Considerando che ho fatto della mia identità –non più-
segreta online un vessillo della fiera vita da single, non posso esimermi
dall’annunciare che sì, in effetti, mi sposo.
Lontani i tempi in cui raccontavo della Pertica, dello
Scrittore, di Enrico 3-0, di quel genere di uomini a cui piaci ma non
abbastanza per richiamarti, di quelli che ti cercano e poi ti lasciano appesa
al bancone del bar.
Dopo 3 anni insieme e mille, ma davvero mille, ostacoli,
difficoltà, notti in bianco, cuscini bagnati di lacrime, depressioni profonde
come la Fossa delle Marianne, pianti, colpe, drammi, maledizioni invocate, piatti
per aria e coltelli lanciati (ehm), siamo ancora qui, siamo io e lui.
Non ho affrontato a sufficienza il tema relativo al suo
ritorno da Londra perché, come si era intuito dal mio Twitter, tra gennaio e
aprile non ho passato un bel periodo e per quanto abbia subito una netta svolta
al momento del suo ritorno, rialzarsi non è stato immediato.
La ricerca della casa ci ha succhiato ogni energia e quando
credevamo di aver raggiunto il punto massimo di stanchezza e sfinimento (agenti
immobiliari, amministrazioni condominiali, banche, notaio, agenzia delle
entrate, padroni di casa, IMU, architetti, imprese di ristrutturazioni…)
abbiamo realizzato che, di fatto, eravamo solo all’inizio.
Ma torniamo al mio status di Zitella: come ho già detto
mille volte, Zitelle ci si nasce e di certo non smetterò di esserlo da sposata.
Essere zitelle è sostanzialmente essere rompicoglioni e
modestamente, credo che almeno su questo non troverò mai pace.
Di certo la Zitella del 2010 che ha aperto questo blog è
diversa da quella del 2015: ora non trovo ora interessante parlare della
cellulite di Beyoncé o delle cosce di Kelly Osbourne ma non rinnego il passato,
un po’ come non rinnegherei la collana a tatuaggio che indossavo nel 2000 o la
camicia di ciniglia del 1998.
Ammetto che ho passato gran parte della mia vita a pensare
che non mi sarei mai sposata, che non avrei mai trovato un vero compagno, che
nella vita o sei felice dall’inizio o non lo sarai mai (cit.)
Io e Diego ci siamo conosciuti al lavoro, quando lavoravamo
da Prada.
Lavoravamo insieme tutti i giorni e spesso mi ritrovavo a
flirtare con lui senza nemmeno rendermene conto, suscitando l’ilarità del mio
ufficio che già prevedeva l’epilogo di cui è oggetto questo post.
Ho passato un anno e mezzo a dire “ma va, io con quello? Ma
l’hai visto che capelli? E’ ridicolo” salvo poi gongolare davanti alla chat di
Skype quando mi mandava i cuoricini e mi risolveva i bug.
Al primo aperitivo in realtà l’ho invitato io ma dopo il
primo bacio avevo già deciso che NO, a me con ‘sto capellone non interessa uscire.
Posso dire che poi però il suo essere un Ariete stracciapalle è emerso e ha
ottenuto il secondo e decisivo appuntamento in cui si è giocato il tutto per
tutto un po’ come Schillaci ai Mondiali.
Vi risparmio il racconto dei successivi 3 anni nonché del
periodo da pendolari dell’amore sull’asse Milano-Londra e arrivo direttamente
al mio ultimo compleanno.
Nel periodo in cui ci siamo lanciati i coltelli all’inizio
di quest’anno, gli è scivolata di bocca una cosa tipo “ma io al tuo compleanno
volevo riportarti a Parigi”.
Come ben si sa, qualsiasi sillaba pronunciata durante un
litigio, viene appuntata e archiviata in un apposito file nella memoria dei
Ricordi Base.
Posso dimenticarmi il cognome del CFO dell’azienda per la
quale lavoro, posso dimenticarmi il nome della pizzeria davanti alla quale
passo tutti i giorni ma ricorderò per sempre quello che hai detto quando
stavamo litigando, come l'hai detto e cosa indossavi nel momento in cui lo stavi dicendo.
Nonostante i mesi passassero, tenevo sempre a mente che in
ballo poteva esserci Parigi, se non altro per rinfacciarlo al momento giusto (Ah, non andiamo a Parigi? Benissimo. Muori)
Ma il caro eroe di queste pagine sapeva di avere a che fare
con una delle Vergine e che niente di quello che dici, hai detto o dirai
passerà mai inascoltato alle mie orecchie.
Gli indizi per arrivarci da sola non sono mancati, 5
stagioni di Homeland e 3 di The Americans non sono passate invano e a me non
sfugge manco uno scontrino nel bidone della carta.
Ormai giunti al week-end del mio compleanno la destinazione
già la sapevo, nonostante le continue rassicurazioni sul fatto che avremmo trascorso
“uno splendido week-end presso un resort a Cinisello Balsamo”.
Nemmeno il tempo di arrivare in aeroporto che io mi ero già
scorticata i piedi dall’entusiasmo, senza contare che per la prima volta stavo
arrivando a Parigi CON IL SOLE.
Giusto per essere preparata ad ogni evenienza mi ero
stampata il post della Connie sui luoghi poco
comuni da visitare a Parigi, ma appena poggiato piede sul suolo francese non
abbiamo resistito e abbiamo noleggiato una bici con l’intento di vagare senza
meta dal Marais verso l’ignoto.
