tag:blogger.com,1999:blog-31624465471807498072024-03-13T22:27:12.419+01:00Ma ti sei vistaLa Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.comBlogger466125tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-4470341029445189722019-03-27T09:00:00.000+01:002019-03-27T09:00:09.634+01:00Adesso che ho partorito posso dire che del parto non sapevo nullaE’ difficile parlare di questi ultimi mesi senza cadere nel cliché del già sentito. <o:p></o:p><br>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Non posso nemmeno negare però che mi sia cambiata la vita. Figuriamoci ammettere che effettivamente mi ritrovo in molti (<i>moltissimi</i>) luoghi comuni materni. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Eppure fin dall’inizio della gravidanza, all’urlo del “YOU </span>ALL <span style="font-family: inherit;">LIED BITCHES” ho sempre provato un certo “scollamento” tra quelle che erano le mie aspettative (dettate dal sentito dire) e quello che invece era il mio vissuto.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Adesso, che sentito dire e vissuto stanno combaciando, pare che abbia completato la mia metamorfosi da cinica crisalide a materna farfalla.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ho raccontato, cercando di rimanere il più neutra possibile, il giorno o meglio i giorni del parto su Instagram ma mi ero promessa di lasciare una prova tangibile scritta (quanto si potrà considerare tangibile internet?) di quei due terribili giorni per scongiurare il rischio così popolare del “<i>tanto poi si dimentica tutto</i>”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ho cominciato questo post circa 2 mesi fa e dopo aver riflettuto ulteriormente a voce alta sulle Storie ho deciso che sì, una testimonianza scritta del parto va lasciata. Per tutte quelle che se lo dimenticano perché è stato traumatico e per tutte quelle che non hanno il coraggio di aprire il cassetto dei ricordi di quel giorno ma anche per dire a quelle che l’hanno vissuto splendidamente che non è esattamente per tutte così e non ci deve essere omertà nel riconoscerlo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Io non voglio dimenticare nemmeno per sbaglio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">E non perché voglia rinfacciarlo a qualcuno prima o poi, nemmeno all’ostetrica presente in sala parto quel giorno (avrà sempre un posto speciale, lo so io dove), ma perché voglio davvero evitare di perdere nella memoria per qualsivoglia ragione anche solo un minuto di quei 2 interminabili giorni. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Sì, due giorni. Giunta alla fine del nono mese (cioè del decimo perché sono sempre 40 settimane) praticamente sui gomiti, con delle dolorosissime emorroidi (mai, mai, mai più metterò per scontato il mio ano, lo giuro), piena di aria come un pallone aerostatico al punto da emettere peti senza nemmeno rendermene conto, mi sono illusa che “la questione parto” fosse qualcosa da sopportare UN giorno. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Adesso che ho partorito posso dire davvero che del parto non sapevo veramente nulla. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Il corso pre-parto, come la società tutta a dire il vero, si concentra quasi esclusivamente su quello che accade dal punto di vista medico. Si parla di dilatazione, lacerazione, episiotomia, collo dell’utero, pavimento pelvico, contrazioni. Ma non si parla dei vari tipi di parto, dei metodi d’induzione, dell’ossitocina, dell’epidurale, dannata epidurale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br></span>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ricapitolando, le acque mi si sono rotte il 16 ottobre. Fagiolino è nato il 18 ottobre. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Tutto quello nel mezzo è stato per me il parto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Come sapranno quelle che hanno fatto il corso pre-parto, la rottura delle acque non comporta l’inizio immediato delle contrazioni. Non è nemmeno un momento doloroso: stavo dormendo e ho cominciato a sentirmi un po’ strana vicino alla coscia. Mi sono alzata e dal bagno ho avvisato Diego che “mi sa che mi si sono rotte le acque. Forse”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Naturalmente è stato impossibile riaddormentarmi e anzi, mi sono alzata per andare a controllare sul mio personale manuale della gravidanza (<a href="https://www.amazon.it/Che-cosa-aspettarsi-quando-aspetta/dp/8820048337/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2Z4IQXS9K00CC&keywords=cosa+aspettarsi+quando+si+aspetta&qid=1553620229&s=gateway&sprefix=cosa+aspet%2Caps%2C151&sr=8-1" target="_blank">Cosa aspettarsi quando si aspetta</a>) se effettivamente era l’inizio della fine. Ricordavo che le perdite dovevano essere di un colore (rosato) ma non di un altro (scure, verdastre) ma non ricordavo quale. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">La mattina mi sono fatta poi una doccia, ho aspettato un orario decente per chiamare la gine alla quale ho timidamente detto di avere delle perdite (così, stando sul generico, non volevo allarmare nessuno) e lei mi ha confermato di andare con calma in ospedale in mattinata. Alle 11 siamo andati quindi al Pronto Soccorso (l’ansia di dire al microfono dell’accettazione “mi si sono rotte le acque”) e dopo aver monitorato il battito in una delle sale parto (“ah, quindi è così una sala parto?”) ero ufficialmente ricoverata. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Quel monitoraggio in sala parto avrebbe dovuto suonarmi un po’ come un avvertimento perché c’erano un paio di donne che stavano partorendo nelle sale attigue e le loro urla mi hanno fatto compagnia mentre mi somministravano la flebo di antibiotico. Quei versi animali erano terrorizzanti anche alle vergini orecchie maschili. Erano urla di dolore disperato, suoni fortissimi e selvaggi . Io, nella mia stanzetta con i miei occhioni grandi spalancati continuavo a cercare la rassicurazione delle infermiere: “ma queste povere donne… non hanno l’epidurale forse?” <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ricoverata in camera mi confermano quindi che, non essendo partite le contrazioni, mi avrebbero “indotto” il travaglio. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Indurre il parto, <i>che roba meravigliosa</i> ho pensato. Quindi io posso starmene passiva che arrivi questo momento, ci pensa la medicina, la scienza, il progresso!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Indurre il travaglio ha significato quindi inserire un gel a base di ormoni in vagina per 3 volte, a distanza di 10-12 ore ogni volta. Alla seconda dose, il mercoledì mattina, sono partite le contrazioni ogni 10 minuti, fino alle 20 quando mi ammettono in sala parto con un rassicurante “da qua non esci senza il bambino”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Le contrazioni del mercoledì quindi hanno pennellato la mia giornata come saette dolorose all’altezza del basso ventre, proprio nella piega tra il pancione e il pube. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Erano scosse elettriche e l’immagine che ne avevo nella mia testa era quella di <a href="https://media3.giphy.com/media/s4Q3geM5T1XCo/giphy.gif?cid=3640f6095c95091879423836457ff1ed" target="_blank">IT con una sega circolare</a> che cercava di tagliarmi in due. Ma se in questa fase <a href="https://www.cardamomomilano.it/prodotto/phyl/" target="_blank">la sessione di meditazione fatta allo Studio Bianco</a> mi ha aiutato parecchio, per quella successiva in sala parto, non c’è stato santo in calendario che avrebbe potuto salvarmi. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Alle 8 di sera, al terzo gel, ormai la voce la stavo usando solo per chiedere ripetutamente l’epidurale. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">L’anestesista quindi arriva e mentre mi infila l’ago nella schiena io ingenuamente penso “dai, è finita, da adesso è tutta discesa”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">SPOILER: NO.<o:p></o:p></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br></span>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"></span><br>
<div style="height: 0; padding-bottom: 82%; position: relative; width: 100%;">
<iframe allowfullscreen="" class="giphy-embed" frameborder="0" height="100%" src="https://giphy.com/embed/12XMGIWtrHBl5e" style="position: absolute;" width="100%"></iframe></div>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">
<a href="https://giphy.com/gifs/the-office-no-steve-carell-12XMGIWtrHBl5e">via GIPHY</a></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br>
<br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2019/03/adesso-che-ho-partorito-posso-dire-che.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com54tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-25031115788599055092018-12-20T09:00:00.000+01:002019-03-27T14:38:39.357+01:00Il mio qua-trio Inglesina Aptica<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Ricordo ancora quando a maggio lanciai un sondaggino su Instagram chiedendo consigli su che passeggino fosse più consigliato per me acquistare. <span style="background-color: white; color: #222222;">Mi servirono almeno 24 ore per smaltire tutti i messaggi. Capii</span><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;"> immediatamente che, come per la gravidanza, su pannolini e passeggini tutti hanno un’opinione, un po’ come la nazionale di calcio!</span></span></span><br>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Tuttavia questo è inevitabile: pure io che ho solo 8 settimane sulle spalle sento di poterne parlare ora come una veterana. </span></span><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Innanzitutto, errore da dilettante: non si dice passeggino. Si dice TRIO. </span></span></span></span><br>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Nella mia ignoranza pre-parto passeggino/carrozzina erano la stessa cosa, ora invece so bene che si tratta di mezzi diversi. </span></span></span></span><br>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;"><br></span></span></span></span>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Ma andiamo con ordine: le</span></span></span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;"> opzioni sul mercato sono miliardi e dopo mesi in cui ho letteralmente (lo giuro) seguito per strada le mamme e le coppie con i passeggini più interessanti ho stilato la lista degli elementi che per me sarebbero stati imprescindibili (facile da manovrare e da aprire/chiudere, sicuro, solido e ovviamente <i>carino</i>). </span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">E’ vero, il “trio” è uno di quegli acquisti che si è costretti a fare prima della nascita, quando ancora non sai a che santo votarti, sei lucida dalle tue 7 ore di sonno e non immagini quante cose imparerai a tenere contemporaneamente in mano. Però serve immediatamente e per “immediatamente” intendo proprio che non puoi schiodarti dall’ospedale senza l’ovetto. E una volta a casa non hai idea di dove appoggiarlo se non hai almeno la navicella.</span></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Da 2 mesi stiamo quindi usando il sistema quattro Aptica dell’Inglesina: si chiama sistema Quattro perché oltre al triplete classico (passeggino, navicella, ovetto) dispone anche di un supporto per poter utilizzare in casa la navicella (o l’ovetto) come culla separandola dal telaio. </span></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Il supporto base è la salvezza per i genitori che vogliono evitare la cosiddetta “<i>Mossa del Ninja</i>”: quella mossa P E R I C O L O S I S S I M A per la quale si tenta (invano) di trasferire il neonato, tanto faticosamente addormentato durante la passeggiata, dalla carrozzina (o dal seggiolino auto) alla culla in casa. Il supporto funge da salvatore perché anziché prelevare il bambino con il rischio di innescare la sirena, si attacca direttamente la seduta al supporto senza minimamente turbare il sonno al piccolo erede. </span></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Dovete capirmi, io non ho mai preso in mano una carrozzina in vita mia prima del 22 ottobre, giorno delle dimissioni dall’ospedale. Non siamo nemmeno andati nei negozi a provarne altri o a “farci un’idea” e la mia ricerca, come per ogni cosa, si è limitata alla vastità delle opinioni online. </span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Le istruzioni sono servite per montare i vari pezzi ma il resto, da bravi millennials, è stato imparato direttamente sulla strada. </span></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">In ordine cronologico, l’ovetto è stato il primo ad essere testato dalla nuova famiglia e vi spiego in che scenario c’è stato il “battesimo”: dopo 6 giorni in ospedale finalmente ci danno l’ok per le dimissioni, Fagiolino ha concluso la fototerapia e sta bene, io sono ancora dolorante ma piena di adrenalina all’idea di andare a casa e Diego… bhé, dopo 6 giorni in cui io e il piccolo eravamo nella sicure mani dell’ospedale, adesso doveva prendersi cura di noi. </span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Sarà la tensione, sarà la paura di romperlo (Leonardo, non l’ovetto), ma credetemi: quella prima e necessaria operazione ci ha portato via quasi un’ora. Quando siamo riusciti a sentire finalmente il “click” di chiusura delle cinture di sicurezza eravamo SUDATI.</span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">“Oddio ma è così complicato?” No, non lo è e infatti adesso lo facciamo in continuazione, in pochi secondi e sempre durante una crisi di pianto. </span></span><span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Però in quel momento, allacciare Fagiolino alla seduta dell’ovetto, assicurarsi che fosse in posizione corretta e al riparo da urti è stata la prima operazione da genitori che abbiamo fatto. La prima. Eravamo tesi come corde di violino, sembravamo sui carboni ardenti, con la fretta di lasciare la camera e (almeno per me) respirare un po’ di aria fresca dopo quei giorni così pieni e concitati. </span></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">La sottoscritta nervosissima (“<i>Io in 9 mesi ho fatto un essere umano, tu POTEVI LEGGERE LE ISTRUZIONI ALMENO</i>”) e Diego nel panico che cercava un tutorial su You Tube. </span></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Adesso che sia io che Diego ci siamo calmati, è il supporto che utilizziamo più di frequente: un po’ perché è il più immediato e pratico (dovendosi spostare in auto è indispensabile), un po’ perché essendo il primo con il quale abbiamo familiarizzato è quello con cui abbiamo più dimestichezza.</span></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;"><br></span></span>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-LT5AmgAENBM/XA6GDLGVy0I/AAAAAAAAFeU/KXMd6IaAlZcQghKRrC7SkB1wMk4ACRFagCLcBGAs/s1600/IMG_1828.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-LT5AmgAENBM/XA6GDLGVy0I/AAAAAAAAFeU/KXMd6IaAlZcQghKRrC7SkB1wMk4ACRFagCLcBGAs/s640/IMG_1828.jpg" width="480"></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;">La nostra prima passeggiata in 3 con un Leonardo evidentemente perplesso</span></span></div>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;"><br></span></span>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222;"></span></span><br>
