venerdì 3 ottobre 2014

Beauty Post: Clarisonic e i miei brufoli

Come avete notato su Instagram, da qualche giorno il dio signore della pelle da Photoshop mi ha dotata dello scettro della bellezza, della bacchetta di Magica Emi, della spada nella roccia dello skincare e cioè del CLARISONIC.

E’ passato ormai un ragionevole periodo di tempo dall’uscita ufficiale dell’aggeggino in Italia (era l’anno scorso) che ha consentito a tutti di raffreddare gli animi e di guardare con obiettività ciò che prima pareva l’operato di padre pio.
Tuttavia, nonostante abbia letto e disquisito di Clarisonic a profusione come se fosse il Jobs Act di Renzi, io stessa non ero ancora del tutto convinta dell’efficacia del cosetto.
Ecco allora che il signor Clarisonic, dopo aver letto il mio accorato post sulla pelle di merda ad agosto relativo alle magie di Kiehl’s, ha pensato di farmi omaggio del Mia 2 e mettermi alla prova sul campo.

Facciamo finta che nessuna di noi ha mai sentito parlare di quest’attrezzo del piacere (molto più di certi vibratori, ve lo garantisco) e ricominciamo da capo con LE BASI:
_Il Clarisonic non serve per struccarsi
Lo so, sembra un paradosso ma è così. O meglio, usarlo per struccarsi sarebbe come passare lo straccio su un pavimento impolverato senza prima averci passato l’aspirapolvere. E vi prego ditemi che queste cose non le fate.
Per poter beneficiare al meglio della funzionalità del Clarisonic è necessario prima struccarsi (soprattutto gli occhi, eddai) (con l’acqua micellare, con il latte detergente, con l’olio struccante, con quello che vi pare) e POI procedere con la pulizia profonda del Clarisonic, con un detergente liquido. Io uso il mio BFF della Kiehl’s da quest’estate ma volendo nella confezione c’è una minitaglia di detergente in omaggio. Per non sapere né leggere né scrivere io consiglierei di non usare un detergente con granuli per non esagerare con l’azione esfoliante.

 _All’inizio non usatelo tutti i giorni
So di spingermi un po’ in là con questa metafora ma si può dire che sia come per la cacca: non esiste una regola scritta che valga per tutti.
Ciò che va bene per la tua compagna di scrivania potrebbe non andare bene per te così come c’è chi la cacca la fa tutti i giorni e se salta un giro rischia di esplodere e c’è chi invece può vivere tranquillamente anche 3 giorni senza farla (3? Ma anche 5 o 8 senza alcun problema).
Non voglio paragonare il Clarisonic all’evacuazione delle feci ma il principio potrebbe essere simile: bisogna trovare la giusta frequenza sulla base della propria esperienza.
All’inizio ero partita a bomba a farmi il Clarisonic tutti i giorni: la mia pelle non l’ha presa benissimo e ha reagito mettendosi sul chi va là, producendo più sebo, più brufoli, più disperazione.
Adesso io e Amico Clarisonic abbiamo capito che la giusta frequenza è una volta a settimana, il venerdì sera, quando la mia pelle è sfinita da una settimana di trucca, strucca, ritrucca, ristrucca, stress, sudore, brufoli schiacciati, brufoli neonati e brufoli in divenire.
La verità è che passarsi il Clarisonic sul viso è una delle azioni più meravigliosamente rilassanti mai passate per il bagno. Dura solo un minuto ma la tentazione è quella di continuare a premere quel pulsante over and over again e passare 15 minuti con quello spazzolino sulla faccia. Bisogna provarlo per crederlo: acqua tiepida, detergente e Clarisonic. A questo proposito…..


_C’è un ordine da rispettare (che finisco sempre per dimenticarmi)
Se passarsi il Clarisonic sul viso fosse un’attività innocua per la pelle non avrebbero studiato la maniera di farlo spegnere dopo 1 minuto e di emettere un segnale sonoro per avvisarti di cambiare zona.
Ci penso ogni volta a questa cosa: io vorrei insistere ed insistere sulla zona della mandibola che al momento è un aiuola di brufoli ma quel BIP-BIP è come avere un’estetista in camice bianco che ti dà una sberla sulla mani e ti urla “BASTA! SMETTILA! CAMBIA ZONA!”
L’esatto timing è questo, memorizzate:
20 secondi sulla fronte --> BIP BIP
20 secondi sul naso e mento --> BIP BIP
10 secondi su ogni guancia.
(Io baro sempre e finisco a ciulare secondi al naso e mento per andare sul collo, oh che godimento il collo).
Al termine di questo minuto (mioddio ma sono 50 secondi, me ne accorgo solo ora) basta solo risciacquare e tamponare (non sfregare, tamponare!) il viso nell’asciugamano.
Quando rialzo il viso e mi guardo allo specchio penso sempre che accada il miracolo e di vedere riflessa l’immagine della pelle impeccabile come una coperta di Hermes di Miranda Kerr, ma al momento ancora non è successo.

