Il
giorno 23 settembre 2011 ho ricevuto alla casella mail del blog
un'intimazione dall'avvocato della dottoressa citata in questo post che
mi invita caldamente a rimuovere “tutte le frasi diffamatorie, ingiuriose e calunniatorie nei confronti della dottoressa” .
In
molte avete osservato che è difficile averla vinta con un medico e io
non ho nemmeno intenzione di cominciare una guerra del genere.
L'obiettivo che mi ero preposta è stato raggiunto: il mio racconto è
arrivato, per vie ancora sconosciute (qua le cose son due: o la
dottoressa si googla di tanto in tanto o qualcuno le ha raccontato la
vicenda e se veramente ho fatto così tanto buzz in rete non posso che esserne felice) alle orecchie dell'unico medico responsabile.
Spero
che abbia fatto i conti con la sua coscienza e che la prossima volta
che si troverà davanti una paziente in una pessima giornata al Pronto
Soccorso si ricordi di quello che è successo a me e alla sua reputazione.
Cara Dottoressa che sta leggendo, siamo nel 2011, non siamo -più- donne che stanno zitte.
Auguro
a Lei di non sentirsi impotente come mia madre quel giorno al telefono,
a 400 km di distanza, mentre mi ascoltava piangere all'uscita del
Pronto Soccorso al termine della Sua visita.
Auguro
a Lei e alle sue eventuali figlie di non ritrovarsi mai ad avere
bisogno del S.S.N. e del Pronto Soccorso presso il quale lavora in una
giornata nella quale la ginecologa di turno ha le palle girate.
Auguro infine a Lei di riuscire a guardarsi allo specchio con più stima, ora che ha fatto rimuovere il suo nome da un temibilissimo blog della rete.
Se
anziché passare tempo su internet a spulciare i risultati di Google sul
suo nome e cognome passasse più tempo a guardare negli occhi le sue
pazienti sono certa che tutto questo non sarebbe successo.
Buona fortuna.
Ovviamente,
se qualcuna di voi vive a Milano e vuole sapere qualcosa in più sulla
mia esperienza con la dottoressa protagonista di questa pessima
esperienza, può scrivermi a lazitella@matiseivista.com
Il resto del post lo trovate qui.
Grandissima.
RispondiEliminaHehe... brava.
RispondiEliminaMitica.
RispondiEliminaLe hai fatto paura sì alla Dott. Boicazzi.
RispondiEliminaSi vede che hai ragione.
Ho letto il post originale. Mi successe la stessa identica cosa a Bologna. Dopo 4 ore di pronto soccorso e 2 di pronto soccorso ginecologico, nessuno mi visitò e il mio "fastidio" venne classificato come "cistite" ("il tuo medico di base ti aiuterà"). Il mio "fastidio" era una gran brutta roba, in realtà, che non sto qui a raccontare, ma che sicuramente, se diagnosticata prima era meglio. Certo, le 7 di sera e la stanchezza arrivano per tutti. Allora era il caso che queste SEDICENTI andassero a fare le zoccole a ore, così da potersi gestire il proprio orario di lavoro e non le dottoresse. Complimenti per il coraggio di aver raccontato tutto. Io me ne tornai a casa, in autobus, piangendo.
RispondiEliminaQui la preoccupazione è la diffamazione dei motori di ricerca e non quella di aver creato un disagio al paziente. Avrebbe come minimo dovuto scriverei in prima persona per capire ed eventualmente scusarsi! Questa umanità ci rattrista profondamente.
RispondiEliminaallora specifichiamo.
RispondiEliminafaccio l'avvocato da ben 12 anni e ti posso garantire che non c'è nulla di diffamamtorio o calunnioso in quello che hai scritto e mi sorprende che una "collega" abbia inoltrato una diffida via mail.
caso mai, sei tu ha poter rivendicare i tupoi diritti per lo stress e la sofferenza che l'atteggiamento del medico ti hanno procurato.
anzi, fossi in te, ribadirei il diritto ad esprimere le proprie opinioni (visto che ciò è stato fatto in modo colorito ma non giuridicamente rilevante)che tra l'altro è diritto cotituzionalmente garantito, e na rivolgermi - eventualmente - al tribunale del malato. fabiana
scusa sono stata sgrammaticata ma il senso mi pare chiaro. qui non si accettano più critiche salvo saltare alla giugulare delle persone invocando la censura. tzè.