<a href="https://www.matiseivista.com/2018/12/il-mio-qua-trio-inglesina-aptica.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-40749013227109944412018-09-11T08:30:00.000+02:002018-09-11T08:30:01.002+02:00Allenarsi in gravidanza, sì ma come? Boh!Giunta ormai quasi al termine della gravidanza, ci sono molte cose sulle quali mi sono fatta un’opinione precisa e una di queste è la questione dell’allenamento in gravidanza. <br>In questi mesi è stato uno degli argomenti più frustranti per me che, pur non essendo di certo un atleta fitness d’elite di chissà quale livello, negli ultimi anni ho maturato una certa passione per lo sport. <br>E’ inevitabile che uno dei primi quesiti che mi sono posta quando ho scoperto di essere incinta sia stato “ok adesso come mi alleno?”. Ho scoperto, direi immediatamente, che le scuole di pensiero sono svariate. Una donna, al momento della (prima) gravidanza, ha le idee piuttosto confuse e l’unico faro di conoscenza non è <a href="https://www.alfemminile.com/" target="_blank">alfemminile.com </a>(come spesso accade) ma il ginecologo. Tuttavia, con tutto il rispetto per la professione medica (e ne ho moltissimo), ho notato che è difficile trovare due medici concordi sulla stessa cosa. Relativamente all’esercizio durante la gravidanza ci sono svariate scuole di pensiero: influenzate dalla cultura, dallo storico personale e dalle conoscenze maturate sul campo dello stesso medico. <br>Tendenzialmente nessuno, in una gravidanza fisiologica (cioè senza patologie e rischi), sconsiglia di sana pianta l’esercizio fisico….<b>MA</b>! <br>Ma ognuno applica dei vincoli tutti personali, ecco qualche esempio: <br>- non correre/corri fino alla fine del I trimestre/corri semmai a partire dal II trimestre/sei hai sempre corso, continua a correre senza arrivare alla soglia di max sforzo<br>- non saltare/salta fino a che il pancione te lo consente<br>- non alzare pesi/ok i pesi ma attenzione al pavimento pelvico <br>- niente bici/bici ok <br>- non squat/ok squat<br>- hydrospinning sì/hydrospinning no <br>- fit ball sì/fit ball no <br>e così via. <br>Insomma una donna che si trova con la voglia di fare, non sa più cosa fare perché sente tutto e il contrario di tutto e seppur con tutta la forza di volontà (che, come sapete, diminuisce con il passare dei mesi) si ritrova spaesata e alla fine, forse, non fa niente. <br>Un aspetto che ho trovato sottovalutato nella gestione della gravidanza dal punto di vista medico è l’emotività della donna <i>attiva</i> che d’un tratto si trova costretta a non poter fare più nulla perché senza una linea guida specifica. Parlo per me ma anche a nome di altre donne con cui ho avuto modo di interfacciarmi con più o meno lo stesso mio livello di allenamento. <br>Prendete me: praticavo training funzionale 3 volte a settimana e saltuariamente aggiungevo una seduta di hydrobike da Waterbeat o una sessione da Barry’s Bootcamp. <br>Passare da un regime settimanale di 3-4 sedute di fitness intenso a zero ha provocato uno scompenso emotivo considerevole. Altolà: non dico che non si possa fare nulla ma che per una persona abituata ad un determinato livello di fitness, ritrovarsi a fare le passeggiate o l’hatha yoga corrisponde letteralmente al N U L L A. <div>
<br>Nella mia esperienza ho capito che l’attività fisica gioca un ruolo importante se non fondamentale nel benessere psico-fisico e non parlo limitatamente alla leva del mantenimento o della perdita di peso. Chi pratica regolarmente sport (qualsiasi sport: che siano i corsi in palestra, judo, tennis, volley, spinning, boxe, beach volley, danza etc) magari ha cominciato perché voleva appunto recuperare un certo livello di forma fisica e perdere peso o massa grassa ma presto si sarà reso conto che la costanza nell’attività porta benefici ben maggiori dell’esclusiva perdita di peso: si tratta di migliorare qualitativamente la propria vita perché si mangia meglio, si digerisce meglio (sì, parlo anche dell’intestino), si dorme meglio, si respira meglio, ci si muove senza affanno e con maggiore agilità. Tutto questo contribuisce a mantenersi più equilibrati dal punto di vista psicologico ed emotivo e, in una parola, più felici. <br>Gli ormoni sono delle potenti “<i>DROGHE</i>” prodotte dal nostro corpo e non è un caso che praticando attività fisica si stimoli la produzione di endorfine, gli ormoni del benessere (che combattono invece il cortisolo, il maledetto ormone dello stress). <br>Una donna in gravidanza è un fottuto cocktail di ormoni: tutti di fondamentale importanza alla crescita e allo sviluppo del bambino. Il bello è che uno dice “ormoni” ma spesso nemmeno sa di cosa sta parlando (e io sono sicuramente tra queste persone) ma mi permetto di dare la mia esperienza provata sul campo. Gli ormoni -della gravidanza- sono potentissimi e senza che tu nemmeno te ne accorga puoi essere la donna più sicura del mondo in un momento e trovarti sull’orlo di un attacco di panico poco dopo. Puoi raggiungere picchi di felicità che pensavi inimmaginabile e subito dopo sprofondare nell’abisso profondo della disperazione. Oppure puoi ritrovarti a piangere di continuo perché sopraffatta dagli eventi senza riuscire a fare nulla per riprenderti razionalmente. </div>
<div>
<br>Nei primi 4 mesi di gravidanza mi ha seguito un medico ginecologo super simpa che pratica yoga da anni. Nel I trimestre mi ha consigliato di praticare yoga ovviamente e io, come ho già raccontato, ho avuto il mio bel daffare a trovare un centro che mi facesse fare qualcosa in quei benedetti primi 3 mesi. Dal II trimestre in poi sono stata seguita da una dottoressa fenomenale che però, se da una parte non ha ostacolato il mio desiderio di sport, dall’altra ha posto anche numerosi paletti (che ad una certa ho deciso, a mio rischio e pericolo, di ignorare). <br>Eppure, se solo si scavalla l’oceano e si va a New York le cose sembrano piuttosto diverse. Ce la ricordiamo tutte Charlotte che corre per Central Park pur sapendo di essere incinta e voglio vedere a quante donne in Italia il ginecologo ha dato l’OK per praticare running. Forse solo i medici sportivi alle atlete e perché loro sono -giustamente- seguite con una cura diversa rispetto a quella di noi donne non-atlete. </div>
<div>
<br></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/--srpJpme91I/W5aA84g8LkI/AAAAAAAAFdE/acr09BW6Rokm36IpokdMNsDUokzOYG0GQCLcBGAs/s1600/Alysia_Montano_2957031b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="387" data-original-width="620" height="248" src="https://4.bp.blogspot.com/--srpJpme91I/W5aA84g8LkI/AAAAAAAAFdE/acr09BW6Rokm36IpokdMNsDUokzOYG0GQCLcBGAs/s400/Alysia_Montano_2957031b.jpg" width="400"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Alysia Montano, a 34 settimane, che corre una 800m </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br></div>
<div>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2018/09/allenarsi-in-gravidanza-si-ma-come-boh.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-84055470173130625572018-09-03T09:00:00.000+02:002018-09-03T10:47:48.327+02:00Il terzo trimestre tra lacrime e fastidiGiunta alla 31esima settimana, sono entrata in pieno diritto nel III trimestre: il trimestre della consapevolezza, il trimestre della visualizzazione, il Trimestre dei Trimestri.<br>
Innanzitutto fatemi dire che contare la gravidanza in settimane o in mesi è un maledetto labirinto: da che mondo è mondo la gestazione dovrebbe durare 9 mesi, no? Eppure non appena rimani incinta il mondo medico si rivolge a te contando le settimane. Una pensa che sia cosa semplice, pure per un cervellino lento con i conticini come il mio, 9 mesi * 4 settimane = 36 settimane massime. Invece no, la gravidanza dura 40 settimane. Quindi, spetta un attimo, ma conti alla mano allora sono DIECI MESI!1!!<br>
Sono dieci mesi raga, DIECI! CI HANNO SEMPRE FREGATO!<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Xn2WsEVAC3A/W4V46sKB_yI/AAAAAAAAFc4/DgmZvZHDRYssTeGhjxR-QZQMZ6cldaiIgCLcBGAs/s1600/thumbnail_IMG_2175.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-Xn2WsEVAC3A/W4V46sKB_yI/AAAAAAAAFc4/DgmZvZHDRYssTeGhjxR-QZQMZ6cldaiIgCLcBGAs/s640/thumbnail_IMG_2175.jpg" width="480"></a></div>
<div style="text-align: center;">
Sembro un serpente che ha inghiottito la preda</div>
<br>
Quindi, ricapitolando, io che sono alla 31esima settimana ma mancano 2 mesi alla data del parto sono all’ottavo mese o sono al settimo? Tutto questo per dire che uno dei piaceri del III trimestre è la cosiddetta domanda di maternità flessibile da presentare all’INPS: chi come me non fa lavori che mettono in pericolo il bambino (cioè non devo stare troppe ore in piedi o avere a che fare con sostanze chimiche etc) può richiedere allo Stato di gestire i 5 mesi di maternità obbligatoria (solitamente divisi tra 2 prima del parto e 3 dopo), lavorando per tutto l’ottavo mese e usufruendo di 1 mese di congedo prima e 4 mesi dopo la nascita.<br>
Io l’ho presentata qualche settimana fa e la cosa mi è costata sudore e fatica (come ogni cosa in questo periodo del resto) ma anche perché nel mio caso cadeva nel mezzo di agosto, con le chiusure degli uffici e i medici del lavoro in vacanza.<br>
Ad ogni modo il mio moto di protesta va a all’INPS che calcola la maternità partendo dalla data di presunto parto e procedendo a ritroso in mesi mentre invece il resto del mondo medico calcola la gestazione in settimane partendo dalla data dell’ultimo ciclo. Tra un calcolo e l’altro ballano 4 settimane, esattamente quelle che mancano.<br>
Ma polemichina sterile a parte eccoci a parlare del fantomatico ultimo trimestre da non mamma.<br>
La prima cosa che mi sento di evidenziare è un fil rouge che per alcune prende tutta la gravidanza fin dal I trimestre: <b>LA STANCHEZZA</b>.<br>
Sarà che la mia gravidanza è caduta proprio nel mezzo dell’estate, la stanchezza ha cominciato a diventare fedele compagna di vita a partire già dal 6° mese (giugno-luglio) e come avrete avuto modo di notare, abbiamo avuto un’estate “classica” con caldo afoso fin da giugno senza mai mai mai mollare fino a ferragosto. Amica Stanchezza ama manifestarsi in qualsiasi momento della giornata, spesso di mattina ma talvolta anche nel primo pomeriggio. Il sonno non è mai sufficiente anche perché spesso intervallato da risvegli notturni preparatori ai mesi a venire e visite al bagno per fare due insopportabili goccine di pipì.<br>
Amica Stanchezza fa spesso coppia con Amica Spossatezza: se non è una, è l’altra.<br>
Un giorno è vero e proprio sonno: sbadiglioni e lacrimoni fino alle 7 di sera. Un altro invece è proprio una sensazione di soffocamento spesso accentuata dal caldo che toglie il respiro.<br>
Purtroppo va così: il corpo sta facendo gli straordinari, lavora di giorno e di notte alla produzione di un piccolo ma meraviglioso nuovo essere umano e questo richiede un lavorìo costante di tutta la fabbrica. Nel mio corpo tutti stanno facendo i doppi turni, non si dorme mai, la delivery del progetto è vicina e le aspettative sono altissime.<br>
<br>
<br>
<a href="https://www.matiseivista.com/2018/09/il-terzo-trimestre-tra-lacrime-e-fastidi.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-608889546410066242018-07-04T09:00:00.000+02:002018-07-04T09:00:18.395+02:00La gravidanza non è una passeggiata e chi dice il contrario mente<span style="font-family: inherit;">Se il post del primo trimestre l’ho scritto abbastanza
tranquillamente durante quei primi tre mesi, il post sul II trimestre è
qualcosa che ho cominciato quasi immediatamente al 4 mese, piena di furia
rabbiosa da “</span><i style="font-family: inherit;">ah ma quindi la gravidanza è
così?</i><span style="font-family: inherit;">” e poi ho mollato e ripreso più volte tra il 4° e il 5° mese nella
speranza che ad un certo punto il mio stato d’animo cambiasse (spoiler: NO).</span><br>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ora che sono entrata nel 6° direi che ho aspettato a
sufficienza prima di poter dire a pieni polmoni e a gran voce: AVETE SEMPRE
MENTITO TUTTE!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Il I trimestre lo possiamo definire il trimestre della
sorpresa: la notizia è ancora limitata a pochi intimi, non lo sa nessuno e se
sei fortunata non hai nemmeno troppi disturbi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Il II trimestre è quello della consapevolezza: la notizia
ormai viene comunicata ai nonni, agli amici, ai colleghi, al datore di lavoro,
a Instagram! Per le super magre la pancia comincia a vedersi a trimestre
inoltrato, per chi da sempre come me vive sul filo del rasoio la pancia si vede
quasi immediatamente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">I vestiti non fittano più e molto dipende anche da come è
andato il I trimestre: se, come me, tutte le verdurine che prima si mangiavano
a profusione hanno cominciato a dare la nausea e si comincia a bramare solo
carboidrati, carboidrati, carboidrati soprattutto salati, salati, salatissimi
(focaccia pomodoro e capperi, olive, cetriolini, pasta con il tonno, vitello
tonnato etc) è anche facile capire come mai i vestiti di prima non fittino più
già all’inizio del 4° mese.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Nel mio caso posso dire che questo trimestre si sta
rivelando più difficile di quanto immaginassi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Un piccolo elenco puntato delle gioie di questo periodo:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->Il pregnancy glow è una bufala<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->Il mal di schiena <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->Le tette grosse e la pancia<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->I vestiti<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->La pancia dura<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->L’ipensensibilità e l’umore<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></span><!--[endif]-->La pressione<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: inherit;">La bufala del
Pregnancy Glow<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Dal punto di vista fisico uno degli aspetti peggiori di
questo momento di cui non manco di parlarne su Instagram è la dermatite
(atopica) che è peggiorata parecchio rispetto al suo solito decorso estivo
(d’estate non dovevo nemmeno più preoccuparmene) e ha cominciato a invadere
zone sempre più fastidiose del corpo: le palpebre, il contorno occhi, le
guance, le mani, le braccia, il collo. Il caldo di certo non aiuta nessuno, figuratevi me
che ho una temperatura corporea più alta rispetto agli altri e sudo pure di
più.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit;">Di notte ho l’aria
condizionata accesa da maggio e in ufficio mantengo una temperatura polare
(tipicamente maschile) per la quale sto facendo ammalare di broncopolmonite
quelle due povere cristiane che lavorano con me.<i><o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Nonostante la visita dalla dermatologa che altro non mi
ha detto che “<i>ci sono certe donne a cui in gravidanza la dermatite migliora e
ad altre no”</i> (e sti cazzi non ce lo metti?), gli 80€ di prodotti da lei
consigliati non mi hanno portato alcun sollievo. Mi sveglio di notte per
grattarmi, sento le mani pulsare dal calore, non posso toccare quasi niente
perché la pelle si secca così tanto da aprirsi in micro taglietti, passo il
tempo a grattarmi il viso e con
disperazione e vergogna (ma perché poi?) mi ritrovo ad usare la crema
cortisonica perché arrivo a momenti in cui sono talmente scoraggiata dal
prurito che non so dove sbattere la testa. Purtroppo sono anche arrivata al
punto che la crema delle emergenze non funziona più e rassegnata sto
percorrendo la miriade di alternative e suggerimenti che mi stanno arrivando.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">La cosa super <i style="mso-bidi-font-style: normal;">fun</i>
della gravidanza è che questo genere di problemini sono comuni ma, almeno io,
mi ritrovo in questa palude decisionale:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"> </span></span></span><!--[endif]-->La dermatite migliora con il sole --> al caldo soffoco e
dovrei evitare i raggi del sole per non incorrere nel<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>melasma gravidico (le macchie sul viso) --> Il calore dilata i
vasi MA ho le varici e i capillari esplosi come miniciccioli nella gamba QUINDI
dovrei stare al fresco<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"> </span></span></span>Vai in piscina a fare nuoto che annulli la forza
di gravità e non senti il peso della pancia --> le ossa del bacino sono storte, ho fatto due bracciate a rana e ho sentito solo
saette di dolore alla schiena in più il cloro peggiora le zone colpite da
dermatite<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;"><span style="mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"> </span></span></span>Non ti truccare che meglio non avere nulla sul
viso --> Già una è grossa e con le gambe gonfie (e cammina storta), in più grazie alle
chiazze in viso non puoi nemmeno truccarti non ti dico la gioia di vivere di
guardarti allo specchio<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt;">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Le poche volte che ho goduto del sole al lago ho usato la
protezione 50 sia sul viso che sul corpo ma su quali prodotti usare (e se
usarli) i consigli (che ricevo da Instagram) si sprecano: tutti hanno una
cremina omeopatica o una cremina per pelli ipersensibili che ha loro migliorato
lievemente l’esistenza eppure a me sembrano tutte uguali e mi azzardo a
comprarne poche perché tanto sono così scoraggiata che sembrano tutti soldi (e
costano mica poco) sprecati.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Per ora quello che ho provato sulla mia pelle sono: crema
toleriane La Roche Posay, Dermamid Pasta, Cetamol fluido e detergente.
