lunedì 24 luglio 2017

Come funziona allenarsi con un Personal Trainer?

Cosa si prova ad avere un personal trainer? Cosa prova Belen? Cosa prova la Nargi? E’ davvero così difficile trovare un bravo personal?
Se mi seguite su Instagram e Snapchat (e se non lo fate rimediate subito cliccando qui e qui) avrete già visto che da inizio mese faccio delle lezioni private con un personal trainer. L’ho conosciuto alla mia lezione di prova di Barry’s Bootcamp e visto che sono qua per parlare di vari workout e discipline, perché non testare anche cosa si prova ad essere una ricca donna annoiata e allenarsi con un aitante personal trainer che ti urla “ALTO QUEL CULO LUCIIIIIIII!”.

Lui si chiama Nicolò Cavallari, ha 26 anni (lo so, sembra di più) e naturalmente è laureato in Scienze Motorie. Lavora come Master Trainer da Barry’s Bootcamp e come personal trainer privato.
L’abbonamento alla palestra mi è scaduto a metà giugno e visto che agosto sembrava imminente e ad agosto si ferma il mondo (io compresa) non mi è sembrato il caso di rinnovare. Ho preso accordi con Nico per eseguire le sessioni di allenamento preferibilmente al parco all’aperto ma con la possibilità di farlo anche a casa (solo che lo stanza libera al momento è adibita a ripostiglio e non avevo per niente voglia di ordinarlo).
Avendo fatto un po’ di funzionale e di crossfit devo dire che mi piace usare gli attrezzi (e anche fare “HHHHUAAAA” mentre alzo il bilanciere guardandomi allo specchio) ma il corpo libero rimane il genere di allenamento più immediato.

Non ho ancora esaurito il mio pacchetto di lezioni ma posso dirvi per punti cos’ho imparato in queste
sessioni:

1 - Il costo è considerevole ma non proibitivo

via GIPHY
Come detto anche da Riky nella sua intervista il costo dei personal può variare dai 40 ai 50€ all’ora.  Molti professionisti (tra cui Nico) prevede l’acquisto dei pacchetti (10 ore 450€) che si possono usare all’occorrenza. Potrebbe essere un’ottima idea per chi non sa da che parte cominciare, per chi vuole un boost di allenamento prima di un evento importante, per chi deve riprendere dopo un lungo stop, per chi vuole migliorarsi con l’aiuto di un professionista e portare la propria forma fisica su un altro livello o per chi ne sa qualcosa ma non ancora abbastanza e affiancare le sessioni con un professionista con le sedute da soli in palestra.

2 - Sceglietevi una persona simpatica

E’ fondamentale non avere un trainer faccia di cazzo quando siete a terra impanate nella polvere e dovete rimettervi in piedi per fare altri 12 burpees. Ci manca solo che quello che mi allena mi stia pure sulle palle quando parla. Fa la differenza allenarsi con una persona che sa farsi pure una risata, io un’ora seria pensando solo a quanto devo strizzare il culo non riesco a farla.


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giovedì 13 luglio 2017

Il Salento: l'Excel di cosa vedere e dove mangiare

Non credo manchi la promozione turistica al Salento (in tanti, come me, costretti alle ferie solo ad agosto, sognano per anni una vacanza in Salento senza mai riuscirci ad andare perché ad agosto è troppo affollato) e infatti non credo che esista un momento di “bassa stagione” da quelle parti. I consigli però non sono mai abbastanza, forse proprio per questa fiumana di persone che ogni anno si riversa in Puglia, le raccomandazioni e i suggerimenti degli insider (cioè dei pugliesi che a malincuore stanno al nord) non sono mai troppo pochi.
Ho la fortuna di condividere l’ufficio con non uno, non due ma ben 3 colleghi pugliesi o di origine pugliese.
Ho raccolto i loro suggerimenti e ne ho fatto tesoro così come di tutte le centinaia di messaggi che mi sono arrivati da parte vostra tramite Instagram o Snapchat.
Volevo le spiaggette isolate (spoiler: non esistono), i ristornati fuori dal circuito Tripadvisor, le sagre migliori.
 Sono stata in Salento nel 2008 con colei che poi è stata mia testimone di nozze di cui agevoliamo una diapositiva:

(Io sono quella a sinistra)

All’epoca avevamo la fortuna di avere come cicerone un amico tarantino che ci ha guidato tra le strade di Manduria (dove facevamo base) fino a Lecce, Ostuni, Gallipoli e Marina di Pulsano.
Ed è proprio lì, a Pulsano, che ho detto “ma questo è il posto più bello del mondo, questi sono i caraibi!
Il Salento, il suo cibo, i colori del cielo e del mare, il cibo, la gente, il cibo, la musica, il cibo, i panorami.
Sì cazzo, secondo me il Salento è uno dei posti più belli del mondo.
Sì, ok, i paradisi tropicali, le Maldive, i Caraibi, il Taj Mahal, la Thailandia, Bali. Sti cazzi.
Abbiamo un gioiello enorme in casa nostra e solo perché non sembra esotico pare che sia poco più che standard.
Sono stata alle Fiji e ok, posso non aver visto la Thailandia… ma LA PUCCIA CON LA BURRATA MENTRE SEI AL MARE VOGLIAMO PARLARNE O NO?

Quindi ho raccolto tutti i vostri suggerimenti e la Vergine che è in me ha fatto il resto.
Li ho messi su Excel e catalogati per tipologia e zona.
I commenti che trovate a margine sono le stesse parole usate da voi. Ho evidenziato solo i posti dove sono stata ma come vedete ne rimane parecchia di roba da vedere.
Anche perché molto dipende da dove si sta di base: se dal lato ionico, adriatico o nell’entroterra e se si ha a disposizione la macchina.
Sotto la tabella troverete l’elenco del nostro itinerario di quest’anno (mi piacerebbe non mettervela come immagine ma non c'è modo su Blogger che io sappia di caricare una semplice tabella. E poi ehy, state parlando con una che si è messa a piangere perché non trovava più i suoi occhiali da sole quando invece erano sul cruscotto della macchina!).

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