giovedì 5 marzo 2015

Cityrunners 2015: Restituitemi il favore

Con immensa pace e gioia di chi l’anno scorso implorava pietà alla sola vista di un paio di lacci da scarpe da ginnastica, quest’anno nonostante gli allenamenti dei cityrunners siano già ripresi, non ho ancora proferito verbo.
Perché? Perché non sto andando a correre.
Non corro da sola dal 26 dicembre, quando ho fieramente concluso 10 km in quel del Paesello sotto uno splendido sole mattutino.
Dopo quel 26 dicembre sono entrata in una spirale di freddo e gelido inverno, ozio e apatia, depressione e malcontento che mai, nemmeno una volta, sono riuscita a vincere indossando le scarpe da corsa. O in qualche altro modo.
Sono mesi che ormai non metto piede in un negozio di vestiti e insomma, chi mi conosce dovrebbe capire la gravità della cosa.
Dalla parrucchiera nemmeno mi sono fatta un selfie per vantarmi della piega.
Non mi faccio e non mi farei una foto allo specchio manco morta sepolta.
Avevo cominciato gennaio alla grande, avevo pure cominciato a fare i circuiti di allenamento di Kayla Itsines ed ero arrivata, non senza qualche dolore, alla 4a settimana. Avevo pure cominciato a scriverci un post che avrei pubblicato al termine dei 3 mesi.
Poi però, come si è ampiamente capito da Twitter, non ho passato uno splendido periodo a causa anche di quell'adorabile rotto in culo che sta a Londra. Non voglio dire che ora è tutto ok perché dopo le crisi niente è tutto ok, anzi tutto ok un cazzo, ma da qualche parte bisogna sempre ricominciare e rimboccarsi le maniche. Tutte le maratone cominciano al primo km e nessuno ha detto mai che sarebbe stato facile.
Ok quindi perché non corro?
Sono così delusa da me stessa che credo che sia tutto andato in vacca ormai quindi ho questo bruttissimo atteggiamento che se vedo che una cosa è già rovinata non ho più voglia di sistemarla ma la ritengo talmente andata in vacca che la lascio perdere, mi rassegno e mi crogiuolo nel mio malcontento.
Mi pare di aver riassunto abbastanza fedelmente il meccanismo alla base delle diete del Lunedì.
Sarò l’unica? Non sarò l’unica?
A dicembre, quando mi sparavo 10 km in allegria la domenica pomeriggio senza colpo ferire, pensavo “sono una figa perché sono così allenata da non dover temere lo sguardo del coach Rondelli quando ricominceremo a gennaio”.
Invece poi succede che la vita ti sorprende (che figata eh), il mondo crolla, il lavoro ti lega alla sedia fino alle 8 di sera, fuori fa freddo e i carboidrati sono buoni.
Voglio riassumere così gli ultimi 3 mesi.
Ho perso il controllo e sono delusa da me stessa quando fino a poco tempo fa mi ritenevo una fottuta campionessa.
Nel mio piccolo, nel piccolo dei miei 40 mq di casa. Mi guardavo allo specchio ed ero fiera di quello che vedevo.
Ora no.


Sono presa dall'acquistare casa, dal litigare con gli agenti, informarmi per le ristrutturazioni, formulare proposte, farmi crescere il pelo sullo stomaco e la faccia di bronzo. E allo stesso tempo cercare di tenere insieme i pezzi di tutto il resto.
E’ tutto, tremendamente, faticoso da sola.
Così faticoso che quando arriva la sera, quando arriva il week-end, il massimo che faccio è scaricarmi Grey’s Anatomy, Scandal, House of Cards, Better Call Saul, Girls.

Domenica però non si scherza mica. C’è di nuovo il Trofeo del Sempione, quello che l’anno scorso il vecchietto mi ha strappato dalle mani per 2 secondi.
Sono 10 km e per me che non li corro da oltre due mesi sono una sfida esattamente quanto l’anno scorso.
Odio questa cosa che se smetti di allenarti è come se non ti fossi mai allenata.
Perché? Perché dio mio non si può assimilare qualcosa e farla nostra in ogni fibra senza dover ricominciare da capo ogni volta? 
Perché quando dimagrisci il mondo decide che sei stata brava ad affrontare la dieta e a farcela e adesso d'ora in poi potrai rilassarti anziché continuare a trattenerti costantemente?
Perché quando ti alleni non puoi concederti di rimanere ferma e poi ricominciare senza dover per forza patire dolori lancinanti, fatica immensa, sbattimento incommensurabile?
Perché la vita non è facile? Eh?

L’obiettivo dei cityrunners come sempre è la Maratona di Milano (il 12 aprile) ma vorrei riprendere quel ritmo dell’anno scorso, quel mal di pancia che mi faceva mettere le scarpe e uscire anche quando non ne avevo voglia.
Tutto questo poi, se fossi anche solo minimamente soddisfatta del mio corpo sarebbe tutto più facile da affrontare ma figuriamoci, quando le cose vanno in vacca i carboidrati sono le prime braccia alle quali ricorro.

