martedì 16 aprile 2013

"Il filo non ci arriva": Cronache di convivenza 2.0

Come avrete notato, non ho molto da raccontare ultimamente. Sarà che non ci sono grosse novità, mio malgrado, sarà che l'unica grande novità di cui siete già tutti ampiamente a conoscenza è che sono andata a convivere.
E come reagisce un'indomita zitella alla convivenza?

Non bene, diciamolo.
Usciamo da quest'ipocrisia permanente che è un tutto un dolce-cuore-amore.
No.
Avere spazio nel letto per dormire a 4 di bastoni E' BELLO e non poterlo più fare NON E' BELLO.
Poi, avere una spalla sulla quale appoggiarsi prima di addormentarsi è altrettanto bello e su questo non si discute.
Ma apriamo il vaso di Pandora della convivenza con un uomo. Scaraventiamo fuori dalle nostre coscienze i più reconditi segreti che si celano tra le pareti di casa, in mezzo ai cuscini del divano e tra le pieghe delle cose ancora da stirare.
Vivere con un uomo è dannatamente faticoso perché lui non fa un cazzo.
Pensavo di esserci abituata: vivo fuori casa dal 2002-fanno più di 10 anni- in condivisione per 9 anni, da sola per un anno e mezzo. Pensavo di sapere cosa vuol dire CONVIVENZA. Pensavo di sapere cosa vuol dire BUON SENSO. Pensavo di sapere cosa vuol dire SENSO CIVILE.
La verità è che no, non lo sapevo. Eppure ho vissuto con donne e con uomini, con amiche e con sconosciuti, con gatti e con acari. Ma no, non ci si abitua.
Perché quando vivi con il fidanzato tutto cambia, la vita cambia, l'intero tuo mondo cambia.
Laddove prima c'era UN asciugamano bagnato ora ce ne sono due e uno dei due è appallottolato a terra.
Laddove prima c'era UNA tazza nel lavello ora ce ne sono due e una è appoggiata a caso su una qualsiasi superficie di casa.
Laddove prima avevo il tempo (e la voglia) di stirarmi tutte le mutande, ora devo rassegnarmi a non farlo perché prima devo stirare UNA VAGONATA DI LENZUOLA che sì, per inciso, si cambiano più di una volta all'anno. 



Si dice che la colpa è delle madri.
Cazzo se lo è.
Io vivo delle esperienze extracorporee in casa: mentre mi incazzo perché qualcosa non è a posto mi rendo conto che parlo, mi muovo, mi agito, cucino, stiro e organizzo ESATTAMENTE come mia madre. E non riesco a capire se è un bene o un male perché se da una parte mi sento il dio in terra della casa e Unica Portatrice di Ragione e Ordine su Questo Pianeta Disordinato e Sporco è anche vero che quando IO sono (stata?) vittima degli strali di mia madre la giudicavo solo l'ennesima rompitura di coglioni.
Eppure ora è più forte di me. Eppure ora non riesco a sedermi sul divano se i cuscini sono in disordine, se il plaid non è stato piegato e messo a posto, se ci sono cartacce sul tavolino, se la tavola è ancora da sparecchiare.

Lui dice “siediti qua che ti abbraccio, faccio io DOPO” laddove DOPO sta per:
A_“più tardi questa sera, magari anche intorno all'una o alle due quando tu sei già a dormire e io posso farmi i cazzi miei in santa pace”
B_“mah, forse un giorno di questi”
C_“lo faccio io basta che taci”.
Ma no, io sono DONNA, io le cose le faccio ADESSO e DOPO, quando tutto è a posto, mi rilasso, mi godo l'ordine, mi gingillo nell'odore di Lysoform.
Sicuramente e indubbiamente molte mie paranoie derivano dal fatto che sono del segno della Vergine, notoriamente il segno più stracciamaroni dello zodiaco. Siamo noti a tutti per la nostra puntigliosità, per il nostro ordine mentale e non, per il nostro essere razionali, anche nel sistemare l'armadietto del bagno (ad avercelo).
La mia sfiga è che vivo in un appartamento, per l'amor di dio fighissimo, ma ristrutturato e pensato da un uomo.
Il che vuol dire che l'armadio in camera ha sole 3 ante (che mi ha fatto rinunciare per l'11esimo anno di fila ad avere un armadio 4 stagioni, grazie eh, grazie sul serio), che abbiamo dovuto metterne un altro IN SALA e questo mi procura dei dolori al cuore perché IN CHE CAZZO DI CASA DEL MONDO IL GUARDAROBA STA IN SALA, ma vabbhé, ci si abitua, tanto il mio è in camera sty cazzy.
L'Appartamento Pensato Da Un Uomo ha inoltre UN SOLO CASSETTO per le pentole, che notoriamente stanno impilate tutte come delle matriosche storpie e ovviamente se hai le pentole FORSE I COPERCHI TE LI METTI SOTTO AL CUSCINO, non è forse vero?
L'Appartamento Pensato Da Un Uomo non ha nemmeno un dannato armadietto in bagno, ma solamente 3 cassetti, tutti di misure diverse. E poco importa se io ne ho occupati due e mezzo (che cos'ha da mettere in un cassetto un uomo? Il rasoio? La crema? Basta?), io ho 3 oli per i capelli, 5 spazzole, la crema da giorno, da notte, da pomeriggio e da prima mattina, il contorno occhi, il fondotinta, due primer, due fondotinta di quest'estate (scusa Clio), TUTTI i pennelli, i fard, l'illuminante, l'eyeliner, il mascara, la Naked e tutto il resto del corredo, i campioncini di creme d'emergenza, la maschera per il viso, il vaso di cera, la lacca, la crema per il corpo, il disinfettante e qualche altro centinaio di boccette che ORA NON RICORDO MA SONO SICURA CHE MI SERVONO.
E il mio sogno proibito di avere i medicinali in bagno come ogni cristiano di questa terra dove lo mettiamo? Quando la smetterò di avere i medicinali IN UNA SCATOLA DI CARTONE DELL'IKEA, DIO?
Cosa dici amo? Che per adesso hai sempre tirato via tu i capelli incastrati nello scarico? E quante possibilità ci sono che quei capelli siano i miei che me li lavo due volte a settimana e non i tuoi che li lavi TUTTI I FOTTUTI GIORNI?
Viviamo insieme da un mese. E mezzo. 47 Giorni.
Quante volte ha cambiato lui le lenzuola? Mai.
Quante volte ha fatto le pulizie di casa? Una.
Quante volte ha spolverato? Mai.
Quante volte gli ho spiegato che passare lo Swiffer NON è spolverare? Centomila.
Quante volte ha lavato i piatti? Quasi sempre.
Quante volte ha cucinato (se si considera anche cuocere una pizza surgelata)? Due.
Quante volte ha pulito anche le piastre dopo aver lavato i piatti? Ahahahahah.
Quante volte ha passato l'aspirapolvere in TUTTA la casa? Una.


Una settimana fa, mentre io ero da Cos a cercare di dare una risposta all'eterno quesito “CHE CAZZOMIMETTO IN PRIMAVERA”, ho costretto lui a pulire. Altrimenti andavo a dormire fuori. Così, semplicemente: “O pulisci o me ne vado”.
Quando un uomo pulisce, da qualche parte nel mondo un cavernicolo muore.
Quando un uomo pulisce ci mette circa il doppio del tempo perché quel tempo lo trascorre sbattendo da una parete all'altra come una cimice imprigionata, senza sapere cosa fare, senza ricordarsi come fare, chiedendosi cosa si aspetta la sua donna quando torna a casa e cercando di tirare ad indovinare cosa fare per non farla incazzare.
Quel giorno io ero in camera ad appoggiare i vestiti appena comprati e lui stava passando l'aspirapolvere nel corridoio. Faccio per aprirgli la porta per fargli passare anche la camera. Mi guarda come se gli avessi appena scaraventato il Mac giù dal terzo piano: “Ma devo fare ANCHE qua?”.
Quelli sono i momenti in cui gli caverei gli occhi. Eppure taccio, trattengo il sangue nelle pupille e innocentemente domando “e perché non dovresti?” - “eh ma il filo non ci arriva”. 

NON CI ARRIVA IL FILO RAGAZZE.

Che sia questo allora il segreto che ci hanno confidato le nostre nonne e le nostre mamme nel corso della nostra vita? “COME FAR ARRIVARE L'ASPIRAPOLVERE DAL SALOTTO ALLA CAMERA?” Quale mistero si cela dietro all'impossibilità dell'aspirapolvere di arrivare in camera? Quale legge fisica? Quale legge morale impedisce ad un uomo di portare un aspirapolvere in camera da letto? Come faranno milioni di italiani a tenere pulite le loro camere? Forse si tengono un secondo aspirapolvere nel box sotto al materasso?


Misterioso mistero amiche.


E per proseguire con le tematiche della camera da letto, quanti uomini sapranno che le lenzuola SI CAMBIANO? Quanti sapranno che le federe SI CAMBIANO? E che si lavano e non si buttano via?

Stamattina si è svegliato sudato. Ormai fa caldo e nonostante il termosifone in camera sia spento da quando ci siamo trasferiti, stare in due a letto seppur con il piumino più leggero dell'Ikea produce tanto calore da poter cuocere un uovo al tegame.
Bene, e cosa succede se fa caldo? Dobbiamo cambiare le coperte.

Dobbiamo”. Curiosa scelta verbale.

Glielo faccio fare a lui il letto, che l'unica volta che l'ha fatto mi sono ritrovata le coperte all'altezza dei fianchi, o lo faccio da sola che faccio prima?

Sappiamo, sapete e già so quale sarà la risposta visto che stasera lui va a calcetto.
Ma quello che mi domando io è: esiste una soluzione, un metodo, una SOS tata da chiamare per recuperare questi uomini ineducati? Uomini che pur di non mettere ad asciugare il tappetino del bagno camminerebbero coi piedi bagnati per tutta la vita, uomini che pur di non spolverare soffierebbero via la polvere a suon di starnuti (rigorosamente senza la mano davanti), uomini che pur di non stirare le lenzuola le metterebbero APPALLOTTOLATE sotto al lavello della cucina, unico spazio rimasto disponibile in casa.
C'è una tata Lucia? Esiste un modo per non fare sempre la ROMPICOGLIONI PETULANTE? Esiste un modo per non fare il doppio del lavoro da sola?


