So di essere sfigata, ma io da quando ero piccola mi innamoro delle persone. O meglio, dell'immagine di certe persone.
Alle medie c'era Francesca, aveva quello stile un po' easy ma sempre un po' figa, con la pancetta di fuori, con le magliette aderenti della Onyx e i jeans baggy e la camicia aperta davanti. E io allora mi mettevo la maglietta della Onyx, la camicia di jeans di 3 taglie più grande (era di mio fratello, pensavo che dentro una cosa grande io sembrassi più magra) e i jeans con la cintura nera con le borchie. Peccato che fossi più pagnottina delle altre e il risultato, immortalato nella mai più dimenticata foto di classe della II media, sia stato terribilmente penoso.
Oppure c'era Arianna, più grande di me e schifosamente magra. Bhè grazie, faceva nuoto. Io facevo danza due volte a settimana, o meglio, rotolavo in sala due volte a settimana. Era magra. Si metteva le magliettine aderenti, la camicia aperta e i jeans. E per me era figa.
E allora volevo tutto come loro: l'astuccio, lo zaino, i capelli.
Questo desiderio di emulazione direi che è piuttosto tipico delle persone che hanno scarsa stima di sé (maddai) e infatti con gli anni non è di certo migliorato, semmai ho cominciato ad ispirarmi (omaggiare?) persone ben più lontane dalle mie compagne di classe.
Per esempio ora c'ho il trip di Miranda Kerr.