Il giorno seguente i miei 32 anni sono stati bagnati dal più
classico buongiorno parigino a base di pioggia e pain au chocolat ma, per una
volta, nessuna lacrima.
Ciao Jean Michel, hai una casa bellissima.
Avendo bisogno di avere sempre un piano B, nella possibilità
di non riuscire a vedere il Canale di St. Martin, mi ero tenuta come buona la
possibilità di visitare l’Opera Garnier.
Ciao Chagall.
Ci starebbe il catering che avevo in mente.
Ho trascorso là dentro un periodo che potrebbe essere stato
dalle 3 alle 18 ore, meravigliata come una bambina dentro un Disney Store,
senza alcuna voglia di uscire e affrontare la pioggia.
Notavo che Diego pareva un filo nervosetto, ma lo attribuivo
al fatto che dopo 6 ore a osservare gli stucchi dorati del teatro anche il più calmo
degli uomini potrebbe manifestare qualche segno di cedimento.
All’uscita del teatro ha insistito per andare a prendere un
caffè, forse per svegliarsi, ma io sono contro le pause statiche a Parigi
perché “con tutto quello che c’è da vedere in questa città non c’è tempo per
prendere un caffè o fermarsi a fare pipì”. Nello stesso momento in cui ho detto
questa frase l’ho visto camminare con gli occhi chiusi con malcelata
intolleranza, come se GLI STESSE DANDO FASTIDIO LA MIA PIU’ CHE ONESTA E GIUSTA
OSSERVAZIONE. “Cos’è quella faccia? Ti stai lamentando?” ma il povero diavolo
aveva solo in tasca un anello dalla mattina e aspettava il momento giusto per
darmelo.
Con l’intento di darsi all’Orangerie o al Louvre siamo
andati in direzione dei Giardini delle Tuileries, che però vista la pioggia
battente della mattina erano una distesa di fango, acqua e ghiaia.
Una volta giunti nel mezzo del viale, tra la fontana che da
su Place de la Concorde da una parte e il Carrousel du Louvre dall’altra, con un
pretesto romantico mi ha fatto chiudere gli occhi per darmi un
bacino e quando li ho riaperti me lo sono ritrovato in ginocchio, nel fango, con lo sguardo più imbarazzato che gli ho mai visto, addirittura più di quella volta che gli ho chiesto il numero di telefono.
bacino e quando li ho riaperti me lo sono ritrovato in ginocchio, nel fango, con lo sguardo più imbarazzato che gli ho mai visto, addirittura più di quella volta che gli ho chiesto il numero di telefono.
"Mi vuoi sposare?"
Me lo aspettavo, non posso negarlo, ma vedere la tua vita
succedere ti lascia comunque senza fiato.
Perché lì in ginocchio nel fango stava aspettando una risposta la stessa persona che
mi aspettava a Liverpool Street alle due di notte con le rose in mano, che
piangeva sullo shuttle che lo riportava a Orio al Serio, lo stesso che si è
sparato le Sundays per un anno.
Ho detto “sì” in mezzo agli applausi degli sconosciuti, con
le lacrime agli occhi.
Selfie di fidanzamento
Appena consegnatomi l’anello ha cominciato a elencarmi tutte le caratteristiche della pietra, del come l’ha scelta e di quanto è stato
difficile trovarla.
Trovare l’anello per un uomo, l’ho capito ora, è una specie
di lavoro. Un po’ come acquistare una macchina: hanno bisogno di regole, di
garanzie, di sicurezze. Hanno la loro maniera per informarsi, per trovare le
informazioni. Non escluderei l'esistenza di forum gestiti da uomini per
scambiarsi informazioni.
Hanno bisogno di sapere che hanno fatto la scelta giusta per
la donna e in relazione al budget.
Ne sa più lui di anelli di fidanzamento di me: sa che taglio
di pietra ha Beyoncé, Victoria Beckham e Amal Clooney. Sa quali sono le
gioiellerie dove è possibile disegnare la montatura e sa quanti giorni di media
impiegano le gioiellerie per fare la ricerca pietra.
Dico questo non perché voglia (o non voglia) fare show-off
dell’anello perché credo che l’oggetto in sé sia prezioso non tanto per la
pietra, il taglio, la montatura o il nome sulla scatola di chi gliel’ha
venduto, ma per il tempo che lui ha impiegato a sceglierlo, per il valore affettivo
che il gioiello rappresenta per la coppia e che va ben oltre il carato della
pietra o il colore della scatola che lo contiene. Sapere che si è fatto le
fisime sulle foto delle gallery degli anelli famosi mi ha fatto tenerezza
perché non ho mai pensato di volere il gioiello da principessa ma il fatto di
indossare ora al dito il risultato della sua ricerca mi rende orgogliosa del
suo impegno.
Ovviamente comunque mi sento anche un po’ principessa.
Ora eccoci qua, un mese dopo.
Nel frattempo abbiamo visto il progetto di casa nostra,
abbiamo contattato mille mila imprese di ristrutturazioni, ci siamo fatti una
conoscenza di serramenti, pavimenti e parquet.
Possiamo recitare a memoria i nomi e i codici delle maniglie
che ci piacciono per le quali ci mancano ancora i preventivi e siamo ormai
pronti a ordinare il divano modello Rise di Natuzzi.