Vi prego, non ditemi che si stava meglio da single.
SHARE:

114 commenti

  1. La parola magica del DOPO...quanto la odio.
    Ma parliamo, di quando tu te ne vai una settimana e lui ti dice: "La casa risplende!Ti ho pulito tutto!"
    Arrivi e ti ritrovi nella tua casa esplosa, con tutte le tue cose nella cesta dei vestiti da lavare, le camice sue stirate e le mie appallottolate nell'armadio.
    E l'asciugamano per i piedi per quando esce dalla doccia per terra.

    PERCHE'?

    In ogni caso, dopo la mia furia ieri mi ha passato l'aspirapolvere. Che ha lasciato in giro a me da sistemare.
    "Lo sistemo DOPO amore"

    RispondiElimina
  2. "Esiste un modo?", chiedi. Non so, io ho divorziato, per questi motivi. Non sono la persona più adatta per darti una risposta consolatoria, quindi.
    Ero stufa di fare 'la mamma', pensavo di essere la compagna di qualcuno, io, non la badante. Mi sbagliavo.

    RispondiElimina
  3. Buttiamola sulla comunicazione Zit... io credo che forse sbagliamo l'approccio.
    Io disordinata cronica di casa, regina del disordine, monarca del "lo farò dopo" quando vedo che il mio ragazzo emula e amplifica i miei comportamenti (in casa sua) non posso fare a meno di assumere quell'atteggiamento odiosetto da mamma apprensiva maniaca dell'ordine che tanto rimprovero alla mia di madre. Magari dovremmo porci in maniera un po' più "amichevole".
    Della serie, "non voglio insegnarti come si fa perché sono meglio di te" "voglio impararlo insieme a te, così è più facile". Magari non ci vedranno più come delle megere, intimoriti dall'eco della nostra esperienza...

    E' un'ipotesi (irreale) mi rendo conto.

    RispondiElimina
  4. Cara Zit, questo è un copia/incolla del mio commento datato 28.01.2013 :
    quote
    Ho sorriso e mi sono commossa ... ho sorriso leggendo la descrizione della vita da single. Ho vissuto 20 anni da single. Che meraviglia ! E mi sono commossa leggendo delle tue paura per la convivenza. Io convivo da 8 anni. Ma andrà bene, tranquilla ! Ricordati: è un uomo... quando si lava sembra che in bagno ha vinto la 50-m-stile-libero, quando ha cucinato c'è da ristrutturare la cucina e quando passa tutta la casa 5 volte con gli scarponi infangati per poi esclamare "Osti, dovevo togliere le scarpe ?!" tu fai finta di niente ! :-) Ti auguro ogni bene, Martina.
    unquote
    Te l'avevo detto !!! :-D
    Anch'io mi comporto come mia madre ... anch'io vorrei ucciderlo 5 volte al giorno .....
    Non ha mai cambiato il letto, non ha mai pulito il bagno ( dopo la 50-metri-stile-libero ), è tuttora convinto che la tazzina del caffè la via dal lavandino nella lavastoviglia la trova da sola, mette i jeans nuovi per cambiare la gomma della moto ed i jeans vecchi quando si esce a cena ... vado avanti ? Potrei aprire un blog solo per questo ! Per dirti poi nei momenti di generosità "TI ho passato l'aspirapolvere !!!" , poi tu guardi un angolo a caso e ti chiedi se avete una casa rotonda, perché fino nei angoli lui non arriva, sempre a causa del filo .....
    Gli uomini sono fatti con lo stampino, prima te ne fai una ragione, meglio è !!
    .........................
    Poi forse anche noi donne siamo fatte un piccolo pochino con lo stampino .... :-)))))
    Martina, quella di BloggHer women's kaleidoscope

    RispondiElimina
  5. Perché, quan'è irritante quando DOPO che hai finito di fare i piatti ti dice "vuoi una mano?". Che pustole che sono.
    S.
    http://ssuburbss.blogspot.it/

    RispondiElimina
  6. Allora non sono sola.
    Con una casa senza un fottuto cassetto.
    4 cassetti in tutta casa ed è il comò.
    Con un uomo che non riesce a distinguere la lana dal cotone! Che se gli dico di rimettere a posto dopo la doccia, se lo dimentica la volta dopo. Con il lavello pieno di fottuta barba.
    Sono arrivata alla conclusione che i maschi hanno un'area alla memoria grande quando una pallina da ping pong (e vado per eccesso).
    Un game designer, una persona con una fantasia che io in confronto sembro un sasso...però non sa farsi una lavatrice, far partire una lavastoviglie e sapere che la polvere va anche sotto i mobili e non solo attorno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E ogni tanto vivo anch'io quei momenti extracorporei dove mi vedo uguale sputata a mia madre. Lì mi spavento.

      E il dopo. Quel maledetto dopo. "quando butti la spazzatura" "dopo" il che vuol dire che domani tu butterai la spazzatura perché quando lui decide che è ora di dormire molla tutto (anche se le persiane sono aperte, la luce accesa in tutta casa) e si ficca sotto le coperte.

      Comunque lo amo eh. 10 anni assieme e c'ho fatto il callo. Anche perché son la disoccupata di casa e ormai è compito mio fare le pulizie.

      Elimina
  7. Per me la cosa più tragica della convivenza (cioè lui che ha abbandonato casa di mammà per venire a stare da me) è stata la divisione dell'armadio. Cioè, dovevo fare posto alle sue cose.
    Per il resto, moltisssssima pazienza per due mesi, una litigata a fuoco un sabato mattina in cui IO passavo l'aspirapolvere e lui leggeva la gazzetta sul divano, mangiando biscotti e sbriciolando dove io ero appena passata, e la rivelazione del segreti di Fatima.
    Ti amo ma la casa, da quando ci sei tu, è una merda.
    1) Se il filo dell'aspirapolvere non arriva, basta cambiare presa (occhi sgranati e bocca aperta, ma davvero???).
    2) Le mutande non imparano a camminare, e anche se la strada per il cesto della biancheria sporca è sempre quella, hanno bisogno di un aiutino per arrivarci.
    3) La lavastoviglie non si svuota da sola.
    4) La strada dallo stendibiancheria all'armadio il 90% delle volte passa per l'asse da stiro.

    Ma soprattutto, più di tutti potè il suo cassetto dei calzini vuoto. Da lì ha imparato, nell'ordine, a ritirare la biancheria, a abbinarsi i calzetti (io odio farlo), a svuotare la lavastoviglie, a sistemare la cucina, a mettere ad asciugare il tappetino della doccia, a portare fuori le immondizie. Per il resto, c'è una santa donna che una volta alla settimana viene a fare le pulizie. Mai investimento più azzeccato. In bocca al lupo!

    RispondiElimina
  8. Carissima Zit,

    fattelo dire da una che convive da ben 2 anni e mezzo: la situazione col tempo non potrà che peggiorare. Il mio cavernicolo è proprio come il tuo con la differenza che, avendo avuto la geniale idea di pagare un tizio per farci tutte le pulizie grosse (stirare, pulire casa, cambiare le lenzuola, stendere qualche lavatrice, etc.) a lui competerebbe solo il fare di tanto in tanto i piatti e tenere in ordine le sue schifezze. E invece manco pe' gnente!Io devo raccattare sporcizia, fare lavatrici, stenderle, ritirarle e conservarle per il tizio delle pulizie, fare la spesa, cucinare, cambiare asciugamani (per lui potrebbero durare anche di qui all'eternità)e in tutto ciò trova anche il coraggio di lamentarsi perché occupo troppo spazio nell'armadio... MA CI RENDIAMO CONTO?
    bUONA FORTUNA ZIT

    RispondiElimina
  9. so true. Il mio grazie al cielo cucina (quasi sempre) e passa l'aspirapolvere (ogni tanto), ma le lenzuola penso non sappia nemmeno dove stanno e il bagno potrebbe marcire prima che lui si renda conto che è sporco... ;)

    RispondiElimina
  10. No Zit, non esiste. Rassegnati, anche dopo dieci anni sbattono negli angoli come le cimici. Si sopravvive solo se ti limiti a rompere malamente i coglioni una volta al mese e se lui impara le piccole nozioni semplici cane-padrone. Non perchè ritenga che è giusto, lo farà perchè sa che se posa la tazza nel lavandino tu non inizierai a parlare dei suoi difetti proprio durante la partita. Azione-reazione: vive così l'uomo. P.s. e per la cronaca sono Vergine pure io, dyo se ti capisco... p.s.(2) non usare mai o poi mai perifrasi: "certo che quel lavandino andrebbe proprio lavato, se solo non dovessi stirare, cucinare, pulire forse lo farò stanotte" per un compagno vuol dire che lo farai stanotte, non che gli stai chiedendo aiuto! :-). Mich

    RispondiElimina
  11. Forse, dico forse, la convivenza dovrebbe essere un'esperienza di crescita per entrambi. Dovrebbe essere il modo attraverso il quale due persone decidono di prendersi maggiori impegni (non solo dal punto di vista sentimentale) e fare un piccolo, grande passo, verso la maturità. Se così fosse allora oltre a pensare all'importanza della decisione che si prende, dal punto di vista sentimentale, bisognerebbe pensare anche all'importanza della decisione che si prende dal punto di vista umano/sociale. Mi dispiace molto leggere quello che scrivi, così come mi dispiace molto conoscere tanti uomini che si comportano nel modo che descrivi. Mi imbarazza molto. Credo non sia giusto. Quando ci si trova davanti a una convivenza si devono mettere dei paletti molto chiari e netti perché l'amore non basta, serve organizzazione, responsabilità e divisione o turnazione dei compiti. Altrimenti l'amore non sarà sufficiente e rischierà di essere infranto da un calzino sporco. Considerato che la tua convivenza è agli inizi ti suggerisco di parlare e chiarire bene tutti i punti pratici che potranno valorizzare e accrescere la storia che stai vivendo.