RispondiEliminaZit....ti vogliamo bene...e sei u mito...ALLA FACCIAZZA DELLA CENSURA!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaMa non è giusto!!!
RispondiEliminaquella sciacquetta che,da come avevamo intuito, ha molto tempo da perdere su internet, ha avuto la sua rivalsa,e te che hai sofferto le pene dell'inferno???
Zit,verrai vendicata...
Mi accodo al post dell'avvocato di sopra, Faccio l'avvocato anch'io e posso assicurarti che ci sarebbe materia per una querela nei confronti della signora, sia per il trattamento subito in ospedale sia per il tentativo di intimidazione a mezzo e-mail. Il tempo ce l'hai ancora, entro tre mesi dal fatto;
RispondiEliminacerto, ci vorrebbe un certificato che accertasse l'errore di diagnosi, ma la scortesia e l'estrema maleducazione, davvero al limite dell'inumanità, andrebbero sanzionate.
Questa, prima o poi, provoca qualche danno grave, se non l'ha già fatto.
Non ravviso alcuna diffamazione in quello che hai raccontato: hai diffuso il suo nome, e allora? Lavora in un posto pubblico, mi pare. Se l'avessi coperta di complimenti il nome l'avresti potuto diffondere, allora?
In ogni modo, se la distinta e squisita signora legge (o si fa leggere) ciò che compare in questo blog, può stare tranquilla: il suo nome CE LO RICORDEREMO e magari, un domani, dovendo avere bisogno di usufruire dell'opera della Clinica Mangiagalli di Milano (speriamo di no!) ciascuna di noi potrà dire: "Quella dottoressa lì??? No, grazie, vado a far perdere tempo a qualcun altro!".
Ciao
Lucilla
La dottoressa mi fa tenerezza!
RispondiEliminaMa va ancora di moda far mandare lettere da un avvocato anziché mandare le proprie scuse? Ci vorrebbe un Matiseivista pure per lei, dato che la lettera dell'avvocato è scrausa quanto un il sandalo-stivale.
Il mio ragazzo è un avvocato e io non gli ho mai fatto scrivere una lettera nemmeno nei casi più estremi.
E aggiungo, nel caso la signora in questione leggesse anche i commenti: pensa che caso sarebbe stato mandare un'email di scuse con toni personali e non formali e recuperare in un attimo fama, credibilità e umanità.
RispondiEliminaPossibilità buttata nel cesso.
Io il nome me lo ricordo, carissima dottoressa di sta minchia. Ormai la frittata è stata fatta, e Lei ha fatto una figura pessima.
RispondiEliminaLafedeselasente
Concordo con Alessandra delle 10.36, un'occasione perduta! grande Zit!
RispondiEliminaMaria
be', di certo la telefonata che ho fatto fare alla ragazza che lavora nel famigerato ospedale per chiederle se conosceva la famigerata dottoressa da te citata, può aver influito sulla vicenda (naaaaaaah, comunque non ci credo...)
RispondiEliminaspero che il casino si fermi qui. vai zitella, paladina della passera infiammata, siamo tutte con te.
d.
Mi accodo con quelli che ti stanno supportando. :)
RispondiEliminaMolti medici sono convinti che le loro mani 'siano mosse da Dio' e i pazienti devono subire e tacere: dopotutto sono loro i medici che hanno studiato almeno 10 anni, non NOI che ci lamentiamo per i loro modi bruschi di visitarci!
Ps, io alla Mangiagalli sempre reparto ginec, mi son trovata bene, sono andata a ricontrollare i nomi sui referti delle ginec. ed erano diversi!
Benny
Ormai la dottoressa che invece di pensare a far bene il suo lavoro spippola su internet la figura di mmè ce l'ha fatta!!!e tutte noi (e a chi lo abbiamo detto) ricorderemo il suo nome!!!
RispondiEliminae ovviamente la eviteremo.
Sandra
Pensa solo al rosicamento della signora per montare su tutto 'sto casino.
RispondiEliminaPer la legge del contrappasso, avrà partner con arnesi piccoli e insignificanti.
Più Zitella per tutti!
