Ora che sono entrata nel 6° direi che ho aspettato a
sufficienza prima di poter dire a pieni polmoni e a gran voce: AVETE SEMPRE
MENTITO TUTTE!
Il I trimestre lo possiamo definire il trimestre della
sorpresa: la notizia è ancora limitata a pochi intimi, non lo sa nessuno e se
sei fortunata non hai nemmeno troppi disturbi.
Il II trimestre è quello della consapevolezza: la notizia
ormai viene comunicata ai nonni, agli amici, ai colleghi, al datore di lavoro,
a Instagram! Per le super magre la pancia comincia a vedersi a trimestre
inoltrato, per chi da sempre come me vive sul filo del rasoio la pancia si vede
quasi immediatamente.
I vestiti non fittano più e molto dipende anche da come è
andato il I trimestre: se, come me, tutte le verdurine che prima si mangiavano
a profusione hanno cominciato a dare la nausea e si comincia a bramare solo
carboidrati, carboidrati, carboidrati soprattutto salati, salati, salatissimi
(focaccia pomodoro e capperi, olive, cetriolini, pasta con il tonno, vitello
tonnato etc) è anche facile capire come mai i vestiti di prima non fittino più
già all’inizio del 4° mese.
Nel mio caso posso dire che questo trimestre si sta
rivelando più difficile di quanto immaginassi.
Un piccolo elenco puntato delle gioie di questo periodo:
-
Il pregnancy glow è una bufala
-
Il mal di schiena
-
Le tette grosse e la pancia
-
I vestiti
-
La pancia dura
-
L’ipensensibilità e l’umore
-
La pressione
La bufala del
Pregnancy Glow
Dal punto di vista fisico uno degli aspetti peggiori di
questo momento di cui non manco di parlarne su Instagram è la dermatite
(atopica) che è peggiorata parecchio rispetto al suo solito decorso estivo
(d’estate non dovevo nemmeno più preoccuparmene) e ha cominciato a invadere
zone sempre più fastidiose del corpo: le palpebre, il contorno occhi, le
guance, le mani, le braccia, il collo. Il caldo di certo non aiuta nessuno, figuratevi me
che ho una temperatura corporea più alta rispetto agli altri e sudo pure di
più.
Di notte ho l’aria
condizionata accesa da maggio e in ufficio mantengo una temperatura polare
(tipicamente maschile) per la quale sto facendo ammalare di broncopolmonite
quelle due povere cristiane che lavorano con me.
Nonostante la visita dalla dermatologa che altro non mi
ha detto che “ci sono certe donne a cui in gravidanza la dermatite migliora e
ad altre no” (e sti cazzi non ce lo metti?), gli 80€ di prodotti da lei
consigliati non mi hanno portato alcun sollievo. Mi sveglio di notte per
grattarmi, sento le mani pulsare dal calore, non posso toccare quasi niente
perché la pelle si secca così tanto da aprirsi in micro taglietti, passo il
tempo a grattarmi il viso e con
disperazione e vergogna (ma perché poi?) mi ritrovo ad usare la crema
cortisonica perché arrivo a momenti in cui sono talmente scoraggiata dal
prurito che non so dove sbattere la testa. Purtroppo sono anche arrivata al
punto che la crema delle emergenze non funziona più e rassegnata sto
percorrendo la miriade di alternative e suggerimenti che mi stanno arrivando.
La cosa super fun
della gravidanza è che questo genere di problemini sono comuni ma, almeno io,
mi ritrovo in questa palude decisionale:
- La dermatite migliora con il sole --> al caldo soffoco e
dovrei evitare i raggi del sole per non incorrere nel melasma gravidico (le macchie sul viso) --> Il calore dilata i
vasi MA ho le varici e i capillari esplosi come miniciccioli nella gamba QUINDI
dovrei stare al fresco
- Vai in piscina a fare nuoto che annulli la forza
di gravità e non senti il peso della pancia --> le ossa del bacino sono storte, ho fatto due bracciate a rana e ho sentito solo
saette di dolore alla schiena in più il cloro peggiora le zone colpite da
dermatite
- Non ti truccare che meglio non avere nulla sul
viso --> Già una è grossa e con le gambe gonfie (e cammina storta), in più grazie alle
chiazze in viso non puoi nemmeno truccarti non ti dico la gioia di vivere di
guardarti allo specchio
Le poche volte che ho goduto del sole al lago ho usato la
protezione 50 sia sul viso che sul corpo ma su quali prodotti usare (e se
usarli) i consigli (che ricevo da Instagram) si sprecano: tutti hanno una
cremina omeopatica o una cremina per pelli ipersensibili che ha loro migliorato
lievemente l’esistenza eppure a me sembrano tutte uguali e mi azzardo a
comprarne poche perché tanto sono così scoraggiata che sembrano tutti soldi (e
costano mica poco) sprecati.
Per ora quello che ho provato sulla mia pelle sono: crema
toleriane La Roche Posay, Dermamid Pasta, Cetamol fluido e detergente.
Risultati? Zero.
