Caro Babbo Natale,
Mi è venuto in mente di scriverti una lettera come si deve, che insomma, è un po' che non ci si sente io e te.
L'altra settimana, mentre ero a casa di mio cugino mi è caduto l'occhio sulle tre letterine pronte per, rispettivamente, Santa Lucia, Babbo Natale e la Befana. Erano cinque righe scritte in stampatello con la matita, forse con una penna nera. Da qualche parte mancava un acca, o ce ne era una di troppo. Mi ha colpito però, sarà a causa del lavoro che faccio, la stitichezza del testo e la scarsità della grafica. Qualche parola come “portami due bustine di Sailcazzo Nuove Forze” e di altre cose che avevano nomi simili a farmaci e mancava che chiosassero con un 'cordialmente'.
Io gliel'ho anche fatto notare che le cose non si chiedono così, ci vuole anche il visual, facci qualche disegnino a sto Babbo Natale ci ho detto. Te lo ricordi? Io facevo dei megadisegni, mi impegnavo di brutto. Però non me lo dimentico che Barbie Totally Hair non me l'hai portata alla fine eh, minchione.
Comunque, ci tengo a mostrare loro che le letterine per i Babbi vanno fatto bene, bisogna saper introdurre le richieste, bisogna girarci intorno. Quindi, visto che dire “quest'anno sono stata brava” mi pare eccessivamente sbrigativo, ricapitoliamo insieme questo splendido anno di merda appena trascorso.
Gennaio
Uh che mese brutto questo. Stavo con il Ken, te lo ricordi? E te lo ricordi che quando siamo entrati a casa sua abbiamo scoperto che c'erano stati i ladri? Cioè, BABBO DI MINCHIA, te lo ricordi o no che I LADRI sono il mio terrore più granderrimo? Hai presente cos'ha voluto dire, PER ME, vedere casa (vabbhè, è casa sua ma allora? Ci sono affezionata) ribaltata, con i segni di quei farabutti sulle pareti? Hai presente la paura? Ecco. E come se non bastasse poi tipo ci siamo pure sfanculati. Non mi pare di buon auspicio cominciare l'anno così, ma andiamo avanti.
Febbraio
C'è di buono che poi ci siamo riavvicinati io e il Ken. Ma poi io ero tutta nervosa e incazzosa perché si avvicinava la data del mio intervento agli occhi. Inutile che fai quella faccia, Babbo, son miope da quando ero settenne e mi hai regalato i Mio Miny Pony tarocchi che profumavano di Big Babol. Ma sono andata alla sfilata di Prada, quindi #win.
Marzo
Me l'avevano detto che era doloroso l'intervento, ma non pensavo così tanto. Poco male, fatto, vita cambiata. #doublewin
Passo un mese a Casa Paesello, ma la noia? Hai capito la noia? Per evitare di strapparci i capelli l'un l'altra io e Ken ci si lascia. #fail
Aprile
Primavera. Rido, rido tantissimo. Merito di qualcuno. Che roba strana la felicità.
Poi, di colpo, comincio a piangere. Sto malissimo e non capisco perché. Poi mi spiegano essere un attacco di panico.
E' Pasqua, la mia mamma è in ospedale per farsi il ginocchio nuovo. A casa siamo solo io e papà, ti pare normale che casa mia si svuoti in 'sta maniera? Ti pare normale che la mia mamma, con tutte le cose che abbiamo avuto, debba ancora girare per gli ospedali?
Segna Babbo, segna.
Maggio
La mamma è back home.
Non rido più tanto, mi faccio tante domande. Comincio a pensare di essere sbagliata io. Ah il lavoro va di merda, te lo dissi mai Babbo? Robe brutte proprio. Bella merda, la moda.
Giugno
E' il tracollo psicologico. Le ore perse a piangere in bagno. Amicollega mi raccoglie dal suolo come il gattino della pubblicità Barilla. Per fortuna che c'è lei.
Luglio
Cose belle: cambio colore di capelli.