Memore di tutte le bridezilla che ho visto e sapendo di
avere ancora una manciata di kg da perdere ricordo della prima metà dell’anno,
ho già cominciato a informarmi sugli atelier degli abiti da sposa a Milano. Non
ho ancora una data ma se ho un obiettivo fissato sul calendario sono capace di
vivere i prossimi mesi come in una puntata di Extreme Makeover Diet Edition.
La settimana scorsa ho dato uno sguardo ai primi atelier che
Google mi ha suggerito (Le Spose di Milano e Antonella del Brusco) ed entrambi
organizzano in questo periodo delle presentazioni speciali.
Ho sentito una mia amica che come me ha intenzione di
sposarsi il prossimo anno ma che non ha ancora fissato la data e ci siamo date
appuntamento da Jenny Packham per il prossimo sabato.
Ammetto di avere una sorta di timore revenziale per i negozi
di abiti da sposa (per le boutique in genere) e sento di dovermi togliere
questo imbarazzo, se non altro perché ancora non so la ricerca quanto tempo e
fatica potrà impiegare.
Ho le idee abbastanza chiare sul mio abito ma non è detto
che il mio abito immaginario in effetti “esista”.
Pinterest
Blumarine
Rosa Clarà Couture
Nel frattempo ho deciso anche di risolvere la questione del
corso pre-matrimoniale che, a seconda delle parrocchie impiega da uno a tre
mesi. A Novembre, dovrei riuscire a concludere il tutto.
Quanto alla location, alla chiesa, al catering… Bhè, abbiamo
appena cominciato.
Il matrimonio si terrà in Friuli, da qualche parte nella mia
amata provincia udinese.
Sarà difficile dal punto di vista logistico far spostare le
persone da diversi punti dell’Italia (Mantova, Milano, Udine, Treviso, Bergamo,
Trieste e addirittura New York) ma ci tengo a mostrare la mia regione che
difficilmente viene inclusa negli itinerari turistici.
Il Friuli è una terra semplice e per questo si
pensa che non abbia molto da offrire. Tengo particolarmente a cogliere
l’occasione del matrimonio per suggerire mete turistiche ed eno-gastronomiche a
chi viene da lontano, per lasciare un bel ricordo di questa terra non scontata.
Fatemi sognare.
Faccio un altro mutuo?
Non credo di essere una persona molto creativa, credo
tuttavia di avere delle idee maturate con il tempo e che stanno aspettando il
momento giusto per uscire.
Su Pinterest ero partita con una board a nome “Sweet Home”
nella quale pinnavo idee per la mia casa immaginaria. Quella board ora è
diventata “Master Bedroom” “Living” “Master Bathroom” “Dream Kitchen”
“Interiors”.
Con la stessa proprietà esponenziale quindi mi aspetto che la
mia board segreta “Brides” che ho alimentato con cura certosina negli ultimi
anni, ora diventi “Mise en Place” “Tableau de Mariage” “Wedding Settings” “Say
Yes to the Dress” “Tiaras” e così via.
Che tenerezza che mi fa Diego quando crede di poter avere
voce in capitolo in qualcosa di questo matrimonio.
La realtà è che nella mia testa, il matrimonio c’è già.
Un po’ come per la casa: ad ogni foto di Pinterest che ho
salvato, ogni divano sul quale mi sono poggiata nella mia vita, ogni cucina
nella quale ho mangiato, ha contribuito a creare l’idea della casa ideale che
adesso sto stiamo andando a costruire.
Allo stesso modo per il matrimonio, tutti i feed di Facebook
nei mesi di giugno, luglio e settembre degli ultimi 8 anni hanno disegnato
nella mia testa tutto quello che il mio matrimonio sarà o non sarà.
Ogni ricamo di Elie Saab, tutto il pizzo di Alberta
Ferretti, ogni Valentino che ha suscitato meraviglia sono cuciti sull’abito
immaginario che è già pronto nella mia testa.
Non vedo l’ora di
pronunciare quelle parole che tutte le spose, presto o tardi, finiscono a dire:
“Com’è il tuo abito?”
“ S E M P L I C E”
“ S E M P L I C E”
Mai una che riconosca di essersi strizzata in un corsetto
con dettagli di nastro rossi, su corpetto nudo di pizzo con strascico ricamato
e velo cattedrale.
Nel mio matrimonio immaginario avevo anche già scelto la
cappella, ma purtroppo la capienza sembra che potrebbe essere limitata agli
sposi e ai testimoni.
Quello che i catering mi stanno continuando a chiedere è LA
DATA ma la triangolazione di ristoranti, castelli, agriturismi, magioni, parchi
e ville pare più difficile che risolvere il conflitto israelo-palestinese.
Trovi la villa? Fissa la chiesa.
Trovi la chiesa? Fissa la villa.
Trovi il prete? Senti il catering.
Ha i tavoli? Che tovagliato vi interessa? Quale vestito di
sedia?
L’aperitivo seduti? I corner? Lo showcooking? Le cruditè?
Gli scherzi agli sposi? Il gruppo dal vivo? I cubi illuminati? L’open bar? La
cantinetta? La torta nuziale? Il buffet di dolci? La fontana di cioccolato?