Al momento dopo una settimana di Halicar (crema
fitoterapica che simula gli effetti del cortisone e ginecologa approved) (della
quale mi sento di endorsare l’utilizzo), sto passando ad una serie di prodotti
biologici in cui, ci tengo a dirlo, non ho mai creduto particolarmente ma ora
che sono presa dalla disperazione proverei anche il piscio dei gatti se solo
non rischiassi la toxoplasmosi (DOH!).
Nel mezzo del 4° mese ho cambiato pure ginecologo visto
che il mio, per 200€ a visita, giunta alla fine del I trimestre ancora non mi
aveva fatto esami del sangue completi, non mi aveva dato uno sguardo alle gambe
(soffro di varici e ho già fatto una safenectomia nel 2016), non mi aveva mai
misurato la pressione e nemmeno pesata. Per fortuna grazie alla raccomandazione
di una collega ho trovato ora una dottoressa mille volte più gentile,
disponibile, per la quale ringrazio il cielo ogni volta (e che in più lavora in
ospedale, il che aiuta molto nello sbrigare quelle pratiche INPS che le risorse
umane richiedono ma che sono una giungla burocratica you know what I mean).
E’ così quindi che abbiamo scoperto all’alba del 5° mese
di essere ipotiroidee (daje) cosa per
altro abbastanza comune in gravidanza (e figurati se mi mancava).
Il mal di schiena
Dopo due sedute dall’osteopata mi sento di consigliare a
chiunque, ma davvero CHIUNQUE, una seduta dall’osteopata. Nel caso di una
gravidanza è quantomeno consigliato (se non obbligatorio) farsi controllare
visto che nel giro di 9 mesi si aumenta di peso e si sposta tutto, dalle ossa
del bacino fino agli organi interni, per fare spazio al bambino. Avere il mal
di schiena pare il minimo ma non per questo bisogna rassegnarsi.
Tanto quanto un controllo dal dentista in gravidanza (dal
mio sondaggio sì, durante la gravidanza i denti si cariano di più quindi meglio
superare la paura e prenotare una visita) un tagliando dall’osteopata (anche
più di uno) è super consigliato.
Seno e Pancia
Ormai non si riescono più a nascondere nonostante i
compagni di viaggio nelle carrozze della metro o sul tram facciano sempre finta
di non notare quando graviti davanti alle loro facce mentre LORO stanno seduti
e NOI stiamo in piedi. Le poche volte che qualcuno si è alzato per farmi sedere
sono state donne e l’unica (UNICA!) volta che si è alzato un uomo era un
signore anche piuttosto anziano (sicuro ha una figlia che è stata incinta). Gli
uomini non ci provano nemmeno a guardare la pancia, hanno lo sguardo inchiodato
sul telefono e gliene fotte una sega se davanti a loro ci sta una donna (alla
quale per cavalleria dovrebbe comunque cedere il posto? Seeeeeh vabbhè). Da
intervista ad un campione rappresentativo della popolazione (mio marito), per
loro stessa ammissione non si rendono conto di quello che hanno intorno mentre
viaggiano.
BHE’ BRUTTA MERDA, PENSA CHE POTREBBE ESSERE UNA COME ME
CHE MAGARI STA BOCCHEGGIANDO DAL CALDO, HA MALE ALLA SCHIENA, DEVE PISCIARE
NONOSTANTE ABBIA APPENA PISCIATO E STIA PORTANDO IN GREMBO UN ESSERE UMANO CHE LA
STA PRENDENDO LETTERALMENTE A CALCI.
I vestiti
Quanto all’argomento che più vi sta a cuore (dopo i
passeggini) mi dispiace deludervi perché io dall’alto del mio Importante Ruolo
Nel Mondo Della Moda Dovrei Sapere Come Vestirmi In Ogni Occasione ma durante
questa maternità NO.
Da Cos a fine marzo, ante annuncio del III mese quando dovevo nascondere ancora tutto il nascondibile
Da H&M a fine aprile, alla ricerca di qualcosa di "largo"
Da H&M a metà giugno, ormai al 5° mese
Eccoli gli UNICI due jeans che posso mettere: comprati a marzo da H&M.
Foto a sx, fine marzo (10a settimana), non mi stavano già i miei soliti vestiti
Nel mezzo, a metà giugno a Gressoney, ormai tronfia della mia pancia alla 22esima settimana
Foto a dx, a fine aprile alla 14esima settimana, quando mi chiedevo se sia stata una buona idea acquistare dei jeans bianchi per una che mese dopo mese aumenterà di volume e peso.
E’ una delle cose che più mi ha fatto abbacchiare in
questo periodo: non mi considero una persona particolarmente vanitosa ma
osservare impotente le modifiche del proprio corpo (da quelle più belle a
quelle più brutte) non è semplice. Mi sono ritrovata mille e mille volte seduta
sul letto, sconsolata, accaldata, che guardo il mio guardaroba con tristezza
sapendo di non poter indossare quasi nulla.
Non saprei definire il mio stile (da non gravida) ma da
quello che ho dovuto escludere quest’anno direi che mi piacciono molto i
pantaloni e le gonne a vita alta, le cinture in vita, le canotte con spalline
sottili da portare senza reggiseno e i vestiti dritti o con taglio in vita.