Cose brutte: c'è quell'anniversario, poi c'è giusto giusto una bella sfiga che mi lega al letto per dieci giorni, mi fa fare il tour dei pronto soccorso, mi fa perdere una settimana di vacanza in barca e mi costa quasi una querela. Ah, me la saluti quella dottoressa? Quella maledetta fottuta incapace. SIGNORA, MI LEGGE ANCORA?
Agosto
E' la legge del contrappasso. Con il Ken si litigava perché lui doveva fare 'sta minchia di patente nautica a gennaio e adesso io mi ritrovo qua, ad avere a che fare con LA DANNATA ASSENZA DI UNA PASSERELLA per tornare sulla terraferma.
Però, ecco, qualcuno me lo poteva dire prima che la barca a vela è così rilassanteeeeeeezzzzzzzzzzh.......
Settembre
Ohibò, tu pensa. E' un anno in più. Son ventotto eh. La tragedia.
Ventotto è un numero di merda. La mamma mi sente triste per il mio compleanno, come tutti i compleanni, ma questo di più perché ha paura che succeda qualcosa di brutto anche a me a 28 anni. Eppoi alle feste lei mi vuole lì con sé, vuole dirmi che va tutto bene anche se non va un cazzo bene, perché poi le dico che questo nuovo lavoro...ecco, è un po' una ciofeca. Che posso fare molto di più e nessuno lo capisce, o lo vuole capire.
Ottobre
Ma il padrone di casa, te lo ricordi quello là? Hai presente l'INCUBO che mi ha fatto passare? I fiori nascosti in cantina, le letterine, le minacce? Ma ti pare normale? Dopo 4 anni che vivo lì senza rompere le palle a nessuno? Per fortuna trovo un bucolocale e si va a vivere da sola. #win
Novembre
Nel giro di un mese si rompe: la caldaia, la tapparella e la lavatrice. Non. Dico. Altro.
Però ho una nuova amica speciale da qualche mese, talmente speciale che mi chiedo come cazzo avessi fatto prima di conoscerla. Io glielo dico sempre 'per fortuna che ci sei, mari'. Diglielo anche tu Babbo. Fatto?
Dicembre
Ed eccoci qua, Babbino. Che ne dici di questo 2011? Io lo sapevo che non sarebbe stato un bell'anno, come tutti i miei anni dispari. Però questo mese è successa una bella cosa. La mamma ha voluto rifare l'albero di Natale.
Sono mesi, anni che con le buone e con le cattive le dico che deve andare avanti, che dobbiamo tutti andare avanti, che lei non si può buttare via solo perché Andrea non c'è più. E lo sai lei cosa mi risponde? Che io non posso capire. E graziealcazzo che non posso capire, ma ti pare? Che devo avere un figlio e perderlo allora prima di aprir bocca? Ma ti pare che io non posso parlare, non è forse abbastanza aver perso un fratello? Che ne dici?
Poi ha detto 'tiriamo fuori gli addobbi'. Io non volevo. Perché per me il Natale è morto nel 2007.
Ma ho fatto l'albero, per la mamma. E non solo, ho pulito l'argenteria, messo le candele rosse, appeso addobbi, campane e rami di pungitopo. Ho fatto l'albero, che nemmeno me lo ricordavo più com'era. Nemmeno che addobbi avessimo. Ma poi, è un po' come andare in bicicletta, no? Basta solo che ti rimetti in sella.
Quest'anno sarà il primo Natale che saremo di nuovo solo noi tre a tavola. Sono quattro anni che facciamo gli itineranti dagli zii. Quest'anno stiamo a casa nostra, come facevamo prima. Come cosa a me sembra ancora contro natura, quindi sai che ho detto alla mamma? 'Cucino io'.
Cazzo ridi, Babbo?