    RispondiElimina
  12. TRanquille, non siamo tutti così... io ad esempio sono perfettamente simmetrico alla mia compagna nello svolgimento delle incombenze casalinghe, io la sgrido quando mi ripone le plastiche in cucina come matriosche sbilenche (che quando apri lo sportello ti franano come nemmeno il Vajont) eppure... c'è sempre un eppure, nonostante faccia la spesa per tutti e 4 (siamo una famiglia), nonostante alle 23.00 la signora si ricordi che ha finito le sigarette e mi chiede di scendere... nonostante io riponga e rassetti il nostro nido come una provetta massaia, mi sento rimproverare che il disordine regna sovrano, che se non ci fosse lei saremmo già morti soffocati dall'immondizia, che questo e che quest'altro....
    Dopo 15 anni di matrimonio, quando noi tre maschietti assistiamo alle sfuriate della signora, sussurro ai miei figli "poi le passa..." che mi sembra la parolina magica che permette a noi maschietti di sopportarvi nei secoli dei secoli... amen!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Paolo, in quanto donna, convivente e, aimè, rimasta senza lavoro non posso fare altro che stimare profondamente le tue parole. Trovo che questo post sia un concentrato di utopie femministe e considerazioni di basso, bassissimo livello.
      Care donne, diciamoci la verità... qualsiasi cosa farà il nostro partner per noi, da cucinare a lucidare ogni cristallo del lampadario del diametro di due metri della sala, non saremo mai contente. La natura umana ha fatto si che le donne debbano crede di allevare il proprio compagno prima di procreare della prole.
      Vi giuro, sono quasi disgustata dalle parole di alcune di voi, ed è anche per questo che spesso mi vergogno di essere catalogata come una donna.
      Facciamoci un bell'esame di coscienza, non siamo perfette... e sono sicura che se il nostro marito, compagno o chi per esso sia, dovesse partire per un lungo viaggio di lavoro, vivremmo nei piatti sporchi e la biancheria da lavare, almeno per qualche giorno.
      Non facciamo la morale agli uomini, noi non siamo meglio di loro.

      Elimina
  13. Ah, cara Zit! Mi delurko dopo mille anni per dirti: benvenuta nel club. Dopo 15 anni di matrimonio, un divorzio e otto anni di convivenza (eh, sì, uno non mi è bastato, ho voluto ripetere l'esperimento per fare una verifica!!) sono giunta alla conclusione che il maschio ha i sensi selettivi: vede ciò che vuol vedere, sente ciò che vuol sentire e sopratutto capisce solo ciò che vuol capire. Potresti sposare un ingeniere nucleare con un QI di 130 e nel momento in cui tu provassi a spiegargli che per passare l'aspirapolvere anche nell'altra stanza basta cambiare presa, ti guarderebbe con quello sguardo vacuo di chi proprio non ci arriva.
    Bisognerebbe seppellire la Bree Van De Kamp che c'è in ciascuna di noi e fare come Nenè Cherie, ridurre la casa un porcile senza più un suo calzino pulito e forse...forse, imparerebbero a riempire la lavatrice. Non so se anche a farla partire... magari per quello serve un corso a parte.
    Io già son contenta che abbia imparato ad apparecchiare, sparecchiare e svuotare la lavastoviglie.
    E non solo: butta la roba sporca nel cestone e udite, udite, ha imparato ad asciugare la doccia e stendere il tappetino del bagno. Ma solo perchè gli ho fatto raschiare e ridipingere il bagno che a furia di rimanere con un'umidità tropicale, era nero di muffa.
    Ah, e poi l'armadio in soggiorno ce l'ho anchio. Perchè due in camera non ci stavano. ;)

    RispondiElimina
  14. Dico solo questo: a casa sua "More è freddo, prendi una coperta" "eh ma non so dove le tiene mia mamma".

    RispondiElimina
  15. Volevo chiamari per chiederti come va la convivenza, ma mi sa che rimando.

    Comunque, consiglio personale di una che non ne sa un cazzo, non convive (ancora) e ha un fidanzato che fa tutto in casa, la regola è la PERSERVERANZA. Non si possono scardinare in 47 giorni gli errori di educazione di trent'anni.

    RispondiElimina
  16. Non puoi capire che sollievo, mi sento meno sola ora. Ultimamente incontravo solo donne con mariti che in-casa-fanno-tutto-loro...e mi chiedevo: ma dove ho sbagliato??? ma come minchia è possibile??
    Io lo dico sempre che dovrebbero introdurre un corso di economia domestica nel programma scolastico. Obbligatorio ovviamente.

    RispondiElimina
  17. Dico solo, ad archetipo della situazione: in un anno non ha MAI lavato il bagno. E aggiunge che "passa un po' di carta igienica bagnata quando il lavandino è sporco". Gesù.

    RispondiElimina
  18. Non so Zit, la mia prima convivenza e' stata esattamente come la tua e NON NE POTEVO PIU'! Ho cominciato a vivere la barba lasciata nel lavabo come una mancanza di rispetto e cosi' anche il resto e son passata al "se non mi rispetti non mi ami" e da li' alla fine e' stato un attimo.
    Ora sono alla seconda convivenza. Sono piu' anziana e ho un lavoro che mi annienta e cosi' anche lui. Torniamo a casa mediamente verso le 9 di sera e dobbiamo ancora cucinare. Quando vedo i piatti nel lavandino (compito suo lavarli, non mio, che invece cucino) mi giro dall'altra parte. Ce li lascio. Alla sera diventa piu' importante trovare cinque minuti per farci le coccole prima di addormentarci invece che trovare cinque minuti per, che ne so, passare lo swiffer. Improvvisamente la pulizia della casa e' diventata molto piu' un optional rispetto al resto. Le lenzuola stirate? Ho smesso. Piumone e copripiumone che stirato o no, non fa differenza. Puliamo nei weekend, lui passa l'aspirapolvere, io faccio i bagni. Lui si stira le sue camicie e io piego la biancheria. Lui fa la lavatrice, io la stendo, ma a volte anche no.
    La barba nel lavandino non ce la trovo e la vasca la pulisce da solo dopo ogni doccia senza fare pio. Io non faccio niente di quello che abbiamo deciso che e' compito suo. Dovessi comprare i piatti di plastica e avere una cultura di muffe nel lavandino, IO I PIATTI NON LI LAVO! Altrimenti e' la fine.
    Ho imparato moltissimo a guardare dall'altra parte e devo dire che la qualita' della mia vita non e' per questo diminuita.
    I nostri limiti di sopportazione riguardo al casino rimangono molto diversi, ma il mio si e' alzato e il suo si e' abbassato e piu' o meno ci siamo stabilizzati. Ora abbiamo aggiunto al team "Ada Santa Subito" che viene a pulire quando noi siamo via nei weekend o quando io sono "way past my limit" di casino. Serenita' e' la parola d'ordine, per entrambi, anche se deve passare per i piatti sporchi.

    RispondiElimina
  19. Non ti posso aiutare perché sono una di quelle fortunelle (credo che siamo in 6 o 7 nel mondo) che ha l'uomo che collabora al 50%.. beh aspetta.. stavo esagerando un po', facciamo al 40%, quindi mi bacio le manine.
    Se fossi nella tua situazione non saprei proprio cosa fare, oltre che scassargli le palle di continuo..
    "Il filo non ci arriva" comunque è troppo forte! :-D

    RispondiElimina
  20. Come me e come l'80% delle donne sei una stracciamaroni...ma troppo simpatica!
    Vogliamo parlare del fatto che ogni mattina trovo in bagno tutti i vestiti di mio marito della sera prima, insieme al pigiama e all'accappatoio bagnato a terra? Sì, decisamente colpa delle mame!

    RispondiElimina
  21. mmmm...prima ti arrendi meglio è! e lo dico doo quasi 6 anni di convivenza. Imparerai ad ingastrirti un pò di meno (ma quando arriva....) e ad apprezzare le piccole cose, tipo quando si ricorda di svuotare la lavastoviglie. O quando butta la pattumiera. Cmq ha più che ragione oggi mordo. L'impossibile è scardinare i 30 anni di educazione... in cui l'educazione alla pulizia evidentemente è mancata (ammettetelo suocere! li avete cresciuti esattamente così per prendervi una rivincita sul marito -che era esattamente cosi - e per fare sclerare le future nuore! è una ruota che gira per l'eternità!!!). E che mi dici dello stendibiancheria? non riesco a far capire alla mia dolce metà che le cose non ci devono restare per sempre, ma sono lì solo per asciugare... (ho condotto uno studio e osservato il soggetto davanti allo sconosciuto stendino. Dopo 7 giorni mi sono arresa e ho raccolto io i panni ormai stinchi... :-s
    Però, cara zit, ma quanto mi hai fatto ridere?!?!? :-D

    RispondiElimina
  22. io credo di essere uomo nel profondo, sul serio. e andare a convivere col fidanzato vuol dire convivenza stretta di due uomini aka l'ENTROPIA.
    sono della vergine eppure sono un disastro.

    RispondiElimina
  23. Ma vogliamo parlare di quando non trovano le cose? Ho controllato, maschi di diverse eta' e nazionalita', non vedono al di fuori di un retangolo di 30cm x 40 cm a un metro dal loro naso...

    RispondiElimina
  24. Dopo sei anni di convivenza e quasi tre di matrimonio...c'è ancora un post it (prima erano mooolti di più!) in bagno...tutto per lui--> ABBASSA LA TAVOLA E CHIUDI IL WC!
    ...E ti ho detto tutto!
    Baci

    RispondiElimina
  25. Sto per andare a convivere...ho detto tutto...help!

    RispondiElimina
  26. Conosco uomini che puliscono, cucinano, cambiano i bambini, li portano in giro e tutto quello che ne segue. Il problema è che hanno delle compagne rompicoglioni e cagacazzi a livelli spaziali, di conseguenza sono sull'orlo di una crisi di nervi (gli uomini).
    Quindi mi chiedo: la via di mezzo esiste? Ne esiste qualcuno che fa qualcosa di sua spontanea volontà? Senza comandarlo a bacchetta e senza sembrare l'Hitler della situazione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sí, esiste. E in genere basta che abbia abitato da solo per parecchio tempo e abbia un minimo di igiene personale :)

      Elimina
  27. E non puoi neanche dirgli "ti cago nel letto" come faresti con un qualsiasi coinquilino, perchè il letto è anche il tuo!