Il mio guardaroba da gravida è un insieme confusionario
di ROBA (cit.) fatto di: 2 jeans premaman con fascia sopra
la pancia di HM, una tuta nera in jersey presa su Zalando, una t-shirt over
stampa rock (Other Stories), una t-shirt verdolina che non so cosa ho pensato
quando l’ho presa, una blusa gialla a pois bianchi (Asos), una blusa marni
rosa, un top di cotone blu HM, un vecchio vestito nero di Cos, una t-shirt
bianche svasata di Cos, una camicia bianca con volant di Cos. Ah, 2 leggins
premaman, 2 canotte.
Questo è quello con cui sono sopravvissuta per i primi 2
trimestri.
La lista dei brand che mi avete suggerito è questa:
(non sono tutti brand con una linea premaman ma alcuni
hanno una vestibilità over utile alle pance)
Pietro Brunelli Maternity - Link
Envie de Fraise - Link
COS - Link
H&M Mama - Link
Mango Premaman - Link
Asos Maternity - Link
Kiabi - Link
Hidden Forest Market - Link
Prenatal - Link
Kaos - Link
La vie en Rose - Link
Vertbaudet - Link
La Redoute- Link
OVS - Link
Menonove - Link
AMelie Milano - Link
Happy Mum - Link
Isabella Oliver - Link
Seraphine Maternity - Link
Mamalicious - Link
Nevelo Kids - Link
Nicol Caramel (via S. Giovanni sul Muro, Milano) - Link
Attesa Maternity (spaccio a Lazise) - Link
Li ho guardati tutti e alcuni sono buoni, altri meno.
Molto naturalmente dipende dai gusti.
Per quando mi riguarda posso dirvi che mi piacerebbe poter
usufruire di Hatch o di Nine in the Mirror ma qua non siamo Chiara Ferragni e
dobbiamo andare al massimo su Zalando e vestirci di jersey. Blu. A pois.
Per i due matrimoni di quest’anno ho ripiegato sul sempre
fidato Diffusione Tessile comprando questo abito di Max Mara Weekend dell’anno scorso (sul sito è disponibile anche in blu
e in rosa). Ma, se avete seguito le stories su Instagram, il preferito di tutti
era questo che però oltre ad obbligarmi a trovare anche uno sbatty
per coprire le spalle, mi era troppo giusto di seno (e qua tra un po’
esplodono).
Non mi piaccio in questa foto ma è la migliore che ho della giornata,
suppongo che la mia dimensione non cambi al cambiare del punto di vista
Per quanto riguarda le vacanze ho comprato due costumi
interi su H&M (in verde e nella stampa fiori nera) che sto usando ora per il corso in piscina
con le gestanti e che userò pure al mare.
La pancia dura
E’ successo principalmente durante il 4° mese di avere
spesso la pancia “dura”. Alcuni le chiamano “contrazioni di Braxon Higgs” ma a
giudicare da quello che ho letto quelle partono più tardi e in più, nel mio
caso, il dolore non era a contrazione ma una sensazione costante di
fastidio e pressione della pancia verso il basso. Camminare o stare seduta non
dava sollievo, l’unica strada possibile è stato stare sdraiata su un fianco.
Per ora sono passate ma temo che il peggio debba ancora
arrivare.
L’ipersensibilità
Lo sapevo, mi avevano avvisato “ma ti è già capitato di
piangere per delle boiate?” e no, non mi era capitato. Fino a quando non sono
andata al concerto di Ornella Vanoni e canzone dopo canzone sono sprofondata in
un buco nero di malinconia urlando a Diego “non te ne andare ho paura che
muoriiiiiii”.
Sbalzi d’umore per ora potrei direi di non averne ma su
questo bisognerebbe consultare appunto mio marito che sono sicura che
s’azzarderebbe a dire il contrario.
Non ho sbalzi d’umore semplicemente ogni mattina ho una
rogna nuova, sto solo reagendo alle novità.
La pressione della
Mafia delle Mamme
Ho lasciato questo pezzo per ultimo perché è quello più
difficile da scrivere e perché sembra che nessuno voglia dire quello che sto
per dire a voce alta (salvo poi confermarlo privatamente).
Sopportare i cambiamenti della gravidanza è
difficilissimo.
Avere l’onestà intellettuale di riconoscere che non tutte le gravidanze sono della passeggiate sulle nuvole sarebbe già molto meglio. E non voglio nemmeno pensare a quelle povere donne costrette a letto dalle complicanze della gestazione: siete delle vere eroine se riuscite a non impazzire.
Avere l’onestà intellettuale di riconoscere che non tutte le gravidanze sono della passeggiate sulle nuvole sarebbe già molto meglio. E non voglio nemmeno pensare a quelle povere donne costrette a letto dalle complicanze della gestazione: siete delle vere eroine se riuscite a non impazzire.
Non mi riferisco alle complicazioni mediche (che ancora
di più possono inficiare sulla concezione complessiva della gravidanza), ma di
quelle psicologiche, aspetto di cui nessuno osa parlare.
Si pensa alla maternità come ad un periodo in cui se ne
sta beate a fissare la pancia e a dare ordini a destra e a manca. Nel mondo
terreno la gravidanza non è esattamente questo.