Cucino io, sì. Così non ci pensiamo che siamo in tre. Così magari brucio qualcosa e ci si ride un po' su, anzi, mi sa proprio che qualcosa (o tutto, vai a sapere il mio talento fin dove arriva) lo brucio. Così guardiamo solo quella cosa nera nel piatto e non quella sedia vuota. Ho detto che faccio tutto io eh, quindi Babbino vedi di non mettermi riuonioni all'ultimo momento che poi non riesco a prendere il treno e si mette a cucinare la mamma. Ho un piano diabolico quest'anno.
Quindi concludendo Babbo, che so che c'hai da fa che fai gli straordinari pure te in 'sto periodo, come anno è andato un po' così così. Anzi, mettici pure di merda. E non fare quella faccia lì, da uno che preferisce portarmi una Nintendo Ds rosa, anziché ascoltarmi.
Non mi portare niente. Giuro, niente.
Non lo voglio il fidanzato, ora come ora appesterei la vita di chiunque. Non voglio nemmeno altri vestiti, che il 16 mi arriva la 13esima e m'arrangio. Ti chiedo solo che, per il 2012, si pianga un po' di meno: non te l'ho scritto nel resoconto mensile, ma anche intorno a me s'è pianto parecchio. Non ci sono più dei papà, delle zie, delle mamme su questa terra. Sono tutti là, con Andrea e Steve Jobs.
Non mi portare niente. Giuro, niente.
Non lo voglio il fidanzato, ora come ora appesterei la vita di chiunque. Non voglio nemmeno altri vestiti, che il 16 mi arriva la 13esima e m'arrangio. Ti chiedo solo che, per il 2012, si pianga un po' di meno: non te l'ho scritto nel resoconto mensile, ma anche intorno a me s'è pianto parecchio. Non ci sono più dei papà, delle zie, delle mamme su questa terra. Sono tutti là, con Andrea e Steve Jobs.
Non mi pare tanto, no?
Stammi bene, Babbo.
Zitella
Ziti, mi hai commossa. Non sto per niente bene nemmeno io e sei riuscita a gridarlo al mondo anche per me. Un abbraccio, amica.
RispondiEliminaper te il natale è morto perchè non hai più un fratello(e mi dispiace tanto zitella,perchè penso al mio di fratello...), per me il natale si è infranto tipo palla di cristallo che si schianta sul pavimento(anzi già che siamo in tema,pallina dell'albero).E' un'illusione,tutti che fanno i felici e le famiglie perfette e io che ho solo voglia di mandare a cagare tutti,ma poi non posso che passo per la stronza menefreghista di turno...
RispondiEliminaBabbo natale ci deve tanti di quegli arretrati che è bene inizi già da ora e per i prossimi 365giorni a portarci buone novelle.
Buone feste zit. (sicuramente se metti roba in forno a temperatura troppo alta una bella crosta nera non gliela leva nessuno ;) )
Serena
Mi sono commossa. Il 2011 e' stato un anno assurdo: prima meta' bella bella e poi l'incidente e tutto cio' che ne' conseguito. Babbo Natale e' decisamente in debito con me quest'anno. Un abbraccio forte.
RispondiEliminaMia mamma dopo 14 anni non riesce ancora a fare l'albero/addobbare. Dal 1997 lo faccio io. Cerco sempre di tornare a casa per l'8,ma quest'anno sono a Montreal. Dovrò fare tutto all'ultimo minuto il 21 quando tornerò in Italia. Uff. E' dura. Un abbraccio
RispondiEliminaOh Zit, che bel post. Io quest'anno il Natale lo passo con mia sorella incazzosa, mio padre (dopo tanti anni gli lasciano fare il turno natalizio a casa) e la sua nuova compagna russa, nella casa di mia madre, che non c'è più, e vuole cucinare le cose che cucinava lei e a dormire nel suo letto ci porta quella nuova. PER UN MESE. Mia madre l'avrebbe odiato, così come lo sto odiando io, a Natale sempre di più. Che festa di merda Zit, però in bocca al lupo per il cenone almeno a te, facci saper cos'hai cucinato, va :)
RispondiEliminaAnnie
Mi hai fatto ridere e piangere. Che bello. Grazie :)
RispondiEliminaZit ti capisco.. io un fratello "fisicamente" ce l'ho ancora, ma la malattia mentale se lo è portato via tanti anni fa, quando io ero ancora troppo piccola per capire. Io la felicità non so neanche bene cosa voglia dire.. aggiungici un fidanzato che ti dice di non amarti più e che praticamente ti sbatte fuori di casa e ottieni un vero Natale delle balle.