    RispondiElimina
  28. Rido e temo allo stesso tempo. Per ora Lui dice che io sono disordinata perchè lui è il padrone di casa e io l'ospite occasionale. Ma lo aspetto al varco perchè so che inesorabilmente io mi trasformerò in mia madre e lui si adagerà nel clichè dell'uomo medio.

    RispondiElimina
  29. Oddio mi sento in colpa.

    Il mio fidanzato a) pulisce meglio delle donne delle pulizie ucraine (e quindi ottomila volte meglio di me, io le poche volte che ho in mano un aspirapolvere faccio finta che non esistono gli angoli e le zone inutili tipo "sotto il letto") b) é un cuoco che farebbe invidia a quelli di MasterChef (intendo i giudici, non i concorrenti) c) é ossessionato con le due attivitá che odio sopra ogni cosa, cioé stirare e cambiare le lenzuola. Inutile dire che stira anche le lenzuola.

    Peró anche questo ha i suoi lati negativi.

    Io se c'é un macchia in giro per terra diciamo che vivo la mia vita tranquillamente, ecco. Lui invece deve mollare tutto e PASSARE LO STRACCIO SUBITO. Ovunque, in tutta la stanza, non solo sulla macchia. In piú é maniaco anche dell'igiene: se cade per terra un asciugamano, lui non ci si asciuga piú finché non é stato rilavato, anche se é fresco di lavatrice.

    Peró cerco di non lamentarmi, visto che lui ha deciso che io "pulisco male" e preferisce fare da sé, cosa che é estremamente comoda per la convivenza. Peró io lavo i piatti. Quella é l'unica cosa che odia fare.

    RispondiElimina
  30. Quanto è vero. Mi piacerebbe entrare nella testa di un uomo per capire come si immaginano, per esempio, che le mutande pulite si materializzino nel loro cassetto della biancheria. Devono avere una fervida fantasia!

    RispondiElimina
  31. Seeeee ciao. Io che ho una spugna per pulire il lavandino e una a parte per i piatti? Io sto con Lui, che esce bagnato dal box doccia e si scrolla manco i cani usciti dal mare, lanciando poi l'asciugamano fradicio sul letto. Lui, che sente puzza in frigo e non si accorge che gli spinaci sono marciti perché "non sapevo del cassetto delle verdure". Lui che anziché il tappetino scendi letto ha una serie di t-shirt sporche che si dimentica di mettere da lavare. Lui che dopo una settimana a casa da solo mi ha fatto aprire la porta direttamente dal nostro nuovo amico ilsacchettodellumido. Lui che quando ti dice 'stendo io' intende dire che lancia i vestiti bagnati sullo stendino e lo fa ribaltare. Lui che non svuota mai le tazze nel lavandino e quando carica la lavastoviglie inonda di caffè tutto il pavimento della cucina. Ecco. Cristo. Lasciamo stare. Non cambierà mai nulla. Ma a noi piacciono così (seee?). Bah.

    d.

    RispondiElimina
  32. Devi dargli i compitini come ai bimbi, passo passo, li lasci fare e li "correggi" man mano.
    HAHAH ma dove siamo alla scuola materna? che ti devo pulire pure il sederino dopo che sei andato in bagno?
    Gli uomini in un economia domestica DEVONO aiutare. Se si lavora tutti e due si collabora anche per tenere la casa pulita e ordinata che tra parentesi ci si mette la metà del tempo. Parte della colpa ce l'hanno le mamme che non insegnano hai figli ad essere indipendenti. La donna non è la schiava di nessuno, non ci sono "cose da donne". Premetto che il mio uomo è più ordinato di me e mi aiuta tantissimo, anche perché se no dorme sul pianerottolo ;) Ma è anche vero che da subito, dall'inizio della convivenza l'ho "abituato a darmi una mano. Ora è lui che mi sgrida perché lascio le gocce d'acqua sul lavello della cucina... (come racconto nel mio post: http://ilpiccoloangolodigiuls.blogspot.ch/2013/01/batti-un-colpo-se-ci-sei.html)

    RispondiElimina
  33. Non ti invidio e ti capisco. Entrambi i miei ex ragazzi erano degli zozzoni da trofeo, non ci ho convissuto (anche se con l'ultimo, quasi), ma ho visto cose che mi hanno lasciato presagire Sepolti in Casa e Case da Incubo insieme.

    Forza.

    RispondiElimina
  34. Mamme E SOPRATTUTTO NONNE pensate alle future conviventi, please.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perfettamente d'accordo. Comunque ho discusso della cosa con una mia coetanea (33 anni), madre di un bimbo di 3... la quale sosteneva che esistono lavori per donne (gestione della casa, pulire, cucinare, stirare) e lavori da uomini (cambiare le lampadine, tagliare l'erba, aggiustare lavandini)... sono rimasta allibita, ad un certo punto ho smesso di tentare di spiegare che questo poteva avere un senso (per me comunque no) in una società in cui la donna era a casa dal mattino alla sera, ma non in una società in cui la donna è fuori di casa 8 ore al giorno...

      Elimina
  35. Zit, lascia perdere. Ho sposato un uomo che faceva LUI le pulizie e cucinava LUI il sugo e faceva LUI il risotto. E alzava LUI e riabbassava LUI la tavoletta del cesso e passava l'aspirapovere TRE FOTTUTE TRE VOLTE AL GIORNO nei weekend. Mi istigava all'ordine. Voleva vetri puliti e toglieva schifato i miei capelli salla vasca. Ma ciao.
    E non va bene, non va bene. Non era gay ma diocristo, MAI PIU.

    Evviva l'Uomo, vah.

    RispondiElimina
  36. Credo che questo debba farci riflettere come madri, prima di tutto... dovremo educare i nostri figli maschi esattamente come le femmine, stressare, rompere le scatole, far mettere le cose a posto, pulire il bagno, fare i piatti ecc. ecc. ecc.... ci vorrà molto più tempo, ma magari le nuore poi ringrazieranno... :)

    RispondiElimina
  37. la soluzione migliore, potendo, è avere una persona che viene a fare le pulizie due volte la settimana. il livello di stress si abbassa notevolmente. poi, far credere al propio compagno che è bravissimo in una specifica cosa (qui va forte la cura delle terrazze) è molto utile così quello se lo fa tutto lui.
    per esperienza poi (e indole) preferisco che il mio compagno pulisca a modo suo (ad es. passando l'aspirapolvere sui mobili) e ne sia tutto soddisfatto (...) piuttosto che stare a rompergli l'anima: anche io ho una serie di limiti nella gestione della casa e va bene così (e comunque qui c'è molta condivisione dei lavori). poi davvero è una questione di standard personali: io non stiro assolutamente nulla (di certo non le mutando o le lenzuola) e se al mio compagno serve qualcosa se lo fa da solo - e questo è sempre stato assolutamente pacifico - e viviamo benissimo lo stesso.
    r.

    RispondiElimina
  38. E' così. Dopo un po' ci si rassegna, a meno di lasciarsi andare anche noi.. Poi un giorno ti sarà chiaro che la scusa del "non so pulire" non è una scusa ma la realtà, che per loro una botta veloce al pavimento è letteralmente una botta veloce, e le briciole rimangono negli angoli, che per loro i fornelli sono autopulenti, così come i lavandini, che i letti si cambiano le lenzuola magicamente. A volte mi sento dire "ma non fai un cazzo". Lo ucciderei. Ma poi mi ricordo che lo amo, anche se le sue pulizie sono praticamente inesistenti da ANNI (convivo da.. 8+ anni). E che se non sa pulire però sa cucinare da dio - sporcando tutto lo sporcabile ovviamente, ma chissene! un giorno avrò la lavastoviglie...
    E poi lo costringo a pulire la lettiera del gatto e portarla fuori. E' già tanto. Il resto lo faccio meglio io e amen! E poi col tempo si impara a far le pulizie sempre più velocemente. Gli si può persino insegnare a sporcare di meno.. (ma scordati che memorizzino i contenuti dei cassetti o dov'è la farina, quelli rimangono misteri)
    L'importante è sorridere di certe cose. Sò uomini.. :D

    RispondiElimina
  39. Dopo aver letto questo post mi sento un uomo. E dire che qualche sospetto ce l'avevo anche prima.
    Solo il mio lavello contiene sempre qualcosa? O se è vuoto non ci resta per più di 5 o 6 ore?
    Solo nel mio bagno sono praticamente sempre presenti panni appesi in cerca di grucce?
    Comunque.
    Credo dovresti prendere la questione pulizie come un qualsiasi altro problema di coppia.
    Qualsiasi problema di coppia, o quasi, si risolve comunicando decentemente.
    Evidentemente il ragazzo, come la maggiorparte degli uomini, non è stato educato a far molto in casa. Si può sempre imparare. Però per insegnare bisogna scendere dal piedistallo e porsi in un modo che non ti faccia mandare a fanculo in 3-2-1. Se nonostante ciò non lo fa non per incapacità (perchè è impossibile) ma per pigrizia, non tocchi niente e vedi come si svolgono le cose.
    Il "vieni qui che ti abbraccio e lo faccio dopo" io lo dico sempre mentre sono sul divano e il mio moroso sta iniziando a caricare la lavastoviglie, e mi incazzerei ABBESTIA se non mollasse tutto e venisse da me :D

    RispondiElimina
  40. Sasha mi rivedo in te come uno specchio. Io il sabato vorrei uscire alle 10 di mattina per tornare alle 2 di notte ma non si può perché un po' si deve pulire casa...! Mavafangulovà!
    Ma tra tutti i fidanzati e i mariti che fanno un cacchio io mi dovevo beccare l'esemplare integerrimo invidiatissimo da tutte le mie amiche, quand'ecco che io invidio tutte loro messe insieme?!!?!?!??!
    Scambio marito più efficiente di Virobi con fancazzista alla mia stregua, grazie.
    Comunque alla fine siamo riusciti a equilibrarci un po' e non arriviamo alle bottigliate da rissa Ecuador.
    Alive - sopravvissuti.

    RispondiElimina
  41. "C'è una tata Lucia? Esiste un modo per non fare sempre la ROMPICOGLIONI PETULANTE? Esiste un modo per non fare il doppio del lavoro da sola?"
    Scioperare. Successivamente, fargli capire che è una cazzata fare in due le cose a metà e che è moolto più logico turnare. Ma turnare sul serio come i coinquilini con tanto di tabellina dei turni.