Sicuramente questo mio cinismo nei confronti della
gravidanza è dovuto anche ad altri fattori che però non posso affrontare
pubblicamente e altrettanto sicuramente sto facendo una tragedia di piccoli
fastidi superabili (no, ecco, vedi?
Questo essere politicamente corretti che devo specificare per non pestare i
piedi).
Ma la verità è che nessuno, nessuno sa esattamente cosa passa nella testa di una donna incinta
(o di un essere umano in genere). In quanto incinta i cambiamenti ormonali (e non) che
subiamo sono così potenti da far crescere un ESSERE UMANO NELLA NOSTRA PANCIA.
Ok il miracolo (non lo è), ma ci pensiamo a quanto cazzo stiamo
cambiando letteralmente dentro e fuori in questi LUNGHISSIMI SOLI 9 mesi???
Prima che mi venga chiesto di nuovo ci tengo a
specificare che sì, naturalmente la gravidanza è stata voluta, ma questo non
toglie che una persona possa essere colta di sorpresa da tutto quello che scaturisce
durante questi 9 mesi.
Mettere a fuoco il mio disagio è stato difficilissimo ed
è altrettanto difficile verbalizzarlo e sapete perché? Perché alle donne non è
concesso potersi lamentare della maternità. C’E' LA MAFIA DELLA FELICITA’.
Devi pensare a chi non può averne, devi pensare alla
GIOIA CHE TI STA NASCENDO DENT (maperfavore),
devi pensare che NON ESISTE GIOIA PIU’ GR (masmettiamola).
Sei mamma, devi
pensare al tuo cucciolo, pensa a quando lo abbraccerai, ti cambierà tutto, eh
si dici così ma vedrai dopo, vale tutto la pena.
Ancora oggi, nel 2018, sembra che il fine ultimo dell’esistenza
femminile sia quello di procreare e in quanto tale quando diventi madre
(azzarderei a dire già 9 mesi prima) cominci ad entrare nel vortice delle
preoccupazioni, dei divieti, delle raccomandazioni e, pure, delle credenze
della nonna Gesualda.
Agli occhi della società non sei più una donna normale ma
una mamma, una che ha “altre priorità” (no, sono le stesse), una che ha “altro
a cui pensare” (fin troppo a dire il vero ma rimango multitasking).
Non posso permettermi di dire che l’aspetto che odio più
di tutto di quest’esperienza è la totale perdita di controllo del mio corpo.
Lasciamo perdere il prosciutto crudo che mangerò ad ottobre, quello è uno
scherzo rispetto a tutto il resto.
Per chi ha sempre avuto problemi con la propria immagine,
osservare questi cambiamenti è…
C O M P L I C A T O.
Lo so, la ricompensa sarà grandissima ma mettici che
oltre all'ansia del controllo che mi contraddistingue in quanto della Vergine,
ho anche poca, pochissima pazienza.
Oh certo, questa sarà un’altra virtù che cambierà con la
maternità, nevvero?
E INVECE NO, SCOMMETTIAMO?
Tutta questa pressione, questo countdown per i 9 mesi:
sono tantissimi eh. Quasi un anno. Penso alla fine dei 9 mesi come la fine di
una maratona ma poi mi volto e mi sento dire che anche durante l’allattamento
le cose non cambieranno e anzi, semmai peggioreranno ulteriormente (l'incontinenza, il latte, la stanchezza, il seno gonfio, le mastiti…). Certo, dio
mio, certo. Ne varrà la pena per tutto, perché Leonardino sarà un cucciolino
biondo con occhioni solo per sua mamma. Però adesso, raga, adesso esisto ancora
come donna e la società pare scordarselo. Omertà! Silenzio!
LE COSE BELLE
Ma esistono cose belle della maternità fino ad oggi?
Onesta-onesta? NO.
Gente sconosciuta che ti ferma per fare commenti su quanto sei
grossa, disturbi di ogni tipo, sbalzi d’umore.
Dai, se volete la favola, cambiate pagina.
No, ad oggi non riesco a muovere la faccia e se mi guardo
allo specchio faccio spavento perché ho il viso a chiazze che sembro la Pimpa, le
tette non so dove metterle e tutto questo mi fa sentire così sconsolata che
non ho nemmeno più voglia di stare dietro alla dieta, alle raccomandazioni, ai
suggerimenti.
Potrebbe andare peggio e penso a quelle povere donne
costrette a letto da una gravidanza a rischio e non oso nemmeno immaginare cosa
stanno passando, avete tutta la mia solidarietà.
Però, per fortuna, in questa palude di visite, disturbi e
incessanti novità ho avuto modo di conoscere una bella realtà a Milano: ho scoperto un centro estetico in una zona fuori dal casino del centro, un posto calmo, rilassante più
delle terme, con personale esperto e super accogliente.