Risultati? Zero.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Al momento dopo una settimana di Halicar (crema
fitoterapica che simula gli effetti del cortisone e ginecologa approved) (della
quale mi sento di endorsare l’utilizzo), sto passando ad una serie di prodotti
biologici in cui, ci tengo a dirlo, non ho mai creduto particolarmente ma ora
che sono presa dalla disperazione proverei anche il piscio dei gatti se solo
non rischiassi la toxoplasmosi (DOH!).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Nel mezzo del 4° mese ho cambiato pure ginecologo visto
che il mio, per 200€ a visita, giunta alla fine del I trimestre ancora non mi
aveva fatto esami del sangue completi, non mi aveva dato uno sguardo alle gambe
(soffro di varici e ho già fatto una safenectomia nel 2016), non mi aveva mai
misurato la pressione e nemmeno pesata. Per fortuna grazie alla raccomandazione
di una collega ho trovato ora una dottoressa mille volte più gentile,
disponibile, per la quale ringrazio il cielo ogni volta (e che in più lavora in
ospedale, il che aiuta molto nello sbrigare quelle pratiche INPS che le risorse
umane richiedono ma che sono una giungla burocratica <i style="mso-bidi-font-style: normal;">you know what I mean</i>).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">E’ così quindi che abbiamo scoperto all’alba del 5° mese
di essere ipotiroidee (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">daje</i>) cosa per
altro abbastanza comune in gravidanza (e figurati se mi mancava).<o:p></o:p></span><br>
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2018/07/la-gravidanza-non-e-una-passeggiata-e.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-39318649054784158012018-05-08T08:30:00.000+02:002018-05-08T08:30:05.166+02:00Quindi sono incintaEsatto care mie, dopo <strike>settimane</strike> mesi di speculazioni su Instagram e decine di invadenti messaggi (o commenti seminati qua e là) da perfette sconosciute che volevano informarsi sulla popolazione nel mio utero, posso confermarvi che sì, sono incinta. Ora che pubblico questo post sarò intorno al 4° mese, ma l’ho preparato nel corso del I trimestre. Il peggio è passato ma la verità è che non si mai al sicuro (soprattutto per chi temibilmente si avvicina alla soglia dei 35 anni).<br>
L’abbiamo scoperto un weekend di un periodo particolarmente stressante. Al lavoro avevo accettato un nuovo incarico ed ero molto in ansia perché (ciao psy) temevo di non essere all’altezza. Avevo incubi di notte e ogni sorta di disturbo di giorno: mal di stomaco, gengive sanguinanti, crisi di pianto. <br>
Razionalmente era così che mi spiegavo il ritardo fino alla sera quando, al telefono con Diego alle 8 ero ancora in ufficio dopo una brutta discussione con un collega, dicevo “mi servirebbe prendere un test”.<br>
Quel primo giorno, quel weekend, è trascorso poi con le gambe tremanti. Come quando prendi un grosso spavento e poi lo spavento passa e il corpo si deve ripigliare dallo shock.<br>
La prima tentazione è quella di dirlo a tutti. Chiamare mamma, amiche, parenti, facebook, fare l’annuncio su Instagram. E’ bellissimo, sono incinta!<br>
Ma poi no, non sai ancora nulla (questa cosa del non sapere rimarrà una costante lungo tutta la gravidanza, temo) e non vuoi dire nulla perché rimbomba nella testa quel “NON SI SA MAI”.<br>
Dopotutto ok, 34 anni, ma non bevo non fumo e mangio broccoli. Cosa cazzo deve succedere?<br>
Quindi non lo diciamo a nessuno, mantengo il segreto anche con la mamma, difficilissimo.<br>
Prenoto la visita dal ginecologo, ci andiamo insieme. Vorrei entrare urlando “SORPRESA! SONO INCINTA, BELLA LI!” ma mi ritrovo timorosa, spaventata. “E se il test (i test, ne ho fatti 2) fossero sbagliati? E se non ci fosse già più?”.<br>
Questa cosa dell’avere paura al momento della visita (di tutti gli specialisti con cui ho avuto a che fare, il ginecologo non mi ha mai messo particolare timore) mi era (e mi è) completamente nuova.<br>
Passo settimane tranquilla senza le classiche pare della donna incinta (oddio il sushi, l’insalata al ristorante no, il roastbeef no, la fragola l’hai lavata bene?) ma quando si avvicina il momento dell’eco, sono impietrita dal terrore.<br>
E se non c’è più? E se ci siamo tutti sbagliati? E se sono una di quelle che lo perdono nel primo trimestre? Può succedere, è molto frequente, Lucia devi essere pronta a tutto.<br>
Quindi non sono una che all’ecografie piange dall’emozione: niente lacrime al primo battito ma dei gran sospiri di sollievo.<br>
Mi meraviglio del prodigio che sta producendo il mio corpo: era una pallina informe, ora ha già le manine! Era un cosino grande come un paciocchino, adesso è già grande come un limone!<br>
Comincio timidamente a comprare qualche libro, un paio, giusto per capire meglio quello che sta succedendo visto che ALLARME ALLARME andare su internet quando sei incinta è più pericoloso che attraversare la tangenziale con una benda sugli occhi.<br>
Alla seconda visita, il ginecologo mi congeda dicendomi “e non vada su internet, mi raccomando” e seppur l’abbia fatto (“sapore acido in bocca gravidanza” “voglia di cibo salato gravidanza” “salmone affumicato scaduto gravidanza” “salsa tzatziki gravidanza” “dopo quanto si sa il sesso gravidanza” “test genetico gravidanza”) sto cercando di bacchettarmi le mani da sola ed evitare di entrare in paranoie inutili (“si possono mangiare le cozze in gravidanza” “ellittica in gravidanza” e così via...). Per la cronaca, i libri che ho acquistato sono “<a href="https://www.amazon.it/Che-cosa-aspettarsi-quando-aspetta/dp/8820048337/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1525716163&sr=8-1&keywords=cosa+aspettarsi+quando+si+aspetta" target="_blank">Cosa aspettarsi quando si aspetta</a>” e “<a href="https://www.amazon.it/linguaggio-segreto-dei-neonati/dp/8804671599/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1525716200&sr=1-1&keywords=il+linguaggio+segreto+dei+neonati+tracy+hogg" target="_blank">Il Linguaggio segreto dei neonati</a>”.<br>
Per ora sto leggendo il primo e sembra davvero esaustivo (ne hanno tratto anche un film che naturalmente non ha lo stesso approccio analitico all’argomento, ma è più una commedia romantica).<br>
I forum poi sono una specie di pozzo infinito di paranoie dove le mamme si parlano tramite terminologia specifica (“io sono 26+3” “io sono 18+5”) e sono tutte dottoresse in ginecologia e ostetricia e possono consigliarti per il meglio che di solito è “<i>se stavi per fare quella cosa scordatelo subito perché potresti far del male al bambino!1!!!</i>”.<br>
Quindi un piccolo recap per punti di quello che è stato il primo trimestre per me:<br>
<br>
<a href="https://www.matiseivista.com/2018/05/quindi-sono-incinta.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-83805835069056295712018-01-18T08:30:00.000+01:002018-01-18T08:30:00.384+01:00Due incubi is megl che uan: ho provato per voi hydrobike!<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Nell’ultimo <a href="http://www.matiseivista.com/2018/01/dove-si-trova-la-motivazione-6-consigli.html" target="_blank">post sulla motivazione</a> avevo appena detto che
tra le attività che odio di più ci sono quelle che si svolgono in piscina e
manco avevo finito di cliccare su “pubblica” che mi è arrivato l’invito per
provare una lezione di hydrobike.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’ho pensato su, ho riflettuto sul fatto che sì, se ci
sono due cose che ho capito che non mi piacciono sono:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;">1.<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]-->LO
SPINNING<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l1 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: inherit;">2.<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]-->LA
PISCINA.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Eppure questo non mi ha impedito né di provare <a href="http://www.matiseivista.com/2017/04/soulcycle-cose-e-perche-ci-interessa.html" target="_blank">Soul Cycle</a>
l’anno scorso a New York, né di provare Hydrobike lo scorso sabato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">La scusa me l’ha data Hanane, la ragazza che ha aperto
<a href="http://www.waterbeatsociety.com/" target="_blank">Waterbeat Society</a> in pieno centro a Milano (in <a href="https://www.google.it/maps/place/Via+Santa+Tecla,+3,+20122+Milano+MI/@45.4628004,9.1909093,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x4786c6af33fbae5d:0xc030ba4822df228d!8m2!3d45.4627967!4d9.193098" target="_blank">via Santa Tecla 3</a>, laddove voi
che uscite la sera direste che “<i>una volta c’era il Punks wear Prada</i>”,
celeberrima serata milanese organizzata da Natasha Slater). Non potevo esimermi
anche perché tra i miei buoni propositi del 2018 c’è l’idea di provare almeno 3
sport nuovi nel corso dell’anno quindi la proposta è caduta proprio a fagiolo!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">La formula di <a href="http://www.waterbeatsociety.com/" target="_blank">Waterbeat Society</a> è quella della fitness
boutique: cioè<u><b> zero sbatty</b></u>. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Hanane mi ha raccontato che quando lavorava come hostess
di volo, aveva sempre poco tempo a disposizione nelle città e non poteva mai
sottoscrivere un abbonamento fisso nelle palestre. L’avvento di queste strutture “verticali”
dove si fa solo una cosa e bene (come <a href="http://www.matiseivista.com/2017/06/barrys-bootcamp-fatto-da-una-persona.html" target="_blank">Barry’s Bootcamp</a>, come <a href="http://www.matiseivista.com/2017/04/barre-e-forse-lallenamento-piu-bello-e.html" target="_blank">Barre </a>o <a href="http://www.matiseivista.com/2017/04/soulcycle-cose-e-perche-ci-interessa.html" target="_blank">Soul Cycle</a>
a NY) è la soluzione ideale per chi appunto si ferma poco in città o chi, come me,
non vuole sbattimenti. Fitness a portata di mano: come lo street food, come i
distributori di sigarette, come i Carrefour 24/7.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Nessun abbonamento obbligatorio, nessuna scocciatura da
“hai dimenticato il certificato”, nessun sovrappopolamento degli spogliatoi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ancora per poco si prenota tramite telefono o via mail (o
<a href="https://www.instagram.com/waterbeatsociety/" target="_blank">Instagram</a>, Hanane è sempre molto sul pezzo) ma presto ci sarà un sito figo
quanto la loro sede dal quale sarà possibile consultare gli orari e prenotare
la propria bike.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ci tengo a partire parlando proprio della policy <b>ZERO SBATTY </b>che per me è stata fondamentale:</span><br>
<br>
<ul>
<li>Zero sbatty perché: non mi devo portare
l’accappatoio, l’asciugamano lo forniscono loro</li>
<li>Zero sbatty perché: non mi devo portare la
cuffia perché non c’è obbligo di indossarla (e non ci si bagna i capelli!1!!)</li>
<li>Zero sbatty perché: non dove comprare le
scarpette da hydrobike perché le forniscono loro</li>
<li>Zero sbatty perché: non devo portarmi
bagnoschiuma, deodorante, assorbenti o elastici perché trovi tutto nello
spogliatoio</li>
<li><span style="font-family: inherit; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal; text-indent: -18pt;"> </span><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">Zero sbatty perché: non devo portarmi manco il
sacchetto per il costume bagnato perché c’è la macchina ASCIUGACOSTUME!</span></li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-4yv_7DsWuYY/Wl98U54mcII/AAAAAAAAFX4/AYaRrCQCNt82qRWyIpVIqyBtwG-GhpmjACLcBGAs/s1600/Waterbeat%2BSociety_asciugamani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="872" src="https://2.bp.blogspot.com/-4yv_7DsWuYY/Wl98U54mcII/AAAAAAAAFX4/AYaRrCQCNt82qRWyIpVIqyBtwG-GhpmjACLcBGAs/s1600/Waterbeat%2BSociety_asciugamani.jpg"></a></div>
<div style="text-align: center;">
Qua lasci le scarpe, prendi le scarpine e procedi verso gli spogliatoi con le infradito</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ecco che il core dei motivi che mi hanno sempre portato
ad odiare la piscina vengono spazzati via dalla modernità (L’ASCIUGACOSTUME!
AVANGUARDIA! MODERNITA’! ODISSEA NELLO SPAZIO!) o dalla scaltrezza (asciugamani
e scarpine già pronti, solo da agguantare). </span><br>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;">Non ho più scuse, non avete più
scuse.</span></div>
<span style="font-family: inherit;">Non vi ho ancora parlato del corso perché per me, questi
ostacoli “operativi” sono sempre stati i micro e macro motivi che mi hanno
sempre – </span><b style="font-family: inherit;">e dico sempre</b><span style="font-family: inherit;">- portato a
rifiutare anche solo l’idea di mettere piede in piscina.</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ok, adesso che abbiamo smarcato le questioni pratiche,
passiamo a quelle sportive.</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Com’è HYDROBIKE?</span><br>
<b style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;"></b><br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2018/01/due-incubi-is-megl-che-uan-ho-provato.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-25168505564799148182018-01-08T08:30:00.000+01:002018-01-08T08:30:17.984+01:00Dove si trova la motivazione? 6 Consigli per trovarla e non perderla<div class="MsoNoSpacing">
Cos'è oggi se non il primo -vero- lunedì dell'anno?</div>
<div class="MsoNoSpacing">
E cosa si fa il lunedì? Ci si mette a dieta, ancor di più se è il primo lunedì dopo le feste!</div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Quale miglior modo di cominciare l’anno se non con i buoni propositi?</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Alla fine non sono altro che la solita lista di obiettivi che nove volte su dieci riguardano la perdita di peso. </span><span style="font-family: inherit;">Bhè, come chi si lamenta degli oroscopi ma poi uno sguardo a Paolo Fox glielo riserva sempre, anche io faccio liste di buoni propositi. Dopotutto, sono una che mette su Excel anche l’anima di sua madre, figuriamoci se non compilo un’inutile lista di obiettivi della quale mi dimenticherò non appena aver fatto “salva”.</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ad ogni modo l’ho fatta di nuovo, ho fatto il confronto con quella del 2017 (per puro caso era ancora salvata tra le note del telefono) e, stupita come quando raggiungi il budget di fatturato, mi sono resa conto di aver rispettato tutti i miei buoni propositi del 2017.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ma non sono qua a parlare dei miei buoni propositi, semmai cerco di buttare giù qualche consiglio per farvi rispettare i vostri. Una delle cose che mi chiedete più spesso è MA COME FAI?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><i>Come fai a mangiare sempre broccoli</i>?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><i>Come fai ad andare sempre in palestra</i>?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><i>Come fai a trovare la motivazione per non “cedere” mai</i>?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Come faccio, come faccio. Mi sa che avete un’immagine un po’ troppo idealizzata. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Partiamo dal fatto che io come tutti sono umana, non vivo di soli broccoli e palestra. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Mangio il <a href="https://www.friuli-doc.it/media/k2/items/cache/267b1948fa84309bc99f9c0289cabe44_XL.jpg" target="_blank">frico</a>, se vedo uno strudel impazzisco, amo la pizza più di mio marito e ho pure un pizzaiolo preferito (Vincenzo Capuano. Non scherzo mica eh). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Purché tutto questo non sia la regolarità non ci vedo nulla di male. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Negli ultimi anni ho preso la decisione di cercare di disintossicarmi da certe ossessioni di magrezza inutile (non sono mai stata e mai sarò quell’esile giunco al quale ho sempre ambito)(<u><b>ma so bene</b></u> di non avere alcun problema di obesità o sovrappeso) e di cominciare a coltivare un certo tipo di abitudini sane. Un po’ come se fosse un investimento. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ho cominciato a guardare con senso critico tutte le patologie di mamma e papà che, alla veneranda età di 74 e 84 anni sono ancora qua a raccontarmela ma che avrei piacere fossero (molto) più in salute di come stanno. Fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, ipercolesterolemia), obesità, ernie, artriti, fibromi, glaucoma, fibromialgia… sono solo un <i>poutpourri</i> della storia clinica della mia famiglia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Sono fermamente convinta che siamo quello che mangiamo e che lo <i>stile</i> di vita influenzi di parecchio la <i>qualità</i> della nostra vita (il sonno, la pelle, la digestione, le difese immunitarie, le emicranie etc).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Con l’età adulta ho maturato dentro di me il desiderio di saperne di più, di investire sulla mia salute e <i>non solo</i> sulla mia apparenza fisica. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">La mia vita non è perfetta, non sono sempre figa e certe volte non mi voglio muovere dal divano.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Magari con il fatto che sono poco costante sui social, è probabile che quando parlo, lo faccio a proposito degli stessi argomenti e quindi sembra che viva solo ed esclusivamente in funzione dei broccoli che mangio :-) ma non è così e questo perché non voglio essere tuttologa sui social, non mi interessa esprimere la mia opinione necessariamente su tutto. O meglio, magari pure lo faccio, ma a tavola con mio marito, quando non ho alcun pudore a mostrare la mia ignoranza su questa o </span>quell'altra<span style="font-family: inherit;"> questione. </span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><br>
</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ho fatto questa premessa per parlare di “motivazione”, perché è tra queste righe che nasce la mia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Credo in uno stile di vita sano e purtroppo <a href="https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione" target="_blank">le regole del gioco</a> non le ho scritte io. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Mangiare sano (e su quest’argomento ci sono fior fior di autori più esperti di me) e fare regolare esercizio fisico sono l’assicurazione per una vita salutare. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Tuttavia la motivazione è come i calzini. Ognuno ce l’ha in un cassetto diverso. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’è chi è sempre stato sportivo e non trova una costrizione il pensiero di trascinarsi in palestra. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’è chi non ha mai voglia di cucinare e preferisce mangiare alla svelta quello che offre Deliveroo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’è chi ha bisogno di essere stimolato, di un’amica o del fidanzato che lo accompagni in palestra. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’è chi mangia quello che capita senza pensarci troppo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’è chi è potenzialmente molto sportivo ma solo a determinati orari, giorni, regole (ehm).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’è chi è straordinariamente timido e l’idea di affrontare la sala corsi o, peggio, la sala attrezzi sotto gli occhi famelici di uomini di mezz’età, demoralizza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’è chi non ha voglia, ma proprio NON. HA. VOGLIA. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">C’è chi ha di meglio da fare, la cosiddetta “vita da vivere”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">La cosa che spesso viene confusa e che francamente a me da pure un po’ fastidio è che si consideri “LA PALESTRA” (e consideriamo con questo termine qualsiasi attività sportiva: quindi anche le attività acqua-motorie, la zumba, il crossfit, i vari bootcamp, il pilates, il calcetto con i colleghi, la beach volley, l’hip hop, il tacfit, le arti marziali, Kayla Itsines, Sonia TLev, Ballet Beautiful e tutti gli home workout disponibili su piazza) come un’attività per invasati, per fissati, per maniaci. Di cosa? Della forma fisica, della bellezza, del benessere. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Se vai in palestra, di default diventi un membro di una setta, quella del fitness, giudicata negativamente dall’esterno. E’ vero, esiste l’effetto community (ma esiste applicato a qualsiasi cosa: dai vegani fino ai cross-fitters) e su questo spesso ci lavorano in tanti: si crea un senso di appartenenza, di euforia tra compagni di (s)ventura, si crea uno strano effetto squadra tra completi sconosciuti. E come tutti in gruppi si crea il dualismo: INTERNO/ESTERNO. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div align="center" class="MsoNoSpacing" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">sei uno di noi // non sei uno di noi<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNoSpacing" style="text-align: center;">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Mi è capitato (e continuerà a capitarmi) che nel momento in cui mi azzardo a parlare di alimentazione corretta (con chi non vuol sentire) vengo accolta con frecciatine (“<i>ancora broccoli?</i>”), gli occhi alzati al cielo quando dico “<i>dopo la merendina ricca di zuccheri mangia qualche mandorla così riduci il picco glicemico</i>”. Se parli di fitness sembra che tu “non abbia una vita”, sia un “fissato”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ho notato che spesso chi si prende la libertà di dire queste cose è una persona scontenta del proprio stato fisico (che per me non si limita alla questione “peso forma” ma è concetto più vasto fatto di qualità del sonno, di digestione, metabolizzazione dello stress etc) e che la natura del fastidio, <b>del rodimento di culo </b>che provoca la visione di chi parla di lenticchie, broccoli e cross-fit è data più dal <b>senso di colpa</b> di chi sa che non sta <i>facendo</i> piuttosto che dalla pedanteria di chi sta <i>facendo</i> e condividendo uno stile di vita diverso. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Le palestre vengono viste come chiese del fitness, dove ci va solamente chi è già super fit, allenato e muscoloso. Si crea una sorta di timore reverenziale, soprattutto per chi vorrebbe intraprendere un percorso di lungo periodo di perdita di peso (e cambio vita). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<o:p><span style="font-family: inherit;"> </span></o:p><span style="font-family: inherit;"> </span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Vi dico il mio punto di vista: la palestra non è niente di tutto questo. </span><span style="font-family: inherit;"><b>La palestra è un luogo</b>. Basta.</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Non ci sono sette segrete, ci sono gli uomini che ti guardano il culo (francamente io non me ne sono mai accorta ma non voglio sfatare questo mito del macho in palestra) ma ci sono anche per strada e non per questo smetto di camminare sui marciapiedi per andare a prendere il tram. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b><br>
</b></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><b>Bisogna fregarsene</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br>
</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">In palestra, soprattutto chi comincia, nessuno ti giudica. Tutti hanno cominciato da zero, tutti. Anche quello che adesso ulula alzando un bilanciere da 120 kg. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">In palestra io ci vado per stare bene. Ho sperimentato diverse attività negli anni (corsa, piscina, corsi coreografati, TRX, funzionale, cross-fit, pilates, yoga, danza etc) e l’effetto delle endorfine a fine allenamento mi piace da morire. Ma ho provato anche a non fare nulla. E semplicemente non mi sono sentita bene, il beneficio che ne traevo non era maggiore. Sono a casa una/due ore prima ma non mi sento produttiva, mi viene fame prima. Mi annoio e mi lancio a mangiare schifezze. Ho la sensazione di non aver staccato. In più sento “caldo alla testa” (non so come altro descriverlo). Se evito di fare attività fisica per lungo tempo mi viene il fiatone se faccio le scale. Ho mal di schiena (alla zona lombare) e peggiorano le emicranie. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Quindi cosa faccio? Combatto contro la mia stessa pigrizia e con l’idea di trascinarmi in palestra quando non ne ho voglia (in inverno: fa troppo freddo però ehy, <i>che bello cambiare aria rispetto all’ufficio</i>; in estate: eh ma che caldo ma guarda che bella luce ci starebbe una passeggiata sui Navigli però <i>ehy, ma quando esco c’è ancora luce e si potrebbe andare a mangiare fuori</i>). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Purtroppo la mia mente lavora ancora a compartimenti stagni (un altro degli <i>innumerevoli</i> pregi della Vergine) e quindi non appena qualcosa modifica la mia routine (es. sono in vacanza o sono dai miei genitori) tendo a mandare tutto in vacca. Sono in vacanza in montagna? MASSì FAMMI AZZANNARE QUEL SALAME!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">E se da una parte mi dico “oh ma ci sta anche” dall’altra poi torno e faccio i conti con il senso di colpa. </span><span style="font-family: inherit;">E poi, la svolta: ma raga, il senso di colpa di cosa? Per aver mangiato il </span><a href="http://www.buonissimo.org/archive/borg/iVeUNelGcPEeIkTw3%252FB%252BOZ%252FP2I5FFaRdDpQ0yYsv7piqvkEzGcw4Uw%253D%253D" style="font-family: inherit;" target="_blank">frico</a><span style="font-family: inherit;">? Ma non scherziamo, che è il prossimo in lista per essere nominato dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità!</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Non mi sono allenata per due settimane, ecco su questo sento che dovrei un po’ migliorare, mi piacerebbe essere più costante. </span><span style="font-family: inherit;">Però dai, siamo al 8 di gennaio e ho già ricominciato palestra e nessuno è mai morto per aver sospeso l’attività per due settimane!</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ecco in cosa –penso- di essere cambiata. Niente è irrecuperabile. Al ristorante ho provato a fare scelte meno “golose a tutti i costi”: zuppa di legumi e cereali? BONA! <a href="https://www.friuli-doc.it/media/k2/items/cache/ba1b7eb9b8ad142948e3b9dce300b4c6_XL.jpg">Cjarsons</a>? Presi! Strudel? Meglio del panettone! Purtroppo l’offerta di verdure era piuttosto scarsa (spinaci, verze e queste altre cose cotte che non amo) ma si può sempre contare su un piatto d’insalata per fornire un po’ di fibre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ma visto che le liste vanno tanto quest’anno (cit.), ho preparato quindi un piccolo vademecum di consiglii che ho maturato nella mia personalissima esperienza:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><br>
</span><br>
<span style="font-family: inherit;"></span><br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2018/01/dove-si-trova-la-motivazione-6-consigli.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-81885043819214103602017-12-06T18:00:00.002+01:002017-12-06T18:32:58.116+01:00Le Magliette Invincibili by Melidé<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">“<i>COSA SONO IO?