RispondiEliminaBabbo Natale (o chi per lui): spera che non ti incontri per strada di notte!
Un abbraccio forte forte, Zit.
RispondiEliminanotte e sogni d'oro.
Certo che la vita quando si impegna puo' essere proprio uno schifo...ma e' bello leggere di persone come voi, Zit e le altre dei commenti precedenti, che non si lasciano andare al dolore e guardano avanti, riuscendo pure a portare allegria e positivita' a chi sta loro intorno, che forse e' la cosa piu' difficile al mondo.
RispondiEliminaA volte ci riescono anche con chi e' lontano e non le conosce, come fa la nostra Zit con l'incredibile energia del suo blog.
Per quello che puo' valere, vi mando un grosso abbraccio da lontano...e Zit, grazie.
E in bocca al lupo a tutti voi per il nuovo anno, in fondo non puo' piovere per sempre,no?
Siccome è così emozionante quello che hai scritto a Babbo Natale, non voglio che questo diventi un post dove si parlano solo di disgrazie, e allora ti porto anche una cosa bella. Devi sapere che noi siamo in cinque, ma abitiamo in tre fusi orari diversi (e prima che io tornassi a giugno, in quattro fusi orari). E siccome mio fratello abita in un Paese mussulmano, da quando sta là (5 anni) non è mai riuscito a tornare a casa per Natale. L'anno scorso in un Paese mussulmano c'ero anch'io (un altro, ovviamente, a 4 ore d'aereo, ci mancherebbe) ed ho fatto Natale da sola, in tutti i sensi, perché oltre ad essere da sola nella casa dove stavo, ero l'unica in tutto lo Stato a festeggiare il Natale. (In un Paese senza maiale, tra l'altro). E' stato triste. Poi, qualche giorno fa la mamma mi ha scritto che quest'anno mio fratello ce la fa a tornare per Natale, ed ecco... io sono scoppiata a piangere, come quando ero piccola. Quest'anno non me ne fotte una sega dello Ziopaolo (lo zio che rompe le scatole su qualsiasi cosa ad ogni festa) ma anche se mangerò schifezze ed ascolterò lo Ziopaolo, sarà un bel Natale. Come non succedeva dal 2004.
RispondiEliminaSu, pensa che Babbo Natale qualcosa ti ha già dato: a te non ha dato lo Ziopaolo :) Un abbraccio forte
Un abbraccio fortissimo!
RispondiEliminache bello questo post
RispondiElimina<3 <3 <3 <3
RispondiEliminami aggiungo al carretto delle sfighe dicendo che il 10 dicembre di 16 anni fa una leucemia bastarda si è portata via mio papà, quel Natale lo ricordo ancora come uno dei più tristi però anche se sono passati tanti anni e lui manca come fosse ieri il Natale non si tocca...è sempre occasione di risate con la mia famiglia! W il Natale!!!!
RispondiEliminaLettera stupenda, spero che il Babbo ti ascolti.
RispondiEliminaBuon Natale cara.
Hai un sarcasmo che è esilarante! Ho riso e poi subito seria, poi riso di nuovo e di nuovo serissima.
Io quest'anno prenderò spunto dalla mia nipotina tre-enne per apprezzare la semplicità del Natale. Le manca un babbo, quello vero, non quello vestito da gnomo ipertrofico e io pensavo al solito di compensare ricoprendola di regali. Al che le chiedo: "Amore di zia cosa ti piacerebbe per Natale?" E lei "L'albero, zia".