Quindi raga ora conto su di voi. Fatemi tornare la voglia di correre. Trascinatemi a correre.
Sono pure Cityrunner Ambassador il che significa che posso organizzare allenamenti nei quali voi, proprio VOI, MI TRASCINERETE A CORRERE.
Fatemi sapere se siete interessate: la zona è Isola e Sempione (nel senso che ci troviamo a Isola e poi andiamo verso Parco Sempione e poi facciamo un po’ di giri del Sempione fino a che tutte non abbiamo paura del buio e torniamo a casa e mangiamo un’insalata) e l'orario è verso le 19.30.

Nel frattempo fate il tifo per me che domenica torno a correre sul serio.


Piuttosto che correre fraternizzo con i terroristi.


Ma guarda che fagottina

Foto di classe 

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19 commenti

  1. coraggio. tornerai la "zitella" di prima e l'orgoglio del coach. ovviamente come seconda piazza vista che la prima è gia occupata da tempo (vedi ultima foto)

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  2. Sei la più figa, certo che ce la fai!!

    PS: sì, hai riassunto il meccanismo alla base di ogni dieta, di ogni dimagrimento, in pratica di ogni ingiustizia derivante dall'essere donna.

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  3. PPS: Se solo fossi a Milano ti avrei già chiesto aiuto per iniziare a correre. Questo per dire: milanesi, fatevi portare fuori a correre dalla zitella!

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  4. Zit, io ci sono: ho bisogno di te quanto tu ne hai di me. Mi sono appena trasferita in Isola e non padroneggio la zona, ho bisogno di qualcuno che mi faccia da cane guida. Non corro nè molto a lungo mè molto veloce, ma se ti va questa è la mia email: lagianni85(at)gmail(dot)con Ciao!

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  5. Calma amica è solo un periodo. Più o meno lungo, chissà quanto durerà, ma se ne esce. Quindi se vuoi darti a carboidrati e tv-series fallo, ascolta il tuo corpo, aspetta che passi.
    Anche io sto passando un bel periodino... ma passerà anche questo! Mica siamo arrivati a 30epassa anni sotto una campana di vetro no? Coraggio e metti quelle cazzo di scarpe!
    Ciao amica
    Michelangelo

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    1. Pensa anche io mi trovo a Mi ma diametralmente opposto ad isola...
      E procrastino il correre da più di un anmo ormai...

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  6. Io te l'ho detto, si resiste, nonostante l'ansia, l'angoscia, la tristezza e la voglia di dire basta basta basta piuttosto che stare così male allora sto da sola a leccarmi le ferite. Lo so, è una fatica lancinante e quando arriva sera pensi "Oddio correre fino a vomitare i polmoni sarebbe proprio quello che ci vuole", ma poi il letto e il divano sono prospettive molto più allettanti. Lo so.
    Resisti perché sai di poterlo fare e perché, te lo giuro, prima o poi le lacrime finiscono e decidi che se tutto sta crollando allora sarai tu a obbligare qualcosa ad andare meglio. Non tutto subito ma a piccolissimi passi. E ti posso assicurare che se ti guardassi allo specchio con occhi non tuoi rimarresti molto sorpresa. :)

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  7. Mi dispiace leggere questo tuo sconforto, soprattutto pensando a quanto hai lottato per raggiungere certi traguardi. Ahimè ci sono passata anch'io: com'è possibile che prima correvo 20km in un'ora in bici e ora mi ritrovi le cose grasse e flosce? Schifezze, si chiamano schifezze...e sono tanto di conforto quando tutto va a rotoli. Poi una mattina ti alzi e c'è il sole, le temperature si alzano e decidi che è finito il momento di piangersi addosso - serve eh, bisogna un po' lasciarsi andare per riprendere il controllo - e si riparte con la palestra...e così so che appena il clima lo permetterà sarò di nuovo in sella alla mia bici.

    Fai un fischio quando torni al paesello...una corsetta alle risorgive ci sta tutta ;-)

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  8. Zit, io ci verrei a correre con te, serve anche a me qualcuno che mi ci trascini. Odio, da sempre, incommensurabilmente e visceralmente la corsa. Ma non sarebbe male. Finalmente mi ero appassionata a qualcosa (il CrossFit, nda), ma ora ferma da 3 mesi a causa infortunio alle spalle. Quindi grassa, flaccida e incazzata col mondo.
    Dicevo: io ci verrei a correre con te, ma io sono LENTA. Ma davvero lenta. Come si fa? Esiste una soluzione? Se c'è, io ci sto. E vengo. E ti trascino. Se tu trascini me.
    Ti abbraccio
    (Io sui periodi di merda e le diete del lunedì e le cose rovinate che quindi allora 'fanculo ho quasi scritto un libro. Poi l'ho mollato lì, perché quindi allora 'fanculo. Appunto)

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  9. Forza Zit, sei tu che mi hai fatto scrivere una tesi bellissima, ricevere un sacco di complimenti dalla commissione ed essere davvero felice come ormai non mi accadeva da più di due anni. Sei una persona meravigliosa, come ti ho già detto. Promesso che se tornerò a Milano (devo trovarmi uno stage sottopagato :() ti porterò a correre, nel frattempo di aspettiamo più forte di prima. Una corsa insieme <3

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  10. La storia della mia vita. Anche io sono ferma da tanto, e quando vedo gli altri correre mi si stringe lo stomaco dall'invidia e dalla bramosia di ritrovare quel piacere e quella forza che provavo in quei momenti. Ricominciare.