INVINCIBILE! COSA SONO IO? INVINCIBILE!!!!</i>” Quante volte me l’avete sentito
dire sulle Stories negli ultimi mesi? Ma cosa vuol dire essere <i>invincibili</i>?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Facciamo una premessa. Io non sono invincibile se prima
non mi trascino a fare qualcosa controvoglia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Essere invincibili per me è riuscire a completare qualcosa che non pensavo possibile: p</span>er mancanza di voglia, per mancanza di costanza, per mancanza di coraggio. </div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Che sia andare in palestra a luglio quando sono le 19.30
e il clima sarebbe l’ideale per un aperitivo sui Navigli, che sia andare al
mercato al sabato mattina a comprare broccoli, zucche, finocchi e cavoli (le verdure
di oggi, le <i>scoreggine </i>di domani), che sia mettermi di buona lena la domenica
sera a pelare, mondare, cuocere, vaporare tutte le verdure di 'sto mondo e di
quell’altro per le schiscette della settimana.</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Sì, potrete pensare che lo faccio sorridendo come Pollyanna
ma la realtà è che nella mia testa mi dico sempre “<i>che due coglioni</i>”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Il mio mantra estivo, lo sapete, è stato "<i>che due coglioni, che due coglioni, che due coglioni</i>" ma sapientemente usavo l'immagine delle ciliegie per non VEICOLARE UN MESSAGGIO SBAGLIATO.</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Perché dai, lo so, lo sapete anche voi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Che due <i>co****** </i>preparare la zucca da fare al forno, quanto
ci si mette per sbucciarla?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Che due <i>co******</i><i> </i>ricordarsi di prendere il pesce all’Esselunga
e rassegnarsi a mangiare quest’ottima fonte di acidi grassi omega 3 di
sto cavoloooooo…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Che due <i>co****** </i>mettere su ‘ste vellutate che devi lavare
le verdure, tagliare il porro, fare un leggero soffrittino, preparare il brodo
vegetale (Dialbrodo ok? No sbatty fare quello con le verdure, be honest), butta
le verdure, cuoci a fuoco basso per un tempo infinito, spegni, frulla con il
frullatore ad immersione, impiatta con la curcuma, tosta un po’ di semini e infine… MUORI.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Che due <i>co****** </i>andare in palestra quando fuori fanno 3
gradi ed esci dall’ufficio con la testa dentro una bolla, sei stanca e vorresti
solo abbracciare il divano e Netflix e guardarti l’ultima puntata di Stranger
Things (o la seconda stagione di The Crown).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Dyi67_xVf90/Wifz69eFvLI/AAAAAAAAFXQ/TYRG8cNCSSsDlZnAh8Ux1zrvyvSD011UgCLcBGAs/s1600/IMG_0010.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1257" data-original-width="922" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-Dyi67_xVf90/Wifz69eFvLI/AAAAAAAAFXQ/TYRG8cNCSSsDlZnAh8Ux1zrvyvSD011UgCLcBGAs/s640/IMG_0010.JPG" width="468"></a></div>
<br>
<a href="https://www.matiseivista.com/2017/12/le-magliette-invincibili-by-melide.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-67247635636697789472017-11-02T13:00:00.000+01:002017-11-02T13:00:06.973+01:00The Ordinary e gli Excel degli indispensabili nel beauty<span style="font-family: inherit;">Dopo la mirabolante esperienza della mia prima diretta <a href="https://www.instagram.com/lazitellaacida/" target="_blank">Instagram </a>insieme alle <a href="https://www.instagram.com/le_feltrin/" target="_blank">make-up artist Anna ed Elisa</a>, ho finalmente la lista dei prodotti usati per il trucco realizzato su di me.<br> </span><span style="font-family: inherit;">Sì, sembrano tantissimi ma vorrei farvi notare che la Cappella Sistina non è stata dipinta con 5 colori!1!!! </span><span style="font-family: inherit;">Ad ogni modo, sappiamo benissimo che servono molti più prodotti per ottenere un trucco naturale che per sembrare un mascherone. </span><span style="font-family: inherit;">Quindi a questo <a href="https://docs.google.com/a/matiseivista.com/spreadsheets/d/1uqra8__qcSMykgwWUQ9cWcqb6WHjDeUKledMbGTsbGI/edit?usp=sharing" target="_blank">link </a>trovate la lista.</span><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-gyHmDufiTeA/Wfrs0R3UNHI/AAAAAAAAFWc/feWK8hqN1xEI66TFADgqP2KGyiMHQgUNgCLcBGAs/s1600/IMG_9657.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-gyHmDufiTeA/Wfrs0R3UNHI/AAAAAAAAFWc/feWK8hqN1xEI66TFADgqP2KGyiMHQgUNgCLcBGAs/s640/IMG_9657.jpg" width="480"></a></div>
<div style="text-align: center;">
A sinistra Anna, a destra Elisa</div>
<br>
<span style="font-family: inherit;">Della lista ho già puntato un paio di cosette (la matita marrone perché </span><i style="font-family: inherit;">ehy</i><span style="font-family: inherit;">! non ho nemmeno una matita per occhi nel beauty case) e poi mi tengo segnato il colore del fondotinta Mac perché non si sa mai, ho detto che vorrei passare l’inverno senza mettere il fondotinta ma meglio avere un piano B.</span><br>
<span style="font-family: inherit;"><br></span>
<span style="font-family: inherit;">Le ragazze Feltrin mi hanno poi omaggiato anche di una lista di IMPRESCINDIBILI del beauty case: è vero che sono rimasta ammaliata dalla distesa di trucchi che hanno disposto sul tavolo del mio soggiorno, ma è anche vero che la mattina già è difficile capire cosa mettermi e come abbinare il sopra al sotto e poi alle scarpe, quando si tratta del trucco punto sull’efficacia e sulla velocità. </span><br>
<span style="font-family: inherit;">Quindi le palette per me rimangono quelle per giocare con la sabbia al mare e quando si tratta di prepararmi la mattina mi serve avere poche idee ma ben chiare. Mi hanno quindi compilato una lista di prodotti che secondo loro non possono mancare nel beauty case e potete trovare la tabella completa a questo <a href="https://docs.google.com/a/matiseivista.com/spreadsheets/d/1uqra8__qcSMykgwWUQ9cWcqb6WHjDeUKledMbGTsbGI/edit?usp=sharing" target="_blank">link</a>.</span><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-LaulEEZ4vW4/WfrtAxST4dI/AAAAAAAAFWg/tiDQkEcDKgg7-9lJbZYdrdaArK6czXXDACLcBGAs/s1600/IMG_9648.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-LaulEEZ4vW4/WfrtAxST4dI/AAAAAAAAFWg/tiDQkEcDKgg7-9lJbZYdrdaArK6czXXDACLcBGAs/s640/IMG_9648.jpg" width="480"></a></div>
<div style="text-align: center;">
E' chiaro che non so posare.</div>
<div style="text-align: center;">
<br></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<a href="https://www.matiseivista.com/2017/11/the-ordinary-e-gli-excel-degli.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-83280470511360415872017-10-23T08:00:00.000+02:002017-10-23T08:00:09.690+02:00Silenzio, parla la Nutrizionista (seconda parte)Posiamo le gallette e il latte di mandorla, è ora di leggere la seconda parte dell'intervista alla dottoressa Sofia Bronzato.<br>
Se vi siete perse la prima parte potete trovarla <a href="http://www.matiseivista.com/2017/10/silenzio-parla-la-nutrizionista-prima.html" target="_blank">qua</a>.<br>
<br>
<div class="MsoNormal">
Sofia si è laureata presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ed medico chirurgo esperto in nutrizione clinica ed in patologie correlate alle
abitudini alimentari.<o:p></o:p></div>
<br>
<div class="MsoNormal">
Riceve nel suo studio a Milano in via Lambro
12 oltre che a Verona e Varese dove si occupa di nutrizione clinica e medicina
estetica. Per info e prenotazioni questi sono i suoi recapiti: </div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://www.instagram.com/sofiabronzato/?hl=it" target="_blank">Instagram</a>, tel.
340-6646012 mail <a href="mailto:sofia.bronzato@hotmail.it">sofia.bronzato@hotmail.it</a> </div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>DIETE E ZUCCHERI</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><br></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Sfatiamo qualche mito: a cena ha senso eliminare i carboidrati? Una dottoressa
(Dot.sa Maria Rosa di Fazio, autrice di “mangiare bene per sconfiggere il male”) afferma che sarebbe meglio evitare i carboidrati per evitare il picco glicemico
(<a href="https://www.youtube.com/watch?v=QG8c853crUY" target="_blank">LINK </a></b><span class="Nessuno"><span style="font-family: "wingdings"; mso-char-type: symbol; mso-symbol-font-family: Wingdings;">à</span></span><b> E</b><b>s. signora che cena con due mele e con la glicemia a 220 la mattina seguente)<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
Nel caso degli zuccheri semplici, come la frutta, lo
zucchero entra rapidamente in circolo nel sangue e se quello zucchero non serve
verrà utilizzato più facilmente per la sintesi di grasso. Il carboidrato nella
giusta quantità, con la fibra, non produce questo picco quindi si può tranquillamente
assumere alla sera. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<b><br></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<iframe allowfullscreen="" class="giphy-embed" frameborder="0" height="360" src="https://giphy.com/embed/yW0PaUqJszRUk" width="480"></iframe><a href="https://giphy.com/gifs/oprah-yW0PaUqJszRUk">via GIPHY</a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Sempre nello stesso video si parla delle poliammine:
sostanze che fanno crescere le cellule tumorali presenti nelle patate e negli
agrumi. E’ vero?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Non fanno assolutamente nulla alla persona sana ma possono
interferire nei pazienti chemioterapici. Si tolgono infatti durante la
chemioterapia perché possono interferire con il trattamento.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Nel paziente sano non fanno nulla, bisogna solo fare
attenzione nel caso del paziente malato di cancro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sono le generalizzazioni a non essere corrette, il falso
terrorismo verso alimenti che fanno parte della nostra dieta mediterranea che
tanto ci protegge se ben seguita.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Così come la soia nell’ipotiroidismo: in una persona sana
non aumenta il rischio di malattia. Nei pazienti con disturbi di tiroide, ci
sono studi (ma la cosa non è ancora dimostrata con certezza) in cui un consumo
eccessivo di soia si è dimostrato favorire la manifestazione clinica
dell’ipotiroidismo. Sempre nei pazienti con ipotiroidismo che prendono una
terapia si è visto che la soia può interferire con l’assorbimento del farmaco.
Consiglio a questi pazienti di non eliminarla, ma di moderarne il consumo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Perché si diffonde sempre di più la teoria secondo la
quale ridurre (fino a quasi eliminare) lo zucchero dalla propria dieta sia
consigliabile (zucchero, miele, dolcificanti, stevia, sciroppo di glucosio o
d’acero)? E’ vero che lo zucchero è uno dei principali indagati nei pazienti
con formazioni tumorali?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Si. Uno dei principali esami che si fa per stadiare un
tumore è la PET al glucosio marcato. Cioè si marca lo zucchero con un mezzo di
contrasto, lo si inietta e si va a vedere dove finisce nell’organismo, e se
presenti, esso va effettivamente nelle cellule tumorali che hanno un ciclo
vitale più rapido e si nutrono avidamente di zucchero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non andrebbero consumati più di 25 g di zucchero semplice al
giorno e possibilmente non da solo ma ben combinato ad altri macronutrienti che
ne rallentino l'assorbimento.Per chiarirci: i cereali sono zuccheri
complessi. Gli zuccheri semplici sono la
frutta, lo zucchero (nascosto nei dolci, nelle bevande, dei dolcificanti), il
gelato (il lattosio è uno zucchero semplice) etc.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Per questo motivo come spuntino io non consiglio la frutta
da sola ma ad esempio l'abbinamento con la frutta secca o una fonte di proteine
(es. yogurt)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sull’eliminare lo zucchero quindi sono d’accordo se si
superano i 25g al giorno di zuccheri semplici. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Zucchero – Fruttosio: Quando è meglio consumare la frutta
e quanta?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Il mio consiglio è di assumere circa 1 kg di ortaggi al
giorno: circa 700-800 g dovrebbero arrivare dalle verdure e 200-250 g dalla
frutta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<o:p><iframe allowfullscreen="" class="giphy-embed" frameborder="0" height="393" src="https://giphy.com/embed/BmLN0Q5LRggDu" width="480"></iframe><a href="https://giphy.com/gifs/eating-drinking-sugar-BmLN0Q5LRggDu">via GIPHY</a></o:p></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<o:p><br></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<b></b><br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2017/10/silenzio-parla-la-nutrizionista-seconda.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-57599262651336190642017-10-18T08:00:00.000+02:002017-10-18T08:00:08.482+02:00Silenzio, parla la Nutrizionista (prima parte)<div class="MsoNormal">
Sofia Bronzato nasce nel 1989 si laurea a pieni voti in
Medicina e Chirurgia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. E’
medico chirurgo esperto in nutrizione clinica ed in patologie correlate alle
abitudini alimentari.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La dottoressa riceve nel suo studio a Milano in via Lambro
12 oltre che a Verona e Varese dove si occupa di nutrizione clinica e medicina
estetica. Per info e prenotazioni questi sono i suoi recapiti: tel.