Ciau.
RispondiEliminaHo letto la tua storia ed è allucinante. Io sono laureanda in Giurisprudenza e uno dei miei migliori amici ha appena fatto la tesi sulla responsabilità medica..ora lavora presso uno studio penalista..se ti interessa ti metto in contatto con lui.. Ti dico solo che purtroppo la lettera dell'avvocato, a chi non è del mestiere, fa effetto..ma in realtà non è poi sta gran cosa. Basta avere un altro avvocato.
Se ti interessa rispondimi qui nei commenti e ti inoltro com mex privato i miei contatti.
Uhuhuhuh, bel colpo!
RispondiEliminaQueste esperienze sono allucinanti, hai tutta la mia solidarietà...
Io una volta mi sono rotta il coccige e mi hanno fatto stare 3h seduta su una seggiola con un fottuto codice bianco, senza neanche chiedermi se magari chissà forse preferissi stendermi su una barella.
Capisco che non fosse una cosa da codice rosso, ma anche tutte quelle ore seduta non sono state una passeggiata....
Io avevo letto il post ad agosto ed il nome di quella dottoressa me lo ricordo ancora.
RispondiEliminaPuò anche far rimuovere tutto e minacciarti, ma per me rimane una cafona insensibile.
Bacione!!
Ti seguo da mesi e ricordo perfettamente quel post pieno di emozioni. Posso solo immaginare cosa tu abbia dovuto passare. Ma lì per lì rimasi sorpresa nel leggere il nome, non so, pensai ad una diffamazione, ma siccome sono una psicologa e non un avvocato non ho dato peso alla cosa. Ora qui leggo i commenti tranquillizzanti degli avvocati, ti stavo scrivendo per sostenerti... ma poi leggo questo post
RispondiEliminahttp://metilparaben.blogspot.com/2011/09/bavaglio-parte-vogliono-obbligarci.html
che è esattamente la tua situazione. Forse ha a che fare con la stretta governativa sui blogger equiparati a testate giornalistiche di qualche mese fa. Dai un'occhiata e se credi informati. Ciao mitica Zit.
sono allucinata, prima cafoneria ora l'avvocato? Zit, a me per molto meno (perche' io non stavo male e non mi sono fatta male) han provato a mandarmi in galera o a farmi levare la patente e multare (omissione di soccorso quando quella rimasta a terra ero io), sempre con avvocati simpatici che telefonavano a casa per intimidare i miei genitori e me, poi lettere... io avevo l'altro avvocato pero'.
RispondiEliminache tristezza, lavorare bene non va proprio piu' di moda oggigiorno...
Fantastica. Meno male che c'è qualcuno che "non sta zitto".
RispondiEliminanoi stiamo con te!
RispondiEliminasei grande!
RispondiEliminaLara
Ma dimmi te! Se a me fosse successo di leggere qualcosa del genere sul mio conto in un blog, mi sarei incazzata con me stessa e mi sarei vergognata, non avrei avuto pure l'arroganza e l'idiozia di minacciare la persona che avevo offeso... minimo ti doveva delle scuse! Sembra che si sentano tutti onnipotenti e intoccabili, che schifo.
RispondiEliminaZit, sei una grandissima. Però ora torna a parlarci di poracce e strappone, ti prego :)
RispondiEliminaHai mandato in subbuglio tutta la comunità delle fanz di Romualdo col tuo post di ieri su facebook. Ma è vero che la Spada avrebbe già partorito? TU SAI! TU SAAAAAIIIIII!!!!
Ciao Zit, mi raccomando, ripijate :D
Rebus...
RispondiEliminaA) Si dice davanti all'altare
B)In veneto si dice ma va in .... per mandarti dove sai
C) Bologna
D) Altra sigla che in inglese definisce l'organizzazione mondiale del commercio
Che nervoso a sentir certe cose! Che uno poi sta male, ha bisogno di cure a si affida al personale di turno...hai fatto benissimo a scrivere quel post facendo nomi e cognomi e la signora dottoressa invece che una lettera mandata dall'avvocato avrebbe almeno potuto provare a spiegare il perchè le cose sono andate come sono andate. Davvero non lo capisco...
RispondiEliminaADORO IL REBUS! MITICA!
RispondiEliminaGrazie mille a tutte, siete dolcissime.
