insegnagli a pescare e te lo levi dai coglioni il week end'.
E'
con questa massima che la new entry nel mio ufficio mi ha appena
conquistata.
Lo
stesso che voleva fortissimamente il Mac perchè senza potrebbe
crollare il mondo, mi stava raccontando che domani eccezionalmente
non andrà a pescare ma porterà la sua fidanzata a fare shopping.
Shopping.
Sì
d'accordo, vi metto le foto. Ma dovete aspettare che torni a casa,
nel week end le faccio e le aggiungo a questo post.
Come
ho espresso nell'ultimo commento, sono titubante nel farvi vedere gli
acquisti perchè io contrariamente a tutte le blogger del cielo e
della terra (fatico a definirmi blogger, mi conferisce un'autorità
che non sento di avere) sono ancora piuttosto sensibile ai giudizi
altrui. E se una di voi SI AZZARDA a dire qualcosa sui miei acquisti
andando a minare quelle scarse sicurezze che ho maturato negli anni
potreste peggiorare la mia attuale condizione di vittima della
dissonanza cognitiva post-decisionale.
E
tra gli esami che ha sostenuto prima di farsi incoronare con un
diadema di strass (giuro), c'è stato quello di psicologia sociale,
durante il quale un bel capitolo era dedicato alla dissonanza.
La
dissonanza cognitiva post-decisionale: vi potreste cercare la
definizione su wikipedia, ma io son qua per darvi la MIA definizione.
E'
quella sensazione di malessere che vi prende lo stomaco ogni volta che fate un acquisto. Che sia una borsa da 1.200 Eur o una
scarpa in saldo al 70% da Bata, una volta a casa voi starete MALE.
Sì
perchè c'è quel Grillo Parlante di merda che dall'abisso della
vostra coscienza vi sta dicendo 'ma forse non dovevi spendere quei
soldi!' - 'ma forse non dovevi prenderla in nero!' - 'ma ti servivano
veramente?' - 'ma quando comincerai a risparmiare se non sai
resistere neanche difronte ai 35 Eur di Zara?' - 'ma non dovevi
mettere via i soldi per il fondo pensione?' - 'ma non dovevi comprare
casa quest'anno?' - 'cosa direbbe la mamma di queste scarpe?'
Queste
sono solo alcune delle domande che a me solitamente galleggiano in
testa quando, dopo un lungo sabato pomeriggio di shopping, appoggio
le borse colorate sul pavimento e le guardo con la stessa tenerezza
che userei per guardare le mie figlie giocare con i mio minipony sul
tappeto del salotto.
Sono
in dissonanza oggi per le scarpe mocassino con le borchie.
E sono in dissonanza solo per loro semplicemente perchè non ho ancora avuto il tempo di indossare le altre. Sono in dissonanza perchè mi stanno sanguinando i piedi.
Per
andare dall'ufficio alla mensa oggi ho dovuto saltellare su una gamba
sola e poi nascondermi in bagno per mettermi i cerotti.
Ho
dimenticato una piccola regola che dovrei sempre tenere a mente e
tatuarmi sul portafogli: SMETTILA DI COMPRARE SCARPE DI VERNICE.
Come
ha saggiamente detto Teresa Mannino a Zelig: 'Si vede che Cenerentola l'ha scritta un uomo.
Perchè noi donne sappiamo quanto fa male una scarpa di vernice,
figurati se ce ne andiamo alla festa da ballo con una scarpetta di
cristallo! E' facile trovarla l'indomani. E' quella con i piedi
gonfi'.
Quanto
cazzo fanno male le scarpette di vernice e quanto cazzo ogni volta ci
ricasco.
Ma
perchè dico io? Le vediamo lì, sul ripiani di plexi, sulle mensole
di velluto... E quando le provi e cammini sulle loro moquette ti
sembra che niente e nessuno potrà mai farti del male.
Niente
e nessuno potrà mai farti del male QUANTO un altro paio di scarpe di
vernice.
Dev'essere
un retaggio infantile, qualcosa che le mamme ci inducono a volere da
quando facciamo la prima com.. ma che dico la Comunione. Io ricordo
PERFETTAMENTE un giorno all'asilo che andando in bagno ho visto da
sotto la porticina le scarpette di quell'Annalisa là, che aveva
sempre le scarpette di vernice nera con il cinturino alla caviglia. E
le portava sempre con dei vestitini di velluto abbinati con il
cerchietto.
Cazzo
la odiavo. Era vestita come volevo vestirmi io. E come vorrebbe
vestirsi qualsiasi bambina del mondo universo. Era Blair Waldorf.
E
io invece ero vestita con i vestiti di mio fratello.
Però
quando la guardo adesso per strada: io sono quella con le
scarpe più belle e lei è quella con le meches a STAGNOLA.
Stagnola
dico.
Non
lo chatouche. Non l'hombrè hair (che tanto non capirebbe).
Permanente
e meches a stagnola.
Praticamente
ha vissuto negli anni '90 e lì è rimasta.