340-6646012 mail <a href="mailto:sofia.bronzato@hotmail.it">sofia.bronzato@hotmail.it</a> ma vi
consiglio di seguirla su <a href="https://www.instagram.com/sofiabronzato/?hl=it" target="_blank">Instagram </a>perché pubblica sempre delle ottime ricette!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<o:p><b><br></b></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<o:p><b>IL RUOLO DELLA NUTRIZIONISTA </b></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span class="Nessuno"><b>Cosa fa una nutrizionista e che
differenze ci sono con un dietologo e un dietista?</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
Il dietologo che si è specializzato in scienze
dell’alimentazione così come il medico nutrizionista sono entrambe le figure
professionali che si occupano della gestione completa dei disturbi connessi
all’alimentazione, dalla diagnosi alla terapia, mediante la prescrizione delle
indagini più utili e la costruzione di programmi nutrizionali sul paziente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
I biologi nutrizionisti sono laureati in scienze biologiche,
iscritti a un albo professionale e possono prescrivere autonomamente diete. I
biologi non possono però prescrivere esami del sangue (es. non possono
chiederti di portare gli esami del colesterolo perché non sono medici e non
possono richiedere esami) e non possono darti terapie di nessun tipo. Possono
visitarti, misurare il tuo metabolismo basale etc e su quello prepararti una
dieta. Ma, nel caso tu andassi da loro e mostrassi un’ipercolesterolemia o un
disturbo tiroideo non potrebbero prescriverti la terapia adatta. L’esercizio della loro attività è vincolato a
dei limiti e alla necessità di integrare le proprie competenze con competenze
prettamente nutrizionali. Anche in questo caso, come per i Dietisti, le
attività possono andare al di là della libera professione e dei percorsi di
dimagrimento, come l’educazione alimentare e la ristorazione collettiva. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Un dietista ha conseguito una laurea in dietistica e può
fare diverse cose tra cui lavorare al servizio di un medico compilando diete
sotto prescrizione (il dietista non può fare nessuna dieta che non sia
prescritta da un medico), può lavorare nell’ambito dell’igiene e
dell’istruzione del corretto modo di alimentarsi. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Quello che consiglio è quello di rivolgersi a professionisti
completi: il <span class="Nessuno"><u>medico</u></span> nutrizionista o <span class="Nessuno"><u>medico</u></span> dietologo svolgono senz'altro questo ruolo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Quali sono gli strumenti che una nutrizionista ha a
disposizione per aiutare una persona (piano alimentare, test intolleranze,
dieta, rieducazione alimentare, consigli sportivi)?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
La visita è il momento più importante dell'incontro, in cui
si raccoglie tutta l’anamnesi del paziente, ossia le abitudini, la sua storia
famigliare, quella patologica pregressa e recente, si esegue l’esame obiettivo,
si raccoglie il diario alimentare di 7-10gg.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’esame obiettivo consiste nel visitare fisicamente il
paziente, capire sintomi e valutare eventuali segni fisici correlati. Il medico
può avvalersi poi delle analisi del sangue, di esami strumentali utili (può per
esempio prescrivere una gastroscopia qualora il paziente soffra di sintomi
correlabili a un reflusso gastroesofageo), di test per valutare eventuali
intolleranze e/o allergie. A questo proposito, state attenti al grande business
dei test per le intolleranze: non esistono test sulle intolleranze validati che
non siano il Breath test al lattosio, al lattulosio, al glucosio, al fruttosio
e il test per la celiachia. Esami
dell’iride, del capello, della pelle, l’analisi della goccia di sangue in
farmacia, sappiate che se li avete fatti non hanno alcuna valenza
scientifica. È utile inoltre misurare le
circonferenze e le pliche adipose, bisogna calcolare il metabolismo e il
livello di attività svolta giornalmente dal paziente, stimare la composizione
tissutale (massa magra e grassa) e tenere monitorati tutti questi dati e anche
su questi costruire la dieta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E’ impossibile uscire dalla visita con il medico
nutrizionista con una dieta in mano: la dieta va preparata sartorialmente
seguendo le abitudini alimentari del paziente e proponendo soluzioni o
alternative che lo aiutino a gestirsi bene in base alla vita quotidiana (sapere
ad esempio in che ristoranti mangia a pranzo, se si fa la schiscetta e come
consigliarlo). Esistono i programmi che ti aiutano in questo senso ma dopo una
visita particolareggiata dove richiedi storia personale, patologie, diario
alimentare etc presentare un foglio stampato che non tiene conto dei gusti,
delle abitudini e delle necessità del paziente sembra quasi una presa in giro,
no? E’ vero anche che poi ti ritrovi la sera e devi scrivere 20 diete diverse
però almeno così sei veramente utile. In ogni dieta devi dare alternative
(prima di andare a letto se ti viene fame mangia questo, se sei sotto stress
mangia quest’altro etc). Devi rispettare le abitudini e i gusti del paziente il
più possibile.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Inoltre è importante la varietà: cambiare completamente la
dieta dopo un paio di mesi è fondamentale per non cadere nel tranello della
noia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Quali sono i più grandi errori che vedi fare?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
Nei giovani <span class="Nessuno"><u>le diete iperproteiche</u></span>
caratterizzate da un uso smodato di integratori: se tu assumi proteine in
eccesso rispetto a quanto ne puoi metabolizzare, quello che è importante capire
è che le trasformi comunque in grasso. Con un eccesso di proteine vedi crescere
la tua massa muscolare ma in mezzo a quella si nasconderà un sacco di
ritenzione di liquidi, comunque ci sarà un accumulo di grasso, e soprattutto il
fisico produrrà molte scorie azotate affaticando reni e fegato e accumulerà
molte molecole proinfiammatorie esponendo il fisico a un rischio maggiore di
patologie cardiovascolari e tumori.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Una dieta corretta deve essere isoproteica (iso=giusto):
0.8-<span class="Nessuno"><u>1 g di proteine al giorno per ogni kg di peso
corporeo</u></span>. E’ quello che ti consente, quando vai a fare attività
fisica, di consumare il glicogeno muscolare, quindi il grasso e poi di
costruire contemporaneamente e in maniera sana il ‘muscolo’.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Un altro errore frequente è quello <u>di non <span class="Nessuno">riuscire a quantificare i carboidrati che
vanno assunti tutti i giorni</span></u><span class="Nessuno">. Spesso per
difficoltà a introdurli in maniera corretta si tende ad eliminarli.</span> Se
ci pensi, quando si tratta di grassi, mentalmente si è radicato lo stigma che
troppo olio o troppo condimento sia dannoso per la salute. Per i carboidrati
invece si fatica ad entrare in questa stessa modalità di pensiero e quindi
piuttosto si ‘tagliano’ dalla dieta. Per gestirsi anche nella preparazione dei
pasti in ufficio (le schiscette) è utile congelare i cereali cotti e
porzionati. Se fai cuocere 350 g di farro (riso integrale, riso venere, quinoa
etc) e poi lo metti in un contenitore, potresti avere qualche problema nel
porzionare la giusta quantità per il resto della settimana. Se invece lo metti
in congelatore già porzionato e lo tiri fuori la sera prima, sei a posto. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Altro errore è legato alla <span class="Nessuno"><u>scarsa
varietà nei carrelli della spesa e in cucina</u></span>: se mangi tutti i
giorni la quinoa con i broccoli poi ci credo che di notte ti sogni la
carbonara. Ogni mese e mezzo o due la dieta andrebbe completamente cambiata.
Per questo è importante sapere cosa ti piace, perché se io ti metto la zucca e
a te fa schifo poi come fai?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Infine spesso devo intervenire sulle<span class="Nessuno"><u>
combinazioni scorrette all'interno del pasto</u></span>: ad esempio vedo spesso
pazienti pensare che i legumi possano sostituire da soli una proteina animale.
Non è vero, è necessario completare la proteina con un cereale.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<o:p><b>IL MONDO DELLE DIETE E DEGLI ZUCCHERI</b></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<b>A quest'età sono stufa di parlare di diete. È possibile
dimagrire senza imbarcarsi nell'ennesimo regime dietetico?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
È il concetto di dieta ad essere sbagliato: si pensa che sia
qualcosa di temporaneo. Invece sono le abitudini che vanno cambiate e bisogna
allenare il proprio equilibrio, basta pensare a chi resta nel proprio peso
forma stabilmente. Le persone normopeso non sono a dieta ma si sanno gestire,
in questo modo possono mangiare senza soffrire, senza rinunce particolari e
godendosi un po’ di tutto ma con moderazione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Per dimagrire bisogna abituare il fisico a mangiare meno di
quello che si mangia abitualmente, che evidentemente è troppo rispetto a quanto
si consuma. E’ l’idea stessa di farlo solo per un periodo che è sbagliata (lo
faccio per una settimana, per un mese, il mese prima del matrimonio…). Calcola
che ogni volta che ci sono fluttuazioni del peso, crei infiammazione. Ecco
perché nella dieta ci devono essere almeno uno o due pasti liberi, compensati
ad esempio da un giorno prevalentemente con due secondi piatti ai pasti
principali. Se tu un giorno ti lasci andare alla pizza e al gelato, devi avere
in te comunque la possibilità di correggerti, quindi un giorno potresti stare
più leggero riducendo la quota di zuccheri e carboidrati. Un giorno quindi un
po’ iperproteico per un po' di libertà in più rispetto alle necessità
caloriche, però UN GIORNO. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<a href="https://www.matiseivista.com/2017/10/silenzio-parla-la-nutrizionista-prima.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-90017767926063401222017-10-04T07:20:00.000+02:002017-10-04T07:20:13.674+02:00Wanderlust 108 Milano: il triathlon della mindfulness<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Come avrete visto sulle mie Stories di Instagram, lo scorso
weekend mi sono data ad un’Olimpiade personale partecipando dapprima all’evento
<a href="https://wanderlust.com/it/108-events/milan/" target="_blank">Wanderlust </a>e poi nel pomeriggio alla sessione di Barry’s Bootcamp all’Arena Civica (e dopo tutto questo anche la missione settimanale all’Esselunga il cui
sforzo non è da sottovalutare per niente).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">I <a href="https://wanderlust.com/it/ita/" target="_blank">Festival Wanderlust 108</a> (1 = Unity
0 = Wholeness 8 = Infinite Love) sono
dei triathlon della consapevolezza. Lo so, lo sento da là in fondo quel “<i>DELLA
CHE?</i>” ma non riesco a trovare altre parole per definire cosa sono questi
ritrovi che vengono organizzati in diverse città del mondo e coinvolgono
contemporaneamente sport e benessere mentale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Per non sapere né leggere né scrivere io l’avevo chiamata “<i>mindfulness</i>” ed è quella speciale
attenzione che, se allenata, aiuta a riequilibrarti, a spostare l’attenzione
sul presente, sulle proprie sensazioni e sul “<i>qui e ora</i>”. E’ un azione e in
quanto tale va esercitata: dopotutto cosa c’è di più difficile che concentrarsi
sul proprio io e sul fluire dei pensieri senza esserne toccati (spoiler: <i>questa cosa</i> della meditazione l’ho
provata davvero).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Insomma il Triathlon (che richiama alla mente corpi
scultorei che si tolgono mute e inforcano sensualmente delle bicilette prima di
lanciarsi a correre su una strada vestiti solo di un pantaloncino) che mi ha
coinvolta questo weekend era molto molto diverso (purtroppo? Per fortuna? Chi può
dirlo). Come si vede sul sito di <a href="https://wanderlust.com/it/108-events/milan/">Wanderlust</a> nei loro
festival si prevede sempre una 5 km di corsa o camminata, una sessione di yoga
flow all’aperto (con dj set e performance dal viso) e mezzora di meditazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">All’urlo di “COSA SONO IO? INVINCIBILE!” domenica mattina mi
sono scaraventata giù dal letto alle 7.30 per essere presente fisicamente
(mentalmente forse non ancora del tutto) sulla linea di partenza ai giardini
del Politecnico di Milano. Non corro continuativamente da un bel po’, lontani
sono i tempi dei Cityrunners e delle 12 km alla domenica mattina, ma ammetto
che una 5 km a ritmo libero non mi spaventava più di tanto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">L’atmosfera davanti al Politecnico era quella di un after:
musica da chill-out alle 8 di mattina, quasi surreale per la zona (il
Politecnico è immerso in un quartiere normalmente residenziale nella zona est
di Milano).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Nemmeno il tempo di lasciare le borse che io e Diego ci
siamo lanciati in una personalissima gara uno contro l’altra nella quale ha
vinto –incredibilmente- lui, battendomi
sul traguardo per qualche decina di metri.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-VFQzKf48IjA/WdNsVkbONZI/AAAAAAAAFUs/4i9BpBNwaVofGylmNDLxRROqBDlojq9OACLcBGAs/s1600/0T8A9800.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="425" src="https://4.bp.blogspot.com/-VFQzKf48IjA/WdNsVkbONZI/AAAAAAAAFUs/4i9BpBNwaVofGylmNDLxRROqBDlojq9OACLcBGAs/s640/0T8A9800.jpg" width="640"></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">Sono primo, YEY!</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Nella breve (brevissima, il mio monitoraggio dice che
abbiamo fatto 4 km a malapena) distanza sono riuscita anche a mantenere un
ritmo decente (5.30-5.40/km) e senza patire poi così tanto il freddo, tant’è
che ho sfidato il dio dell’autunno e ho corso in canotta come una povera scema.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Ma poco male, nel mio essere “invincibile” eravamo in piena
botta di endorfine da runner e OGGI NE STO PAGANDO LE CONSEGUENZE IN FARMACIA.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Al termine della corsa dopo l’invana ricerca di qualcosa da
bere, ci siamo messi pazientemente sotto il palco ad attendere l’inizio della
sessione di yoga, cominciata dopo un’oretta circa nella quale mi
sono assicurata di prendermi almeno un grosso raffreddore come premio per la
giornata di mindulfness <i>reppiratorio</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Eravamo schierati sotto il palco con i nostri tappetini,
uomini donne e celebrità (ok, ero proprio dietro a Francesca Senette che,
fatevelo dire, è snodata come il cavo degli auricolari dell’iPhone e voi sapete
quanto quelle diavolerie si attorciglino su loro stessi).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/--A07W5bAGCA/WdNtHbp1-TI/AAAAAAAAFU4/mF8zjaQMJpkiCPLm6YECQDQJlAaOee0TQCLcBGAs/s1600/IMG_9396.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1160" data-original-width="1544" height="480" src="https://2.bp.blogspot.com/--A07W5bAGCA/WdNtHbp1-TI/AAAAAAAAFU4/mF8zjaQMJpkiCPLm6YECQDQJlAaOee0TQCLcBGAs/s640/IMG_9396.JPG" width="640"></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">Un pacifico Diego mentre riflette sul fatto che solo "qualche" anno fa era al Politecnico a fare esami mentre ora sta per mettersi nella posizione del guerriero</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"></span></div>
<a href="https://www.matiseivista.com/2017/10/wanderlust-108-milano-il-triathlon.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-92219301979739554562017-08-29T09:00:00.000+02:002017-08-29T09:00:28.360+02:00Sardegna: L'excel di cosa vedere e dove mangiare<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">L’excel delle cose da vedere e mangiare in Salento ha
avuto successo (<i>once you go Excel you never go back</i>) quindi mentre ero vacanza
a godermi la movimentata vita metropolitana di Buggerru quasi ogni giorno ho
ricevuto richieste per averne uno simile per la Sardegna.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">La Sardegna non ha bisogno di presentazioni anche se
molti, specie al nord, pensano che l’isola sia interamente rappresentata dalla
sua parte più famosa e cioè la Costa Smeralda (Porto Cervo etc).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ve lo dico in anticipo: io della Sardegna conosco un
decimo di quello che offre. Non ho visto la Costa Smeralda, non ho visto
Stintino, Alghero o la zona intorno a Oristano e ho intravisto la zona di Costa Rei e Villasimius. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Purtroppo essendo obbligata ad andare in vacanza ad
agosto, devo impegnarmi ogni anno a trovare angoli nascosti, zone meno
turistiche e poco frequentate per potermi godere due settimane in santa pace. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">La zona del Sulcis-Inglesiente e del medio campidano non
è molto conosciuta in termini turistici ed è un peccato perché il mare non ha
nulla di invidiare alle località più celebri. Tuttavia, egoisticamente ne sono ben felice visto che non ho dovuto litigare con nessuno per stendere l'asciugamano!</span><br>
<span style="font-family: inherit;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-b8Vyfi8vSqY/WaQvPbqcTiI/AAAAAAAAFSw/_PS0zD7HHSwCyEKMhIBU5CViTiulcN_FgCLcBGAs/s1600/IMG_8580.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-b8Vyfi8vSqY/WaQvPbqcTiI/AAAAAAAAFSw/_PS0zD7HHSwCyEKMhIBU5CViTiulcN_FgCLcBGAs/s640/IMG_8580.JPG" width="640"></a></div>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-CkE3WnMKOQ0/WaQvSFBDJ0I/AAAAAAAAFS4/Uy2Sw3wFOToCMDgw5x-AXZrUwCLQ1wcHQCLcBGAs/s1600/IMG_8440.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://2.bp.blogspot.com/-CkE3WnMKOQ0/WaQvSFBDJ0I/AAAAAAAAFS4/Uy2Sw3wFOToCMDgw5x-AXZrUwCLQ1wcHQCLcBGAs/s640/IMG_8440.JPG" width="640"></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-9qsP5VhS8vI/WaQvTntrwTI/AAAAAAAAFT0/gjAl_XhjZe0OZf9Qmfw1LhwwAX2uo4YNwCLcBGAs/s1600/IMG_8820.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://4.bp.blogspot.com/-9qsP5VhS8vI/WaQvTntrwTI/AAAAAAAAFT0/gjAl_XhjZe0OZf9Qmfw1LhwwAX2uo4YNwCLcBGAs/s640/IMG_8820.JPG" width="640"></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"> Il Pan di Zucchero (e le sue sorelle, come le ho rinominate io)</span></div>
<br>
<span style="font-family: inherit;">Il fatto che non sia una zona molto turistica io lo trovo
un vantaggio più che un svantaggio perché personalmente in vacanza non ho
bisogno di molte cose: non mi interessa che ci siano locali, che la zona offra
occasioni mondane, che ci siano moltissimi ristoranti o negozi per fare
shopping. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">In tutta onestà le cose che mi interessa trovare quando
sono in vacanza sono:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">- Spiagge
belle ma poco frequentate, non necessariamente attrezzate</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">- Almeno
un supermercato (normalissimo, dal piccolo alimentari di paese fino ad un Conad)</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">- Una
banca</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">- Qualche
ristorante</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">- Sagre
paesane (!!!)</span></div>
<div class="MsoNoSpacing" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">- </span><span style="font-family: inherit; text-indent: -18pt;">Negozi
dove acquistare le specialità tipiche locali da portare a casa</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Come vedete ho poche pretese e per fortuna io e Diego
andiamo d’accordo su questo set di base che non deve mancare mai in vacanza. </span><br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"></span></div>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2017/08/sardegna-lexcel-di-cosa-vedere-e-dove.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-85687494147008986692017-07-24T09:00:00.000+02:002018-01-05T13:01:21.285+01:00Come funziona allenarsi con un Personal Trainer?<div>
<span style="font-family: inherit;">Cosa si prova ad avere un personal trainer? Cosa prova Belen? Cosa prova la Nargi? E’ davvero così difficile trovare un bravo personal?</span></div>
<div>
<span style="font-family: inherit;">Se mi seguite su Instagram e Snapchat (e se non lo fate rimediate subito cliccando <a href="https://www.instagram.com/lazitellaacida/?hl=it" target="_blank">qui</a> e <a href="https://www.snapchat.com/add/lazitellaacida" target="_blank">qui</a>) avrete già visto che da inizio mese faccio delle lezioni private con un personal trainer. L’ho conosciuto alla mia lezione di prova di <a href="https://italy.barrysbootcamp.com/" target="_blank">Barry’s Bootcamp</a> e visto che sono qua per parlare di vari workout e discipline, perché non testare anche cosa si prova ad essere una ricca donna annoiata e allenarsi con un aitante personal trainer che ti urla “<i>ALTO QUEL CULO LUCIIIIIIII!</i>”.</span></div>