    Guarda che se gli fai anche imparare quando e dove si butta la differenziata ti faccio un monumento.

    RispondiElimina
  42. io non avrei sposato mio marito se gli dovessi fare da cuoca e cameriera. Meglio single, guarda. Puoi scioperare, puoi incazzarti, puoi provare l'approccio complice o amichevole. Prova, vedi come va: potrebbe crescere lui, o potresti stufarti tu.
    in bocca al lupo

    RispondiElimina
  43. mi fai morire.. quando sono arrivata alla parte del :" non ci arriva il filo" avevo le lacrime :)
    sei una forza!

    io mi sento di dirti solo che bisogna avere pazienza. Dopo 25 anni di matrimonio mio papà sparecchia la tavola, butta la spazzatura, stende la biancheria, carica la lavatrice, ordina e passa l'aspirapolvere. chiude pure la tavola del wc. senza che nessuno glielo chieda e solo perchè apprezza l'ordine e la pulizia.

    la speranza è l ultima a morire XD

    RispondiElimina
  44. Premetto che non convivo, ma sono fidanzata da un anno e mezzo (RECORD), e che ho riso molto per la scatola di cartone ikea per i medicinali (ce l'ho pure io). Non sono ordinatatissima, ma ci tengo ad avere la casa pulita. Il mio ragazzo si giustifica spesso con un "Eh ma non ho tempo per tirare a lucido la magione...io lavoro tanto!". E parla con una che passa pure le domeniche al lavoro!!!! Ad ogni modo a volte mi ritornano in mente i miei fratelli a cui è sempre stato concesso di essere meno attenti di me su queste cose, perchè loro sono UOMINI. Pensa che da ragazzini dovevamo spolverare e riordinare la cameretta il sabato pomeriggio. Uno dei miei fratelli diceva che non era capace. Non lo sapeva fare!!!Ora..ditemi cosa c'è di complicato. Così mia madre mi guardava e con un viso dolce chiedeva "Puoi fallo tu Sabrina?". Ah lui non è più giovane di me eh! Quindi se lo sapevo fare io... Perciò è vero: parte tutto dai genitori. Perchè una capello lungo sul lavandino (mio) deve fare schifo quanto la barbetta appena tagliata (loro). Invce, nessun parla...

    RispondiElimina
  45. Vi consiglio di provare uno straniero. Il mio passa l'aspirapolvere dopo aver acceso il caminetto e la spugna dopo aver fatto il caffè. Io tendo a fare la maggior parte del bucato, ma da quando vivo con lui non ho mai dovuto portare fuori la spazzatura. Due cose che per me aiutano molto: la ragazza che viene due ore alla settimana a fare le cose fondamentali, e il fatto che mi sono trasferita io da lui. Le faccende se le faceva da solo prima, e ora lo aiuto io. Ho avuto esemplari di cavernicolo in passato e concordo sul fatto che ci si ritrovi sull'orlo dell'esaurimento nervoso. Good luck!

    RispondiElimina
  46. ahahh mi ha fatto troppo ridere questo post, perche' io mi identifico col tuo compagno, mentre mio marito fa spesso la tua parte. Non ti dico quante volte mi ha supplicata, con le lacrime agli occhi, di non lasciare gli asciugamani appallottolati in bagno dopo la doccia, di non lasciare le scarpe in giro, di appendere il cappotto quando arrivo a casa e di non lanciarlo invece sul divano... Io a lui rimprovero solo di dimenticarsi di cambiare il rotolo della carta igienica quando finisce. Che dire, io ci provo a essere piu' ordinata, e credo di essere migliorata (un pochino) nei due anni insieme. Ma con me la tecnica migliore e' chiedere le cose con lo sguardo triste, esasperato ma non aggressivo. In bocca al lupo!

    RispondiElimina
  47. Cara Zit,
    non voglio fare quella antipatica ma convivo da BEN sette mesi (cioè niente) e mi sembra quindi di avere i titoli per darti tre dritte:

    1) la prima dritta per una convivenza serena è AVERE TANTI SOLDI
    2) la seconda dritta per una convivenza serena è PARLARSI, non urlarsi
    3) la terza dritta per una convivenza serena è CEDERE

    Spiego:
    TANTI SOLDI ti permettono di comprare una lavatrice di ultima generazione con asciugatrice incorporata dotata di solo bottone d'accensione che fa DRIN quando finisce. La riesce ad usare anche lui. Ti permettono di comprare una lavastoviglie (ce ne sono anche di piccolssime adatte alle case dei single milanesi, non fare quella faccia!) e ta dà pure di pagare una persona che venga due volte a settimana a stirare e aspirare "dove non arriva il filo" o le tre ore del sabato quando andate a fare shopping ;) così date pure del lavoro a qualcuno che di questi tempi ce n'è bisogno. Anche le stirerie hanno bisogno di lavorare ;)
    PARLARSI vuol dire che non ti devi tenere tutto dentro, se le cose non vanno glielo devi dire, e non devi urlare. L'uomo quando vede la donna urlare LA VEDE, cioè la vede e basta, non la sente. Devi/dovete stabilire delle regole insieme, non esiste che fai tutto tu. Io sul frigo ho scritto in grande "chi cucina pulisce" perché mi ero resa conto che quando cucinavo io pulivo io, e quando cucinava lui pulivo sempre io. Ma ci sono coppie che si organizzano diversamente: chi cucina NON PULISCE, chi si mette i cartelloni con le stelline (oggi Mario ha pulito il bagno: una stellina, e a fine mese chi ha più stelline viene portato fuori a cena o non ha incombenze domestiche per due settimane etc etc), chi fa sempre il bagno perché l'altro fa sempre la cucina etc. Ma dovete parlarne. Non tanto per la questione dell'amore e della condivisione ma per una questione più terra terra: i tuoi nervi. Tu non vuoi fare un esaurimento, vero? Tu eri abituata che stavi da sola e facevi le cose e le cose come le avevi fatte così rimanevano. Non ti puoi obbligare a fare il doppio adesso che stai con lui, pretendendo che poi le cose rimangano così: c'è anche lui. Lo devi considerare. Se lui nelle pulizie e nella manutenzione della casa è così diverso da te (a parte chiedermi: ma prima come faceva?) si passa al rimedio drastico: due ceste della biancheria. Tu la tua, lui la sua, tu la tua tazza, il tuo piatto etc. Ma non è molto salutare. Anche per il discorso dei nervi.
    Ok, va bene che sei della Vergine (mi viene da chiedere lui di che segno è? Sarà mica un Saggitario vero? ;) ) ma non ti puoi impuntare su tutto. Abitate insieme, questo vuol dire che lui non è tuo ospite. Non gli DEVI far trovare casa pulita.
    Poi, ultima dritta: cedere. Se tu vedi che ci sono i piatti da lavare e lui ti dice "lo faccio io, vieni sul divano che ti faccio le coccole" e prendi la palla al balzo! Quei due piatti sul lavello non ti disturberanno le coccole sul divano e quando avrete finito di coccolarvi glielo ricorderai "avevi detto che lo facevi, vai".
    Non pretendere di avere sempre ragione su tutto e per tutto, è una casa sola e ci abitate in due e tu sei intelligente abbastanza e ti vuoi bene abbastanza da non voler diventare isterica e frustata. Dagli delle regole precise e chiare e FATTI dare delle regole. Sennò non funziona niente. Se lui vede che appena sgarra tu lo fai per lui non cambierà niente e tu con lui ci vuoi stare il resto della tua vita... fai due conti! Non li vuoi passare a sistemargli i calzini che lascia in giro, vero?
    Ultima dritte per "non ci arriva il filo" con i soldi del primo punto puoi comprare un ottimo aspirapolvere Electrolux SENZA FILI che va a batteria! Lui è un ingegnere e apprezzerà, non solo, vorrà sempre passare l'aspirapolvere lui.
    E dai che sono con te! :)
    Un abbraccio forte!

    RispondiElimina
  48. carissima
    ha passato l'aspirapolvere una volta? lavato i piatti spesso? ahhh come ti invidio! il giorno del trasloco, mentre io spacchettavo il trilione di scatoloni che mi sono portata appresso dalla mia precedente vita da single ( bei momenti) lui stava disteso beato sul divano a guardare RAI NEWS. Il montatore moldavo di Ikea che stava appunto montando la cucina, a un certo punto mi fa : ma perché tu fai tutto da sola?". eh beh.. prova a chiederglielo al piccolo lord in salotto ! la sera, quando si esce, lui sprinta giù a prendere la macchina e poi mi aspetta lì seduto con il finestrino abbassato mentre io scendo con i sacchi della plastica/lattine o secco non riciclabile. potrei continuare all'infinito ma non serve . Secondo me ti sto già facendo sentire moltooo fortunata che dici :)
    Tieni duro, secondo me la tua dolce metà può migliorare, il potenziale c'è !!! io ci ho rinunciato da tempo ma ho trovato la pace ( anche dei sensi mi sa..)
    una tua grande ammiratrice

    RispondiElimina
  49. Dopo il tuo post ho deciso che vivere da sola non è poi una cattiva idea... la convivenza può anche aspettare!
    Comunque mi hai fatto sorridere parecchio!
    RIMANI ZEN

    RispondiElimina
  50. Il mio (futuro) suocero sostiene che, quando un uomo va a vivere con la sua donna, non prende una moglie, ma una mamma-più-giovane.

    Ecco.

    RispondiElimina
  51. Come dimostrano i 50 e passa commenti precedenti: in media sono tutti così. neanche malvagi: inetti. che non si troverebbero il pisello se non ce l'avessero attaccato. mi spiace molto dire queste cose e la vivo come una sconfitta: ma è un fatto. dopo un anno di convivenza, il mio fidanzato ancora non sa bene dove si mettono le pentole (tra l'altro, in una cucina ikea basic con UN cassetto per le pentole, chi sa mai dove si potranno mettere, non ho idea). pensa che l'immondizia si butti da sola, scaraventandosi giù dal balcone dritta nei bidoni giusti. il bagno? autopulente. le lenzuola? cosa sono?
    e ci tengo a sottolineare che io sono una disordinata cronica, che se posso scegliere tra lo swiffer e una birra sul divano non ho dubbi. solo che dopo un po' a me fa schifo vivere in un porcaio. a lui evidentemente no. forse il format tipo SOS TATA per uomini dovremmo scriverlo noi.