Mi sto rendendo conto che perfino più della casa, il
matrimonio pare essere l’argomento per eccellenza per il quale la donna è
considerata l’unico e onnipotente AMMINISTRATORE DELEGATO.
I ristoratori parlano di tovaglie cercando nel mio sguardo
l’approvazione di cui hanno bisogno per sapere che non stanno perdendo tempo,
il catering chiede quale sarà il tema del matrimonio e mentre rispondo parlando
di allestimenti con lampade, torce e le varie tonalità di beige del lino e
della rafia, nello sguardo di Diego ci sono le pecorelle che saltano lo
steccato.
Ma vuoi che i genitori tacciano?
"E pensa alla zia Pinuccia che non può mangiare condito,
pensa alla nonna Adele che non riesce a stare tanto in piedi, ma se poi a
qualcuno non piace il crudo?"
“Guardi a noi interesserebbe un ricco e vasto buffet di
antipasti per poi stare leggeri una volta seduti” – “Perfetto, ho capito
benissimo. Allora facciamo dei tavoli con cestini di Montasio nel Montasio,
prosciutto e melone e bicchierini vari, poi al tavolo due antipasti caldi, un
primo, pausina con il sorbetto per fare gli scherzi e poi due secondi”.
OK.
Quindi mi sposo: manca la data ma temo sia questione di
pochi giorni ormai.
Dopo aver parlato con un numero sempre crescente di persone
che fa riferimento a noi come “gli sposi”, a lui come “il marito” direi che è
ora di cominciare a famigliarizzare con questa nuova terminologia e rassegnarmi
a non dire più “lui è il mio ragazzo”.
Spose friulane, mi rivolgo a voi: fotografi, rock band,
catering, cuochi, ville, atelier…. Qualsiasi consiglio sarà accuratamente letto,
apprezzato e analizzato.
Ringrazio di cuore tutte le ragazze che mi hanno già scritto
con una lunga lista di consigli, soprattutto su quali atelier evitare su Milano
(Pronovias pare essere l’incubo di tutte le spose).
Al momento di certo ho solo lo sposo e la parrucchiera.
E' meraviglioso il tuo racconto. Quando un anno fa descrivevi la tua "crisi" di coppia ero sempre curiosa e speranzosa di buona notizie, perchè a me piace credere che l'amore trionfi sempre e comunque. E leggere queste parole mi riempie il cuore di fiducia nell'amore. Auguri di cuore a tutti e due!
RispondiEliminaUn abbraccio
LuluCuomo
Io ho scelto pronovias ed è stato perfetto! E il mio bouquet si è poi rivelato identico al primissimo che avevo pinnato e poi dimenticato (ma in realtà stava nell'inconscio)
RispondiEliminaintanto mille auguri! ne avrai bisogno... e due consigli gratis:
RispondiElimina1)per il menù scegliete quello che piace a voi, tanto qualcuno statisticamente si lamenterà in ogni caso
e 2) occhio alla lista degli invitati perchè le mamme cercheranno di includere anche il nipote acquisito dello zio della vicina di casa del panettiere che comefaianoninvitarlochetihavistocrescere...
Quanto al vestito io mi sono sposata a 34 anni e avevo il corsetto con i nastri di organza e i ricami rossi (anzi no, borgogna), il gonnone con lo strascico e applicazioni di organza e il mio abito era tutto tranne che "semplice" ma, che cavolo, TUTTI dovevano capire che IO ero la SPOSA
un abbraccio
Adriana
Ciao, anche io mi sposo il prossimo anno, e come te devo combinare invitati da diverse parti d'Italia (e Europa), ristorante, Chiesa ecc....e l'ho già detto che il mio abito sarà "semplice" :) Io sto pensando di farmelo confezionare da una sarta! Congratulazioni a noi!
RispondiEliminaDevo ammettere che quando sei passata alla gelateria siciliana avevo intravisto l'Anello... Congratulazioni vivissime a te e a Diego, siete tanto carini insieme!
RispondiEliminaQuando le crisi di coppia si trasformano in un finale come il tuo, c'è davvero da lasciarsi andare ai sogni più belli... L'amore è imprevedibile, la tua storia lo dimostra, e sono felicissima per te. Mi sono rivista in molti punti del tuo racconto perchè anche la mia storia è un alternarsi infinito di alti e bassi che dura da 4 anni però le tue parole mi hanno infuso positività e fiducia :-)
RispondiEliminaThe Princess Vanilla
Futura sposa friulana all'ascolto! In attesa di poter (finalmente) scatenare la bridezilla che è in me ti consiglio di andare a dare un'occhiata al ristorante Al Paradiso a Pocenia... penso lo conoscerai già ma ci sono stata al matrimonio di un'amica e che dire...mai mangiato così bene ad un matrimonio. Antipasto/aperitivo in giardino mentre gli sposi facevano le foto, poi pranzo leggero seduti, torta e buffet di frutta. E' il mio top della lista se non fosse che mi sembra di rubare l'idea. Aspetto con ansia i tuoi aggiornamenti!
RispondiEliminaLu
Ti consiglio vivamente per l'abito Le Spose di Gió. Dai un occhio al loro sito, per farti un'idea. Solo abiti su misura e stoffe pregiate. E i modelli sono uno più bello dell'altro. In bocca al lupo!!!