Il posto si chiama Lo Studio Bianco e si trova in Via
Friuli 26/A, zona Porta Romana poco distante dalla Cascina Cuccagna. Mi hanno
contattato loro per offrirmi un massaggio ayurvedico speciale per gravidanza e per la prima volta dopo tanti mesi,
mi sono sentita coccolata senza dovermi preoccupare di nulla (oddio la crema, l’olio essenziale non posso,
non a pancia in giù). Mi sono letteralmente messa nelle mani di Silvia e
lei mi ha coccolato per un’ora, massaggiandomi con maestria e delicatezza.
Ci sono poi successivamente tornata per un trattamento
viso studiato su misura per i miei problemi: un trattamento pensato per
alleviare lo stress procurato dal prurito della mia dermatite con prodotti
naturali e alghe specifiche che aiutano ad alleviare e cicatrizzare.
Silvia è stata davvero gentile e super istruttiva e sono sicura che quello spazio sarà la mia oasi di relax per i prossimi mesi.
Posso dirti che sei bella anche con la dermatite e senza trucco?
RispondiEliminaCiao Zit. Io ho passato 3 mesi 3 (dal terzo all'inizio del sesto) a vomitare (in ufficio hanno capito da quello che ero incinta). Non riuscivo più a bere acqua per la nausea. E comunque un po' di nausea l'ho avuta fino alla fine. Dicono che poi dimentichi tutto: non è vero, ma è vero che diventa tutto molto molto relativo. Io dopo un mese volevo già un altro frugoletto. Baci e resisti.
RispondiEliminaAdesso prova ad immaginare me, gravidanza gemellare.. a tre mesi sembravo di 8, ho preso la metà dei kg che pesato (da 50 a 75). E anche io ho odiato tutti quelli che raccontavano che la gravidanza era "così bella".. con la mia flebite, il mio diabete e la fatica anche solo a stare in piedi e pensa...
RispondiEliminaPerò posso dire che quando sono nate, mi aspettavo il peggio del peggio e invece è andata piuttosto bene anche se ho dovuto superare un po' di baby blues!
ho odiato le gravidanze, nonostante il dolore molto meglio il parto. Anche io non ho avuto veri malanni ma una collezione di malesseri (vomitare per TuTTo il tempo, la sciatica, ecc) che mi hanno reso impossibile essere felice. E giustamente sono stata criticata per averlo detto. Amo i miei figli alla follia ma la gravidanza fa schifo.
RispondiEliminaGrande :) Da neo mamma ti dico che si MENTONO TUTTE. Alcune hanno gravidanze più facili e altre meno ma comunque anche il questo pregnancy glow e i capelli rinati (anzi mi caducchiavano) non l’ho mai visto. Anzi i i primi 5 mesi odiavo tutti tranne il mio compagno. Tipo che se qualcuno mi tagliava la strada in auto mi prendeva una voglia assassina di seguirlo ovunque, o rispondevo malissimo a mia madre insomma, ecco. Poi a me è migliorato l’umore ma nella società di oggi è davvero dura destreggiarsi tra “si sono stanca esausta però il mio lavoro mi piace mi serve quindi bring it on” e “lasciami dormire fino a dopo domani anche se non posso più dormire a pancia in sotto e quindi dormo male” e bla bla.
RispondiEliminaIl motivo per cui commento però è un altro, consiglio non richiesto, NON FARTI RACCONTARE LE STORIE DEI PARTI. Cioè, ora che si avvicina il parto quando qualcuno inizia a raccontarti la propria storia di Travaglio fermala e di “cara, non ne voglio sapere nulla, zero, nisba, grazie sorry not sorry”
Perché se la mafia delle mamme durante la gravidanza è fasidiosa, quella del pre-parto è feroce.
Per il resto, in bocca al lupo!
Chiara
Accidenti mi dispiace! Per me non è stata una passeggiata per i primi mesi a rischio.. ma dal secondo trimestre tutto in discesa.. pelle e capelli splendidi.. mal di schiena solo alla fine ma sopportabile. Ah sì piedi come zampogne��. Seconda gravidanza? Anche meglio! Ogni esperienza è a se’: viviti la tua e non ossessionarti con la forma fisica☺️ Tornerai in breve come prima!
RispondiEliminaUn abbraccio e goditela!
Che dire se non un enorme TI COMPRENDO.
RispondiEliminaNon voglio dirti che il terzo trimestre sarà meglio perché puzza di cazzata e di caviglie gonfie, ti voglio dire però che partorirai e riavrai il tuo corpo, le tue gonne a vita alta, i tuoi allenamenti. E devo farti i complimenti perché hai già imparato una cosa che io ho appreso molto tempo dopo rispetto a te: cioè che la mafia delle mamme (iper) felici fa più danni delle cavallette.
Ps. E ti diranno: “ma non ti manca la panciaaaaaa?”
E tu risponderai: “No!!!”
Intervengo rapidamente con un commento a margine, poiché delle tante cose che dici non ho esperienza o comunque molto da osservare. Ma innanzitutto: complimenti per dire le cose che nessuno ha il coraggio di dire!