Quello che vedo (e che sento) è una pelle ovviamente ancora impura (ovaio policistico, anyone?) ma decisamente pulita e compatta.
La sensazione è quella di avere un viso pronto per ricevere il trattamento successivo: che sia il peeling notturno Kiehl’s o il siero da notte o la crema idratante.  La pelle è spalancata come una finestra in primavera e qualsiasi trattamento successivo potrebbe fare miracoli.
La vera differenza per ora la vedo da truccata: la BB cream sembra uniformare meglio, la pelle non è lucida, i brufoli non sono spariti (molto dipende da che picco ormonale siamo nel mese) ma sono “tollerabili”.
Infine, se anche voi avete avuto dei dubbi sull’effettiva efficacia del Clarisonic e aspettavate l’occasione giusta per acquistarlo o farvelo regalare, è con VIVA E VIBRANTE soddisfazione che vi informo della possibilità di farlo con il 10% di sconto!
No more sconti Sephora, solo sconti zitella!

YUPPIDU! Evviva! No povery!

Sullo store ufficiale Clarisonic.it potete trovare tutti i modelli e anche le meravigliose –nuove- testine Cashmere che al solo pensiero già mi rilassano il viso.

Il codice sconto è MATISEIVISTA e va inserito nel carrello dopo la registrazione (il codice è valido fino al 31/12/2014). Fidatevi, è facile, l’ho fatto anche io.


Ciao, mi chiamo Salvezza.
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12 commenti

  1. Da quando lo uso (un anno, più o meno) coltivo la speranza di sentirmi dire: "ma cara perchè hai prenotato una pulizia del viso? non ne hai alcun bisogno!" ma ancora non è accaduto.

    PS
    sono 50 secondi solo se hai una guancia sola.
    ;)

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  2. Io che sono una poratcha per ora uso la spazzoletta manuale della Kiko (voci di corridoio dicono che quella di Sephora punge). C'è da dire che, nonostante l'ovaio policistico, la mia pelle è solo leggermente mista e senza drammatiche imperfezioni a parte dei pori dilatati che a me sembrano crateri dell'Etna. La sto usando da un mese, per ora è YES.

    Baci Zit :)

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  3. Devi assolutamente prendere la spazzolina in cashmere , fa quello che promette : una goduria pazzesca!!! 😄io lo uso per massaggiare la crema idratante !

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  4. Ciao e grazie per la recensione!
    Il codice sconto ha una scadenza?

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  5. Dopo piu di due anni di fedele utilizzo, mi sono fidata del mio amico clarisonic ed ho comprato la testina di cashmere. La lussuria pura ed e' un sogno!

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  6. Zit sei carina, dolce e simpatica, però abbi pazienza... se l'avessi comprato di tasca tua e non ti avessero dato lo sconto per chi ti segue, volente o nolente la tua opinione terrebbe conto anche di altre cose. Semplicemente perchè nel tuo caso non puoi chiederti: li valeva quei soldi? E - credimi - c'è una bella differenza. A me se un ristorante offrisse una cena, consciamente o inconsciamente, questo fatto mi influenzerebbe in una recensione; se proprio avessi mangiato malissimo, anche solo per educazione, piuttosto non ne scriverei. Per altro tutti quei "non ha risolto" mi sembrano un po' troppi per definirlo "la salvezza" (e anche per 150 euro)...
    Non voglio offenderti, spero si sia capito, ho solo espresso il mio punto di vista.

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    Risposte
    1. Ciao Anna,

      Comprendo la tua osservazione ma anche se il Clarisonic mi è stato omaggiato (come dal post è evidente e infatti non lo nascondo) credo di essere anche obiettiva abbastanza da dire che dopo averlo usato vorrei guardarmi allo specchio e avere la pelle di cashmere ma ancora non è così. Devo dire che il signor Clarisonic avendo scelto me che non ho mai nascosto di avere la pelle problematica e l'ovaio policistico (ne parlo da anni) ha deciso di affrontare una bella sfida, no?
      Detto questo, è vero che dall'anno scorso ne sento parlare e che con la pelle che ho è inevitabile pensare (sperare) che la mia situazione migliori.
      Di tutto il post ti sei ricordata solo dell'ultima didascalia sotto la foto, è vero ho scritto "la salvezza" ma consideralo un'iperbole. E' nel resto del post che descrivo meglio come mi sono trovata.

      Un abbraccio,

      L

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  7. I brufoli in quel punto del viso sono proprio collegati a questioni ormonali (come nel tuo caso l'ovaio policistico),o anche semplicemente sono i brufoli "da ciclo", se ci facciamo caso tendono a spuntare sempre lì, no? E' proprio la forma di acne delle donne adulte, rispetto ai classici brufoli dell'adolescenza, su guance e fronte, almeno così mi ha spiegato la mia erborista. Io infatti ho 27 anni e da qualche tempo ho notato questa "migrazione" dei brufoli dalla fronte alla zona bassa del viso, mento, mandibola, zona sotto la bocca. Il Clarisonic sembra interessante, anche solo per una pulizia molto profonda come dici tu, certo nessuno si aspetta miracoli- e alla stesso tempo è una spesa da ponderare bene anche solo per il costo.
    Personalmente sempre nell'ambito di una pella problematica e di momenti in cui i brufoli ritornano come impazziti io ho trovato dei benefici nell'uso costante e continuato di prodotti bio, senza le classiche "schifezze" per struccare e lavare il viso, e di creme viso e fondotinta o bb cream senza siliconi, petrolati, ecc ecc. Due anni fa poi in seguito a trattamenti col cortisone avevo il viso pienissimo davvero e un detergente+crema antibatterico al karitè mi hanno davvero salvato la faccia!

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  8. Ah dimenticavo, scusami per il doppo commento ma uno cosa da provare se ami l'effetto pelle super pulita è la spugna konjac, che invece puoi usare anche ogni giorno

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