    RispondiElimina
  52. Mi colpisce molto vedere quante ragazze si ritrovano in questo post. Gli uomini che lavano, puliscono, cucinano, esistono, possibile che non ci si preoccupi di queste cose fondamentali prima di andare a convivere? Anche su twitter leggo donne giovani che si lamentano di stirare tutto, pulire tutto, e mi chiedo perché hanno scelto persone così incapaci e subiscono passivamente queste situazioni. 2013 e ancora a stirare tutto perché "io sono più brava, sai lui è maschio", neanche si rendono conto della schiavitù autoimposta. È vero che l'educazione conta, ma superata una certa età un uomo ha la capacità di fare tutte le cose necessarie a casa, se vuole, se a 30 anni non fa niente è imbarazzante.
    Comunque una volta che ci si trova nella situazione la prima regola è: non abituarli bene. Ovvero, non fare tutto tu. Perché non ci sarà una fine, lui darà per scontato che sono compiti della donna e vivrete nel medioevo. Se è intelligente capirà, si adatterà e vivrete molto meglio, se no valuta bene la situazione perché è improbabile che migliori nel tempo, se ha questo andazzo quando siete in due figurati nel caso ipotetico in cui si aggiungerà un figlio.

    RispondiElimina
  53. Potrei averlo scritto io questo post. Sono con te in ogni singola parola!
    La convivenza è una lotta contina e l'unione uomo-donna è perfetta solo dal punto di vista biologico-riproduttivo, insomma si sta insieme per un bisogno primordiale e legato alla VITA, per il resto AIUTOOOO

    IO convivo da 4 anni e ti posso dire che questi punti sono fondamentali:
    1) avere due bagni separati
    2) NON ESISTE stirare (esistono le lavanderie - lavoro al 100% non voglio passare il tempo libero a fare da domestica / oltretutto è lui quello che deve indossare le camice, non io!)
    3) i lavori meglio farseli da sè che chiederglieli (l'ultima volta che ho fatto quest'errore mi sono ritrovata con i mobili tutti spostati e la mia richiesta era semplicemente "potresti pf passare l'aspirapolvere!")

    Sono Vergine anch'io e per noi, è ancora più dura riuscire a condividere spazi!
    Forza e coraggio, per amore ce la si può fare a sopravvivere alla convienza ;)

    RispondiElimina
  54. Personalmente sto valutando di non convivere mai più: l'idea di dover passare la mia vita a "dare la caccia alla polvere" con un'assiduità degna di una casalinga isterica per soddisfare l'autocompiacimento della donna di far combaciare l'immagine di sé a quella della madre, mi disgusta e mi deprime.

    RispondiElimina
  55. Il mio uomo è leggermente più collaborativo del tuo ma certe cose si possono insegnare. Fai così, respira, chiudi gli occhi, smetti di fare la "mammina rompicoglioni" e aspetta che ci arrivi da solo:
    - quando non troverà più mutande pulite nel cassetto sbatti le ciglia e digli "Davvero ammmore! strano non ce sono nella cesta della biancheria!;
    - quando non troverà camice stirate digli "A sì, scusa amore, sono dovuta andare a fare la spesa, puoi stirartele tu?"
    eccetera eccetera
    Il mio al 20° giorno di convivenza mi ha detto "Non pensi che sia ora di cambiare gli asciugamani nel mio bagno?" (abbiamo 2 bagni grazie al cielo) risposta "Certo amore, sono nell'armadio, combiali pure quando vuoi ... o pensi che dovrei venire nel tuo bagno a controllare gli asciugamani che usi per capire quando sono sporchi! Ci vuole pazienza sì, ma non lasciargli mai pensare che sei la sua serva, se no è finita! in bocca al lupo

    RispondiElimina
  56. Io stavo con un ragazzo che era molto piu' massaia di me.
    Cucinava meglio di me.
    Stirava qualunque cosa "cosi' nel cassetto stanno meglio"
    Passava la lucidatrice a terra per far risplendere la casa.
    Lavava le pentole in cui aveva cucinato ancora prima di sedersi a tavola.
    No, non è gay. Vestiva male.
    Eppure, ahimè, non lo amavo, che poi beh, è davvero quello che conta, e tante volte mi sono detta "quanto sarebbe tutto piu' facile se me ne innamorassi!" e alla fine il segreto è proprio quello: se si ama, si passa sopra all'armadio da condividere, ai turni per il bagno, al disordine. Se si ama, si impara a diventare ometti di casa.

    RispondiElimina
  57. Solo una cosa: il grande grazie per queste cose va alle loro mamme e a nessun altro.
    Perchè la differenza la fanno proprio loro. Semplicemente educandoli. Dal primo all'ultimo giorno che passano sotto lo stesso tetto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma il problema sai qual è? Lo dico da moglie e madre di un 15enne disordinato. Se l'uomo di casa le pulizie non le fa, perché il figlio dovrebbe fare diversamente? Noi ci sgoliamo allo sfinimento"metti a posto le scarpe, sistema la scrivania, tira su l'accappatoio da terra, rifatti il letto,metti in lavastoviglie la tazza", e ogni giorno siamo da capo. Dicono però che anche le ragazze 15enni sono spesso regine del disordine. Non c'è una risposta univoca: ci rifletto ogni volta che stiro (in realtà ogni 3 settimane... donne, liberatevi e credete di più nella bellezza del piegare e della forza peso delle magliette impilate), io voglio insegnargli, ma non ci sono quasi mai cose sue da stirare, solo camicie del papà! E lui giustamente non ci sta. Io a 15 anni stiravo per tutta la famiglia, dietro pagamento di mia madre di 5000 lire. Che sia quella la strada..? Saluti, Paola

      Elimina
  58. per i nostri compagni/mariti penso che ci sia ben poco da fare...qui faccio tutto io e lo stesso vale per le bimbe. Diciamo che in questi anni ha imparato bene a fare la spesa (perché anche lì, se non gli davo le direttive mi portava a casa l'impossibile) e....beh solo quella ^_^
    La soluzione è per i futuri maschi...che le mamme insegnino tutto, in modo che siano autosufficienti e capiscano che DEVONO aiutare la loro futura compagna.

    RispondiElimina
  59. sto morendo dalle risate! Non convivo ma il mio fidanzato vive solo quindi riconosco qualcuna di queste scene... Il mio adora ammucchiare piatti sporchi nel lavello finchè praticamente arrivano al soffitto piuttosto che metterli nella lavastoviglie... E non vuole mai sparecchiare dopo cena... potrebbe restare tutto lì per settimane! Anche io a volte mi riconosco nei comportamenti di mia madre ma lui è tutto l'opposto!

    RispondiElimina
  60. dopo 3 anni e più di convivenza seguiti da quasi 1 di matrimonio io mi chiedo come sia possibile che lui ancora non sappia trovare i propri vestiti nell'armadio...

    RispondiElimina
  61. il mio riesce a:
    - formare una torre di pisa nel lavello con piatti posate bicchieri pentole ecc (hai presente i bastoncini dello shangai?)
    - sparecchiare, dimenticandosi metà delle cose sul tavolo
    - stendere componendo strane architetture, per cui una maglietta asciutta può avere fino a 4 righe di piegatura (???)
    - schizzare acqua dappertutto ogni qualvolta si avvicina ad un lavandino
    - ovviamente non pulire, non togliere la polvere, non lavare i piatti
    Per ora la scusa è che siamo a casa mia, tra un mese traslochiamo, lo aspetto al varco!
    Silvia

    RispondiElimina
  62. Ho scoperto solo oggi il tuo blog, è TI ADORO! ;)

    RispondiElimina
  63. Ciao, è la prima volta che commento ma ti leggo da sempre, sei simpaticissima. Riguardo l'argomento, il primo anno di convivenza è sempre il peggiore, comunque. Ci si deve assestare e trovare vari compromessi. Sono una delle poche che ha un compagno collaborativo al 50% ma nonostante ciò, non sono perfetti neanche questo genere di maschietti diciamoci la verità. La mia opinione è che bisogna parlare e dire cosa ci da fastidio, con calma, senza le solite crisi isteriche da mammina. La scenata è ok solo se per la 1000 volta che gli si dice di non lasciare l'asciugamano lercio sul pavimento del bagno, lo troviamo ancora lì. La grande strategia usata dagli uomini, per evitare ogni incombenza, è proprio quella di fare male un mestiere casalingo e/o dire di non saperlo fare oltre al classico "lo faccio più tardi". E' una convivenza fra persone adulte, che tali devono comportarsi, non siamo il surrogato delle loro mamme. Certo imparare a lasciar correre qualcosa è utile al rapporto, come imparare entrambi a fare la propria parte. Un bacio

    RispondiElimina
  64. ahahahah!! grazie x questo post mi sono molto divertita a leggero!! ;)
    by paLLina
    http://amichescrappose.blogspot.it

    RispondiElimina
  65. Io devo dire che il mio fidanzato (conviviamo da due anni e passa), forse perché è molto pignolo e maniaco dell'ordine pulisce, cucina, fa il bucato. A volte passa la scopa. Ho vissuto da sola 8 anni e non sono mai morta di malattie strane derivanti da gatti di polvere sotto al letto o cucina a gas sporca di caffè, semplicemente avevo di meglio da fare che pulire casa o forse non mi è mai importato di avere la casa linda e pinta. E non ho preso certo da mia madre o mia nonna. E poi è arrivato lui: maniaco dell'ordine e del pulito. E allora il motto è diventato: fallo tu, se per te è importante. Ovvio, io faccio i mestieri, stiro (a lui fa schifo, dice), lavo il bagno (che per me è anche terapeutico), cucino, mi occupo dei gatti (pulire la cassettina, lui, ma quando mai), faccio il bucato e lo stendo. Ma i patti sono che quando si fanno i mestieri si fanno in due. Non esiste che io lavo i piatti e stendo e tu stai sul divano a giocare con la wii. Prima mi aiuti e poi giochi con la wii. Parlatevi e stabilite delle regole. Tu, a costo di morire di schifo, girati dall'altra parte se toccava a lui lavare i piatti e non l'ha fatto. Lo fa dopo? Bene, basta che lo faccia. Oppure assegnali compiti "base" che non prevedano l'utilizzo di cavi troppo corti o spugnette che "omiodio da che parte la devo usare"... ;) Coraggio e in bocca al lupo!
    alessia

    RispondiElimina
  66. No, non esistono, e ti dirò di più: è inutile raccontarsi e sognare ad occhi aperti che i tuoi amici gay siano tutti delle perfette donnine di casa e "oh, se solo ti piacessero le donne saresti l'uomo della mia vita" e "ti immagini che bello sarebbe vivere insieme?". CAZZATA. Laddove c'è una madre amorevole col suo figlioletto maschio c'è un demente di trent'anni che non sa come SI FA A STENDERE, e ti telefona per chiedertelo.