RispondiEliminaUn abbraccio anche a Zit.
condivido il disgusto per un anno di merda. Speriamo il 2012 non inizi peggio dell'esito complessivo di questo (potrebbe, nel mio caso). Incrocio le dita per te e per tutti gli altri che quest'anno sono stati parecchio sfigati ed afflitti da cose tristi, per un motivo o per l'altro. Un bacio, V
RispondiEliminae chiaramente incrocio le dita anche per me
RispondiEliminaMia mamma fa un piccolo alberello anche per mia sorella Ilaria. Poi glielo portiamo al posto dei fiori. Se mia mamma addobba, sente il bisogno di farlo anche per lei. Magari quest'idea potrebbe piacere anche alla tua di mamma. Auguri, Zit. <3
RispondiEliminaMi hai/avete lasciato senza parole...e forse è meglio non dire nulla.
RispondiEliminaVi abbraccio tutte.
Passo da questo blog per farmi sempre un pò di risate leggendo le tue disavventure...ma...stavolta mi hai davvero commossa.
RispondiEliminaBrucia tutto questo natale ^.^
Ciao Zit!!
Zit mi credi? ti voglio tanto bene.
RispondiEliminamore
Zit, ti faccio tanti auguri natalizi in anticipo dall'Africa. Sono in uno stato africano sperduto per lavoro, ma ti leggo sempre... qui è paese musulmano quindi a giro manco l'ombra di una decorazione...secondo me avete fatto benissimo a fare l'albero, e cmq mi hai fatta commuovere davvero. Ogni volta che ti leggo penso che se abitassimo nella stessa città e ci conoscessimo diventeremmo molto amiche. Un saluto e un abbraccio
RispondiEliminaFrancesca (di Firenze)
Zit..vorrei abbracciarti fino a stritolarti ma non posso farlo fisicamente....però virtualmente ti ho spappolata!! Il mio amore 2 anni fa ha perso sua figlia, e ha perso anche una parte del suo cuore..come te, come i tuoi..e come tutti gli altri di questo post....ma quest'anno, sono andata a casa sua e quasi cazziandolo gli ho detto che DOVEVA fare l'albero, per lui, per lei, per l'altra figlia....e quando una sera ho visto montato quel grande ammasso verde..mi sono commossa perhcè l'ha fatto da solo, ma si è fermato lì...non è riuscito ad addobbarlo e allora...palline&C.,con il terrore di esagerare, gliele ho messe io..e alla fine il suo sguardo e il suo grazie sono stati il regalo di Natale più sincero..!! Io il Natale lo adoro, nonostante le discussioni con mia mamma per i vestiti,le scarpe, i soldi che spendo, casa mia che non è mai abbastanza pulita ecc.ecc....adoro stare con lei, mio papà, mia sorella..quest'anno con marito..insomma..Zit..BUON NATALE AMICA MIA E AMICA NOSTRA..ti vogliamo bene..!!
RispondiEliminaSiamo più o meno tutte lì.
RispondiEliminaSmack
(genio)
Un abbraccio di Buon Natale Zit, da me, quasi sempre silente ma presente.
RispondiEliminaPciuk.
Zit, hai scritto delle cose davvero belle ed emozionanti! Grazie!
RispondiEliminaGrazie per averci aperto il tuo cuore ed aver condiviso anche segreti così intimi... ti vogliamo bene!
Pask
Cara Zit, ti abbraccio fortissimo, anche se virtualmente. Il tuo blog è un'esplosione di energia, quando lo leggo mi fai ammazzare dal ridere, ma oggi è stato diverso. Mi unisco al tuo dolore che non posso nemmeno immaginare..ho una sorella di 21 anni con cui litigo, urlo, rido, piango...e anche se a volte mi fa così incazzare che pagherei per non essere nella stessa stanza con lei, non immagino nemmeno come sarebbe se la perdessi. Ma i miei genitori si. Prima di me è arrivato uno splendido bambino, il 6 ottobre. Se n'è andato il 23 dicembre dello stesso anno.. Non abbiamo mai parlato di quel giorno..Di quella Vigilia passata in Chiesa ma non per la messa di mezzanotte...ma sin da quando ho ricordo, il Natale a casa mia è stato sempre meraviglioso, pieno di persone, di amore, di famiglia. L'hanno fatto per me e per loro. Auguro alla tua famiglia di trovare la forza dei miei genitori, perché anche se non ti conosco, te lo meriti!