RispondiEliminaSe ti interessa, a Bg c'è l'outlet delle Spose di Gio. La taglia massima è la 42, e puoi scegliere solo tra i modelli in esposizione (poi la sarta te li aggiusta addosso). Hanno proprio lo stile un po' etereo che mi pare tu gradisca, sono di sete meravigliose e, soprattutto, spendi un quarto rispetto all'atelier. Insomma, rischi di trovare l'abito perfetto a mille euro. Se sei attenta al budget ci farei un pensiero! Baci e auguri
EliminaCara Zit,
RispondiEliminaqui ti meriteresti una lettera più che un commento.
La prima cosa che ho letto stamattina ancora sotto le coperte è stato questo post che mi ha riempito di una solidale gioia.
Sarà perché ti seguo da anni, sarà che mi immedesimo in te (meno bella e brillante di te, ma sempre piacente ed intelligente). Le esperienze della vita mi hanno portato a pensare che ero destinata a rimanere zitella ma poi tu mi hai dato speranza, nonostante gli alti e i bassi (perché solo nelle sitcom -neanche nei film- la vita di coppia è tutta rose e fiori) alla fine avete comprato casa e avete deciso di fare il grande salto. E questo dona un barlume di speranza anche ai cuori trentenni sfiduciati come il mio che credono che l'amore non esiste. Grazie della speranza che anche se è dura, l'amore esiste!
Per quanto riguarda la questione "pratica" io quest'anno ho fatto ben due matrimoni a Villa Luppis a Rivarotta di Pasiano (uno era quello di Bri di http://langolodibri.blogspot.it/ e sono stati semplicemente fantastici.
Per tutto il resto non posso esserti d'aiuto, se non per quanto riguarda una consulenza di skincare in previsione del lieto evento e consigli sui prodotti da usare per restare impeccabile quel giorno come si confa ad una trendsetter come te!!!
Ancora auguri, di cuore e con affetto!
E allora auguri di cuore!
RispondiEliminaHo pianto disperatamente, manco ai tempi della morte di Jack Dawson :( Maledetto ciclo e maledetto amore pendolare! Ti faccio tanti auguri, mi hai dato tanta speranza e tanta gioia. Sei davvero in gamba, ma davvero davvero. Mi hai fatto muovere il culo, mi hai fatto ridere, mi hai risposto sempre in modo stragentile e divertente. Ti mando un grande abbraccio, continua ad aggiornarci :)
RispondiEliminaAH MA QUINDI LA COMBO ARIETE/VERGINE HA UNA MINIMA SPERANZA DI FUNZIONARE? Fino a dieci minuti fa credevo potesse avere solo conseguenze catastrofiche.
RispondiEliminaZitellina, una cascata d'affetto virtuale per te e per voi e per la casa e per il vestito da sposa semplice ♥
Sono davvero felice per te Zit. Non vedo l'ora di vedere le tue scelte, perché so che il tuo matrimonio sarà perfetto, e tu sarai splendida. Cuori.
RispondiEliminaB.
Con questo post hai nettamente risollevato la mia giornata! In bocca al lupo per i preparativi e goditi tutto
RispondiEliminaE' strano come leggere il tuo post (e prima ancora la notizia sugli altri social) mi abbia portata a provare immensa felicità per te, nonostante non ci "conosciamo dal vivo"!! Come in ogni tuo post, mi ritrovo moltissimo nelle tue scelte e descrizioni.. a tal punto che la frase “ma va, io con quello?" è la stessa che mi ha portato a fidanzarmi per 8 anni e sposarmi pochi mesi fa! Se posso consigliarti, alle Spose di Milano in piazza Principessa Clotilde sono davvero molto brave e professionali! Anch'io all'inizio ero orientata su Jenny Packham e Yolan Cris modello Zarautz (in realtà avrei voluto un abito di Eliee Saab haute couture, machetelodicoaffa' qui nel paesello non avrebbero capito, e sopratutto il mio portafoglio non avrebbe capito) e alla fine ho optato per Rosa Clarà modello Malasia.. Eeeeee si, i preparativi sono massacranti, ancora peggio se stai ristrutturando casa.. a noi hanno montato la cucina 2 giorni prima del matrimonio, non ti spiego le crisi isteriche! Ma la soddisfazione di vedere tutto pronto, entrare in chiesa tra i sorrisi e i saluti delle persone li per voi è una cosa indimenticabile! Per non parlare del viaggio di nozze.. noi l'abbiamo fatto alle Seychelles ed è stato super rilassante e meraviglioso. Ah e in merito all'anello hai ragionissima.. tutto lo sbattimento che si fanno è ammirevole e commovente!!!
RispondiEliminaTi auguro il meglio, un abbraccio cara Zit!
ma che bello! ho letto questo post d'un fiato (come sempre con i tuoi post), mi hai fatto morire quando hai scritto "Che tenerezza che mi fa Diego quando crede di poter avere voce in capitolo in qualcosa di questo matrimonio" :D vi faccio mille mila auguri, e in bocca al lupo per tutta la preparazione: so che sarà un bello sbattimento... ma vedrai che ne varrà la pena!
RispondiEliminaVisto che chiedi consigli, mi permetto di segnalarti il fotografo Lorenzo Berni. Qui trovi il sito: http://www.berniphotography.com/ e qui Facebook: https://www.facebook.com/Berni-Photography-162251547286757/ Puoi contattarlo a questa email: bernilorenzo@ymail.com
E' di base a Milano, ma essendo un "destination wedding photographer" è abituato a spostarsi in tutta Italia (e volendo anche all'estero!).