Ma
tornando alla dissonanza cognitiva post-decisionale, chiamiamola solo
dissonanza per gli amici: il
libro di psicologia diceva che coglieva molto più le donne degli
uomini e quest'ultimi solo in caso di acquisti ad alto investimento
emotivo. Come un'automobile o una moto. E infatti per questo che poi
vengono sviluppati degli adeguati servizi di post-vendita che in
realtà però assomigliano di più a dei servizi di supporto
psicologico.
Un
altro esempio erano le cartine sotto i pasticcini: 'La ringraziamo
per la preferenza accordataci'.
No
dico, secondo loro, io dopo che mi sono scofanata un intero vassoio
di paste e sono presa dalla dissonanza, ma dì pure dal rimorso,
vedere te che mi ringrazi perchè ho scelto te anziché i pasticcini
del lurido più in là dovrebbe bastarmi per lavarmi la coscienza?
Noi
donne, al contrario degli uomini, evidentemente consideriamo acquisti
ad alto investimento emotivo anche le paste. Non solo
l'abbigliamento, le scarpe, le borse.
Le
paste, il tonno, le olive, il pane (oh! Il pane! Quante volte mi sono
pentita di aver introdotto sulla mensola della dispensa i
carboidrati!), i regali, i capelli.
Noi
donne siamo condannate ad un perenne stato di insicurezza e
indecisione.
Perchè
non ci fermiamo poi alle cose materiali, no! Lo stato di indecisione
si allarga alle azioni. Ai pensieri.
Vi
capita mai di avere a che fare con qualcuno che vi piace e di essere
lì lì per chiamarlo o per fare qualcosa, per rispondergli su
facebook, se accettare una sua provocazione o meno, se sbilanciarvi o
se continuare a rimanere in bilico sul filo del rasoio per continuare
a rimanere delle strateghe dei sentimenti? E poi magari farlo... e pentirvi?
Oppure
vi capita mai di litigare con vostra madre, con il fidanzato, con le
amiche, con il trombamico, con il capo (mi è capitato di litigare al
telefono con il mio ex capo usando un tono di voce talmente alto che
poteva sentirmi senza usare il telefono, con tanto di lacrime e
urla...mmmh Ciao Federico!) e di dire le classiche cose di cui poi
sapete che vi pentirete?
Onestamente
a me, no. Cioè è più facile che mi penta di qualcosa che ho
comprato che di qualcosa che ho detto.
Ma
questa son io.
Infatti
nella mia vita mi sono pentita di:- essermi fatta la permanente
- non aver imparato il francese alle scuole
- aver comprato quelle scarpe su Yoox
- aver comprato quelle altre scarpe su Yoox
- aver comprato quel paio di jeans su... no vabbhè non lo dico che poi se no sembra accanimento
- non aver imparato a suonare il pianoforte
- essere andata a letto con un paio di persone
- aver comprato la Balenciaga in questo colore
- aver comprato questi mocassini di merda che mi stanno segando i piedi
- aver comprato un totale di almeno 5.000 euro di merce presso Zara ed H&M
- aver comprato la chiavetta della 3
- non aver mandato a cagare quella manciata di persone, così sull'unghia come si meritavano.
E
voi di cosa vi siete pentite?
Io
ora esco e accompagno un pulmino di amiche presso Negozio 1, 2 e 3
verso le loro prossime dissonanze cognitive.
Presto
avrete le vostre foto ma guai a voi se ne sento UNA che dice che non
dovevo comprare quelle cose!
Ecco le foto:
Come si deduce facilmente non è venuto PatricK Demarchelier a fare gli scatti...
E come era facilmente prevedibile ho comprato anche un'altra camicia da 35 Eur da Zara.
Avevate dubbi?
Ecco le foto:
Come si deduce facilmente non è venuto PatricK Demarchelier a fare gli scatti...
E come era facilmente prevedibile ho comprato anche un'altra camicia da 35 Eur da Zara.
Avevate dubbi?
Profondo, PROFONDO, odio per le scarpe di vernice. Ne ho un paio tanto tanto carine che metto pochissimo per ovvi motivi e quelle poche volte che mi azzardo sono sempre lì a pentirmi di averle comprate. Ho provato tutti i rimedi in circolazione, NIENTE, fanno male!
RispondiEliminail mio grillo parlante ha avuto un'ischemia cerebrale quando ho comprato una twiggy balenciaga nel versatilissimo color "amethyst".
RispondiEliminaimprovvisamente il dubbio: dove ho messo il mio diadema?
nessun colore di balenciaga è sbagliato!!!!!o almeno credo....ne ho una li li x essere comprata....work color storm...cosa faccio ditemelo voi,cosi poi non mi sento in colpa!!!dio come odio chiedermi del PERCHE' di certi acquisti...e ancora di piu' del capacitarmi di quale cagata io abbia fatto prendendo determinate cose...tipo un abito di gucci color big babol alla modica cifra di 670 euro (pero' era scontato...ne costava 990).SOPRATTUTTO QUANDO HAI UNA MADRE/NONNA E PURE FIDANZATO che te le rinfacciano tutte...quando ti dicono: "ma come mai non metti quel paio di jeans che hai comprato 3 mesi fa" e tu pensi: cazzo,mi entra una fetta di culo,era stretto ma quel bastardo di comesso mi aveva giurato che si sarebbe lasciato andare!!!!!!ahhh...povere noi donne!!