RispondiEliminaCazzarola che anno di merda! Mi dispiace un sacco, ti leggo da poco e già torno qui tutti i giorni, pensare alle sfighe che hai passato e a quanto nonostante questo sei sempre brillante e spassosa senza mai lagnarti ha dell'incredibile!
RispondiEliminaQuindi tanti tanti auguri di uscire prima dall'ufficio l'ultimo giorno, di bruciare qualcosa ma non tutto che sennò poi vi resta solo il panettone, di ricevere lo stesso il
DS rosa, e in sostanza di passare un buonissimo natale!
...e una calorosa minaccia a Babbo Natale, che farà bene a mettersi una mano sulla coscienza se non vuole affrontare una legione di zitelle acide inferocite!
Grazie per questo post Zit..ti leggo sempre e anche se non commento mai , oggi ho voluto farlo per farti sentire anche la mia vicinanza..un abbraccio
RispondiEliminaH.
Ciao Zit,
RispondiEliminase hai dello stile! Ne hai da vendere... Mi unisco a tutti gli altri anch'io con la mia storia e il mio anno quasi finito...
E ti ringrazio perchè col tuo blog riesci a far sentire meno sola quella zit che c'è dentro ognuno di noi. Sono sicuro che leggerò anche un libro prima o poi...
Ah! Per quanto possa bruciare ogni cosa che fai sarà speciale perchè cucinata con amore.
Cara Zit,
RispondiEliminache dire?? Post meraviglioso!! Ti abbraccio forte forte, augurandoti che il Babbo faccia il suo dovere tra 10giorni, e mando un bacio a tutti&tutte quanti hanno commentato.
Chiara:)
cosa dire... bellissimo post!
RispondiEliminaSe ti avessi davanti mi verrebbe da darti un abbraccio di quelli stritolanti ♥ ♥
Che carine che siete tutte, io amo farvi ridere e una volta all'anno mi concedo di dirvi qualcosa di più di me.
RispondiEliminaMi dispiace che siamo in tante a condividere un'esistenza un po' disgraziata, ma vedo che riusciamo tutte ancora a tirare avanti.
Auguro a tutte voi un ottimo Natale e un felicissimo 2012 (che poi il 12 è un bellissimo numero, sai mai che porti bene).
Virtualmente vi abbraccio tutte, un giorno spero di farlo realmente.
Un bacione
Zit
Come ti capisco. Anche il mio Natale, a casa mia, è morto tanti anni fa.
RispondiEliminaZit tanti auguri. Grazie per esserci con il tuo sarcasmo e la tua ironia.
RispondiEliminaSei davvero speciale e questi 35 messaggi lo dimostrano!
Un abbraccio
Robi
Grazie per i tuoi post divertenti e per i tuoi post come questo in cui racconti poco e bene di te...un abbraccio di buon Natale anche a te e speriamo veramente che il 2012 sia un anno migliore!!!
RispondiEliminaMarta
Tuo fratello probabilmente ora è insieme al mio e tutti e due si stanno facendo delle matte risate guardando giù, a quelle sceme delle loro sorelle.
RispondiEliminaBuon Natale ragazzi, mettete una buona parola per noi.
E buon Natale anche a te, Zitella.
Lucilla
Ecco perché questo è il mio blog preferito.
RispondiEliminaBiba
ciao zitella, non commento mai ma ti leggo sempre, voglio solo mandarti un bacione :* vedrai che il 2012 sarà un anno migliore :)
RispondiEliminacara zitella...mi hai commosso..
