venerdì 10 giugno 2011

Non so cosa voglio, ma so cosa NON voglio

Oggi voglio ignorare le nuove foto di Kate Middleton con un abito da sera scintillante.
Non mi va di parlare nemmeno del mio nuovo colore di capelli.
Nemmeno del fatto che Facebook, dietro la segnalazione di qualcuno o sulla base soltanto di qualche strano cavillo del proprio regolamento, mi abbia disattivato il profilo della Zitella.

Oggi io prendo la mia cazzo di valigetta rossa e mi rifaccio altre 4 ore di treno per tornare a casa e dire la mia.
E' arrivata l'ora, per tutti, di dire la nostra. Dite quello che vi pare, ma ditelo porco giuda.

Ho ancora qualche vago ricordo degli anni passati a studiare diritto alle superiori (ragioneria, che bella scuola) e all'università (perché sì, c'ho messo 3 anni a preparare diritto pubblico) e mi ricordo perfettamente che la Costituzione Italiana è un esaustivo elenco di diritti e il diritto di voto è l'unico dovere/diritto dei cittadini italiani.

Il diritto di voto -sopratutto noi donne- ce lo siamo sudato, con le lotte e con le manifestazioni e pure con qualche morto. Ma vi rendete conto che noi donne possiamo votare solo da 1946? L'Italia ci ha concesso il diritto di voto, giusto per darvi un'idea, dopo la Russia, dopo la Turchia, dopo l'Equador!
Si dovrebbe andare a votare tutti i santi giorni che dio manda su questa terra solo per recuperare il tempo perso!
E' un dovere perché semplicemente saremmo stupidi, saremmo senza cervello questa volta sul serio, a non dire la nostra su degli argomenti che ci riguardano così da vicino (e onestamente anche su quelli che ci riguardano da lontano, come la fecondazione assistita, referendum che non ha raggiunto il quorum -come tutti quelli proposti dal 1997- che me sta ancora QUA). Quello che decide di fare lo Stato è cosa roba nostra, siamo noi che facciamo lo Stato!



Non volete che a decidere siano sempre i soliti 4 minchioni che siedono in Parlamento? Allora rinunciate al mare (tanto piove, tiè!) e domenica mattina, dopo aver preso il giornale in edicola, dopo la messa, dopo la colazione al bar, allungate il passo verso quella scuola elementare là, in Piazza Dante, sorridete ai passanti e chiudetevi nella cabina e DITE LA VOSTRA!


Volete dire basta una volta per tutte alla storia del nucleare in Italia (E voi là che continuate a rispondere solamente 'tanto se succede qualcosa abbiamo le centrali francesi poco lontane dai nostri confini' se i vostri amici si buttan giù da un ponte, voi chi fate? Saltate?) (Anche scrivere 'TE L'HO GIA' DETTO' -nel 1987- come suggerito da Crozza non sarebbe male ma temo che renderebbe la scheda nulla, quindi limitatevi ad un SI o un NO)

Volete che l'acqua sia pubblica? (Vogliamo pagare anche l'aria adesso?)

Volete che il Presidente del Consiglio e i Ministri si presentino in tribunale (il vero quesito dovrebbe essere 'volete un Presidente del Consiglio che non debba proprio presentarsi in tribunale perché non coinvolto in nessun affare giudiziario?') nei processi che li coinvolgono (oh la prescrizione quanti culi ha salvato!)?
(Legittimo Impedimento. Ma cos'è un ossimoro? Sei chiamato a governare il Paese ma sei accusato di qualcosa -che so, prostituzione, falso in bilancio, cose così- minchia dimettiti e preoccupati di dimostrare la tua presunta innocenza. Poi torni a governare cuore, perché noi italiani c'abbiamo la memoria del pesce rosso e basta che ci lanci un po' di fumo negli occhi e ci prometti un milione di posti di lavoro e firmi un contratto 'con gli italiani' da Vespa e noi ci crediamo ancora eh, vai tra!)