Ancora augurissimi! :)
Maria
Io mi sono sposata a settembre. Il giorno dopo avrei ricominciato tutto dal principio...e dire che l'ultimo mese sei stravolta. Io sono piemontese quindi non ho consigli da darti che siano sensati per te o per i fornitori...posso solo dirti, nel giro abiti da sposa, che sarà stancante ed emozionante, di fare un salto da Alessandra Rinaudo, ricordandoti (e me lo confermerai) che al netto di pinterest e di tutti i sogni fatti su pizzi e strascichi, è l'abito che sceglie te!
RispondiElimina'al netto di pinterest e di tutti i sogni fatti su pizzi e strascichi, è l'abito che sceglie te': VANGELO
Elimina'al netto di pinterest e di tutti i sogni fatti su pizzi e strascichi, è l'abito che sceglie te': VANGELO
EliminaCiao, non ti ho mai scritto ma c'e' una fotografa triestina fenomenale, la conosco perche' il mio ragazzo e' di li, si chiama Matilde Zacchigna e la trovi qui: http://www.matildezacchigna.com/
RispondiEliminaNon faccio marchette, non la conosco neanche e non ho idea dei prezzi che offre, ma ti consiglio di guardare le sue board... per me sono bellissime.
Ciao,
Claudia
(Ho trovato questo post per caso e non posso esimermi dal ringraziarti, Claudia. Sono lusingata.)
EliminaMZ
Sposa friulana presente, anche se pordenonese! Io posso consigliarti i fotografi, cerca Weddingcity su internet, sono bravissimi e fanno foto meravigliose!
RispondiEliminaE' un racconto bellissimo, che mi ha emozionata ancora di più perché a Parigi ci sono stata anche io da pochissimo ( la vista da casa somiglia tantissimo alla mia a Rue Descartes).
RispondiEliminaTanti auguri a voi!
Ho le lacrime agli occhi!! Augurissimi
RispondiEliminaZit, e goditi tutto, ogni momento o decisione fa parte del viaggio <3
Congratulazioni!!!!
RispondiEliminaPer come ho "imparato a conoscerti" tramite il blog la scelta del vestito da sposa sarà un impresa! Io mi sono sposata il 13 luglio del 2013 e quando andai a provare gli abiti ero incinta di 7 mesi....un odissea !!!! Avessi trovato un atelier di persone gentili! !!!!! Tutte a dirmi...con quella pancia non entri nei vestiti prova! (Alla fine della gravidanza ero ingrassata 7 kg e quando mi sono sposata ero dimagrita 10!)
Io sono stata da pronovias. ....ma a me tutti quei pizzi emergenti da sposa di real time....anche no!!! Le spose di gio mi hanno annullato l'appuntamento perché sebbene me l avessero dato loro mi hanno detto essere troppo tardi e quindi non potevano servirmi (!!!!) ...inutile dire che non ho spostato l'appuntamento l'ho annullato proprio!!! Io l ho trovato da tosca spose ma io sono bolognese!!! Un bacio! E buona ricerca!!!!
io vorrei il link al post dei luoghi meno visitatati di Parigi :)
RispondiEliminaEvviva! un'altra zittella che dice si'...sono strafelicissima per te e ovviamente molto curiosa di vedere come la Zit affrontera' questa corsa ad eliminazione che e' il matrimonio! Comunque vada sara' un successo e ti ritroverai con almeno 5 cornici d'argento che vorresti solo gettare dal balcone.
RispondiEliminaE tranquillissima, la fede al dito non ti fara' certo cambiare il tuo status, che una zittella ci nasce, e' una cosa genetica!
Congratulazioni enormi e in bocca al lupo! Noi qui faremo il tifo per te!
PS. Una zittella si becca la dichiarazione in ginocchio a parigi, un'altra un 'allora ci si sposa?' mentre facciamo la scarpetta in un piatto di pasta...mi sa che una delle due non ha capito bene le regoloe del gioco! :P
Ciao Zit-no-more, io sono di Modena, ma ho sposato un Milanese con parenti toscani e abbiamo dovuto convogliare tutti nel modenese per le nozze. Io avevo creato un sito apposta per il matrimonio (niente di troppo complicato o pacchiano, purtroppo il dominio è scaduto, altrimenti ti avrei mandato il link) con tutte le indicazioni su dove alloggiare, come arrivare, cosa vedere, e poi ovviamente i nostri contatti, le foto, un po' della nostra storia e la pagina dei commenti. Visto che mi sono sposata 4 anni fa, l'idea del sito era abbastanza un' 'americanata', e infatti dopo aver vissuto 3 anni in America, avevo preso da loro l'idea del sito perché sono molto popolari per quelli che chiamano i 'destination wedding' e niente, tutto questo per dirti che il sito mi aveva alleggerito molto il lavoro organizzativo.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per i preparativi e per tutto.
Elena
p.s. io vestito Pronovias acquistato a Milano, era stupendo, in seta mikado e non l'ho pagato una fortuna.