RispondiEliminaL'intervento a margine invece è: anziché lamentarci di chi non lascia posto sui mezzi, non potremmo sdoganare la limpida tecnica del domandare? Se davvero gli uomini non se ne accorgono (o non vogliono accorgersene), chiediamogli il posto. Io stessa a volte ho dubbi con donne che mi sembrano incinte (e se sono grasse e si offendono?). Inoltre, come dici anche tu, non possiamo sapere cosa c'è nella mente (e nel corpo, aggiungo io) delle altre persone: non puoi sapere se l'uomo in questione sta andando a lavoro con la febbre, ha un ginocchio che gli fa un male cane, ha problemi di equilibrio. Chiediamo, se non può ci darà una spiegazione del genere, se non vuole farà una brutta figura, e noi avremo comunque innescato un circolo virtuoso perché qualche vicino sentendo questo scambio di frasi si offrirà di alzarsi lui (consiglio di puntare a chi è seduto ai posti dedicati a disabili/invalidi/donne incinte, che hanno poche scuse e se ce le hanno sono serie).
Un abbraccio
MS
forza! te lo dice una mamma di un bimbo di 8 anni e di 2 gemelli di 3 anni che ha vomitato x 9 mesi, che non ha gran ricordi piacevoli della gravidanza, che è del segno della Vergine come te😉 e che ti capisce benissimo!
RispondiEliminaPorta tanta pazienza e vedrai che pian piano tornerai a sentirti donna oltre che mamma, ci vuole tempo ma ce lo meritiamo vista la fatica!
un abbraccio grande e buona estate😍
Quanta verità Zit!!! Oggi ho avuto un attacco di pianto al telefono con mia madre: al 4o mese mi hanno detto che avevo poco liquido e la bimba era piccola e dovevo riposare e bere acqua e mangiare proteine, il problema è rientrato ma poi mi hanno trovato una cosa che si è rivelato fortunatamente niente ma ha aggiunto stress, rientrato questo problema indovina? Diabete gestazionale. Per carità niente insulina ma solo dieta sport e misurazione della glicemia, ma il dottore ha detto che ho messo troppo peso (tra due gg entro nel 7imo mese e ho messo 7kg) e lì mi è salito lo sconforto e ho chiamato mamma in lacrime dicendo che il medico mi aveva detto che ero grassa. Mettiamo nel mezzo che le visite al SSN sono frustranti e burocratizzate da mille trafile (per quanto GRAZIE ssn che mi permetti visite specialistiche a 20€), il mio ospedale è lontano da raggiungere con i mezzi, lavoro ancora e quindi come ben sai ci si aggiunge lo stress di nuove scadenze e mille cose da fare che tanto chissene se comunque sono stanca e ho mille e uno pensieri. quindi si, non è facile, non è bello e non mi importa se alla fine ne sarà valsa la pena. Il problema è ORA, tanto poi alla fine di tutto questo ci saranno altri problemi tipo nn so...accudire un neonato che ohmmioddio ma chi l'ha mai fatto?????
RispondiEliminaE vorrei potermi sentire libera di lamentarmi e sentirmi dire "hai ragione poverina. Vieni che ti abbraccio e ti do della cioccolata". Non mi sembra di chiedere troppo.
Cara zit, sei la prima persona che parla con onestà della gravidanza e nelle tue parole mi sono rispecchiata e anzi ti ammiro tanto perché hai messo nero su bianco dei pensieri "scomodi" ma che tantissime donne hanno provato e si vergognano ad esprimere.
RispondiEliminaProbabilmente ti diranno che sei superficiale, che pensi a cose futili (vestiti) invece che alla salute del bambino(con me facevano cosi) ma la verità è che è un cambiamento radicale, totale e sebbene voluto io non ci credo che sia tutto rose e fiori come dicono alcune mamme. Ho sofferto tanto nel post partum più che nella gravidanza ma il consiglio che ti do è di essere onesta con te stessa, lascia stare le super mamme che sono al settimo cielo e per cui tutto è meraviglioso perche la realtà sia prima che dopo un figlio è bellissima in alcuni momenti (molti) ma faticosa e destabilizzante in moltissimi altri.
In bocca al lupo per tutto!
Ciao Zit. Che dirti? Ci sono passata 2 volte, è terrible, ma se può consolarti dopo è pure peggio.
RispondiEliminaUna domanda. siccome anche io soffro di varici, da dopo la seconda gravidanza devo assolutamente portare le calze elastiche anche solo per camminare senza afflosciarmi come uno zombie. Porto quelle al ginocchio, color carne, veraione chiusa o open toe. Ma per quanto mi sforzi di vestirmi decentemente usando jeans, pantaloni e vestiti lunghi MI FACCIO SCHIFO COME STO. E poi si vedono SEMPRE.
Insomma tu come fai? sarebbe bello se potessi scrivere di moda per donne con le calze elastiche.
In bocca al lupo
Grazie Lucia per questo post. GRAZIE.
RispondiEliminaHo 31 anni, sono sposata da uno e non passa giorno senza che qualcuno mi ricordi che è tempo per me di procreare. Il problema peró è che non solo al momento la mia vita mi piace esattamente così com'è (eh si, pare un problema!!), ma sono anche spaventata da tutte le conseguenze di una gravidanza (tra cui in primis mettere al mondo una creatura, di cui sarei totalmente responsabile per diverso lungo tempo - ma questo è un altro argomento).