Siamo tutte d'accordo che questa "dottoressa" l'ha gestita nella maniera peggiore, due righe in una mail avrebbero risolto tutto.
Grazie ancora,
<3
anonimo delle 14:00 sei un genio :D
RispondiEliminazitella vai avanti a testa alta,hai fatto bene quando hai scritto quel post!Anche se abito a firenze ho informato le mie amiche di milano appena lessi il tuo racconto!
E quella dottoressa dovrebbe nascondersi e vergognarsi per ciò che ti ha fatto passare.
Che amarezza... coraggio Zitella!
RispondiEliminaGrande Zit, aggiungo il mio supporto dagli antipodi (inutile dire che qui un medico che si comportasse in questo modo e si permettesse pure di minacciare via avvocato passerebbe guai molto seri...).
RispondiEliminaCerto che se tu avessi tempo e voglia, contattare a tua volta un avvocato che ti permetta di ripubblicare di nuovo il nome di quella dottoressa (anche se tutte noi lettrici ce lo siamo segnato!) sarebbe una grossa soddisfazione...che brutto esempio di essere umano quella donna!
Ciao Zit e grazie Serena,
RispondiEliminasono solo un maschietto che bazzica da queste parti; anche per capire di più molte cose.
Zit fai bene a non impelagarti legalmente anche perché vedi che il post ora ha ancora più rilevanza e visibilità di prima...
Statemi bene
Cia Ciaooo
WOW. Che notizia. Fai davvero paura zitella cara. Ti leggo di frequente e mi piace il tuo stile mordace...e ho letto con molta apprensione quell'ormai famoso post sulla dottoressa milanese (hai fatto vacillare le mie certezze sull'efficienza della sanità lombarda..a me, che da lombarda nata e cresciuta, mi ritrovo a vivere a bologna, città in cui l'epidurale se la vuoi te la paghi almeno 800 euro! capisci che la lombardia al confronto mi sembrava il paradiso terrestre). Poveraccia, pensa che questa per lavarsi la coscienza deve ricorrere ad un avvocato. Quanto sarebbe stato più bello un commento al tuo post, anche in privato, spiegando le, per quanto non giustificabili, motivazioni che quel giorno l'hanno spinta a trattarti cosi. O anche solo per chiederti scusa, senza spiegare. Non sarebbe stato molto più bello? Invece no. Perchè questa è la terra dei prepotenti orgoglioni. E se uno osa fare la voce grossa, scatta il teorema bossiano del "tanto io ce l'ho piu grosso"... Tristezza. Un bacione! msbx
RispondiEliminaCioè tipo che all'UNICO UOMO ETERO che passa da queste parti io mi sono rivolta dicendo 'MITICA'.
RispondiEliminaVabbhè. Il mio tasso di sfiga è astronomico.
Che dite, gliela mando una mail all'avvocato dicendo 'consigli alla sua cliente di dare un'occhiata ai commenti?'
dagli il diritto di replica come ti ho già scritto, così vedremo chi ce l ha più grossa! :)
RispondiElimina@Ivan: nessuno impedisce a questa donna di manifestare la sua presunta professionalità in questa sede. Di certo non vado a prenderla a casa per sentire la sua opinione di cui non me ne frega proprio niente.
RispondiEliminaio pensavo ad una tua offerta di disponibilità al suo avvocato riguardo all eventuale replica della sua cliente, ho idea che alla stessa dottoressa non gliene importi, ma vale la pena pensarci se a lei non bastasse la cancellazione del suo nome, infatti i riferimenti per individuarla non mancavano nel post del primo agosto.
RispondiEliminaIn ogni caso anche se volessero bastonarti legalmente, se la dovranno sudare per bene.
A meno che il caro principe della follia non ci metta lo zampino con una delle sue leggi, propio in questi giorni si discute del diritto di replica e di relative multe da appioppare ai blogger responsabili di diffamazione, a proposito di questo, prova ad informarti sul blog di Claudio Messora.
Ciao Zit,
RispondiEliminaPer la cosa della replica, secondo me fai meglio a lasciare perdere; hai ottenuto lo stesso il risultato; anzi semmai lo hai pure potenziato.
E non dare per scontato che ti leggano solo signorine eh?