sabato 30 aprile 2011

Il Royal Wedding della Zitella

Come tutte voi ho seguito la diretta dall'ufficio: in un orecchio l'auricolare con lo streaming del Corriere, all'altro orecchio il telefono per commentare con la collega e tra le mani il blackberry per commentare con il resto del mondo su Twitter.
Io, come tutto il mondo, almeno fino alle 14.30 non ho fatto un cazzo.

Ho mangiato in mensa talmente veloce che sul pc non ha fatto in tempo a caricarsi il salvaschermo.
Ho vissuto con ansia fin dalla mattina l'attesa degli sposi. Sono uscita di casa la mattina e ho pensato alla Kate che forse si sarebbe sposata con la pioggia.
Ieri sera il mal di testa aveva deciso di uccidermi, come se quella che si era sposata durante il giorno fossi stata veramente io.

Ci siamo sentite tutte Kate Middleton.
O forse ci siamo sentite tutte più commoner di lei, a quanto pare. Sì perchè io non sono riuscita a trattenere la lacrima quando ho visto Will uscire da Clarence House insieme a suo fratello. Perchè io, come tutte, ci son cresciuta con quei due principi lì. Anzi, sopratutto con il pensiero di William che ha quasi la mia età.

Ma la Kate non ha versato mezza lacrima. Non ha avuto un attimo di esitazione, di imbarazzo.
Sembrava che, negli otto anni in cui l'Inghilterra l'ha soprannominata Watie Katie, lei non abbia fatto altro che prepararsi per questo giorno.
Rigida come uno stoccafisso, con un palo ben piantato in culo e il ghigno ben stampato sul viso.

Oh lo so che alcune di voi sono del partito pro Kate, e non so nemmeno dirvi se a me lei piaccia o meno. Finora non l'ho mai trovata particolarmente splendida in nessuna occasione, e mi trovo d'accordo con Vivienne Westwood quando ha detto che pareva non aver trovato ancora uno stile personale.
Infatti nemmeno il suo vestito da sposa mi è sembrato qualcosa per il quale scatafasciarmi al suolo.




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venerdì 29 aprile 2011

Oggi siamo tutte Kate Middleton

Abito - Sarah Burton per Alexander McQueen

Per i commenti in diretta mi trovate su Twitter.

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mercoledì 27 aprile 2011

Storie di Vita Vera: Chi non si fa le seghe mentali

Come se non mi fosse bastato il mese a casa dopo l'intervento agli occhi, in questi giorni subisco nuovamente la clausura domestica a causa della febbre.
A me che la febbre non veniva dal 1992.
Potete capire il mio sconforto. Non solo il danno di essere chiusa in casa a Milano senza nessun cane porco che passa di qua a lanciarmi una rivista da leggere, ma pure la beffa che ho il certificato di malattia fino a GIOVEDI.

No dico, GIOVEDI.

Quand'è il matrimonio? VENERDI! Ma si può essere più sfigati?

Ad ogni modo, avendo a disposizione tutto questo tempo per pensare, e avendo già provveduto a portare in lavanderia i cappotti, mettere in ammollo il bucato a mano, pulire le scarpe e fare la manicure...Cosa fa una donna quando ha del tempo libero?

Si fa le seghe mentali.

Mi è già successo a marzo appunto, un mese a pensare in campagna mi ha fatto crescere ciocche di capelli scuri nella mia folta chioma biondo Panicucci.
Ora in tre giorni devo dire che sto dando il meglio di me stessa.
Dai, chi non si fa le seghe mentali.


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mercoledì 20 aprile 2011

Storie di Vita Vera: L'ovaio policistico e i brufoli

Oggi voglio scrivere un pezzo di critica.
E non voglio parlare della pochezza dei contenuti della televisione italiana, delle tette della Marcuzzi che stavano per farmi cadere il televisore o dei fianchi -falsamente- larghi di Miranda Kerr.
No, io voglio parlare di brufoli.
Sì perchè è una piaga che ha toccato tutti, almeno una volta nella vita.

C'ho i brufoli.

Visto che ormai non nascondo nulla a questo blog tranne che la mia identità -che pare essere il male minore- vi ho già detto che soffro della sindrome dell'ovaio policistico.
Non è che c'ho i brufoli perchè c'ho 15 anni.
O perchè mi faccio le seghe come se fossi un ragazzino arrapato di 15 anni.
Eppure a quanto pare tutti gli uomini che incontro (provasse a dirmelo una donna potrei sputare lingue di fuoco) tengono particolarmente a ricordarmi che alla mia veneranda età... c'ho i brufoli.