Pare che quando si inizia a parlare della paura di vedersi diverse o della preoccupazione delle conseguenze psicologiche di piccoli e grandi malanni o cambiamenti fisici, si venga additate come dei mostri superficiali. Come se una madre non dovesse potersi preoccupare della propria salute mentale, che sì, a volte è pure collegata con la visione che si ha di se stesse. Perció grazie per questo post onesto, e grazie per non indorare la pillola, nonostante la tua visibilità ti metta in una posizione più facilmente attaccabile.
Grazie per questo post, grazie per aver dato voce al trauma di una vita (la negazione del volere figli, nel terrore di perdere il controllo del mio corpo, con un lungo passato - manco a dirlo - di disturbi alimentari alle spalle).
RispondiEliminaSe mai dovessi decidere di affrontare una gravidanza, spiegare al mio compagno le insicurezze e la frustrazione e l'impotenza di fronte all'inevitabile sara' praticamente impossibile. Io stessa, mentre scrivo, so di non sapere e di non poter capire fino in fondo.
Ma sapere di avere il "diritto" di lamentarmi, in un mondo di uomini e donne e madri che minimizzano e annichiliscono, mi fa sentire piu' sollevata e meno sola. Mi fa esclamare "AH, ECCO!!".
Grazie! :)
amica mia tieni duro!!! non so cosa stai passando ma mi dispiace molto leggere che sei in difficoltà. Spero solo che tu stia meglio e che torni a fare i burpees motivando tutte :) e comunque con l'abito giallo secondi me stavi una favola (mi sembra piu carino del marrone!)
RispondiEliminaCongratulazioni! Seguo il tuo blog da tanti anni e mi è sempre piaciuto come scrivi. Ognuna ha la sua gravidanza e quello che è bello per una non lo è per un'altra. Inutile stare ad ascoltare troppe campane. Io i primi mesi li ho vissuti di merda mentre mi sono data una calmata dal 4° 5° mese in poi. Dal punto di vista estetico ho notato che pur essendo magrissima la pancia ha iniziato a vedersi da subito, praticamente da appena dopo il test positivo per cui essendo l'inizio dell'estate riuscivo a coprirla ancora bene e quando ho comunicato il mio stato era già la fine di agosto. Farsi l'estate col pancione dev'essere veramente pesante e il tuo post ne è la conferma. Il dopo non puoi sapere se sarà peggio o meglio, sicuramente non è una passeggiata e non è tutto cuoricini come tante mamme vogliono fare credere. Bisogna abituarsi alla novità, prendere le misure, reimpostare la propria vita. Ognuno vive la sua esperienza in base a come è, davvero è inutile ascoltare troppo gli altri. E' vero che a volte si ha bisogno di consigli ma quando si parla di maternità ne arrivano sempre troppi non richiesti. Ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto! Barbara
RispondiEliminaAllarme spoiler... la mafia della felicità per la gravidanza non è nulla in confronto alla mafia della felicità per la maternità...perchè cosa saranno mai i punti, le nottate sveglie, la mastite o le ragadi di fronte al miracolo della vita ��. Ma la buona notizia è che ci sono anche tantissime persone che continuano ad essere lucide e oneste con cui potrai confrontarti e riderci su!
RispondiEliminaRicordati che sei invincibile!
RispondiEliminaNon aggiungo altro perché ho paura...
:)
Ho avuto una prima gravidanza meravigliosa. Scusami, la mia testa mi ha fatto dire così. Desiderata oltre ogni dire, ho superato contrazioni continue dal quinto mese in poi, tenute a bada con 6 pillole al giorno di varia natura fino alla 40esima settimana, un problema ai piedi dovuto alla postura che mi ha costretto ad un unico paio di scarpe in tutta l'estate e poi alle sneakers fino a novembre. Ad agosto scopro un problema alla tiroide. Un nodulo grosso metà dell'organo intero. Si vede dall'esterno, per dire, e mi impedisce di respirare bene tanto che dormo seduta. E che si rivelerà essere un tumore maligno. Eppure, se mi chiedi come è andata, il mio ricordo complessivo è di nove mesi di gioia. Non avevo nausee, non ho preso particolare peso, giusto due taglie di reggiseno e neanche un jeans premaman. Perché è la testa che comanda. Seconda gravidanza. Il secondo sei al superenalotto, queste le mie possibilità. Eppure, l'ho vissuta male. La grande di quasi 4 anni da accudire, cinque mesi su nove a riposo sul divano per placenta previa, la pressione che non.superava gli 80 - con annesso svenimento sul marciapiede e corsa in ospedale dopo aver sbattuto faccia e pancia. E poi io, che c'ero e non.c'ero. Che avevo paura del parto, del post parto, della grande che dopo 4 anni quasi ancora non dormiva. Insomma, due mondi diversi, due donne diverse a distanza di pochi anni. Per dirti che hai ragione, naturale sto cavoli, la gravidanza è un periodo difficile e complicato e lungo.
RispondiEliminaNon so se utile, ma durante la gravidanza ho sofferto di PUPPS: https://en.wikipedia.org/wiki/Pruritic_urticarial_papules_and_plaques_of_pregnancy
RispondiEliminaBagni all'avena e pine tar soap (non so la traduzione esatta in italiano) sono stati di qualche aiuto.