RispondiEliminaSi alla balenciaga nn te ne pentirai mai!!!!
RispondiEliminameglio sbilanciarsi e beccarsi la dissonanza cognitiva, tanto poi il tempo passa, torna l'equilibrio, si può ricominciare a respirare, vivere e ... comprare, anzi COMPVAVE! :-)
RispondiEliminaHai c'entrato in pieno tutti i punti, come sempre!
RispondiEliminaE tranquilla, niente commenti acidi quando metterai le foto ^_^
Baci!
Tranquilla, appena metterai le foto ti inonderemo di:"...........tesoroooooo sono meravigliose, stupendissimissime, quanto ti invidio".......
RispondiEliminaSenso di colpa pazzesco appena comprato la Harlequin di miu miu per colpa del fidanzato che ha commentato con un "e pare la borsa degli zingari":senso di colpa durato due secondi, ora mi sento molto Victoria Beckham (seeeeeeeee)....
Lucia
Io questa settimana ho comprato il mio primo paio di jeans su...vabbe non lo dico, e non ho parole. Purtroppo o per fortuna, mi sa che lo shopping online non fa per me.
RispondiEliminadi che colore hai comprato la Balenciaga?? comunque di quante cose mi sono pentita ti intaserei il blog :)
RispondiEliminaPassa da me e se ti va seguimi!
XO XO
http://laparisienne3.blogspot.com/
Vedo che l'argomento Balenciaga è il più sentito!
RispondiEliminaAllora la mia creatura è una city, color antracite (guardatela sul sito di balenciaga).
@Marina Maalox: voto sì per la Work perchè è quella enorme e la metti anche a spalla, no? Il colore però non mi sovviene. Grigio chiaro?
@Lucia: con MiuMiu non si sbaglia. Al massimo si fa un investimento.
@Sascha: si però non ho scritto di tutti gli altri acquisti soddisfacenti su Yoox. E' che dopo un po' ti fai prendere la mano, ma non demordere e usa le premiere che sono la cosa più figa!
....quei mocasini...mmmmm....
RispondiEliminaOk, ho la dissonanza anche io, ora so come si chiama quel cavolo di grillo parlante che ogni volta mi rompe le balle con le sue insinuazioni malandrine ... Ne avevi bisogno? Quante volte pensi di usare questa cosa? Ma non ne avevi una perfettamente uguale? Ma con 130 borse che cosa ci devi fare? Ma perchè continui a comprare?
RispondiEliminaA martellate lo uccido, prima o poi!!! Eccheddiamine!
Il mio grillo parlante è stato accidentalmente schiacciato dalle mie Givenchy. Le stavo provando e...splash. Morto.
RispondiEliminaOH MIO DIO..siamo sedute sulle medesima sedia rosa cicca ikea...ti adoro sempre di piu....beh,che pippa dobbiamo dirti degli acquisti,sono una figata!!x i mocassini...santo cielo,sei una donna,dovresti essere abituata a soffrire!!x una giusta causa poi!!!
RispondiEliminaStivali da biker assolutamente STU-PEN-DI: ADOVO!!!!
RispondiEliminaValestitch
se son quelle le giuste cause x cui soffrire......siamo a cavallo ragazze!
RispondiEliminastivali fantastici :)
RispondiEliminaanch'io voglio quella cosa con su scritto "Peace - Love - Shoes"!
RispondiEliminaovviamente si il termine "sofferenza" che "giusta causa" erano da leggere in chiave ironica....un po' di leggerezza please!!!!!!!!
RispondiEliminaSono d'accordo, questa non è la sede adatta per fare discorsi seri.
RispondiEliminaI 'peace-love-shoes' sono dei tovaglioli che mi ha portato un'amica da NY!
PS Oggi indosso gli stivali da biker e per ora ancora nessuna gocciolina di sangue.
Ti dirò, a me gli stivali piacciono e parecchio
RispondiEliminaBelli i biker!
RispondiEliminaLucia
Sto facendo finta di fare uno stage e siccome sto davanti al computer a fare niente tutto il giorno mi sto leggendo tutti i tuoi interventi! Innanzitutto volevo farti i complimenti per quei mocassini che sono veramente bellissimi (li adoro, li voglio anch'io!) e poi vorrei ricordare la sensazione del giorno in cui metti quel paio di scarpe, per le quali hai quasi fatto un mutuo per comprarti tonnellate di compeed, e a sorpresa non ti fanno più male, anzi, ti sembrano quasi pantofole!
RispondiEliminaSarà che a me qualsiasi scarpa fa male e quindi sono abituata ai dolori da scarpa nuova per cui al momento dell'acquisto ormai penso sempre a una frase che una volta mio padre pronunciò da vergelio suscitando ilarità tra le commesse: "una scarpa deve essere bella, non comoda!"
JBFletcher