    AMORE MA CI SONO I PANNI ASCIUTTI GIA' STESI; COME FACCIO?

    RispondiElimina
  67. Va bhe ma se perdi tempo stirando le mutande e le lenzuuola sei veramente un po' zitella...

    RispondiElimina
  68. C'è una soluzione: lasciarli. Al loro sporco, alla loro inerzia, o più che altro alla voglia di pigliarci per il culo con frasi come "il filo non arriva", perchè questa regola vale solo per il filo dell'aspirapolvere, e stranamente non per quello del trapano, o della Play.
    Io veramente ho stima infinita per la pazienza che tu e tantissime altre donne che conosco (in real life) mettete nel tentativo di "educare all'aiuto" i morosi o mariti, a me la quarta o la quinta volta che devo chiedere per favore una cosa che non è un favore fatto a me, ma un dovere dell'adulto con cui convivo, verrebbe la follia omicida. A me fa già girare i maroni dover CHIEDEE. Perchè devo chiederti di fare qualcosa che è praeclaro che va fatto?
    Altro discorso però sono le donne che hanno compagni che le cose le fanno, ma poi li rimbrottano continuamente perchè non va bene, non è perfetto o non è come lo farebbero loro (e allora giustamente...ma fattelo tu) :-D

    RispondiElimina
  69. Ti sto adorando!!! Fantastica descrizione è la pura verità!
    bacioni I. e M.

    www.twomilkshake.blogspot.it

    ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

    Ultimo post: http://twomilkshake.blogspot.it/2013/04/a-volte-ritornano.html

    RispondiElimina
  70. ahahahahah...calcola che mi sono messa ridere da sola davanti il PC in ufficio alla frase "eh ma il filo non c'arriva" ahahahahahahaha.
    però leggendo il tuo post mi rendo conto che il mio fidanzato è davvero mAritevole!Pulisce, cucina e raccoglie persino il bucato dallo stendino...anche se poi mette in lavatrice gli stracci e il suo abbigliamento da palestra... ma son dettagli da raffinare!
    Però tu non t'abbattere! Vanno educati! We trust in you!

    RispondiElimina
  71. In cinque, semplici parole: la storia della mia vita!!!! Ed ovviamente sono della Vergine anche io..Leggere questo post è stato come guardarsi allo specchio, con la consapevolezza di non essere l'unica ad avere un cavernicolo disordinato come le merde in casa!!

    RispondiElimina
  72. Il mio fidanzato, ventisettenne, lavoratore, che vive da solo da nove anni, che scende tutte le settimane da sua mamma (Roma - Napoli) per portarle le mutande sporche .

    RispondiElimina
  73. persevera. dopo 5 anni di convivenza, 2 di matrimonio e una figlia, alla mia dolce metà resta solo il vizio di non rimettere a posto le forbici. ha aiutato il fatto che dopo 2 mesi di convivenza ho smesso di stirargli i vestiti perchè dopo 5 minuti nel suo armadio erano da buttare, e a tutt'oggi mi limito a posare la sua roba pulita sul letto e se la sera è ancora lì, la butto per terra insieme al copriletto. poi una volta al mese apro tutti i suoi cassetti e butto via tutte le cartine/scontrino/cazzate inutili che raccoglie come fossero reliquie. e ciò mi riappacifica con il mondo e con lui.

    RispondiElimina
  74. e comunque a natale mi sono regalata il roomba, e circa il 99% dei problemi legati alle pulizie si sono risolti in un battibaleno.

    RispondiElimina
  75. I consigli che posso darti sono questi: parlatevi, dividetevi i compiti, scherzateci su (insieme) e venitevi incontro. Ci saranno cose di te che daranno fastidio a lui, e viceversa. Ammorbiditevi, trovate un punto di incontro.
    Un'unica cosa è vietatissima: gli atteggiamenti da mamma!
    Non urlare.
    Non pulire al posto suo.
    Non lavare/stendere/stirare/riporre al posto suo.
    Non fare qualcosa al posto suo solo perché la fai meglio/la fai prima. Magari è così, ma se non gli dai modo di mettersi in gioco che senso ha poi sorprendersi e lamentarsi?
    Stuzzica il suo lato competitivo, o quello organizzativo. Trovate la vostra soluzione! Possono essere dei turni, o una divisione dei compiti, o un'estrazione a sorte (la morra cinese è spettacolare!!!)
    Fare i piatti "dopo" non è un reato, non muore nessuno. E poi le coccole sul divano sono così belle! E magari dopo una giornata lontani lui ne sente tanto il bisogno... Te l'ha anche detto, no?
    Certo, se poi la mattina dopo trovi i piatti impilati nel lavello può anche partire la cazziata. La cazziata però. Non il li-faccio-io-basta-che-sia-in-ordine!
    Vedrai che andrà sempre meglio! Parlo per esperienza personale! Però devi crederci tu per prima. E se ci scappa una discussione... poi c'è sempre il sesso riparatore, no? ;)
    Un bacio!

    RispondiElimina
  76. hehehe....ben ti sta! Avevi la sindrome da Principe azzurro e quindi ora, come contropasso dantesco, ti becchi la realtà maschia che normalmente è casalingamente inerte e fancazzista! :P
    Anche io assomiglio mooolto al tuo lui, ma non mi laverei mai e poi mai i capelli tutti giorni!

    RispondiElimina
  77. Io convivo da 3 anni e fidati.. lascia stare.

    Noi abbiamo diviso i compiti così: lui le cose facili [spazzatura, lavastoviglie ogni tanto, colazioni a letto, organizzazione uscite mondane, scarrozzamenti vari perchè non guido e soprattutto trasporto delle mega buste di spesa per le scale] ed io tutto il resto.

    E' che noi donne abbiamo il gene della mamma. Siamo brave col multitasking, sappiamo stirare lavare cucinare toelettare il gatto e urlare in aramaico contemporaneamente ma siamo pessime quando il cucciolo di turno ci fa gli occhioni liquidi e la faccina tenera. Cioè che fai? Lo sgridi? No dai guarda che musetto, sicuramente è già pentito di suo e forse abbiamo esagerato, è troppo adorabile per essere quel mostro che è in grado di bagnare mezza casa solo per lavarsi i denti.
    Quindi io mi smazzo tutto il lavoro col sorriso che va e viene, lui mi fa sentire speciale e aiuta come può.

    Perchè non è che non vogliono, è che non possono =)

    RispondiElimina
  78. io ti adoro!!! fino a 3 anni fa, che ero single, mi chiamavano anche a me zittella acida, ora mi chiamano solo acida!


    RispondiElimina
  79. La mia ragazza/convivente mi ha fatto leggere questo articolo dicendomi che faceva ridere.....secondo voi devo preoccuparmi????

    RispondiElimina
  80. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da due anni. Una volta al mese viene da me (in un'altra città) e facciamo e disfiamo insieme il letto (perchè vuole aiutarmi...cariiino). Peccato che ogni volta lo trovo col lenzuolo ad angoli tra le mani che mi fa "Aspè mi ricordo come si piega eh...". Purtroppo la mamma è sempre la mamma!

    RispondiElimina
  81. Ti ho scoperta per caso e già ti adoro.
    Andrò a convivere tra un paio di mesi e anch'io sono una "zitella" storica. Ho rigorosamente selezionato un appartamento con spazio per una scarpiera e perché in camera da letto ci stia un grosso armadio.
    Ho cercato di prendere tutte le precauzioni possibili, dalle vacanze preventive per controllare il grado di cavernicolaggine dell'uomo (e devo dire che fortunatamente ho notato che lui pulisce più e meglio di me, è vicino alla fobia) ai due bagni.
    eppure so, e sento, che qualcosa andrà storto comunque.
    Keep in touch, ci aggiorneremo ;)
    Se vuoi passa a trovarmi :)

    RispondiElimina
  82. io vedo il mio fidanzato una volta al mese, quando ho "culo" sta un mese intero ad agosto e 3 settimane per le vacanze di natale...in quel periodo di convivenza temo che (un giorno si l'altro anche) posso diventare protagonista di un articolo di cronaca. Il mio fidanzato lascia nell'ordine bottigliette di acqua bevute a metà in giro per casa, scarpe in soggiorno, dentifricio aperto (qua mi parte l'embolo),nn ha mai cambiato le lenzuola, ha passato l'aspirapolvere 1 volta è l'ha lasciata accesa a conumare corrente metre toglieva le cose dal bagno, lascia bottiglie con tappo mezzo avvitato che, sin quanto è acqua ok....ma l'olio? io le bottiglie le acchiappo dal collo, fai tu! un giorno è tornato dalla partita di calcetto con le scarpe piene di fango che ha visto bene di togliere in bagno, sul tappetino, appena tolto dallo stendino! ODIO allo stato puro! ahn i piatti li lava, nn mi posso lamentare...ma il piano cottura, i manici delle postate (vedi i coltelli con il manico in platica nero) e il lavandino? (le griglie sono il male minore..........oddio sono una rompicoglioni petulante anche io, che odia dover fare la badante\mamma ad un bambinone di 35 anni sappi che hai tutta la mia solidarietà!
    ps. quando mi dice lo faccio dopo lo faccio io....ma poi nn gliela do! mi sembra equo ;)

    RispondiElimina
  83. ahahaah :) io tra un po' devo andare a convivere, e il mio lui indossa solo camicie!!! HELP ME!!!

    http://blogpercomunicare.blogspot.com/

    RispondiElimina
  84. Purtroppo ti ho scoperta solo oggi. Grazie per le innumerevoli risate (soffocate, sono al lavoro, in pausa ma sempre lavoro).
    Grazie, grazie davvero. E non è che i gay siano sempre quest'esempio di specchiante brillantezza e fanatismo spolverante, io, per non dover pulire tra una visita settimanale e l'altra della mia signora delle pulizie, evito di fare qualsiasi movimento atto a provocare sporcizia. Colpa di mia madre che fin da piccolo mi ha costretto a fare le pulizie in casa. E sono diventato gay e propenso all'accidia domestica.