Che bello leggere questo post , finalmente qualcuno che parla chiaro , complimenti
RispondiEliminaCara zit
RispondiEliminanon ho un posto come il tuo in cui scrivere cosa penso e, quindi, lasciarne traccia
tuttavia la penso come te e da quando sono rimasta incinta della prima figlia (oramai più di 5 anni fa) non ho fatto che dire a tutti che essere incinta non è tutto rose e fiori, che non per forza deve piacerci e starci bene
la prima gravidanza non ha avuto complicanze, tuttavia ho passato i primi 4 mesi con delle nausee allucinanti.. ma delle cose brutte davvero. inoltre riuscivo a mangiare SOLO pasta al pomodoro e tramezzini pomodoro e Philadelphia. come te ero una runner e accanto a questo facevo step, piscina, etc.. insomma mi tenevo in forma. accettare che da un giorno all'altro non potevo più toccare uno step e che l'unica cosa che riuscivo ad ingurgitare fosse pomodoro e carboidrati non è stato per niente semplice.
la seconda gravidanza invece è stata fin dall'inizio piena di problemi, perdite, minacce d'aborto e rischi per me e la bimba (placenta previa) e mi ha costretta a letto ed anche ad un ricovero di quasi 3 settimane, a 50 km da casa (l'ospedale della mia città non è attrezzato per i prematuri) e con una bimba di 1 anno e mezzo che non capiva perché la sua mamma dovesse stare lontana.. ricordo ancora la disperazione quando l’orario delle visite finiva e la vedevo andar via dalla camera dell’ospedale, con gli occhi gonfi dal pianto ed un macigno sul cuore. alle volte penso COME CAZZO HO FATTO. e non so rispondermi.
non voglio dire che non lo rifarei, perché anche sapendo come sarebbe andata lo rifarei comunque, ma quando vedo un pancione mi vengono i brividi..
e non voglio fare la guastafeste, ma come hai detto tu, la parte un pochino più dura deve ancora arrivare.. ed inizierà dal primo giorno del rientro a casa dopo il parto. perché quegli STRONZI della pubblicità dei pannolini della P********s (per dirne una) così come i benpensanti, ci vogliono tutte mamme FELICI, in ordine, con bambini perfetti, perfino con la camicetta bianca stirata. invece al rientro a casa hai ancora qualche zona lì sotto dolente (che sia l'inguine per il cesareo - che ti auguro di scampare- o che siano 9 punti di sutura proprio là), il seno che ti esplode e il latte che non esce, le maledette ragadi che stamminchia che basta che il bimbo si attacchi bene.. se devono venire, vengono e basta!, un marmocchio che devi imparare a capire e maneggiare e forse anche... la casa che è un casino perché mentre eri in ospedale tuo marito era a casa tre giorni DA SOLO. ah si, io pensavo di aver scampato il baby blues che invece mi è arrivato come un tir in piena faccia con due mesi di ritardo rispetto al parto.
quindi preparati a dover farti forza, ancora un poco
non sentirti una disadattata se non sorriderai quando tuo figlio si sveglierà ogni due ore per 18 mesi di fila, se le stesse ostetriche del nido ti giudicheranno una mamma degenere perchè arrivi implorando la pastiglia per togliere il latte visto che al posto delle ragadi hai i capezzoli completamente spellati e no, non ce la fai proprio più nemmeno a pensare di attaccarlo un'altra sola volta.
Sappi che c’è un mondo di mamme come me e come te, che accettano tutto questo, ma lo accettano con la consapevolezza che non è una cosa per forza bella ma che fa parte del pacchetto. O così, o niente..
Ti auguro tutto il meglio, se avrai mai dello sconforto sappi che i tuoi pensieri sono stati i miei e io non ti giudico!
Nessun commento? Voglio essere la tua gioia giornaliera quando penserai, all'arrivo della notifica, 'thò un commento finalmente!' :)
RispondiEliminaEmi
Ci ho pensato talmente tanto prima di decidere che si, potrebbe anche essere un’idea non così tremenda avere un bambino che quando dopo mesi di tentativi (e i primi mesi di sollievo per i tentativi falliti) sono rimasta incinta la mia testa mi ha sorpreso. Sto bene, non ho sbalzi di umore e sono felice- aiuta molto che facendo un lavoro incompatibile con la gravidanza sono stata messa a casa da molto presto. Il grosso “contro” è che si perde il controllo del proprio corpo sia perché anche la gravidanza fisiologica è medicalizzata (ci sta) e devi sottostare a uno stile di vita diverso dal tuo abituale sia, nel mio caso, per acciacchi fisici fastidiosi. Ora sono al 4 mese ma praticamente subito ho avuto tachicardia e dispnea che rendono la vita quotidiana più complicata e impossibile una delle mie passioni cioè la corsa.
RispondiEliminaOvviamente una vita attiva mi manca molto anche se sono contenta e “in equilibrio” nonostante gli ormoni, mentirei a non dirlo. Tutto questo per dire che dovremmo tutte iniziare a parlare della gravidanza in termini più sinceri ed obiettivi