Amici miei cari, visto che sono stufa di liquidarvi con un timido sorriso a denti stretti, ve lo dico una volta per tutte: ho l'ovaio policistico.
La gina mi ha fatto un ecografia e la sua bocca santa ha emesso uno scontrino con questo responso medico. La cui cura è la pillola.

Oooooh PILLOLA.

Pare che s'infrangano i vetri quando si pronuncia questa parola.
Sì cazzo, prendo la pillola. 


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martedì 19 aprile 2011

Zitella L'Intervista - Paperblog

E' con molto piacere che oggi pubblico la mia Prima Intervista.
Per questo devo ringraziare Paperblog, piattaforma alla quale partecipo con i contenuti di Ma ti sei vista? (trovate i miei post sia qui che lì), che festeggia in questi giorni il suo primo compleanno e il primo milione di visite! 
Sono quindi orgogliosa di rispondere timidamente alle domande del Paperblog team a cui auguro di continuare su questa strada e di rompere presto il muro dei due milioni di visite e che ringrazio di cuore perchè non mi fanno mai sentire una completa cazzara quando scrivo.
 
Innanzitutto, chi é La Zitella Acida?

E' una stronza.
Una di quelle stronze che alzano il sopracciglio e ti dicono 'Ma anche NO' quando vedono lo smalto color fango o i pantacollant portati come dei veri e propri pantaloni.




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venerdì 15 aprile 2011

Le 10 cose da non dire al Primo Appuntamento*


LE 12 COSE CHE LEI NON DEVE DIRE AL PRIMO APPUNTAMENTO

1. 'Mi sono venute le mie things'
2. 'Lascia che mi controlli che non mi sia sporcata i pantaloni'
3. Mostrare la pancia flaccida
4. Confessare di avere delle brutte tette
5. 'Ho il culo piatto'
6. 'Quelle ti sembrano maniglie dell'amore? QUESTE sono maniglie dell'amore!'
7. Evitare di odorarsi le ascelle con espressione confusa
8. 'Mi sto pisciando addosso' [sopratutto in considerazione del punto 2]
9. 'Ho l'ovaio policistico, ricordami di prendere la pillola'

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giovedì 14 aprile 2011

Ma Fottiti: Blake Lively - La Preadolescenza

Sentitamente ringrazio l'Anonimo qua sotto che ha lasciato un link dal quale andare a rubare questa foto:




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mercoledì 13 aprile 2011

Ma non ce le hai delle amiche: Victoria Beckham

Lo so che sarete cadute dalla sedia leggendo il titolo.

Victoria Beckham nella rubrica più famosa al mondo di Fashion Police è un ossimoro.

Un controsenso.
Un paradosso.
Se si veste male lei, allora io cosa sono?
La Vic non si veste male. 
Al massimo sono gli altri che non si intonano con lei.
Persino durante gli anni '90 lei si vestiva bene.
E sappiamo bene che quegl'anni hanno messo a dura prova chiunque (borchie, bomber, buffalo. Solo per dirne tre).
E so anche che vi ho già stracciato i maroni con sta cosa delle donne incinte.
Tuttavia, scorgere finalmente il 'pancione' è solamente un dettaglio.
Come è un dettaglio il fatto che il suo 'pancione' sia grande quanto la mia pancia in un qualsiasi giorno feriale di questa corrente settimana.

Il fatto che sia completamente sommersa dagli estrogeni deve essere necessariamente l'unica spiegazione per giustificare un abbigliamento del genere:




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martedì 12 aprile 2011

Ma fatti aiutare: Kelly Osbourne

In questi giorni immagino che non sia sfuggita a nessuna di noi la notizia che una delle nostre migliori amiche, Kelly Osbourne, vuole sottoporsi ad un intervento di bendaggio gastrico.

Pare che di ritorno da una vacanza nella quale si è rilassata un po' troppo, abbia riguadagnato 7 dei 23 kg che aveva perso nel periodo immediatamente successivo alla sua partecipazione alla versione inglese di 'Ballando Con le Stelle'. 


Dove, scopro ora, era pure brava!



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lunedì 11 aprile 2011

Ma non ce le hai delle amiche: Anne Hathaway #2

Pur sapendo di procurare un dispiacere all'uomo che mi è seduto di fianco, non posso esimermi dal postare queste foto che confermano il pericoloso dilagare di una malsana tendenza emersa agli Oscar: il viola.

Quel maledetto colore di merda è tornato.

Anzi, non se ne è mai andato.
Agli Oscar le più anticonformiste (o banali che dir si voglia) si sono vestite di viola. Ed erano tante le bionde (la Scarlett) quante le more (la Natalie).
E dopo aver visto ieri sera che addirittura Zara Home, il cui assortimento è da sempre votato al culto del colore bianco e dell'oro, si è piegato alla tendenza del viola tutto questo mi ha procurato molta amarezza.