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  11. Io sono una piiiiigra. ma pigra vera. Avevo iniziato a correre un anno fa, a marzo. Ero arrivata a fare 5 km di corsa senza morire, e sotto i 25 min, a giugno. Poi a luglio mi sono rotta un dito del piede, e sti cazzi che rimettevo le scarpe da running. Ho ripreso ad ottobre, obiettivo la mezza di Barcellona, a san valentino, per tutto quello che quella città significa per me. A dicembre ne facevo 14, mi sentivo strafiga. Poi le feste, l'influenza, la bimba ammalata,l'influenza intestinale. Insomma, io 3 settimane fa ero al via. E non correvo da un mese. Stavo male da 3 giorni, taaanta nausea. Dopo 1,8 km (non 18, ma 1 virgola 8, così diceva il polar) ho vomitato l'anima. mi sono fermata all'ottavo, non avevo neanche più la forza di tirare giù i santi. Ovviamente non ho più corso.
    Riprendiamo? Muoviamo i culoni flaccidi? Io da sola non ce la faccio.

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  12. Portatrice di culone flaccido al rapporto. Io ci sono per corsa, lotta al carboidrato e malimortacci vari. Zit, potresti creare un evento sulla tua pagina FB, che ne dici?

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  13. che bello leggerti e vedere che almeno va un pochino meglio!

    per gli allenamenti presente! io non corro all'aperto da un pò perchè andarci da sola, al buio al parco mi spaventa un pò, ma se non sono sola molto molto volentieri.
    castrignanoserena(at)gmail(dot)com

    un abbraccio!
    serena

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  14. Zit, ti prego, non dirmi questo! Dopo 10 anni di totale inerzia fisica ho da un mese iniziato a correre ispirata da te, dai tuoi post e dalla tua motivazione! Non farmi crollare il mito!
    E poi giovedì vado dalla Sara, ho bisogno di tue foto da mostrarle per dirle "fammi i capelli così"!!!

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  15. Ciao. Ho sempre letto con molto piacere i tuoi post... dalle foto ho sempre visto una bellissima ragazza molto curata
    mi permetto dirti .. non correre perché devi, corri perché ti da gioia!
    e se non lo fa più... insegui la tua felicità non la tua forma fisica...
    La vita ci riserva a volte dure lezioni e non è semplice rialzarsi, mi permetto di farti notare che però a volte il tempo del dolore serve... cicatrizzi le ferite, assorbire l'ematoma...
    Prova a vedere come questo momento il riposo del guerriero dopo una lunga battaglia. .. l hai persa? Pazienza. Impara dai v tuoi errori e poi vai avanti...
    Quando sarai pronta a rialzarti lo farai perchè è ora di reiniziare a cantare e onorare la Tua vita che è composta da tutto quello che sei...
    tu non sei solo una runner... tu sei tu nella tua unicità. .. kg o non kg carboidrati o proteine..

    Non demonizzare un momento in cui ti swi caduta. ..accettalo, sappi che ti ha reso più forte e quando sarai pronta ti rialzerai...

    scusa gli errori sto scrivendo dal cel...

    un caro saluto

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  16. Ho lasciato pilates,per sprofondare nel tuo stesso letargo. Ho ricominciato ,solo per scoprire che mi piace tanto e ne avevo bisogno. :-) quindi. ..se ami correre e ami te stessa...:-)

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  17. La corsa mi è preclusa. La mia schiena, le piante dei miei piedi e il nervo sciatico che percorre il lato sinistro del mio corpo non mi rendono abile ad uno sport così traumatico. Sportiva lo sono da sempre, mai un dubbio od un cedimento. Ora però vivo dilaniata tra due città, la pecunia è carente e le palestre in cui mi iscrivo, chissà perchè, hannola pessima abitudine di fallire. Perciò...
    Certo il mio corpo reca i segni dell'inattivitá, ma ancor più lo spirito: ho bisogno di endorfine!!!!!
    Sono il tuo mezzo gaudio, e come tale ti tendo la mano. Non posso essere il bastone o la carota del tuo training, ma posso lasciarti del tempo aiutandoti, se gradisci, con la casa (è il mio vituperato lavoro). Se ti interessasse questa proposta indecente un modo lo troveremo. Intanto, buon allenamento e pensa sempre che è al massimo dello yin che ha origine lo yang. Starai bene! Un caro abbraccio

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  18. Zit, io non ti conosco ma mi sembra che tu sia davvero troppo severa con te stessa. Mi permetto di dirlo perche sono una che è troppo severa con se stessa. Che poi finisce che basta un piccolissimo errore, un attimo di cedimento, e bon ci sembra che abbiamo mandato tutto a puttane per sempre. Mentre un'altra persona farebbe spallucce e direbbe "Sti due mesi non ne ho avuto voglia, adesso ricomincio".

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