<div>
<br></div>
<div>
<span style="font-family: inherit;">Lui si chiama <a href="https://www.instagram.com/nicocavallari21/?hl=it" target="_blank">Nicolò Cavallari</a>, ha 26 anni (lo so, sembra di più) e naturalmente è laureato in Scienze Motorie. Lavora come Master Trainer da <a href="https://italy.barrysbootcamp.com/" target="_blank">Barry’s Bootcamp</a> e come personal trainer privato.<o:p></o:p></span></div>
<div>
<span style="font-family: inherit;">L’abbonamento alla palestra mi è scaduto a metà giugno e visto che agosto sembrava imminente e ad agosto si ferma il mondo (io compresa) non mi è sembrato il caso di rinnovare. Ho preso accordi con Nico per eseguire le sessioni di allenamento preferibilmente al parco all’aperto ma con la possibilità di farlo anche a casa (solo che lo stanza libera al momento è adibita a ripostiglio e non avevo per niente voglia di ordinarlo). <o:p></o:p></span></div>
<div>
<span style="font-family: inherit;">Avendo fatto un po’ di <a href="http://www.matiseivista.com/2017/05/crossfit-e-allenamento-funzionale-e.html" target="_blank">funzionale e di crossfit</a> devo dire che mi piace usare gli attrezzi (e anche fare “HHHHUAAAA” mentre alzo il bilanciere guardandomi allo specchio) ma il corpo libero rimane il genere di allenamento più immediato.<o:p></o:p></span></div>
<br>
<span style="font-family: inherit;">Non ho ancora esaurito il mio pacchetto di lezioni ma posso dirvi per punti cos’ho imparato in queste</span><br>
<span style="font-family: inherit;">sessioni:</span><br>
<span style="font-family: inherit;"><br></span>
1 - <b>Il costo è considerevole ma non proibitivo</b><br>
<br>
<div style="height: 0; padding-bottom: 100%; position: relative; width: 100%;">
<iframe allowfullscreen="" class="giphy-embed" frameborder="0" height="100%" src="https://giphy.com/embed/3o6gDWzmAzrpi5DQU8" style="position: absolute;" width="100%"></iframe></div>
<a href="https://giphy.com/gifs/gq-kim-kardashian-make-it-rain-money-shower-3o6gDWzmAzrpi5DQU8">via GIPHY</a><br>
<span style="font-family: inherit;">Come detto anche da Riky nella sua intervista il costo dei personal può variare dai 40 ai 50€ all’ora.</span><span style="font-family: inherit;"> </span><span style="font-family: inherit;">Molti professionisti (tra cui Nico) prevede l’acquisto dei pacchetti (10 ore 450€) che si possono usare all’occorrenza. Potrebbe essere un’ottima idea per chi non sa da che parte cominciare, per chi vuole un boost di allenamento prima di un evento importante, per chi deve riprendere dopo un lungo stop, per chi vuole migliorarsi con l’aiuto di un professionista e portare la propria forma fisica su un altro livello o per chi ne sa qualcosa ma non ancora abbastanza e affiancare le sessioni con un professionista con le sedute da soli in palestra.</span><br>
<span style="font-family: inherit; text-indent: -7.1pt;"><br></span>
<span style="font-family: inherit; text-indent: -7.1pt;">2 - </span><span style="font-family: inherit; text-indent: -7.1pt;"><b>Sceglietevi una persona simpatica</b></span><br>
<span style="font-family: inherit;"><br></span>
<span style="font-family: inherit;">E’ fondamentale non avere un trainer faccia di cazzo quando siete a terra impanate nella polvere e dovete rimettervi in piedi per fare altri 12 burpees. Ci manca solo che quello che mi allena mi stia pure sulle palle quando parla. Fa la differenza allenarsi con una persona che sa farsi pure una risata, io un’ora seria pensando solo a quanto devo strizzare il culo non riesco a farla.</span><br>
<span style="font-family: inherit;"><br></span>
<span style="font-family: inherit; text-indent: -21.25pt;"></span><br>
<a href="https://www.matiseivista.com/2017/07/come-funziona-allenarsi-con-un-personal.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-62380661783540789632017-07-13T09:30:00.000+02:002017-07-13T09:30:24.464+02:00Il Salento: l'Excel di cosa vedere e dove mangiare<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Non credo manchi la promozione turistica al Salento (in
tanti, come me, costretti alle ferie solo ad agosto, sognano per anni una
vacanza in Salento senza mai riuscirci ad andare perché ad agosto è troppo
affollato) e infatti non credo che esista un momento di “bassa stagione” da
quelle parti. I consigli però non sono mai abbastanza, forse proprio per questa
fiumana di persone che ogni anno si riversa in Puglia, le raccomandazioni e i
suggerimenti degli insider (cioè dei pugliesi che a malincuore stanno al nord)
non sono mai troppo pochi.</div>
<div class="MsoNoSpacing">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNoSpacing">
Ho la fortuna di condividere l’ufficio con non uno, non
due ma ben 3 colleghi pugliesi o di origine pugliese.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNoSpacing">
Ho raccolto i loro suggerimenti e ne ho fatto tesoro così
come di tutte le centinaia di messaggi che mi sono arrivati da parte vostra
tramite Instagram o Snapchat.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNoSpacing">
Volevo le spiaggette isolate (spoiler: non esistono), i
ristornati fuori dal circuito Tripadvisor, le sagre migliori.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<o:p> </o:p>Sono stata in Salento nel 2008 con colei che poi è stata
mia testimone di nozze di cui agevoliamo una diapositiva:</div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-vrHx1pY5-VE/WWX4tP_eQyI/AAAAAAAAFPQ/ZCW-WDCSfnkQsGN_xhxe8vJ0Me_-ntqQwCLcBGAs/s1600/1930455_37761299608_8580_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="604" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-vrHx1pY5-VE/WWX4tP_eQyI/AAAAAAAAFPQ/ZCW-WDCSfnkQsGN_xhxe8vJ0Me_-ntqQwCLcBGAs/s640/1930455_37761299608_8580_n.jpg" width="640"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
(Io sono quella a sinistra)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">All’epoca avevamo la fortuna di avere come cicerone
un amico tarantino che ci ha guidato tra le strade di Manduria (dove facevamo
base) fino a Lecce, Ostuni, Gallipoli e Marina di Pulsano. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ed è proprio lì, a Pulsano, che ho detto “<i>ma questo è il posto più bello del mondo,
questi sono i caraibi!</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Il Salento, il suo cibo, i colori del cielo e del mare,
il cibo, la gente, il cibo, la musica, il cibo, i panorami.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Sì cazzo, secondo me il Salento è uno dei posti più belli
del mondo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Sì, ok, i paradisi tropicali, le Maldive, i Caraibi, il
Taj Mahal, la Thailandia, Bali. Sti cazzi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Abbiamo un gioiello enorme in casa nostra e solo perché
non sembra esotico pare che sia poco più che standard.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Sono stata alle Fiji e ok, posso non aver visto la
Thailandia… ma <a href="https://www.instagram.com/p/BWPrQOBAP6r/?taken-by=dfranciosi" target="_blank">LA PUCCIA CON LA BURRATA MENTRE SEI AL MARE VOGLIAMO PARLARNE O NO</a>?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<br></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Quindi ho raccolto tutti i vostri suggerimenti e la Vergine che è in me ha fatto il resto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Li ho messi su Excel e catalogati per tipologia e zona.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">I commenti che trovate a margine sono le stesse parole
usate da voi. Ho evidenziato solo i posti dove sono stata ma come vedete ne
rimane parecchia di roba da vedere. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Anche perché molto dipende da dove si sta di base: se dal
lato ionico, adriatico o nell’entroterra e se si ha a disposizione la macchina.<o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Sotto la tabella troverete l’elenco del nostro itinerario
di quest’anno (mi piacerebbe non mettervela come immagine ma non c'è modo su Blogger che io sappia di caricare una semplice tabella. E poi <i>ehy</i>, state parlando con una che si è messa a piangere perché non trovava più i suoi occhiali da sole quando invece erano sul cruscotto della macchina!).</span><o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://www.matiseivista.com/2017/07/il-salento-lexcel-di-cosa-vedere-e-dove.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-53564878935333376652017-06-20T09:30:00.000+02:002017-06-20T11:04:40.806+02:00Barry's Bootcamp fatto da una persona normale<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
<o:PixelsPerInch>72</o:PixelsPerInch>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]-->
<br>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Ad aprile, quando ero a New York, un collega dell’ufficio
americano mentre gli raccontavo del mio timore di provare la <a href="http://www.matiseivista.com/2017/04/soulcycle-cose-e-perche-ci-interessa.html" target="_blank">lezione di SoulCycle</a>, mi confessò che “<i>SoulCycle is fine but you have to try Barry’s Bootcamp.
I seriously thought I was gonna die</i>”.</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Con quest’ottima premessa e dopo aver dato una veloce scorsa
al sito di Barry’s, decisi che in quella settimana a Manhattan forse era il
caso di provare qualcosa di meno rischioso (cioè <i>Barre</i>) e lasciare <i>Barry</i> a
momenti in cui mi sarei sentita più confident.</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Come i sogni che si realizzano, a maggio qualcuno su
Snapchat mi ha segnalato che Barry’s Bootcamp (quello vero, non le solite
versioni italianizzate che ci portiamo noi in Italia) stava per aprire a Milano.
Figata! Adesso Lucia non hai più scuse, lo devi provare! </span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Scrivo mail, busso alle porte, “scusate, posso fare una
lezione di prova?” ma nessuno mi s’incula di striscio. Mi lurko per bene il
loro sito, guardo gli orari, spulcio Instagram. </span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Hanno inagurato il weekend del 11 giugno e nella settimana
successiva mi scrive, provvidenziale, una bellissima ragazza che mi segue (ciao
Teresa!) proponendomi una lezione di prova.</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Lucia, adesso non hai più scuse!</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Quindi sabato, ore 12.00, temperatura esterna 34°.</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Dove – Via Senato 36 (centro centrissimo)</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-qhZ7gK4UAfA/WUeYxI1IJEI/AAAAAAAAFOA/zRbQtngu2900rkoyP-w4VKbosQ_T--xaQCLcBGAs/s1600/IMG_7819.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://3.bp.blogspot.com/-qhZ7gK4UAfA/WUeYxI1IJEI/AAAAAAAAFOA/zRbQtngu2900rkoyP-w4VKbosQ_T--xaQCLcBGAs/s640/IMG_7819.JPG" width="640"></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Già all’ingresso noto in vendita il merchandising ufficiale
del brand “<a href="https://italy.barrysbootcamp.com/" target="_blank">Barry’s Bootcamp</a>”: canotte, leggins, baseball caps tutti con il logo
personalizzato per Milano (questo il primo segnale che urla AMMMMERICA: qua non
si è mai visto un brand di palestra che voglia venderti anche la canotta
logata).</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-4kIOOkzzZGE/WUeYoIPTZXI/AAAAAAAAFN8/rfpnPzQf4Ss51gICCpQ9vDLeyeRH_1uiQCLcBGAs/s1600/IMG_7822.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-4kIOOkzzZGE/WUeYoIPTZXI/AAAAAAAAFN8/rfpnPzQf4Ss51gICCpQ9vDLeyeRH_1uiQCLcBGAs/s640/IMG_7822.JPG" width="480"> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://www.matiseivista.com/2017/06/barrys-bootcamp-fatto-da-una-persona.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-72104850847020022102017-05-31T09:00:00.000+02:002017-05-31T09:00:13.131+02:00Come faccio a dimagrire dietro il ginocchio? Intervista al personal trainer<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Come promesso qualche settimana fa, ho intervistato il mio amico personal trainer ed osteopata <a href="https://www.facebook.com/riky.eale" target="_blank">Riccardo Miscioscia</a>.<br>
</span><br>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Riccardo si è laureato nel 2005 in Scienze Motorie presso l’Università Cattolica di Milano e nel 2014 ha completato i suoi studi presso l’<a href="http://www.isoi.it/" target="_blank">Istituto Superiore di Osteopatia di Milano</a>. Adesso lavora come personal trainer e riceve a Milano come osteopata presso il suo studio in <a href="https://www.google.it/maps/place/Via+Antonio+Canova,+14,+20145+Milano/@45.4763375,9.1663796,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x4786c141191fa1ff:0xe03639ee6e726875!8m2!3d45.4763338!4d9.1685683" target="_blank">via Canova 14</a>.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><br>
</span> </span><br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-PfC1db2G3rU/WS1iBvTeM4I/AAAAAAAAFNY/bQ077zSKIAsxPMgxDWqly0hQA-Gqs4EQQCLcB/s1600/Riccardo%2BMiscioscia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="360" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-PfC1db2G3rU/WS1iBvTeM4I/AAAAAAAAFNY/bQ077zSKIAsxPMgxDWqly0hQA-Gqs4EQQCLcB/s400/Riccardo%2BMiscioscia.jpg" width="300"></a></span></div>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><br>
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Le domande che gli ho fatto sono mille mila perché ogni volta che lo vedo lo tempesto di dubbi e rimango sempre affascinata dalla sicurezza con mi risponde alle domande sull'alimentazione dicendomi "<i>Lucia</i>, <i>devi combattere gli adipociti</i>" come se veramente sapessi di cosa stiamo parlando.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Scherzo, scambiare opinioni e pareri con lui mi ha aiutato davvero a capire meglio le bufale che si trovano in rete (e sopratutto su Instagram), come distinguere la pubblicità ingannevole dalla verità e finalmente capire che nessuno può avere a cuore la tua salute più di te stesso quindi è meglio rimboccarsi le maniche, inforcare un paio di occhiali e cominciare a documentarsi prima di cadere nella trappola dei thè dimagranti, degli integratori e della dieta del supermetabolismo.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><br>
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ho raccolto tutte le domande che mi avete inviato e alcune facevano già parte dell'intervista, per tutte le altre, sono in fondo all'articolo. Pronte? Cominciamo:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><br>
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><b>Come definiresti il lavoro del personal trainer? E quanto può costare in media a Milano?</b><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Dal mio punto di vista dovrebbe essere una persona che ti indirizza verso un’attività motoria insegnandoti come approcciarti dal punto di vista tecnico e metodologico. Ti insegna come usare l’alimentazione a favore dei risultati che vuoi ottenere. Deve favorire in generale lo stato di salute dei propri clienti, dal punto di vista fisico e nutrizionale.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Per un’ora non ha senso che costi più di 50 €. Se ti chiedessero di più, chiedi prima le certificazioni. Non dare mai i soldi senza sapere la preparazione tecnica della persona che hai davanti.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><b>Quindi i personal trainer hanno anche una preparazione di tipo nutrizionale?</b><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Certo ma non tutti. Chi è laureato in Scienze Motorie deve aver superato degli esami in nutrizione e nella mia esperienza posso dire che anche in Osteopatia ci sono degli esami sull’alimentazione. Tuttavia non tutti i personal trainer sono laureati. Purtroppo esistono personal trainer che hanno preso la qualifica dopo il classico corso di 4 weekend e agli occhi del cliente siamo la stessa cosa.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><b style="font-family: inherit;">Che consigli puoi dare per chi vuole affidarsi ad un personal trainer ma non conosce nessuno e non vuole finire nelle mani di uno sprovveduto?</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Chiedere i titoli o farseli far vedere. Farsi mandare la foto della laurea. Se hai un personal trainer che ha preso 3 brevetti nel corso di 4 weekend e dall’altra parte ne hai uno che ha fatto 5 anni di Scienze Motorie, o Scienze Motorie e biologo nutrizionista o scienze motorie e osteopata – come me – sono due paia di maniche diverse. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Capisci che dovendo dare la stessa cifra, il supporto che ti danno due professionisti di questo tipo è completamente diverso. Ricorda che stai mettendo la tua salute nelle mani di una persona, chiedere le certificazioni e la laurea non è una scortesia.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Potenzialmente domani se tu vai in una palestra dicendo “sono una personal trainer, mi prendi?” se paghi loro l’affitto sei a posto. Per loro sei un guadagno. Poi se tu porti clienti, la palestra è contenta il doppio perché guadagna dall’affitto pagato dai personal trainer più l’iscrizione che deve fare il cliente per essere allenato (dal personal trainer).<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Ovviamente poi, spesso la scelta del cliente si basa anche sul lato estetico: se trovi uno con 6 lauree, ma esteticamente normale e dall’alta parte hai uno che ha fatto il benzinaio ma con 90 kg di muscoli, 8 persone su 10 scelgono il benzinaio. Perché le persone pensano “se lui è così è perché ne sa di più”. Naturale che un personal trainer con la pancetta, maschio o femmina che sia, da un immagine di sé di tipo diverso. E’ naturale che uno deve dimostrare che ha sposato un certo stile di vita. <o:p></o:p></span></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><br></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"></span><br>