Non fate quelle che hanno tutto e non hanno bisogno di niente.
Non fate quelle che dicono 'si vabbhé ma io non ci capisco niente di politica'.
Nemmeno io amiche. Non ne so un cazzo.
Io non ne so un cazzo di partiti, di processi, di condanne. Ma so quello che non voglio.
E' un po' come per gli uomini, no? Non so com'è il mio Uomo Ideale, ma so come non voglio che sia e vado per esclusione!
Volete dire SI, volete dire NO non me ne frega. Dobbiamo far tornare di moda la voglia di appassionarsi delle cose.
Il potere non sono i soldi, il potere non è Berlusconi perché è ricco.
Il potere è dato dalla conoscenza. Siamo liberi di sapere, di conoscere, di informarci cazzo.
Prendete Repubblica, prendete il Corriere, prendete il Fatto, il Giornale. Informiamoci, impariamo. E' una questione di vita o di morte.

Il potere è nelle nostre mani, dobbiamo solo ricordarci di usarlo.

I seggi sono aperti Domenica 12 dalle 8,00 alle 22,00 e Lunedì 13 dalle 7,00 alle 13,00.


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21 commenti

  1. Amica, pensa che io sono una che metterebbe il quorum alle elezioni politiche (in modo da evitare come sempre che i 4 gatti che vanno a votare facciano salire i soliti 4 coglioni) e lo toglierei al referendum, così, per dire...
    e domenica voterò per la prima volta in longobardia...

    ad ogni modo.. ma cosa hai scelto per i capelli??? vai domani?

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  2. Zit, è un pò come quelli che dicono, in riferimento a qualsiasi cosa (cibo, vini, macchine), "Io non me ne intendo"...E 'sti cazzi!!

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  3. "Quello che decide di fare lo Stato è Cosa Nostra", c'è un mispelling a zitè...
    queste sono cose importanti, la forma.. !
    gogo

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  4. So bene quello che sembra, infatti l'ho messo in minuscolo. Ma dire 'res publica' non mi pareva che potesse dare la stessa immediatezza. Spero che gli utenti capiscano cosa intendo.

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  5. "Ti stimo sorella!" SCherzo dai! Credo che votare sia veramente la cosa più importante che abbiamo nellenostre mani ed è l'unico metto attraverso il quale possiamo decidere personalmente delle sorti del nostro paese. E' ciò che ci rende un paese democratico: possiamo dare il nostro consenso e controllare l'operato di chi di governa. Poi non lamentiamoci se fanno cose che non vogliamo.

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  6. il potere è nelle nostre mani...si ma queste mani di solito non hanno ne conoscenza e ne un cervello per elaborla ;)
    Ad esempio ci sono tante donne/uomini che ragionano con la vagina/pene invece che col cervello.
    Le "vaginali" non voteranno, se ne andranno al lago se al mare piove :)
    I "cazzoni" non voteranno perchè si faranno le "vaginali" ovunque esse siano, magari anche dentro un seggio elettorale, ma senza votare :)

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  7. Infatti! Noi donne ce lo siamo sudato il DIRITTO di voto, quindi esercitiamolo!
    Brava Zitella!
    Tutti a votare (ognuno voti quello che vuole, ma voti)!

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  8. Bravissima!!!condivido tutto e domenica voterò!!!
    Marta

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  9. Brava Zit.
    Oltre a condividere ogni singola parola, sono molto fiera di te che usi il tuo mezzo di comunicazione come dovrebbero fare tutti.

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  10. brava brava brava! in partenza anche io!! IO DEVO e VOGLIO votare!

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  11. Ma quanto sei gnocca? Ma quanto sei simpa? Ma quanto ti stalkerò nella vita reale e quanto su Twitter?

    Ti voglio fare un cuore ma non ho la minima idea di come si faccia qui.

    Lollo

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  12. Bravissima, ecco i SENZACERVELLI ed i COGLIONI
    che fanno paura a Berlusca
    restiamo umani
    Stefania

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  13. E' semplice, chi non vota non si merita di vivere in un paese democratico.
    Tanto vale che vada a vivere in Corea del Nord (spero gli piaccia la zuppa di jack russell).

    41.1% di affluenza alle 22, dai ragazzi!

    (italiana all'estero a cui non hanno consegnato le schede per "cavilli burocratici, maledetti!)

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  14. Mi dispiace averti conosciuta da poco come blogger, sto andando a ritroso a leggere i tuoi post, voglio leggerli tutti, non me ne devo perdere nessuno, e se già dalla pagina 1 ti adoravo, ora di più!
    Questo dimostra che se a una donna interessa la moda, lo stile, etc etc, non significa che non abbia cervello e non sia in grado di pensare con la propria testa, cazzo, sei una grande! Se ci fossero più donne come te invece che Minetti&co. sarebbe un paese migliore...

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