E infatti per convincermi a non seguire questo rigurgito di moda del 2008 doveva arrivare lei, nota icona dello stile banale e senza personalità:




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venerdì 8 aprile 2011

Farfalle portafortuna

E come niente ci siamo trovate ad Aprile.
Praticamente dopo domani è Pasqua.
Dopo dopo domani domani c'è il matrimonio di Kate e di William.
Siamo sostanzialmente già in estate e ho già indossato i sandali (ieri ho messo il primo smalto sui piedi del 2011 - che c'è? Io d'inverno lo smalto non lo metto, le lascio respirare che poi se no mi vengono le unghie brutte e quelle cose lì che non sono eleganti, ecco- e oggi posso vantare già le prime vesciche) e non faceva così caldo a marzo aprile dal 1968.
 
Nonostante il caldo siamo in primavera (e non estate come le mie scarpe sembrano suggerire) e tra qualche giorno a Milano comincia ufficialmente la Stagione.

Con il Salone del Mobile i milanesi si svegliano.
Cambiano espressione.
Cambiano abitudini.
Sorridono.
Il Salone del Mobile (sarebbe meglio dire il Fuorisalone) celebra a Milano l'inizio della Vita Sociale 2011.
Io non vedo l'ora di tornare in pista, ho un paio di splendidi occhi nuovi che vedranno tutto per la prima volta.
E per la prima volta dal lontanissimo 23 febbraio, i miei occhi nuovi oggi hanno rivisto il mascara: quando l'ho messo mi facevano male le ciglia, ma quando mi sono vista... 

Oh, quando mi sono vista!


Mai visto due occhi più belli.
D'un verde, che più verde non si può.
D'un grigio, che più grigio non si può.
D'un azzurro, che più azzurro non si può.
Non potete capire gli occhi splendidi che ho.
Il Superoculista ha detto che ho 12/10. Nemmeno un mese e mezzo da quando mi stavo vomitando l'anima e guardatemi adesso! Un gioiellino!
Per la prima volta ho messo il viso sotto il getto dell'acqua ieri sera...non potete capire la sensazione di pulirsi il viso, sciacquarsi gli occhi, aprirli... e vedere.


Ve la menerò ancora per un po' con 'sta storia.
Io sono come il mio occhio, rimango miope. Sono una miope operata, non smetterò mai di stupirmi di quanto cazzo veda bene adesso.


Ma parlando invece di cose serie, in questi giorni al lavoro abbiamo finalmente lanciato un nuovo progetto sul quale si lavorava da tempo e mi sento anche io come se avessi partorito.
E a proposito di partorienti ho trovato un paio di foto sull'argomento di due nostre amiche che vi faranno venire voglia di prendere la pillola.



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martedì 5 aprile 2011

Oscar 2011: La classifica definitiva - Il Meglio

Che sollievo vedere che forse non tutto è perduto o meglio, non tutte son perdute!
Certamente questi sono stati gli Oscar più argentei degli ultimi anni, vista le scarse note di colore delle protagoniste.
Partiamo, lo so che state sfrigolando.

9. FLORENCE WELCH


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lunedì 4 aprile 2011

Oscar 2011: La classifica definitiva - Il Peggio

Più di un mese di tempo è passato dagli Oscar 2011 ma io non mi sono dimenticata di loro.
E' stata lunghissima recuperare tutte le foto e tutti i credits degli abiti ma non potevo mancare questo appuntamento.
Ho preso in esame una ventina di personcine, madrina della serata esclusa (Anne Hathaway e i suoi 9 cambi d'abito meritano una menzione a parte).
All'inizio mi è parso difficile perchè non avevo notato nessun passo falso, poi a guardar bene i passi falsi ci sono stati, eccome.
La squadra si divide quasi equamente tra quelle che ce l'hanno fatta e quelle alle quali consiglio di cambiare stylist.
Partiamo dal countdown delle peggiori, ovvero dalle Meglio Vestite tra le Peggio Vestite.

10. GWYNETH PALTROW



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venerdì 1 aprile 2011

Siamo tutte Groupies, prima o poi

Ieri sera ho assistito alle infinite forme che hanno le Groupies 2.0.

Vi ricordate la figura della Groupie? Io no, cioè conosco il concetto ma non quelle realmente celebri come Pamela Des Barres, Marianne Faithfull e Bebe Buell (sto copiando paro paro da Wikipedia).
L'unica groupie che conosco al massimo è Michelle Hunziker che si è fatta il culo...


Per riuscire a farsi Eros Ramazzotti.
Con evidente successo, a quanto pare.

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