</div></div><a href="https://www.matiseivista.com/2017/05/come-faccio-dimagrire-dietro-il.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-4057207727475489252017-05-15T09:30:00.000+02:002017-05-15T09:30:33.236+02:00Crossfit e Allenamento Funzionale: è nato prima l'uovo o la gallina?<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Dalla settimana scorsa abbiamo tutte ripreso a fare la <a href="http://www.matiseivista.com/2017/05/kayla-itsines-quel-mal-di-pancia-che-ti.html" target="_blank">Kayla</a>, nostra croce e delizia per almeno 5 o 6 giorni a settimana. Siamo tutte in ammollo nell’<s>acido lattico</s> DOMS* e fatichiamo ad alzarci dal letto ma ci sentiamo forti, invincibili (per lo meno fino alla 5° settimana) e soddisfatte.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Come sapete non sono una professionista e mi piace scrivere qui per riportare sulla terra queste discipline di cui sono sicura che tutti hanno sentito parlare ma non tutti sanno in cosa consistono.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Nella mia vecchia palestra (<i>quella a cui sto cercando di fare causa</i>) (<i>a questo proposito, state alla larga dalla Tonic</i>) (<i>non voglio far causa perché mi sono fatta male durante gli allenamenti ma perché nel cambio di gestione tra la vecchia palestra Greenline e la nuova Tonic mi hanno modificato l’abbonamento OBBLIGANDOMI a pagare per accedere a corsi che prima erano compresi. Da parte mia non trovo che sia una struttura affidabile, seria e professionale</i>) ho praticato per un annetto l’allenamento funzionale e una volta costretta a cambiare struttura ho avuto modo di praticare CrossFit in un box per qualche mese. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">La differenza? A mio avviso, <b>nessuna</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Innanzitutto CrossFit è un brand. Gli americani amano brandizzare tutto: <a href="https://www.soul-cycle.com/" target="_blank">SoulCycle</a> è un brand, <a href="https://it.trxtraining.com/" target="_blank">TRX</a> è un brand, <a href="https://www.barrysbootcamp.com/" target="_blank">Barry’s Bootcamp</a>, <a href="https://tracyanderson.com/" target="_blank">The Tracy Anderson Method</a>, <a href="https://www.kaylaitsines.com/" target="_blank">Kayla Itsines</a> (Bikini Body Guide ora Sweat with Kayla) sono brand. Ma sono anche tipologie di allenamento (inteso come insieme di esercizi e metodologie di allenamento). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">L’allenamento funzionale è una tipologia di allenamento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">CrossFit è un allenamento di tipo funzionale. Semplice, no?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ora, fatta questa doverosa premessa è necessario specificare quindi in cosa si costituisce l’allenamento funzionale di cui il CrossFit fa parte.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">La definizione che leggo maggiormente è che l’allenamento funzionale è caratterizzato da tipologie di movimenti “primitivi” cioè che sperimentiamo fin da bambini. Movimenti come camminare, sedersi, saltare sono tutti movimenti che hanno una “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">funzione</i>” per questo il Funzionale cerca di sviluppare percorsi il più possibile vicini ai movimenti naturali dell’uomo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Nella pratica, quando ho chiesto al mio amico personal trainer di spiegarmi il Funzionale mi ha spiegato che viene inteso come allenamento funzionale qualsiasi allenamento che ha come obiettivo quello di sviluppare e migliorare una “funzione”. Per esempio gli atleti professionisti (es. il calciaotore) hanno bisogno di sviluppare un certo tipo di muscolatura e un certo tipo di metodo (es. quadricipiti femorali, glutei e la velocità, la resistenza) e per questo quando faranno Funzionale lavoreranno su una determinata funzione (es. un <a href="http://www.my-personaltrainer.it/allenamento/protocollo-tabata.html" target="_blank">tabata</a> concentrato sulle gambe).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Sono esercizi che non interessano solo un distretto muscolare ma diversi gruppi e articolazioni con connessioni tra forza e resistenza, mobilità e rapidità, potenza e coordinazione. Oltre a questo si aggiunge il lavoro aerobico e di potenziamento. Ma chi non deve sviluppare nulla nello specifico e tutto in generale (tipo, che so, me)?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Il Funzionale, con la varietà di esercizi e intensità, sviluppa un miglioramento globale di tutto il corpo dal punto di vista muscolare, aggiungendo anche un miglioramento nella resistenza dell’apparato cardio-circolatorio. Ergo, migliora la resistenza cardio (non ho il fiatone se faccio le scale o se devo correre per prendere il tram), sviluppo i muscoli (eccolo il six-pack) e aumento la forza (posso mettere da sola un<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mobile sul carrello dell’ikea). E’ un win-win!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Da quello che leggo online emerge chiaramente che il CrossFit ha strutturato e potenziato cioè che esisteva –da sempre- nelle palestre, dandogli un nome e delle regole.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ha strutturato una forma di allenamento creando i WOD (Workout Of the Day=eserczi a circuiti, HELLO) che in linea di massima sono sempre diversi e ha reso i risultati misurabili creando quindi delle gare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Il WOD è il “cuore” dell’allenamento (o della <i style="mso-bidi-font-style: normal;">classe</i>: brutto <i style="mso-bidi-font-style: normal;">bruttissimo</i> calco che deriva dall’inglese “class” cioè corso, lezione) e può durare dagli 8 ai 15 minuti a seconda del tipo di intensità (<a href="http://crossfitkasteddu.com/crossfit/glossario/" target="_blank">emom, amrap, tabata, time challenge</a> etc). <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Cosa si fa il resto del tempo? Ci si prepara. Spesso si usa l’espressione “imparare la tecnica”. Soprattutto per noi donne che abbiamo ancora qualche problema di timidezza ad entrare in sala pesi, cominciare a maneggiare un bilanciere, eseguire correttamente i piegamenti (= le flessioni), gli squat (sedere indietro e ginocchia mai oltre l’altezza del piede) o anche solo gli addominali (sempre spalle abbassate e mento alto, come a tenere una mela tra mento e collo) non è immediato e visto che si lavora anche con i carichi, si investe parecchio tempo e impegno con gli insegnanti a imparare MOLTO bene la tecnica del movimento per evitare il più possibile di farsi male.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Questi sono alcuni esempi di WOD di quando facevo funzionale nella vecchia palestra (non preoccupatevi, ve li traduco):</span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br>
</span> <br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-eSFdglsYKes/WRjbA_3KQmI/AAAAAAAAFNE/f2zWa2AqhFQ_RPfvJaFKcGhXWvjOlCCCACLcB/s1600/IMG_7519.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-eSFdglsYKes/WRjbA_3KQmI/AAAAAAAAFNE/f2zWa2AqhFQ_RPfvJaFKcGhXWvjOlCCCACLcB/s400/IMG_7519.JPG" width="400"></a></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><br></span>
<span style="font-family: inherit;">30 </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=C_VtOYc6j5c" style="font-family: inherit;" target="_blank">Squat</a><span style="font-family: inherit;"> (con carico da 10/20 kg)</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">10 <a href="https://www.youtube.com/watch?v=TU8QYVW0gDU" target="_blank">Burpees</a><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">30 <a href="https://www.youtube.com/watch?v=_HDZODOx7Zw" target="_blank">Addominali da seduta</a><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">10 Burpees<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">30 <a href="https://www.youtube.com/watch?v=_l3ySVKYVJ8" target="_blank">Piegamenti</a><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">10 Burpees<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">30 <a href="https://www.youtube.com/watch?v=L8fvypPrzzs" target="_blank">Affondi camminando</a> (con carico da 10/20 kg)<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">10 Burpees<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">30 <a href="https://www.youtube.com/watch?v=_HDZODOx7Zw" target="_blank">Addominali da seduta</a><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">10 Burpees<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">30 <a href="https://www.youtube.com/watch?v=vdezTMulJ-k" target="_blank">Kettlebell Swing</a> (da 8/16 kg)<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: center;">
(2 giri)</div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2017/05/crossfit-e-allenamento-funzionale-e.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-48755913877871441652017-05-08T09:30:00.000+02:002017-05-09T15:48:33.601+02:00Kayla Itsines: quel mal di pancia che ti prende quando incroci il suo Instagram<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">La prima volta che mi hanno parlato di <a href="https://www.kaylaitsines.com/" target="_blank">Kayla Itsines</a> era settembre del 2014. Una mia amica dagli Stati Uniti mi stava parlando della sua guida (<a href="https://www.google.it/search?q=bikini+body+guide&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjbn_KIxt7TAhUpIMAKHRvdCZcQ_AUICigB&biw=1440&bih=710" target="_blank">Bikini Body Guide)</a> con la rincuorante premessa “<i>nemmeno un marine potrebbe completarla tutta</i>”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br>
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Dopo un iniziale periodo di timore investito nello scandagliamento del <a href="https://www.instagram.com/kayla_itsines/" target="_blank">profilo Instagram di Kayla</a>, nel 2015 mi sono decisa a provare questa guida. Se c’è una cosa </span>(in verità ce ne sono molte) <span style="font-family: inherit; font-size: small;"> buona della Kayla, è che sia indubbiamente portavoce di un ottimo messaggio. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">E’ una personal trainer <a href="http://www.whitefashion.it/images/blog/kayl.jpg" target="_blank">molto giovane ma anche decisamente molto bella</a> (lo so, non è politicamente corretto dirlo ma sappiamo quanto possa incidere nell’immedesimazione aspirare ad un modello esteticamente piacevole) che utilizza la propria voce per diffondere un messaggio positivo riguardo al proprio corpo e all’alimentazione. Un paradosso per chi di mestiere aiuta a “modificare” il proprio corpo? Non proprio. Perché con il suo lavoro (ma in realtà sarebbe così per qualsiasi buon personal trainer) scardina i mille e uno luoghi comuni che affollano la nostra testa: non esistono esercizi specifici per far dimagrire “solo” le cosce o “solo” i fianchi, il metodo migliore per smettere di dimagrire-ingrassare a yo-yo è quello di smettere le diete e imparare a rieducarsi attraverso il cibo, amare il proprio corpo significa smettere di sfinirlo con diete inutili e allenamenti sfiancanti e trovare l’equilibrio prendendo in mano seriamente il proprio stato fisico e agendo per migliorarsi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br>
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Sul suo profilo Instagram troverete centinaia di foto di ragazze che si sono “trasformate” grazie al suo programma di 12 settimane che una volta era distribuito tramite un file pdf (ma non era gratuito) mentre adesso è diventato un’app a pagamento. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><a href="https://www.google.it/search?q=kayla+itsines&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwi569ijxt7TAhVhB8AKHck0B4QQ_AUICigB&biw=1440&bih=710#tbm=isch&q=kayla+itsines+transformations" target="_blank">Quelle trasformazioni sono ipnotiche</a>, sono peggio di una puntata di Vite al Limite, non si riesce a fare a meno di guardarle. Ci sono donne (talvolta anche uomini) di tutte le età e di tutte le corporature, da tutto il mondo, che postano la foto del prima e dopo. Donne giovani, donne con disturbi dell’alimentazione, donne che perdono il peso della gravidanza. Ogni casistica dell’universo è stata coperta da Kayla. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Mentre scandagli i risultati degli hashtag vieni presa da questo mal di pancia: e perché io no? Cosa sono 12 settimane se non l'apostrofo rosa tra le foto al mare in costume e quel motore nel culo che ti mette la fiducia in te stessa? </span><span style="font-family: inherit;">12 settimane per dio! Un trimestre! Se ho recuperato un buco in italiano in un trimestre, che vuoi che sia fare un po' di addominali?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">No, Kayla non è solo addominali. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Sono circuiti mortali che prevedono braccia, addominali e cardio (burpees, questi maledetti).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Perché ha successo Kayla? Perché ha reso molto popolare un allenamento che nelle palestre è sempre stato diffuso (cioè l’allenamento a circuiti) ma che alle donne raramente veniva proposto. Si tratta dell’allenamento a circuiti con carichi progressivi: allenamenti brevi, intensi e ad alto impatto. Il suo programma consiglia di allenarsi 5 o 6 volte a settimana ma dividendo gli allenamenti tra cardio, tonificazione e stretching. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Sono previsti circuiti di resistance training che sfruttano i salti, il peso del proprio corpo e l’ipertrofia muscolare (per sviluppare i muscoli). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">I suo allenamenti cardio sono divisi tra LISS (Low Intensity Steady State) e HIIT (High Intensity Interval Training). Le attività LISS sono attività a basso impatto cardio come la camminata veloce (o la cyclette o l’ellttica) ma che mantengono lo stesso ritmo per l’intera durata dell’allenamento. Gli allenamenti HIIT vengono proposti solo nelle ultime 4 settimane e sono allenamenti basati su una struttura tipo 30:30 dove per 30 secondi si spinge al massimo delle proprie possibilità (sul tapis roulant per esempio) e per 30 secondi si riprende fiato (così via per un tot di minuti)(=LA MORTE).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">La settimana è così strutturata di solito: ci sono 2-3 sessioni di resistance training, 2-3 sessioni di LISS e 1 sessione di stretching che vanno a modificarsi aumentando nel corso delle settimane. Per chi viene proprio dalle pieghe più profonde del divano e comincia proprio da zero sono addirittura previste 4 settimane di PRE-allenamento in vista delle 12 settimane di allenamento vero e proprio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Quello che penso è che nel complesso l’idea di Kayla è buona e strutturata anche bene, nei limiti delle mie conoscenze. </span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ha degli innegabili vantaggi:</span><br>
<ul>
<li>Ottimi allenamenti brevi e ben formulati</li>
<li>Crea una struttura di allenamento (favorisce il mindset)</li>
<li>2 settimane non sono poche e potresti ottenere davvero dei risultati duraturi.</li>
</ul>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">I difetti, nella mia esperienza, sono:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Io sono per il tutto o niente: allenarsi 5 (o 6 volte) a settimana per me è infattibile. Ci ho creduto, ti ho creduto Kayla. E’ vero, funzioni. Però dio mio 6 volte a settimana non si allena nemmeno la <a href="https://www.instagram.com/p/BToGdzqhCyz/?taken-by=veronicaferraro&hl=it" target="_blank">Ferraro</a> (vero, Veronica?). Le prove che in effetti questi allenamenti siano efficaci ce le ho:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br>
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-UZtkYfk4Ccg/WQ-GXZWlF7I/AAAAAAAAFMo/zFvJ1qUBsxYdjR0sTVExn9rxteYPl0dygCLcB/s1600/Schermata%2B2017-05-07%2Balle%2B21.09.42.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-UZtkYfk4Ccg/WQ-GXZWlF7I/AAAAAAAAFMo/zFvJ1qUBsxYdjR0sTVExn9rxteYPl0dygCLcB/s400/Schermata%2B2017-05-07%2Balle%2B21.09.42.png" width="303"></span></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">La prova che allenarsi la mattina appena sveglia (e a stomaco vuoto) porta dei risultati </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">[e pensare che quando ho postato questa foto nel 2015 non credevo nemmeno di vederli, i risultati]</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br>
</span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"></span><br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2017/05/kayla-itsines-quel-mal-di-pancia-che-ti.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-60888207255538832882017-04-26T09:30:00.000+02:002017-04-27T17:01:42.652+02:00Barre è forse l'allenamento più bello e faticoso che abbia mai fatto<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Come anticipato la settimana scorsa, durante la settimana a New York ho voluto testare sia Soulcycle di cui vi ho già parlato che <i>Barre</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Barre non è un’attività sconosciuta in Italia, ci sono diverse palestre che la praticano ma è ancora piuttosto di nicchia (sentite parlare di Barre tanto quanto di Crossfit? Ecco, appunto).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ad esempio nella palestra che frequento in questo periodo (<a href="http://www.hardcandyfitnessmilano.com/#/home" target="_blank">Hard Candy, Milano</a>) il corso di Barre nella fascia serale si tiene solo una volta alla settimana. UNA. VOLTA.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">A New York ho avuto il piacere di provarlo sia in una palestra classica che offre tra i suoi corsi, anche il Barre (cioè l’<a href="https://www.equinox.com/groupfitness?icmp=topnav-groupfitness" target="_blank">Equinox</a>) che in una struttura che si dedica esclusivamente a Barre e cioè la <a href="https://physique57.com/" target="_blank">Physique 57</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br>
</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Partiamo dalle basi, com’è nato Barre:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Barre è nato ovviamente dalla brillante mente di una ballerina tedesca – Lotte Berk - a Londra <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nel 1959 (!!!) che, in seguito ad un infortunio, ha pensato di unire la propria riabilitazione ai movimenti tipici dell’allenamento di una ballerina. Negli anni ’70 una studentessa americana che frequentava il corso di Lotte ha pensato di portare l’allenamento negli Stati Uniti e nel tempo i vari insegnanti si sono staccati perfezionando ognuno in maniera personale la tecnica. Sono così nati, tra gli altri, i vari <a href="http://barmethod.com/" target="_blank">The Bar Method</a>, <a href="https://physique57.com/" target="_blank">Physique 57</a> e <a href="https://www.balletbeautiful.com/" target="_blank">Ballet Beautiful</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Ma cos’è quindi, Barre? Un allenamento per ballerine in pensione? NO.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">E’ una tipologia di allenamento basata su posizioni in isometria (mantenimento dell’equilibrio con il corpo fermo in una determinata posizione mentre si contrae un determinato tipo di muscoli – esempio: ferma per un minuto in squat) combinato con movimenti piccoli ma ad alte ripetizioni. Spesso vengono utilizzati anche dei piccoli pesetti per le braccia.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">Prima di proseguire però ci tengo a spiegare bene cos’è l’isometria:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">il mantenimento di una contrazione statica del muscolo senza causarne accorciamento o allungamento (focalizzata sul potenziamento del muscolo). L’isometria è una tipologia di contrazione dei muscoli molto utilizzata in Barre ma anche in moltissime altre discipline (dal crossfit al pilates fino a Calisthenics).<o:p></o:p></span><br>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2017/04/barre-e-forse-lallenamento-piu-bello-e.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-80616298659218345532017-04-18T18:58:00.002+02:002017-04-27T17:02:26.578+02:00Soulcycle: Cos'è e perché ci interessa<div class="MsoNormal">
Chi di voi mi segue su Snapchat, sa che nell’ultima
settimana <a href="https://www.instagram.com/lazitellaacida/" target="_blank">sono stata a New York</a> per lavoro e, visto che <a href="http://www.matiseivista.com/2012/06/zitella-goes-to-new-york-part-1.html" target="_blank">ci ero già stata 5 anni fa</a> e gran parte delle attrazioni turistiche le avevo già eliminate dalla lista,
mi sono dedicata ad attività nuove che, conoscendomi, 5 anni fa non avrei mai
nemmeno azzardato a chiedere. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Se c’è una cosa che il progetto <a href="http://www.matiseivista.com/search/label/CityRunners" target="_blank">Cityrunners </a> (ora <a href="https://www.adidas.it/adidasrunners/it_IT/" target="_blank">Adidas Runners</a>) ha fatto alla sottoscritta è quello di cambiare completamente il mio
approccio allo sport: se prima avevo qualche pudore ad approcciarmi a qualsiasi
attività al di fuori della mia comfort zone, adesso mi ritrovo ad iscrivermi a
corsi in una città completamente sconosciuta come New York per il gusto di “provare
qualcosa di nuovo”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Correre mi ha aiutata a mettere a fuoco i miei limiti e a
superarli: quante volte ho pensato “DIECI KILOMETRI SONO UN’ENORMITA'” salvo
poi finire a farli con relativa <i>poca</i>
fatica e addirittura spingermi a farne 13 o 14 (c’è da dire che sulla mia
bucket list c’era anche l’idea di completare una Mezza maratona, ma temo che
rimarrà sulla mia bucket list per parecchio). <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Lo sport è diventato per me quella mitica soglia “della
morte nera” -come l’ho sempre definita su queste pagine- quel momento in cui
<b>Fatica 1 – Lucia 0</b> che per me avveniva intorno al 3° o 4° km ma che, una volta
superata, mi faceva telare tranquillamente fino al decimo. Ecco, quella soglia,
nella mia esperienza, l’ho sperimentata in ogni workout nuovo, in ogni attività
nuova che mi sono apprestata a fare. Sarà che sono testarda ma devo dire che
nonostante tutta la fatica del mondo non ho mai mollato a metà una corsa, o un
circuito o una classe…anche se non sempre questo è un bene (correre con un
infortunio è da cretini, non da eroi e me lo dico da sola!).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Lo sport, la corsa nella fattispecie, mi ha insegnato
innanzitutto a spostare sempre più in là la soglia del dolore (sto ancora
curando l’infiammazione al tibiale anteriore nata 3 anni fa, dopo le prime
settimane di allenamento) ma soprattutto a spostare sempre più in là la soglia
della –mia- fatica. Perché la fatica non la detta il corpo ma la mente. Il
cuore e i polmoni sono dei <i>muscoli </i>e si possono allenare: oggi non riesco a
saltare con la corda più di 30 secondi, ma se ci riprovo e ci riprovo e ci
riprovo arriverò a saltare 45 secondi e poi un minuto. E lì la sfida.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Io sono una persona molto severa, con tutti ma soprattutto con
me stessa e amo le sfide ma non sono per niente competitiva. Le sfide che amo
sono quelle contro me stessa perché conosco l’avversario e so quali sono i
punti forti e i punti deboli. Ad esempio: so che per me fare addominali non
sarà mai faticoso quanto fare piegamenti, oppure quanto completare una serie di <a href="https://www.youtube.com/watch?v=xe19t2_6yis" target="_blank">shoulder press </a>(alzare il bilanciere sopra la testa). <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il corpo è una macchina (“perfetta” a sentire gli osteopati)
e durante l’attività sportiva è come correre la formula uno: stai facendo
movimenti che ti sono famigliari (quanti squat si fanno durante un trasloco?)