RispondiEliminaun abbraccio e tanti tanti auguri di buon natale e buon 2012!
cara zitella...mi hai commosso..
RispondiEliminaun abbraccio e tanti tanti auguri di buon natale e buon 2012!
Bello Zit, e belli tutti i commenti. Mi avete fatta piangere. Ti abbraccio, un buon Natale che guarda al futuro.
RispondiEliminabeh, questo è stato un anno un po' di merda, te lo concedo... con tutti i terribili pregressi del caso... ma adesso andrà bene, ancora poco ed è il nuovo anno, il 2012... 2012?!?! oh cazzo-merda... dannati maya!!
RispondiElimina...ma io non volevo piangere! Passo spesso di qui per ridere ("ma non ce le hai delle amiche?!")ed istruirmi (sui NO, soprattutto)ed ora che mi combini? Mi sento triste ma anche felice perché in fondo ci sono tante persone belle in giro, come te e molti che scrivono in questo post.
RispondiEliminaCrudelia
Anche per me è stato un anno di m.....
RispondiEliminaPerò mi hai fatto tornare la voglia di fare l'albero di Natale
Grazie e auguri
Un bacio
www.welovefur.com
Ho letto questo post ieri sera, e sono tornata a rileggerlo stamattina, commenti compresi.
RispondiEliminaè bello sapere che da qualche parte nel mondo c'è qualcuno che sta male come te, che vorrebbe poter avere un sorriso la mattina al posto dei nervi allo stomaco che ti ricordano il perchè la tua vita va di merda.
E odio il natale, odio le luci, odio le famiglie (felici?) che comprano i regali, odio dover passare le feste pensando a qualcuno che a te non ci pensa nemmeno di striscio.
E ancora di più odio me stessa per non avere la forza per guardare avanti e reagire.
Non vi auguro delle belle feste perchè visto come stiamo più o meno tutti messi.. :) vi auguro un sorriso anche nelle giornate più stressanti, un abbraccio quando fa freddo, un bacio per un piccolo traguardo conseguito, vi auguro l'amore. E la forza in se stessi.
è un augurio a voi, ma anche a me.
Un abbraccio a Zit, che anche se non la conosco, mi fa sorridere e a volte anche piangere.
E un abbraccio a voi.
E' dura, per un motivo o per l'altro è dura per molti. Bisogna essere piu' forti di tutti, piu' forti dei genitori, dei fratelli dei fidanzati che ci lasciano, farci forza andare avanti che la ruota gira per tutti vedrai.
RispondiEliminaChe bel pubblico che siete, cazzo. <3
RispondiEliminati leggo sempre ma non commento mai. un abbraccio zit, guarda che abbiamo bisogno di te, sai?
RispondiEliminaZit è il pubblico che ti meriti!
RispondiEliminaAddirittura viene voglia di tornare sui post già letti, riapprezzarli e leggere pure i commenti.
(lo stesso Anonimo che raccomanda a Babbo Natale di non uscire di notte da solo, detta anche Elisa)
Non può piovere per sempre Zit! Il 2012 andrà meglio, su! E se ne accorgerà anche babbo Natale.
RispondiElimina:)
un abbraccio Zit, che ci fai ridere..ci fai piangere..ma che sembra di conoscerti da sempre!!! e Buon Natale <3
RispondiEliminaLara
Questo post mi ha stupito, e commosso.. Leggo sempre il tuo blog e ti adoro per come sai usare le parole. Ti mando un grosso grosso abbraccio..
RispondiEliminaAnouk.
Anche da noi il Natale ha avuto un gusto amaro dopo che il mio papá x un incidente maledetto ci ha lasciati, poi sono arrivate le bimbe, ed é tornata un pó di magia x questa festa. E questo natale, con il mio pancino al terzo mese è ancora più magico.
RispondiEliminaForza forza forza Zit! Siamo delle rocce e la vita nn ci spezza, mai.
Che il 2012 possa avere il vento in poppa!!