Ciao Zit-no-more, io sono di Modena, ma ho sposato un Milanese con parenti toscani e abbiamo dovuto convogliare tutti nel modenese per le nozze. Io avevo creato un sito apposta per il matrimonio (niente di troppo complicato o pacchiano, purtroppo il dominio è scaduto, altrimenti ti avrei mandato il link) con tutte le indicazioni su dove alloggiare, come arrivare, cosa vedere, e poi ovviamente i nostri contatti, le foto, un po' della nostra storia e la pagina dei commenti. Visto che mi sono sposata 4 anni fa, l'idea del sito era abbastanza un' 'americanata', e infatti dopo aver vissuto 3 anni in America, avevo preso da loro l'idea del sito perché sono molto popolari per quelli che chiamano i 'destination wedding' e niente, tutto questo per dirti che il sito mi aveva alleggerito molto il lavoro organizzativo.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per i preparativi e per tutto.
Elena
p.s. io vestito Pronovias acquistato a Milano, era stupendo, in seta mikado e non l'ho pagato una fortuna.
Congratulazioni!!! :)
RispondiEliminaSe ti interessa avere anche il video, secondo me sono molto belli quelli di Origami Videography (https://vimeo.com/origamivideography); non sono friulani, ma girano tutta Italia.
Congratulazioni Zit!!!
RispondiEliminaIo ci sono passata pochi mesi fa e so di cosa parli (organizzazione a distanza anche per me con ospiti che arrivano da fuori).
Sei fortunata ad avere la parru, non sai che fatica trovarne una a distanza che non facesse le solite acconciature di boccoli...
L'abito è l'unica cosa che ho preso a Milano quindi ti dico Pronovias si (sarà che ho trovato una commessa adorabile ma per me è stata una bella esperienza), Nicole ni (esperienza così così), le Spose di Milano si (alla fine con il mio budget non c'era niente di entusiasmante ma se potevi salire c'erano cose molto belle) .
Io alla fine l'ho preso a L'Officina delle fate: atelier molto vario, li fanno anche loro modello alla mano e se ti interessa il genere Packman hanno Eliza Jane Howell che ha alcuni abiti bellissimi.
Quel Saab era il mio sogno prima di scoprire che non era fattibile, se mi risposo con un ricco sceicco sarà con quell'abito...
Al primo tweet in cui si intuiva vi sareste sposati, una delle mie migliori amiche mi ha scritto un messaggio per dirmi "Eli hai visto che la Zit si sposa?Sono proprio contenta per lei!" e io sono tornata a casa ed ho detto a mio marito "Gui la Zitella si sposaaaaaaa"!!!!
RispondiEliminaInsomma sei tra gli amici, quelli per cui si fa il tifo :)
Ti lascio tre link di fotografi secondo me molto bravi (ok non della zona, ma proverei a sentirli..):
http://www.giuliegiordi.com/
http://www.lisapoggi.com/
http://www.robertopanciatici.com/
Per gli abiti prova a dare uno sguardo a questi (te l'ho scritto su twitter, scusa se mi ripeto, ma secondo me unici nella loro semplicità): http://www.lauredesagazan.fr/
Ti abbraccio e non vedo l'ora di seguire i preparativi!
Per il vestito vai dalle Spose di Milano, fanno degli ottimi sconti! E non puoi non provare almeno tre vestiti di Max Mara Bridal
RispondiEliminaOddio Zit...che emozione! Ma da buona friulana tiro su il naso e faccio finta di niente (anche se dentro di me ci sono i fuochi d'artificio per la gioia)!!!
RispondiEliminaUn consiglio spassionato: scegliete quello che piace a voi, senza preoccuparvi degli altri, è il vostro matrimonio e ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà, qualunque cosa facciate. E' una banalità, ma quando si è coinvolti nei preparativi, si è stressati, si è ipersensibili si rischia di perdere di vista le priorità.
Per quanto riguarda il fotografo, soprattutto se siete orientati allo stile reportage, ti consiglierei Tassotto & Max, Roberto Pedi e Fotomariano.
Se cercate una villa/castello non so darti grandi indicazioni (ma dall'immagine direi che siete già a buon punto!), ma per quanto riguarda il catering Il Platina di San Daniele...tutta la vita!
Sull'abito, mi inginocchio al tuo cospetto e non mi permetterei MAI di darti consigli!
Sarà fantastico!
Grande Zit! CONGRATULAZIONI! Un abbraccio
RispondiEliminaCongrats, Zit! Sembra strano ma è un po' come se si sposasse una cara amica. Porta alto l'orgoglio zitello anche da sposata!
RispondiEliminache dire. Congratulazioni.
RispondiEliminaAvevo visto un luccichio particolare all'ultimo allenamento (si sa, noi donne siamo delle gazze ladre, ipnotizzate da tutto ciò che sberluccica). Mi hai fatto morire con questo post. Perchè mi sono rivista. Mi sposerò fra un mese e mezzo e dirti che ti capisco è poco.
un abbraccio forte,
ila
www.nonsidicepiacere.it
Questo tuo post rimarrà nella storia dei tuoi miei post preferiti! ;)
RispondiEliminaCongratulazioni a voi... che emozione leggere le tue parole, riesci sempre a rendere al meglio i tuoi pensieri. Mi è piaciuto leggere della vostra storia, di come è iniziata... Leggere di una donna che si sta per sposare rimanda sempre irrimediabilmente alla propria storia, al proprio matrimonio, ed è stato bello anche per quello!