ma pompati all’ennesima potenza e quando il trainer ti dice che lo <i>devi</i> fare tu lo guardi come se ti stesse
chiedendo di camminare sulla luna ma poi ti metti a farlo e BAM: magari sbagli,
magari non ti riesce ma t’incaponisci e dici “<i>no cazzo, è una questione
personale, ora sto qua fino a che non finisco questa serie di 10 burpees</i>”. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Nonostante non corra più (<i>scusa Adidas</i>), riconosco il merito del mio cambio di mentalità alla
corsa ma che ora applico tranquillamente a qualsiasi tipologia di allenamento:
funzionale (crossfit), calisthenics, weight training, barre, etc. Ma la cosa
più sconvolgente per me è che questo approccio mentale poi ti segue anche nella
vita di tutti i giorni: anche al lavoro, anche nelle riunioni, anche nelle
relazioni. Bhè certo, con le dovute differenze!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Insomma, tutte questi sport un po’ più “pesanti” che ho
cominciato a fare mi hanno insegnato a lanciarmi: parto, faccio, non capisco,
chiedo, mi fermo un secondo e prendere fiato ma arrivo alla fine. <o:p></o:p><br>
<br>
<br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2017/04/soulcycle-cose-e-perche-ci-interessa.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-72823787818407827482016-11-28T09:00:00.000+01:002017-04-24T14:39:48.275+02:00Guida ai lavori della moda<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">A furor di popolo in quel di Snapchat pare che in tante vogliate sapere “come lavorare nella moda”. Ho ricevuto mail, messaggi, richieste d’aiuto di ogni tipo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Io vi ringrazio ma temo di non poter dare una risposta unica, esauriente e soddisfacente ad una domanda del genere.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Perché? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Partiamo da un assunto di base: la moda è “solo” un tipo d’industria.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">E’ un’industria come quella automobilistica, quella alimentare o quella farmaceutica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Vi prego, se dobbiamo parlare, rimaniamo con i piedi per terra. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Niente “oddio la moda, come sei fortunata” e niente “ci sono un milione di ragazze che ucciderebbero per quel posto”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Lavorare nella moda non corrisponde a una sacra unzione, non si è degli eletti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">E lo dico consapevole del fatto che in 4° (e 5°) elementare mi firmavo “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Lucia Zuliani la Stilista</i>” su tutti i figurini che disegnavo e regalavo alle mie amiche.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">“La moda” innanzitutto non è una professione. Spesso, per cercare di spiegare che lavoro faccio a chi è a digiuno dei lavori nati negli ultimi 30 anni, mi ritrovo a dire “lavoro nella Moda” così il mio interlocutore capisce una cosa simile a “lavoro in ospedale” e non va oltre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">A causa di questo, qualche anno fa, al mio Paesello c’era gente che pensava che io facessi o la modellahahaha o la stilistahahahah!</span><span style="font-family: inherit;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><br>
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-b9g3PFVZuIY/WDqEp9ypgcI/AAAAAAAAFJM/ctUGlOl2mAcMfKQAgVLbsM1qeuEJby-RACLcB/s1600/clueless.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" height="428" src="https://2.bp.blogspot.com/-b9g3PFVZuIY/WDqEp9ypgcI/AAAAAAAAFJM/ctUGlOl2mAcMfKQAgVLbsM1qeuEJby-RACLcB/s640/clueless.png" width="640"></span></a></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><br>
</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Perché la moda, grazie all’aura di prestigio (che fa essa stessa parte della sua definizione) di cui è circondata, sembra tutto e niente.</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Moda è il giornale con la copertina patinata che leggi dalla parrucchiera.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Moda è le sfilate couture a Parigi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Moda è Guillermo Mariotto che fa il giudice a Ballando con le Stelle.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Moda è la fashion week di Milano.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Moda è Enzo Miccio che da consigli di stile.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Moda è la campagna vendita delle pre-collezioni che ti fa il 70% del fatturato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Moda è Mariella Milani che commenta le sfilate da Tg2 Costume & Società.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Potrei andare avanti all’infinito.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Credo che quasi tutti tra voi che mi leggete avrete pensato o sentito dire da qualcuno (magari anche anziano) una delle frasi qua sopra.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">La moda spesso sembra fumo negli occhi e per questo purtroppo, soprattutto in Italia, non viene considerata alla stregua di quello che è (un industria che fattura miliardi) ma solo un argomento poco serio, a tratti frivolo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Non so se esiste già qualcosa del genere in rete, a giudicare da quante persone me l’hanno chiesto pare di no. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;">Ecco quindi un overview generale di quelle che sono le professioni più generalmente coinvolte in un’azienda di moda.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"><br>
</span></div>
<div class="MsoNoSpacing">
<span style="font-family: inherit;"></span></div>
<a href="https://www.matiseivista.com/2016/11/guida-ai-lavori-della-moda.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-68121134357644669162016-07-28T09:00:00.000+02:002016-07-28T10:20:57.974+02:00Cronache di un matrimonio zitello<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Siete in
tante a chiedermelo quindi non posso partire per l’Australia senza prima avervi
raccontato com'è effettivamente andata quel benedetto 9 luglio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Posso dirvi
che nelle settimane precedenti ho pregato tutti i santi del paradiso per fare
in modo che VA BENE PIOVI, PIOVI TUTTI I WEEKEND DI GIUGNO, MA A LUGLIO NON
FACCIAMO SCHERZI. Perché sì, sposa bagnata sposa fortunata, ma anche sposa
sudata sposa rilassata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Partiamo dal
presupposto che tanto quanto una ristrutturazione, l’organizzazione di un
matrimonio ti cambia dentro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Non ci sarà
mai più nessun matrimonio nella mia vita d’ora in avanti che sottovaluterò in
alcun modo, per il quale non verserò in tempo (e prima del matrimonio) il
regalo per gli sposi, per il quale non confermerò la mia presenza prendendomela
comoda o –figurarsi- annullando all’ultimo minuto (perché sì, c’è chi annulla
48 ore prima del matrimonio e chi, <i>delizioso</i>, nemmeno si presenta). Organizzare
un matrimonio soprattutto a distanza è incredibilmente difficile perché, ehm,
quando ti sposi tendenzialmente è la prima volta, ma la gente tende a
scordarselo poiché tutti mettono per scontato che tu “sappia”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Sappia </i>che
se non richiedi specificatamente che vuoi fare <i>anche</i> l’assaggio della torta, questa non ti viene fatta provare e
ti ritrovi il giorno del matrimonio a tagliare un dolce che manco sai a che farcitura avrà.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Sappia </i>che i
confetti è meglio comprarseli da soli perché quelli del catering non sono
sufficienti e arriverà vostra madre a dirvi “eh, te l’avevo detto di
controllare i confetti”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Sappia </i>tutti
i nomi dei fiori a memoria, in latino e meglio di Madre Natura in persona (“<i>Ah
no ma certo, la Gypsophila, come no</i>”).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Sappia </i>che
il cuscino delle fedi, il libro degli ospiti, il tableau, sono tutti problemi
veri, reali e che vanno risolti nel più breve tempo possibile.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Sappia </i>che
tendenzialmente qualsiasi fornitore incluso nell'organizzazione di un
matrimonio vuole fregarti, soprattutto quelli che ti affittano la villa e che
fanno la danza della pioggia per non avere lo sbatty di pulire il parco e
venderti a 2.000 € in più il piano nobile della loro polverosa magione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Ma ok, ormai
è fatta. Il mio consiglio? Fatevi fare un contratto su tutto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Noi abbiamo
scelto la villa a dicembre, nel ponte di Sant’Ambrogio, quando in 2 gg abbiamo
visitato una decina di ville nel Medio Friuli. Pochi sbatti, eravamo spolpati
dalla ristrutturazione e non abbiamo pensato di fare nemmeno una scrittura
privata che ci avrebbe di fatto facilitati a 7 giorni dal matrimonio, quando la
padrona della Villa si è inventata qualsiasi extra pur di fare qualche migliaio
di euro in più.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Non posso
parlare del matrimonio senza però prima fare una doverosa parentesi dedicata al
mio addio al nubilato. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Dovete
sapere che fino all'ultimo momento, non credevo nemmeno che ci sarebbe stato un
addio al nubilato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Perché io ho
un carattere un po’ del cazzo, ho amiche sparse per il mondo e tutte da contesti
diversi: ho la Barbara che sta a NY, ho la Giulia che sta a Trieste ma gira
continuamente mezza Europa ben più della Ferragni, ho la Juliett che fino a 7
mesi fa stava a Londra, poi è tornata a Udine e ora è a Milano e poi c’è la
ritrovata Giada, mia –letterale- compagna di merende ai tempi dell’università
che vive a NY da almeno 8 anni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Poi ci sono
altre amiche sparse sul territorio milanese che arrivano da gruppi e gruppetti
diversi e un’altra che
sta in Francia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Insomma,
pensare ad un addio al nubilato per me era impossibile perché già essere
presenti il 9 luglio, venendo dall’estero, poteva essere un sacrificio.
Aggiungerci anche l’addio al nubilato sarebbe stato chiedere troppo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Invece
l’animo un po’ Kim Jong-un di Juliett ha fatto in modo che una buona rappresentanza delle mie amiche si ritrovasse allo stesso posto e alla stessa ora una settimana
prima del matrimonio per farmi passare la più bella domenica della mia vita. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Juliett
ha organizzato con un’attenzione militare ogni dettaglio: ognuna di noi
ha avuto una goody bag a tema che conteneva infradito, fascetta per capelli,
limetta per unghie, occhiali da sole e guanto esfoliante. Mi hanno organizzato
una giornata alle terme a base di canzoni di Beyoncé e caipirinha e una
raffinatissima serata alla Terrazza Triennale, un meraviglioso ristorante con
vista sul Parco Sempione.<o:p></o:p></span><br>
<span style="font-family: inherit;"><br></span>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-UPqcnMid2Gs/V5jOj86Nk2I/AAAAAAAAFFU/-sqkVSlUoqsiI16kVUyEFvqSHrL7euq0ACLcB/s1600/LUCI-EXPORTED--LOW-RES_1618.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-UPqcnMid2Gs/V5jOj86Nk2I/AAAAAAAAFFU/-sqkVSlUoqsiI16kVUyEFvqSHrL7euq0ACLcB/s1600/LUCI-EXPORTED--LOW-RES_1618.jpg"></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">Ph. <a href="http://www.giadapaoloni.com/" target="_blank">Giada Paoloni</a></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Devo dire
che la parte più emozionante in questi mesi di organizzazione è stata sentire
come si stavano preparando al matrimonio tutti gli altri: amici, parenti, familiari.
Sentire quella lieve tensione, quel desiderio che avevano tutti di arrivare al
9 luglio al meglio, mi ha fatto stringere il cuore di tenerezza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Mio padre,
82 anni, che si svegliava alle 5 di mattina per pulire il porfido del vialetto di casa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Mia madre,
72 anni, che si rimbalzava tra negozianti, pasticcerie e fioriste per
organizzare il rinfresco la mattina del matrimonio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Mio zio e
mio cugino che hanno allestito il giardino con i nastri bianchi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: inherit;">Le amiche
che mi mandavano le foto delle loro scelte degli abiti per la cerimonia.<o:p></o:p></span><br>
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br>
</div><a href="https://www.matiseivista.com/2016/07/cronache-di-un-matrimonio-zitello.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com42tag:blogger.com,1999:blog-3162446547180749807.post-38875280158881077382016-04-28T09:30:00.000+02:002017-04-20T17:09:20.080+02:00La scelta dell'Abito<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Se non mi fossi fermata nel mezzo del marciapiede ieri sera,
pensando a che strada fare per tornare a casa, non avrei preso la metro verde
con la – più o meno- intenzione di scendere a Centrale e prendere poi la 60 che
mi avrebbe lasciato vicino a casa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Non mi sarebbe venuto poi in mente che potevo invece
scendere a Garibaldi e prendere il 33, <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">e non avrei avuto il piacere di beccare per caso <a href="https://www.instagram.com/vitasumarte_G/" target="_blank">Gloria</a> e di
scambiarci qualche chiacchiera.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Non mi sarei soffermata a parlare della casa nuova e dei
preparativi del matrimonio che, dovrebbero, divertirmi mentre invece sono solo
una lunga lista di cose da fare con una certa scadenza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Ho reagito con forse troppa violenza quando Gloria mi ha
chiesto se avevo una foto dell’abito (ancora scusa Gloria) passando davanti alle
vetrine delle Spose di Milano.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Tra una chiacchiera di una ricetta (<a href="http://www.vitasumarte.com/2015/10/torta-di-mele-integrale-senza-burro.html" target="_blank">la torta integrale alle mele</a>) e un’altra (il suo abito da sposa color champagne) ho pensato che forse è
vero che la foto del mio abito non è ancora il momento di condividerla, ma le
foto di alcuni tra quelli provati sì…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Se non avessi avuto una ristrutturazione da seguire
probabilmente sarei andata avanti all’infinito a provarne, perché non sono mai
abbastanza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Avevo preso appuntamento da Antonella del Brusco (Jenny
Packham), da Pronovias, da Luisa Beccaria e in un
negozio di abiti da sposa in Friuli (per fare contenta mamma).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Quello che ho imparato è che quando vi chiedono il budget,
aggiungeteci sempre almeno qualche migliaio di euro in più. Se non troverete lì
l’abito giusto, almeno avrete avuto modo di fare del turismo da abito da sposa,
che male all’ego non fa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Altra cosa che ho imparato è che una volta indossati i pizzi
francesi di seta, qualsiasi altro pizzo che la vostra pelle toccherà vi
sembrerà un cencio gratta-pavimenti comprato a China Town.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;">Da Luisa Beccaria:</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]-->
<!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:TrackMoves/>
<w:TrackFormatting/>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:DoNotPromoteQF/>
<w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther>
<w:LidThemeAsian>JA</w:LidThemeAsian>
<w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
<w:SplitPgBreakAndParaMark/>
<w:EnableOpenTypeKerning/>
<w:DontFlipMirrorIndents/>
<w:OverrideTableStyleHps/>
<w:UseFELayout/>
</w:Compatibility>
<m:mathPr>
<m:mathFont m:val="Cambria Math"/>
<m:brkBin m:val="before"/>
<m:brkBinSub m:val="--"/>
<m:smallFrac m:val="off"/>
<m:dispDef/>
<m:lMargin m:val="0"/>
<m:rMargin m:val="0"/>
<m:defJc m:val="centerGroup"/>
<m:wrapIndent m:val="1440"/>
<m:intLim m:val="subSup"/>
<m:naryLim m:val="undOvr"/>
</m:mathPr></w:WordDocument>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="true"
DefSemiHidden="true" DefQFormat="false" DefPriority="99"
LatentStyleCount="276">
<w:LsdException Locked="false" Priority="0" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Normal"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="heading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="toc 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="35" QFormat="true" Name="caption"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="10" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" Name="Default Paragraph Font"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="11" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Subtitle"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="22" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Strong"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="20" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="59" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Table Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Placeholder Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="No Spacing"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Revision"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="34" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="List Paragraph"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="29" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="30" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Intense Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="19" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Subtle Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="21" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Intense Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="31" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Subtle Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="32" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Intense Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="33" SemiHidden="false"
UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Book Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="37" Name="Bibliography"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" QFormat="true" Name="TOC Heading"/>
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]-->
<!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabella normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:12.0pt;
font-family:Cambria;
mso-ascii-font-family:Cambria;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Cambria;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;}
</style>
<![endif]-->
<!--StartFragment-->
<!--EndFragment--><br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-lZuvDvoAj4I/VyEXd4pvfNI/AAAAAAAAFCs/61Rk0VJGOLEWgIC2Dqwd31Sr0Dwl76hnACLcB/s1600/SPOSA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-lZuvDvoAj4I/VyEXd4pvfNI/AAAAAAAAFCs/61Rk0VJGOLEWgIC2Dqwd31Sr0Dwl76hnACLcB/s1600/SPOSA.jpg"></span></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<o:p><span style="font-family: inherit;">Barbie Principessa dei Pizzi Francesi </span></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"></span></div>
<a href="https://www.matiseivista.com/2016/04/la-scelta-dellabito.html#more">Continua...</a>La Zitella Acidahttp://www.blogger.com/profile/18206396429597808062noreply@blogger.com23