Premettendo che sì, mi hai fatto piangere anche a me......
RispondiEliminaMi metto anche io tra quelli che avrebbero potuto passare un anno migliore...cioè il mio nella prima parte è stato molto bello: lui,la laurea,i festeggiamenti,un lavoretto, il viaggio in Sri lanka...e poi è arrivato settembre.
E come da 3 anni a questa parte ho passato l'autunno a piangere: in ordine ho perso lui, il lavoro, ma soprattutto il sorriso...
Tant'è che la mia lettera a Babbo è stata molto simile alla tua (ovviamente scritta sul mio diario segretisssssimo)...ma da quando l'ho scritta ho iniziato a sorridere di nuovo, così senza un particolare motivo.
Ho capito che la nostra vita è troppo breve per sprecarla a soffrire...e ho deciso di riniziare a sorridere.
...e ho ritrovato un (quasi) lavoretto, HO IMBROCCATO UNO STRAFIGO (che per me era inarrivabile = #win)...e non lo diciamo a voce alta (non si sa mai che porti sfiga) ma mi sento serena!
Quindi per questo Natale Auguro a tutti voi, in particolare a te Zit, di trovare un sorriso..se non sotto l'albero, dentro di voi.
ps) ti adoro perchè chiami il tuo ex "ken" hahahahahah! anche il mio sembrava una sottospecie di barbie! (adesso si è fatto anche i capelli biondo platino... O_O)
abbasso i ken!!
Mi unisco al coro del "non commento mai ma leggo sempre".. Mi hai commosso, mi avete commosso...
RispondiEliminaper la forza che avete e che dimostrate di avere...
Quindi caro Babbo,hai visto che Signore Zitelle abbiamo qui? Datti una svegliata e assieme alla Zitella Befana vedete di portare un pò di meritata serenità!!!!!!
Un abbraccio e un bacione a Zit e a tutte voi!
G.
Sarà poco meno di una settimana che ho iniziato a leggere il tuo blog ed è gia diventato per me una droga.Questo 2011 è stato un anno di merda un po' per tutti, se c'era qualcosa che poteva andr storta andava, manco a dirlo, storta. Speriamo che il 2012 ci dia un attimo di respiro, a dispetto delle previsioni dei Maya.Un bacio a tutte zitelle e Buon Natale
RispondiEliminaUn abbraccio forte, e Buon Natale, nonostante tutto. :)
RispondiEliminaa.
zit!!! sono rimasta indietro con i tuoi post perchè da lavoro mi hanno messo il blocco sul tuo blog! Capperi, dico, si può essere tanto crudeli?! io internet a casa non ce l'ho!!!
RispondiEliminae ora leggo tutto ciò ... il mio cuore è vicino a te(che banale patetica, ma io sono così!)
dai, che passata il 2011 arriva un anno pari!!!!! Bacio!
Ero rimasta un pò indietro,
RispondiEliminaGrazie Zit per questo bellissimo post.
Ti auguro un anno splendido!
un abbraccio
C.
qua lo devo scrivere un commento, non so nemmeno se lo leggerai, però il livello di empatia che ti permette un blog difficilmente è comprensibile per chi un blog non ce l'ha. Mi hai spezzato il cuore in quattro, l'anno prossimo vengo io a cucinare da voi.
RispondiElimina...
RispondiEliminazit, natale è passato dampezzo, quel natale lì,e magari manco leggerai ma sai che mi fa strano dirlo? siamo sconosciutissime se non per qualche sparuto twit, ma questo post l'ho capito tutto: il natale che muore, la sedia vuota, farsi due risate per respirare un attimo solo. per me è così da 11 anni, quando ho perso quella che al mondo mi amava di più ("luogo comune" un par de palle: nessuno ti ama come la mamma).
RispondiEliminaE proprio perché so cosa si rivive ad ogni natale, ed ogni santo giorno dell'anno, mi aggiungo alla schiera di abbracci che ti sono arrivati. E niente di più.