    RispondiElimina
  85. Una volta gli ho chiesto se finita la lavastoviglie la poteva svuotare.
    Arrivo a casa e trovo le stoviglie pulite sul tavolo.
    Allora io domando:"perchè non le hai messe apposto?"
    Lui:"Mi hai detto solo di svuotare la lavastoviglie, non mi hai detto di metterle apposto"

    RispondiElimina
  86. fagli pagare un filippino che pulisce, problem solved.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma dai, non ci avevo pensato, grazie per il suggerimento.
      Sai, io penso che essendo l'uomo dotato di pollici opponibili abbia tutto il necessario per adempiere a certi compiti domestici basilari. Ovvio che non vi si chieda di lavare a mano il golfino di cashmere perché non ne sapreste trovare nemmeno l'etichetta, ma credo che sia quanto meno auspicabile - per il bene della coppia - trovare l'equilibrio nella divisione dei lavori di casa. E' passato qualche anno da quando era solo l'uomo a portare a casa la pagnotta.

      Zit

      Elimina
  87. Ho scoperto questo blog solo oggi, purtroppo. Fantastico. Grazie per le infinite risate e la pura verità.

    RispondiElimina
  88. Mi sto pisciando addosso dal ridere. Purtroppo in senso letterale, visto che il mio secondo figlio si è adagiato ormai da un po' sulla mia vescica. Se stanotte mi vengono le doglie è colpa di questo post e della frase "Quando un uomo pulisce, da qualche parte nel mondo un cavernicolo muore".
    A parte ciò: no, non c'è una tata Lucia per gli uomini adulti. Sono senza speranza. Continueranno a cagare in giro fazzoletti usati, bustine di tè schiacciate e a evitare con lo sguardo quel calzino che è caduto dallo stenditoio finché tu, bestemmiando ogni divinità mai esistita, ti piegherai con tanto di pancia di nove mesi e lo raccatterai. Vivo da cinque anni col mio ragazzo-poi-marito e ti posso assicurare che il massimo che tu possa ottenere è... no, mi spiace, non otterrai mai alcun successo. Anche il mio dice sempre "Dobbiamo togliere il piumino leggero dell'Ikea, dobbiamo ricordarci di portare il completo in lavanderia, dobbiamo assolutamente pulire sopra la lavatrice", ma sappiamo tutti che è un plurale fintissimo.
    Se ti può consolare, anche io sogno da anni di tenere i medicinali in bagno e invece ce li ho in una scatola Ikea nella dispensa. Dev'essere un male dei nostri giorni. D'altra parte se non ci fossero le scatole dell'Ikea il mio mondo andrebbe a bagasce, visto che da un anno e mezzo stiamo in una casa nuova e da un anno e mezzo aspetto che compriamo dei mobili per sostituire i catorci in truciolato degli anni '70 che c'abbiamo trovato.

    RispondiElimina
  89. lascia perdere. O lo molli subito. O se hai deciso di tenertelo fingi di essere vedova, con un inquilino. fai liste di compiti, comunicagliele per tempo, tutta roba pesante che non richieda abilità pratiche, e usa le lavanderie.

    RispondiElimina
  90. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  91. Ma non esiste. In due si sporca e in due si pulisce. Se il fidanzato non ha avuto una vita da single precedente alla convivenza gli si spiega come vanno fatte le pulizie e quando. Non ci vuole una laurea per fare le pulizie. Se il fidanzato non pulisce o non pulisce in modo appropriato ci sono solo due possibilità: o è stupido o è stronzo. Semplicemente.

    RispondiElimina
  92. Non so perché e percome mi era sfuggito questo post! Zit non demordere! Il mio moroso vive da solo da marzo 2012 e ancora NON ha un DANNATO cestino!!! E dove lo butta il pattume? In un sacchetto attaccato alla porta. Che finezza.
    Ma la chicca è l'albero di Natale che vegeta ancora in soggiorno perché si annoia a disfarlo. *sospiro e guardo altrove*

    RispondiElimina
  93. indubbiamente divertente e c'è del vero

    la maggior parte delle donne che commentano pare stiano meglio da sole, mi chiedo perchè continuino quindi a convivere.

    forse semplicemente si hanno priorità diverse, forse pensare che le proprie siano quelle giuste e che il proprio punto di vista sia ovviamente l'unico corretto è il presupposto dell'infelicità di coppia.

    saresti meno arrabbiata se selezionassi pochi punti condivisi da rispettare CONDIVISI, non unilateralmente imposti.

    comunque il post mi ha fatto fare sane risate, anche se leggendo tutti i commenti è emersa un po' d'amarezza.

    ma in tutto ciò dov'è il parlarsi e il decidere insieme?

    RispondiElimina
  94. Ogni tanto vengo qui a rileggere per mantenere viva la speranza che il mio delirio lisoformico non sia in conflitto di interessi con un rapporto di coppia. E vorrei anche ringraziarti per avere aggiunto l'immagine della cimice intrappolata al mio immaginario di homo domesticus, che finora era composta da 'I want to break free' e da Joey di Friends sulla lucidatrice.

    RispondiElimina
  95. Anonimo. Uomo. Convivo da due anni.
    Si è colpa delle madri. Le nostre mamme italiane che ci hanno viziato peggio dei principi de sto cazzo, e delle vostre che hanno scaricato la loro invidia della vostra bellezza giovanile rompendovi i coglioni allo sfinimento facendovi vedere che loro sapevano fare e voi eravate delle bellissime ragazze ma stupide imbecilli incapaci di fare qualsiasi cosa.
    Ebbene, nella vostra eterna lotta tra voi e le vostre madri interiori noi assumiamo il ruolo di voi da giovani a casa con le vostre madri. Se stendo i panni in un certo modo, cazzo accontentati che stendo e tiro fuori i panni alla cazzo di cane: poi pago la lavanderia per stirarli! Nooo, si fa come dice lei! Perchè deve dimostrare di essere la più brava. A chi? A se stessa? Noooooo a sua madre!!!!! Se, dopo 12 anni di convivenza, stiravo, lavavo e pulivo con i miei criteri di tolleranza, cerca di venirmi incontro abbassando un po' l'asticella. Le scuse del cazzo tipo "non arriva il filo" è la classica risposta di un bambino che cerca di fare il paraculetto con la propria mamma. Siete voi a porvi come le mamme, e noi come figli. Rompiamo sto schema una buona volta. Cerchiamo di analizzare certi schemi e non ripeterli. Fate pace prima con voi stesse e noi vi aiuteremo. Dipende sempre da come ti poni. Un'altra cosa: una volta che ho visto il demonio con la tua incazzatura, che ho stretto il culo, che ho iniziato a fare qualcosa, non ci viziate anche voi dicendo: "lascia stare, faccio io amore!". Cazzo allora te la vai a cercà!
    Non ponetevi nella posizione "io so fare e tu no"... perchè il suddetto principino di sto cazzo, viziato dalla propria madre italiana, vi dirà: "beh, allora fallo tu!"
    Smettetela di avere gli orgasmi con la puzza della candeggina e divertitevi va, che è meglio. Ci sono cose più belle nella vita!

    RispondiElimina
  96. So che mi attirerò l'odio e l'invidia della comunità femminile, ma voglio solo darvi speranza. Convivo da quasi due anni, in una casa progettata da lui. Abbiamo posto per tutte le pentole e gli accessori, una dispensa che abbastanza spesso lui controlla che abbia tutto, i piatti sono quasi sempre lavati, i fornelli anche, i vetri pure quelli in alto, l'aspirapolvere passato, il letto fatto, le lenzuola pulite e i vestiti stirati. I medicinali nel bagno e un armadio ENORME. E prende lui l'iniziativa.
    C'è speranza per tutte. Ma vanno addestrati come dei cani poliziotto. Anzi peggio. Perché ci mettono molto di più ad imparare. :D

    RispondiElimina
  97. Sono d'accordo, il fatto che tanti maschi non sanno che una casa va pulita (bene) e messa a posto è colpa delle mamme che viziano troppo i loro figli (maschi...). Dobbiamo educare i nostri figli diversamente in modo che le loro fidanzate un giorno non dovranno fare la stessa lotta nostra :-) Gli uomini non si rendono conto di tutte le piccole cose che vanno fatte in casa e poi si lamentano perchè hanno 1 compito da fare. Poi le solite scuse: DOPO, NON MI VA ADESSO, HO LAVORATO TUTTO IL GIORNO ( ed io ho pettinato le bambole ?!?!) Convivo da due anni e penso che nel momento dove tutti i due lavorano, anche il lavoro in casa deve essere diverso ugualmente per due

    RispondiElimina
  98. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  99. Concordo con The Dukes: c'è speranza per tutti! Con un po' di tempo e di impegno sia io sia Marito siamo diventati molto bravi, lui fa un sacco di cose che prima non sapeva nemmeno potessero essere fatte, e io ho smesso di angosciarmi (e di rompere) se ci sono i piatti nel lavandino, se c'è un po' di polvere sui mobili, se si è ammucchiata la roba da stirare, se ci sono quattro gocce sul pavimento del bagno. Non possiamo cambiare gli altri, ma a volte cambiare anche di poco il nostro modo di vedere le cose è già un grande miglioramento :)

    RispondiElimina
  100. Dovete sfatare sti miti come ci sono uomini vagabondi ci sono donne , io faccio tutto in casa mio padre ha sempre aiuto mia madre in casa convivo da 5 anni lavoro e la mia lei fa fatica a lavare i piatti durante il giorno pur stando a casa e non lavorando. Tutti gli uomini non sono come dite voi sempre di più fanno le faccende di casa e cucinano e io ho 30 anni

    RispondiElimina

Condividi

Blogger Template Created by pipdig