Tenero lui che ti ha portata a Parigi... Anche mio cognato ha chiesto lì a mia sorella di sposarlo, anche lui per la strada, sotto la pioggia <3
Un bacione Lucia... immagino la tua mente in super fermento!
Bellissimo post! Congratulazioni a voi sposini-to be <3
RispondiEliminaCongratulazioni Zit!
RispondiEliminaE poi, lo posso dire?
ERA ORA!!!
Sono contentissima per te e mi emoziona molto leggere che ne sei felice.
Io - che sono nella fase non mi sposerò mai (fase che dura da circa trent'anni)- posso consigliarti solo l'organizzazione: respironi profondi e tabella excel!
Ma so che tu che sei della Vergine avrai già provveduto!
Un abbraccio fortissimo!
Virginiamanda
https://virginiamanda.wordpress.com/
Ps: ma è una citazione il titolo? (Sì, ma niente di serio!)
Ps 2: non capisco perché non mi fa commentare con l'account di Wordpress, boh!
21 ottobre 2015 19:01
Congratulazioni! :) in bocca al lupo per tutto..!
RispondiEliminaCongrarulazioni!!
RispondiEliminaDa tua conterranea e quasi vicina di casa (sono originaria di Flaibano....!!) Ti consiglio vittorio battellini di casarsa. Il plus non ultra dei fotografi. Ovviamente ha un sito sul quale puoi sbirciare i suoi lavori.. che però io chiamerei opere.. ti consiglio di sentirlo appena hai una data perchè generalmente ci vuole un anno di preavviso con lui...
Ciao e in bocca al lupo per tutto!
Come sai ti ho sempre letto ma non ho mai commentato. Questa volta però voglio farlo, perché sei una persona splendida e siete bellissimi insieme. Vi auguro tutto il bene del mondo. E' bello vedere persone felici come voi.
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Enrico 3-0
allora....è la 3 volta che ricomincio a leggere questo post...e ogni volta ho dovuto smettere per eccesso di lacrime, in parte dovute alla felicità per te e in parte (detto tra noi sinceramente in GRAN PARTE) per la mia neo-situazione di zitellaggine. L'ultima volta non ho retto lo sguardo del tuo Mr. e il suo imbarazzo. Ora voglio arrivare fino in fondo. Ce la posso fare. Vado, leggo e torno. Per le felicitazioni, al prossimo commento!
RispondiEliminace l ho fatta.
Eliminaè stata dura - soprattutto perchè l'ho fatto a lavoro....le genialate!
La vera difficoltà è nel ritrovarmi un pò in quello che dici (ho una cartella sul pc, "Matrimonio", con dentro foto e immagini di abiti, tableau, mise en place....cresciuta in questi anni condivisi con una persona ) e sapere che per il momento tutto questo ha davanti una grossa scritta PAUSA (o, a scelta, "FERMI TUTTI", "TI SEI SBAGLIATA", "ZITELLA 4EVER"...) che non si sa se e chi toglierà.
Detto questo, la smetto di parlare di queste mie cose tristi e vengo al nodo centrale: tanti tanti auguri Zit! sono veramente felice per voi!! Vi auguro tutto l'amore di questo mondo.
-ora però devi risolvermi il vero dramma che questo post ha creato: cos'ha PRONOVIAS CHE NON VA?! Perchè smonti così il sogno di una tua povera lettrice? O il problema è solo dell'atelier di Milano?-
Baci.
Margherita
Io sono stata da Pronovias a Milano (giro ricognitivo, non ho ancora comprato) e mi sono trovata benissimo. Probabilmente la cattiva fama sarà stata data da qualche commessa acida...
EliminaGrazie dell'info....e di farmi continuare a sognare ;)
EliminaBellissimo leggere questa notizia! Raccontata benissimo, come sempre fai...tra qualche giorno saranno due mesi di matrimonio anche per, un enorme consiglio: https://www.facebook.com/rocknrollweddings/?fref=ts questi due ragazzi per le foto! E buon viaggio, perchè forse sta proprio tutto qui: un viaggio da fare insieme (ma come dici tu, silenziosamente deciso al 90% da noi :) )
RispondiEliminaCara Lucia, vi auguro di essere felici per tutta la vita! (e di continuare a farci divertire con quello che scrivi e per come lo scrivi)
RispondiEliminaStefano
Io ti dico solo: wedding planner.
RispondiEliminaPure io sono come te: ho già in mente cosa voglio, come lo voglio, ho vagonate di foto e idee.... ma una WP ti risolve un sacchissimo di problemi e puoi decidere tu quanto vuoi che intervenga. Io mi sto affidando a una ragazza che già mi sta dando nuove idee e suggerimenti e mi sta trovando fornitori ottimi e anche più economici di quello che pensavo.
Buon 2016 anche a te <3
Io sono di Trieste, avevo due fotografi di Udine che ti consiglio tantissimo, giovani e innovativi, http://www.fotoimpronte.it/
RispondiElimina“che non avrei mai trovato un vero compagno, che nella vita o sei felice dall’inizio o non lo sarai mai (cit.)” incredibile.. lo penso anche io.. grazie Zit mi dai la speranza che forse mi sbaglio.
RispondiEliminache non avrei mai trovato un vero compagno, che nella vita o sei felice dall’inizio o non lo sarai mai (cit.) Incredibile lo penso anche io.. grazie Zit mi fai sperare che forse mi sbaglio..:)
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